<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Autonomia elettrica: non è solo questione di batteria. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Autonomia elettrica: non è solo questione di batteria.

bravo, così poi gli toglie la vita con mille accertamenti medici....

Dipende.
In uno sketch Diego Parassole diceva che la moglie,visto che i prezzi dei farmaci in certi casi sono davvero elevati,era tornata al metodo del bacino sulla bua e passa tutto.
Il marito le aveva detto "Tesoro mi fa male il polso,ci devo mettere una pomata?".
E lei "Ma no che pomata,bacino e passa tutto...".
Poi aveva avuto male al collo e lei di nuovo "Bacino e passa tutto".
Poi le aveva detto "Tesoro mi sa che ho qualcosa che non va alla prostata".
"Te la tieni!!!" aveva risposto lei...
 
Dille che Quattroruote raccomanda sempre ai guidatori di fare delle brevi soste e non fare invece delle tirate da 5 o 6 ore di fila.
Nella mia famiglia di solito sono i passeggeri a pretendere una sosta (che per problemi di schiena,chi perchè stando dietro dopo un po' ha le gambe anchilosate).

qui mia moglie dopo che le ho detto << cara, volevo dirti che Quattroruote ... >>
upload_2022-3-31_17-33-32.jpeg
 
Dipende.
In uno sketch Diego Parassole diceva che la moglie,visto che i prezzi dei farmaci in certi casi sono davvero elevati,era tornata al metodo del bacino sulla bua e passa tutto.
Il marito le aveva detto "Tesoro mi fa male il polso,ci devo mettere una pomata?".
E lei "Ma no che pomata,bacino e passa tutto...".
Poi aveva avuto male al collo e lei di nuovo "Bacino e passa tutto".
Poi le aveva detto "Tesoro mi sa che ho qualcosa che non va alla prostata".
"Te la tieni!!!" aveva risposto lei...

beh, meno male che non aveva le emorroidi....
 
azz... con tutti i problemi di salute che ho avuto negli ultimi due anni...quella è l'unica zona che funziona...non sappiamo per quanto...qua ti svegli una mattina e scopri che sei da rottamare :)

Ma tu devi solo fare finta, per poter fare soste più spesso!
In pratica, devi fare l'opposto della pubblicità del Prostamol :emoji_grin:
 
Una curiosità: leggevo che è consigliato di non ricaricare la batteria al 100 % e di non scendere sotto il 10 % per non danneggiarla.
Ma l'autonomia dichiarata dalle case è calcolata sulla batteria carica al 100 % ?
 
Una curiosità: leggevo che è consigliato di non ricaricare la batteria al 100 % e di non scendere sotto il 10 % per non danneggiarla.
Ma l'autonomia dichiarata dalle case è calcolata sulla batteria carica al 100 % ?
Immagino dal 100% allo "zero" gestito dal BMS, l'elettronica non consente la scarica completa.
 
Riporto il racconto di un viaggio postato da un utente su un forum elettrico (Hyundai Ioniq 38 kWh):

Avevamo deciso con mia moglie di passare la giornata sulle nevi della Val di Luce all'Abetone così, sfruttando la nuova Wallbox installata in garage ho attaccato l'auto la sera precedente, certo che non avrei avuto grossi problemi a percorrere i 160 km necessari per andare e tornare. I "problemi" invece si sono presentati la mattina.
Al momento della partenza l'auto indicava 88% di batteria e, controllando con PCC, ho avuto la conferma che sarei tornato tranquillamente con oltre 3 kWh, quindi partiamo serenamente. Il vero problema è arrivato vicino a Pistoia, dopo ben 20km di autostrada, mi sono accorto di non avere con me il Portafoglio con soldi e documenti!!
icon_exclaim.gif

L'unica possibilità a quel punto è stata quella di tornare indietro e ripercorrere i 20+20km a velocità sostenuta per "perdere" meno tempo possibile, anche perché arrivare tardi avrebbe sicuramente significato non trovare posto per l'auto.
Una volta uscito a Pistoia ho ricalcolato il percorso con PCC ed ovviamente la sentenza è stata "non torni se non ricarichi", così mi sono messo l'animo in pace e son salito tranquillo ma senza risparmiare troppo (sorpassare 3-4 auto in un colpo solo nell'unico tratto rettilineo senza batter ciglio è stato fantastico
icon_e_biggrin.gif
).
Sapevo di arrivare scarico ma, all'avvicinarsi della meta, l'autonomia è calata drasticamente, a causa delle salite finali ed al momento del parcheggio la spia della riserva era accesa e la batteria indicava un bel 9% rimanente con soli 27km residui!!!
Nel parcheggio ho notato che c'erano dei camper collegati a spine industriali ma, non sapendo se potevo attaccarmi anche io, ho preferito non rischiare (comunque ho scritto al comune per chiedere info, poi vi faccio sapere).
Sapevo di non avere grossi problemi a tornare vista l'altitudine ma, purtroppo, la strada che porta dalla val di Luce a Pistoia non è tutta discesa ma ci sono diversi tratti in cui si risale.
Ovviamente son partito e mi son dimenticato l'acceleratore, sono andato sempre con la pendenza della strada modulando la rigenerativa per accelerare o frenare e, al momento del primo scollinamento nella piazzetta dell'Abetone la macchina segnava 7% e 24km residui.
Da li, fino a San Marcello Pistoiese la strada è tutta in dicesca e sono riuscito a ricaricare fino al 12%. Il problema è che da li in poi la strada riprende a salire fino al Paese di Cireglio in località Le Piastre, con pendenze a volte importanti, che drenano la batteria, così sono arrivato all'ultimo scollinamento con il solo 6% di batteria, l'auto in modalità tartaruga e nessuna indicazione dei km residui.
Da li a Pistoia è tutta discesa ed ho sfruttato al massimo la rigenerazione, riportando la batteria a livelli acettabili ed arrivando alla Fast Conad di Pistoia con circa 4kW residui.
Purtoppo la Fast era occupata così ho ripiegato sulla Type2 per un piccolo rabbocco. PCC mi aveva già informato per tempo che sarei arrivato a casa senza caricare ma con un'autonomia residua di circa 1,8 kWh, onestamente non mi andava di rischiare così ho ricaricato ben 1,29kWh e son ripartito.

Ora, sinceramente: si può chiamare "giornata di vacanza" una cosa del genere?
 
Riporto il racconto di un viaggio postato da un utente su un forum elettrico (Hyundai Ioniq 38 kWh):

Avevamo deciso con mia moglie di passare la giornata sulle nevi della Val di Luce all'Abetone così, sfruttando la nuova Wallbox installata in garage ho attaccato l'auto la sera precedente, certo che non avrei avuto grossi problemi a percorrere i 160 km necessari per andare e tornare. I "problemi" invece si sono presentati la mattina.
Al momento della partenza l'auto indicava 88% di batteria e, controllando con PCC, ho avuto la conferma che sarei tornato tranquillamente con oltre 3 kWh, quindi partiamo serenamente. Il vero problema è arrivato vicino a Pistoia, dopo ben 20km di autostrada, mi sono accorto di non avere con me il Portafoglio con soldi e documenti!!
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L'unica possibilità a quel punto è stata quella di tornare indietro e ripercorrere i 20+20km a velocità sostenuta per "perdere" meno tempo possibile, anche perché arrivare tardi avrebbe sicuramente significato non trovare posto per l'auto.
Una volta uscito a Pistoia ho ricalcolato il percorso con PCC ed ovviamente la sentenza è stata "non torni se non ricarichi", così mi sono messo l'animo in pace e son salito tranquillo ma senza risparmiare troppo (sorpassare 3-4 auto in un colpo solo nell'unico tratto rettilineo senza batter ciglio è stato fantastico
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).
Sapevo di arrivare scarico ma, all'avvicinarsi della meta, l'autonomia è calata drasticamente, a causa delle salite finali ed al momento del parcheggio la spia della riserva era accesa e la batteria indicava un bel 9% rimanente con soli 27km residui!!!
Nel parcheggio ho notato che c'erano dei camper collegati a spine industriali ma, non sapendo se potevo attaccarmi anche io, ho preferito non rischiare (comunque ho scritto al comune per chiedere info, poi vi faccio sapere).
Sapevo di non avere grossi problemi a tornare vista l'altitudine ma, purtroppo, la strada che porta dalla val di Luce a Pistoia non è tutta discesa ma ci sono diversi tratti in cui si risale.
Ovviamente son partito e mi son dimenticato l'acceleratore, sono andato sempre con la pendenza della strada modulando la rigenerativa per accelerare o frenare e, al momento del primo scollinamento nella piazzetta dell'Abetone la macchina segnava 7% e 24km residui.
Da li, fino a San Marcello Pistoiese la strada è tutta in dicesca e sono riuscito a ricaricare fino al 12%. Il problema è che da li in poi la strada riprende a salire fino al Paese di Cireglio in località Le Piastre, con pendenze a volte importanti, che drenano la batteria, così sono arrivato all'ultimo scollinamento con il solo 6% di batteria, l'auto in modalità tartaruga e nessuna indicazione dei km residui.
Da li a Pistoia è tutta discesa ed ho sfruttato al massimo la rigenerazione, riportando la batteria a livelli acettabili ed arrivando alla Fast Conad di Pistoia con circa 4kW residui.
Purtoppo la Fast era occupata così ho ripiegato sulla Type2 per un piccolo rabbocco. PCC mi aveva già informato per tempo che sarei arrivato a casa senza caricare ma con un'autonomia residua di circa 1,8 kWh, onestamente non mi andava di rischiare così ho ricaricato ben 1,29kWh e son ripartito.

Ora, sinceramente: si può chiamare "giornata di vacanza" una cosa del genere?

Come diciamo spesso, per il momento l'auto elettrica pretende che noi ci adeguiamo alle sue esigenze, mentre dovrebbe essere il contrario in linea di massima.; dovrebbe essere l'auto ad assecondare le nostre esigenze
 
Una curiosità: leggevo che è consigliato di non ricaricare la batteria al 100 % e di non scendere sotto il 10 % per non danneggiarla.
Ma l'autonomia dichiarata dalle case è calcolata sulla batteria carica al 100 % ?

Quasi, non è un problema caricarla al 100 o arrivare a 0, il problema è che non va lasciata abbandonata per diverse ore sopra al 90% o sotto al 10%.

Se l'auto la si sta usando o la si sta caricando in quelle fasce non c'è problema.

E comunque non vale per le batterie LFP che viceversa preferiscono essere caricate sempre al 100%.
 
Quasi, non è un problema caricarla al 100 o arrivare a 0, il problema è che non va lasciata abbandonata per diverse ore sopra al 90% o sotto al 10%.

Se l'auto la si sta usando o la si sta caricando in quelle fasce non c'è problema.

E comunque non vale per le batterie LFP che viceversa preferiscono essere caricate sempre al 100%.

E con questo, è confermato che la tecnologia delle batterie è un chiodo piantato in mezzo alla suola delle scarpe.
 
Come diciamo spesso, per il momento l'auto elettrica pretende che noi ci adeguiamo alle sue esigenze, mentre dovrebbe essere il contrario in linea di massima.; dovrebbe essere l'auto ad assecondare le nostre esigenze

Esatto. Finchè non si trova qualcosa di decente per l'accumulo, di qui non si esce.
 
Mi riempie di gioia sapere che la convinzione su questi ostacoli ne rallentino la diffusione permettendomi di continuare ad avere vantaggi fiscali e di circolazione :emoji_hearts:

Se a te va bene e riesci a gestirla convenientemente fai solo bene, ma gli ostacoli non sono "convinzioni", sono oggettivi. Che poi ci sia chi se li fa piacere è un altro discorso, io piuttosto che andare in giro con la camicia che non tocca la pelle con un occhio sulla strada e uno sull'indovinometro sto a casa a chiacchierare coi cani e col gatto....
 
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