156jtd. ha scritto:
Riassunto Test dal resto del mondo.
omniauto.it
Per far saggiare le doti della Giulietta, Alfa Romeo ha invitato sul circuito di Balocco giornalisti provenienti da tutto il mondo, molti dei quali ci hanno confermato che le aspettative sulla nuova Alfa nei rispettivi paesi sono piuttosto alte. Nei giorni successivi alla presentazione siamo andati dunque a curiosare fra i pareri delle testate estere, in modo da mettere a confronto culture automobilistiche differenti su un terreno comune. La Giulietta dovrà infatti convincere soprattutto fuori dallo stivale, se vorrà fruttare nel 2010 quelle 40.000 unità sulle 120.000 totali del marchio che si augura Harald Wester, in pratica un terzo delle vendite annuali di Alfa Romeo.
GLI AMERICANI
Sì, la Giulietta è stata provata anche dagli americani, nonostante il chiaccherato ritorno negli USA del Biscione,, sfruttando magari la rete di vendita Maserati, sia stato rimandato a data da destinarsi. Per AutoWeek, che ha testato la Quadrifoglio Verde, il lato più bello è lo sterzo, "preciso, lineare e naturale" e il beccheggio contenuto: "il muso non affonda troppo quando si frena forte e non punta verso l'alto quando si accelera a fondo". Motor Trend si è messo al volante delle due 170 CV: la 1.4 MultiAir e la 2.0 JTDM. Il giudizio sul look è agrodolce - "nonostante dal frontale la provenienza sia ovvia, alle angolazioni in cui lo scudo Alfa è invisibile sembra uno studio di stile di Subaru sulla Impreza, nelle giornate migliori..." - ma quello su dinamica e sportività è positivo: "provate l'Alfa DNA in 'D' una volta e non ritornerete più in 'N'".
GLI EUROPEI
How does it is, Sir? Per gli inglesi di CAR invece "La Giulietta è la prima Alfa Romeo, dopo tanto tempo, che va meglio di come appare". Non è così leggera, secondo Autocar, per il quale ci sono ancora "100 kg in più rispetto alla Volkswagen Golf, ma il 1.4 MultiAir 170 CV è per i britannici "eccezionalmente progressivo e silenzioso ai bassi regimi, ma il suono si trasforma in un piacevole suono tipicamente Alfa se si usa la potenza".
Oltralpe le auto italiane piacciono, confermano i cugini francesi di L'Argus de l'Automobile, per i quali "la calandra è deliziosamente retrò, il profilo da coupé e il retro è caratterizzato da gruppi ottici deliziosi", ma lamentano "le plastiche povere sulla parte bassa della consolle o dei pannelli porta. Nessuno però può pretendere di avere già visto altrove una plancia simile" è il bilancio dei transalpini sugli interni. Per lo storico portale spagnolo km77.com, che ha provato sia la 1.4 MultiAir 170 CV che la 2.0 JTDM, "con la motorizzazione a benzina si va più forte e le sospensioni sembrano leggermente più stabili" e anche "il cambio del benzina sembra migliore di quello del Diesel".
Si attende ancora il giudizio dei tedeschi. I giornalisti teutonici non l'hanno ancora provata (al momento in cui scriviamo), ma di sicuro guardano alla nuova segmento C italiana con interesse, dal momento che proprio nel loro Paese si producono l'"imbattibile" (quanto a vendite) Golf, riferimento indiscusso della categoria, oltre a Opel Astra e Ford Focus.
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Ma gli inglewsi l'hanno pesata a naso ? :shock: