Riporto il racconto di un viaggio postato da un utente su un forum elettrico (Hyundai Ioniq 38 kWh):
Avevamo deciso con mia moglie di passare la giornata sulle nevi della Val di Luce all'Abetone così, sfruttando la nuova Wallbox installata in garage ho attaccato l'auto la sera precedente, certo che non avrei avuto grossi problemi a percorrere i 160 km necessari per andare e tornare. I "problemi" invece si sono presentati la mattina.
Al momento della partenza l'auto indicava 88% di batteria e, controllando con PCC, ho avuto la conferma che sarei tornato tranquillamente con oltre 3 kWh, quindi partiamo serenamente. Il vero problema è arrivato vicino a Pistoia, dopo ben 20km di autostrada, mi sono accorto di non avere con me il Portafoglio con soldi e documenti!!![]()
L'unica possibilità a quel punto è stata quella di tornare indietro e ripercorrere i 20+20km a velocità sostenuta per "perdere" meno tempo possibile, anche perché arrivare tardi avrebbe sicuramente significato non trovare posto per l'auto.
Una volta uscito a Pistoia ho ricalcolato il percorso con PCC ed ovviamente la sentenza è stata "non torni se non ricarichi", così mi sono messo l'animo in pace e son salito tranquillo ma senza risparmiare troppo (sorpassare 3-4 auto in un colpo solo nell'unico tratto rettilineo senza batter ciglio è stato fantastico).![]()
Sapevo di arrivare scarico ma, all'avvicinarsi della meta, l'autonomia è calata drasticamente, a causa delle salite finali ed al momento del parcheggio la spia della riserva era accesa e la batteria indicava un bel 9% rimanente con soli 27km residui!!!
Nel parcheggio ho notato che c'erano dei camper collegati a spine industriali ma, non sapendo se potevo attaccarmi anche io, ho preferito non rischiare (comunque ho scritto al comune per chiedere info, poi vi faccio sapere).
Sapevo di non avere grossi problemi a tornare vista l'altitudine ma, purtroppo, la strada che porta dalla val di Luce a Pistoia non è tutta discesa ma ci sono diversi tratti in cui si risale.
Ovviamente son partito e mi son dimenticato l'acceleratore, sono andato sempre con la pendenza della strada modulando la rigenerativa per accelerare o frenare e, al momento del primo scollinamento nella piazzetta dell'Abetone la macchina segnava 7% e 24km residui.
Da li, fino a San Marcello Pistoiese la strada è tutta in dicesca e sono riuscito a ricaricare fino al 12%. Il problema è che da li in poi la strada riprende a salire fino al Paese di Cireglio in località Le Piastre, con pendenze a volte importanti, che drenano la batteria, così sono arrivato all'ultimo scollinamento con il solo 6% di batteria, l'auto in modalità tartaruga e nessuna indicazione dei km residui.
Da li a Pistoia è tutta discesa ed ho sfruttato al massimo la rigenerazione, riportando la batteria a livelli acettabili ed arrivando alla Fast Conad di Pistoia con circa 4kW residui.
Purtoppo la Fast era occupata così ho ripiegato sulla Type2 per un piccolo rabbocco. PCC mi aveva già informato per tempo che sarei arrivato a casa senza caricare ma con un'autonomia residua di circa 1,8 kWh, onestamente non mi andava di rischiare così ho ricaricato ben 1,29kWh e son ripartito.
Ora, sinceramente: si può chiamare "giornata di vacanza" una cosa del genere?
Però a rovinare la giornata è stata la dimenticanza,il fatto di avere un'auto elettrica ci ha messo il carico da undici ok ma sarebbe bastato sapendo di avere l'autonomia contata controllare prima di partire di non aver dimenticato nulla.
Anche con una termica sarebbe stata un'ora persa.
Un secolo fa,quando la Zx era ancora nuova,tornando a casa dal mare ci telefonarono dall'hotel perchè avevamo dimenticato i documenti mi pare.
Avevamo già fatto 50 km di autostrada,dovemmo uscire,rientrare,tornare indietro,rifornire e poi ripartire.
Con un'elettrica sarebbe stato peggio per carità ma ti lascio immaginare l'umore di mia madre nel viaggio di ritorno...