<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Autocar prova la Giulietta | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Autocar prova la Giulietta

BelliCapelli3 ha scritto:
blackshirt ha scritto:
la 147 no di sicuro (in questi giorni mi sto divertendo a finire le invernali... 8) 8) 8) ), la MiTo non saprei. Non mi è ancora mai successo di far intervenire l'ESP...

No no, parlavo della Mito. Eccheccacchio, smollale quel gas, fai due traversoni, mica è una caldaia! :XD:

eddai, ha solo 8.000 km.... :D :D :D

eppoi mica ha la casco come la 147... 8) 8) 8)
 
Sembra una macchina nata bene. Ora attendiamo le prove complete. Ma quella che aspetto con interesse è la 1.750 turbo 235 cv. Chissà che tempo farà a Balocco....................
 
gigitchad ha scritto:
quadrif ha scritto:
Dopo i francesi, fa piacere sentire commenti positivi anche dagli inglesi.
Mancano solo i tedeschi...

E gli italiani, non dimentichiamoli. Ma quelli ...

Ti anticipo che gli italiani diranno che non è ancora al livello delle tedesche e non ha la qualità tedesca. I tedeschi diranno che è la solita italiana carina ma fatta col culo.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
quadrif ha scritto:
Da Quattroruote.it:
DST (Dynamic Steering Torque). Il VDC (ossia l'Esp secondo Alfa) della Giulietta interviene in abbinamento con il DST (Dynamic Steering Torque), lo "sterzo elettronico attivo" che effettua automaticamente le correzioni e controlla anche il sovrasterzo su fondi a bassa aderenza. Infatti, in ogni condizione di guida, lo sterzo elettronico suggerisce (in modo discreto, mai invasivo) al guidatore le corrette manovre da eseguire, merito della continua interazione tra il servosterzo elettrico (che genera una coppia al volante) e il controllo elettronico della dinamica (VDC). Il sistema DST interviene, per esempio, in caso di marcia sui fondi ad aderenza differenziata (per esempio, accade spesso in inverno che due ruote siano sul ghiaccio mentre le altre due siano sull'asfalto). In questo particolare caso il sistema DST permette un controsterzo automatico, che consente di controllare la vettura (evitando un testacoda) e nel contempo di fermarsi nel minor spazio possibile (lo spazio di frenata si riduce del 10%). Infine, in occasione di una guida sportiva, se il sistema rileva una maggiore accelerazione laterale (a partire da 0,6 g) interviene fornendo un incremento di coppia resistente al volante. In questo modo migliora la sensazione di dominio della vettura in curva, soprattutto alle alte velocità.

Controsterzo automatico?
Esistono già sistemi analoghi o è una primizia?

Dicasi ESP. Vedere alla voce "BOSCH."

DST (Dynamic Steering Torque). Il VDC (ossia l'Esp secondo Alfa) della Giulietta interviene in abbinamento con il DST (Dynamic Steering Torque), lo "sterzo elettronico attivo" che effettua automaticamente le correzioni e controlla anche il sovrasterzo su fondi a bassa aderenza. Infatti, in ogni condizione di guida, lo sterzo elettronico suggerisce (in modo discreto, mai invasivo) al guidatore le corrette manovre da eseguire, merito della continua interazione tra il servosterzo elettrico (che genera una coppia al volante) e il controllo elettronico della dinamica (VDC). Il sistema DST interviene, per esempio, in caso di marcia sui fondi ad aderenza differenziata (per esempio, accade spesso in inverno che due ruote siano sul ghiaccio mentre le altre due siano sull'asfalto). In questo particolare caso il sistema DST permette un controsterzo automatico, che consente di controllare la vettura (evitando un testacoda) e nel contempo di fermarsi nel minor spazio possibile (lo spazio di frenata si riduce del 10%). Infine, in occasione di una guida sportiva, se il sistema rileva una maggiore accelerazione laterale (a partire da 0,6 g) interviene fornendo un incremento di coppia resistente al volante. In questo modo migliora la sensazione di dominio della vettura in curva, soprattutto alle alte velocità
 
Riassunto Test dal resto del mondo.
omniauto.it

Per far saggiare le doti della Giulietta, Alfa Romeo ha invitato sul circuito di Balocco giornalisti provenienti da tutto il mondo, molti dei quali ci hanno confermato che le aspettative sulla nuova Alfa nei rispettivi paesi sono piuttosto alte. Nei giorni successivi alla presentazione siamo andati dunque a curiosare fra i pareri delle testate estere, in modo da mettere a confronto culture automobilistiche differenti su un terreno comune. La Giulietta dovrà infatti convincere soprattutto fuori dallo stivale, se vorrà fruttare nel 2010 quelle 40.000 unità sulle 120.000 totali del marchio che si augura Harald Wester, in pratica un terzo delle vendite annuali di Alfa Romeo.

GLI AMERICANI
Sì, la Giulietta è stata provata anche dagli americani, nonostante il chiaccherato ritorno negli USA del Biscione,, sfruttando magari la rete di vendita Maserati, sia stato rimandato a data da destinarsi. Per AutoWeek, che ha testato la Quadrifoglio Verde, il lato più bello è lo sterzo, "preciso, lineare e naturale" e il beccheggio contenuto: "il muso non affonda troppo quando si frena forte e non punta verso l'alto quando si accelera a fondo". Motor Trend si è messo al volante delle due 170 CV: la 1.4 MultiAir e la 2.0 JTDM. Il giudizio sul look è agrodolce - "nonostante dal frontale la provenienza sia ovvia, alle angolazioni in cui lo scudo Alfa è invisibile sembra uno studio di stile di Subaru sulla Impreza, nelle giornate migliori..." - ma quello su dinamica e sportività è positivo: "provate l'Alfa DNA in 'D' una volta e non ritornerete più in 'N'".

GLI EUROPEI
How does it is, Sir? Per gli inglesi di CAR invece "La Giulietta è la prima Alfa Romeo, dopo tanto tempo, che va meglio di come appare". Non è così leggera, secondo Autocar, per il quale ci sono ancora "100 kg in più rispetto alla Volkswagen Golf, ma il 1.4 MultiAir 170 CV è per i britannici "eccezionalmente progressivo e silenzioso ai bassi regimi, ma il suono si trasforma in un piacevole suono tipicamente Alfa se si usa la potenza".
Oltralpe le auto italiane piacciono, confermano i cugini francesi di L'Argus de l'Automobile, per i quali "la calandra è deliziosamente retrò, il profilo da coupé e il retro è caratterizzato da gruppi ottici deliziosi", ma lamentano "le plastiche povere sulla parte bassa della consolle o dei pannelli porta. Nessuno però può pretendere di avere già visto altrove una plancia simile" è il bilancio dei transalpini sugli interni. Per lo storico portale spagnolo km77.com, che ha provato sia la 1.4 MultiAir 170 CV che la 2.0 JTDM, "con la motorizzazione a benzina si va più forte e le sospensioni sembrano leggermente più stabili" e anche "il cambio del benzina sembra migliore di quello del Diesel".

Si attende ancora il giudizio dei tedeschi. I giornalisti teutonici non l'hanno ancora provata (al momento in cui scriviamo), ma di sicuro guardano alla nuova segmento C italiana con interesse, dal momento che proprio nel loro Paese si producono l'"imbattibile" (quanto a vendite) Golf, riferimento indiscusso della categoria, oltre a Opel Astra e Ford Focus.
....
....
Ma gli inglewsi l'hanno pesata a naso ? :shock:
 
156jtd. ha scritto:
Riassunto Test dal resto del mondo.
omniauto.it

Per far saggiare le doti della Giulietta, Alfa Romeo ha invitato sul circuito di Balocco giornalisti provenienti da tutto il mondo, molti dei quali ci hanno confermato che le aspettative sulla nuova Alfa nei rispettivi paesi sono piuttosto alte. Nei giorni successivi alla presentazione siamo andati dunque a curiosare fra i pareri delle testate estere, in modo da mettere a confronto culture automobilistiche differenti su un terreno comune. La Giulietta dovrà infatti convincere soprattutto fuori dallo stivale, se vorrà fruttare nel 2010 quelle 40.000 unità sulle 120.000 totali del marchio che si augura Harald Wester, in pratica un terzo delle vendite annuali di Alfa Romeo.

GLI AMERICANI
Sì, la Giulietta è stata provata anche dagli americani, nonostante il chiaccherato ritorno negli USA del Biscione,, sfruttando magari la rete di vendita Maserati, sia stato rimandato a data da destinarsi. Per AutoWeek, che ha testato la Quadrifoglio Verde, il lato più bello è lo sterzo, "preciso, lineare e naturale" e il beccheggio contenuto: "il muso non affonda troppo quando si frena forte e non punta verso l'alto quando si accelera a fondo". Motor Trend si è messo al volante delle due 170 CV: la 1.4 MultiAir e la 2.0 JTDM. Il giudizio sul look è agrodolce - "nonostante dal frontale la provenienza sia ovvia, alle angolazioni in cui lo scudo Alfa è invisibile sembra uno studio di stile di Subaru sulla Impreza, nelle giornate migliori..." - ma quello su dinamica e sportività è positivo: "provate l'Alfa DNA in 'D' una volta e non ritornerete più in 'N'".

GLI EUROPEI
How does it is, Sir? Per gli inglesi di CAR invece "La Giulietta è la prima Alfa Romeo, dopo tanto tempo, che va meglio di come appare". Non è così leggera, secondo Autocar, per il quale ci sono ancora "100 kg in più rispetto alla Volkswagen Golf, ma il 1.4 MultiAir 170 CV è per i britannici "eccezionalmente progressivo e silenzioso ai bassi regimi, ma il suono si trasforma in un piacevole suono tipicamente Alfa se si usa la potenza".
Oltralpe le auto italiane piacciono, confermano i cugini francesi di L'Argus de l'Automobile, per i quali "la calandra è deliziosamente retrò, il profilo da coupé e il retro è caratterizzato da gruppi ottici deliziosi", ma lamentano "le plastiche povere sulla parte bassa della consolle o dei pannelli porta. Nessuno però può pretendere di avere già visto altrove una plancia simile" è il bilancio dei transalpini sugli interni. Per lo storico portale spagnolo km77.com, che ha provato sia la 1.4 MultiAir 170 CV che la 2.0 JTDM, "con la motorizzazione a benzina si va più forte e le sospensioni sembrano leggermente più stabili" e anche "il cambio del benzina sembra migliore di quello del Diesel".

Si attende ancora il giudizio dei tedeschi. I giornalisti teutonici non l'hanno ancora provata (al momento in cui scriviamo), ma di sicuro guardano alla nuova segmento C italiana con interesse, dal momento che proprio nel loro Paese si producono l'"imbattibile" (quanto a vendite) Golf, riferimento indiscusso della categoria, oltre a Opel Astra e Ford Focus.
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Ma gli inglewsi l'hanno pesata a naso ? :shock:

A tal proposito mi sembra che l'unica prova a far testo sia finora quella di Auto, che però non ho ancora letto; e lì il peso della 170 cv Multiair è risultato di 1358 kg (mi sembra...), quindi assolutamente competitivo nell'ambito della categoria.
Comunque si attaccheranno a tutto.....vetrete i teteschi di Cermania!
Saluti
 

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