Francamente ho le scatole piene che ci sia una psicopolizia (cit. - senza alcun astio anzi con tanta empatia verso gli agenti che hanno un compito molto difficile) a dovermi dire cosa è urgente o cosa non lo è per me.
Distanziamento interpersonale (e 2 metri, prego, non 1), mascherina e guanti mi stanno benissimo come misura di lotta contro la diffusione del contagio, è giusto. Ingressi scaglionati pure. Chiusura dei pubblici esercizi anche (purché si provveda con risorse adeguate al sostenamento di chi ci campava sopra). Riduzione della velocità del motore economico idem, è scontato. Blocco dei viaggi non lavorativi anche. Stop alle scuole ok. Ma quello cui siamo sottoposti dal 22 marzo e che continuerà fino al 4 maggio è qualcosa di assurdo che non ha eguali nel mondo occidentale. E la cosa triste è che temo non sia servito quasi a nulla (il cambio di passo lo si è fatto con i decreti 8-9 e 11 marzo, i dati sono lì a dimostrarlo), in compenso le misure del 22/03 ci ridurranno in miseria