<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto "storiche" e libera circolazione | Il Forum di Quattroruote

Auto "storiche" e libera circolazione

Volevo affrontare il problema delle auto cosiddette “storiche” o vecchie che dir si voglia, che continuano a lievitare di prezzo.
Trovo veramente curioso che le auto con oltre 40 anni ed iscritte ASI possono circolare in Piemonte e Lombardia anche nelle zone dove non possono circolare le auto Euro 3 e Euro 4 diesel FAP o Euro 2 a benzina, mentre le auto quarantenni possono circolare tranquillamente 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, in considerazione anche del fatto che certificazioni ASI spesso sono date diciamo un po' alla "leggera" in realtà le norme per avere un'auto che sia storica, bisogna che sia conforme e che sia congruente con tanti requisiti molto stringenti.
È bizzarro che un’auto quarantenne che inquina come una locomotiva a vapore possa circolare 7 su 7 e 24 su 24 mentre un diesel Euro 4 FAP o un Euro 2 a benzina non possano circolare, la trovo una norma Veramente assurda anche perché certe auto vecchie come la 500 chiamarle di interesse storico, quando ne sono stati costruiti milioni di esemplari, mi sembra veramente un tantino tirato per i capelli.
È proprio vero che il mondo non ha mai una sua logica ma solo logiche di parte che spesso penalizzano le persone meno abbienti, e gratificano quelle che hanno più possibilità economiche
 
Da possessore di due ventennali con CRS, ti posso dire che non c'è nulla di scandaloso nel consentire ad auto di interesse collezionistico di circolare senza limitazioni, dal momento che sono mezzi che percorrono pochi o pochissimi km e i possessori non ci tengono affatto a rischiare sportellate e strisciate nel traffico. Il problema, caso mai, sono auto che di storico o collezionistico non hanno nulla, ma a mia sensazione (almeno qui nei miei paraggi), sono veramente poche o pochissime, la mia sensazione è che i proprietari di molte auto 20-30-40ennali visibilmente "vecchie" l'ASI e il CRS manco sanno cosa sia e le tengano perchè non possono permettersi di meglio. E quelle non godono di alcuna agevolazione.
 
Quello che tendevo a sottolineare è che, a mio avviso, bisognerebbe essere cauti a rilasciare certi certificati ASI a destra e manca; nulla da dire contro una Jaguar E Type o una Ferrari Daytona, conforme all'originale con libretto e targa originali, ma ho visto e vedo auto "ASI" che di interesse storico, sia per il numero elevatissimo di esemplari prodotti, che per il fatto di essere "utilitarie", non hanno proprio nulla.
E' questo che mi da fastidio, poi ho il diesel euro 4 FAP di 10 anni e sono un criminale (non è il mio caso, ma generally speaking).
 
Quello che tendevo a sottolineare è che, a mio avviso, bisognerebbe essere cauti a rilasciare certi certificati ASI a destra e manca; nulla da dire contro una Jaguar E Type o una Ferrari Daytona, conforme all'originale con libretto e targa originali, ma ho visto e vedo auto "ASI" che di interesse storico, sia per il numero elevatissimo di esemplari prodotti, che per il fatto di essere "utilitarie", non hanno proprio nulla.
E' questo che mi da fastidio, poi ho il diesel euro 4 FAP di 10 anni e sono un criminale (non è il mio caso, ma generally speaking).

Si ripete la solfa. Il fatto che l'auto sia costosa o meno non fa differenza tra storica o meno.

Perchè la mia MX-5 del 1990, mia prima auto comprata con tanti sacrifici e contratti co.co.pro da 500€ al mese, è molto più importante che una Daytona comprata da un magnate che l'ha pagata con centesimo del suo patrimonio.

La mia MX-5 ha regalato una marea di sorrisi a bambini e adulti emozionati dai suoi fari a scomparsa;

La mia MX-5 ha regalato brividi e sorrisi a chi si è fatto un bel traverso con me in pista durante un evento di drift;

La mia MX-5 ha regalato emozioni quando ha superato in staccata macchinoni con 4 volte i suoi cavalli;

Una Daytona parcheggiata in un garage da uno che non ha neanche mai tirato 2 marce seriamente, ha sicuramente dato molto meno al pianeta e merita molto meno di avere delle agevolazioni per non finire al macero e portare avanti un messaggio di gioia al mondo.

Parliamo piuttosto del fatto che io debba aver pregato e sudato ben 2 volte una attività privata per avere un pezzo di carta, una attività privata che decide a suo piacimento e in base a come si sveglia al mattino se la mia auto merita o meno di restare viva o finire sotto una pressa.
Parliamo del fatto che in altri lidi questa si chiama mafia ed estorsione, va...
 
Si ripete la solfa. Il fatto che l'auto sia costosa o meno non fa differenza tra storica o meno.

Perchè la mia MX-5 del 1990, mia prima auto comprata con tanti sacrifici e contratti co.co.pro da 500€ al mese, è molto più importante che una Daytona comprata da un magnate che l'ha pagata con centesimo del suo patrimonio.

La mia MX-5 ha regalato una marea di sorrisi a bambini e adulti emozionati dai suoi fari a scomparsa;

La mia MX-5 ha regalato brividi e sorrisi a chi si è fatto un bel traverso con me in pista durante un evento di drift;

La mia MX-5 ha regalato emozioni quando ha superato in staccata macchinoni con 4 volte i suoi cavalli;

Una Daytona parcheggiata in un garage da uno che non ha neanche mai tirato 2 marce seriamente, ha sicuramente dato molto meno al pianeta e merita molto meno di avere delle agevolazioni per non finire al macero e portare avanti un messaggio di gioia al mondo.
Sto parlando di inquinamento e auto di rilevanza storica.
Non sto soggettivizzando nulla.
IMHO, certe auto non sono di rilevanza storica., per i motivi sopra citati.
 
Sto parlando di inquinamento e auto di rilevanza storica.
Non sto soggettivizzando nulla.
IMHO, certe auto non sono di rilevanza storica., per i motivi sopra citati.

L'inquinamento non c'entra nulla con la rilevanza storica. Un'auto quarantennale, anche non storica, se ben tenuta, inquina complessivamente molto meno delle moderne plug-in e/o elettriche che vanno a rimpiazzare auto ancora perfettamente funzionanti rottamate per politiche scellerate, e che a loro volta verranno buttate via a un terzo della loro vita utile per sopraggiunta obsolescenza o per l'incognita delle batterie. Chi tiene un'auto per 20-30-40 anni andrebbe premiato, non penalizzato.
 
anche io con la mx5 in 3 anni feci 22.000 km ma non era quella la mia realtà di allora, nel senso che le mie esigenze allora erano di circa 15.000 km all'anno, per dire che come dice Vittorio ci sono auto storiche e auto che storiche non sono ma che forzatamente lo sono diventate altrimenti sarebbero state utilizzate come auto normale., e secondo me a dispetto proprio dei veri collezionisti.
Mi sembra più che il discorso non sia tanto delle auto storiche ma del fatto che sia siano introdotte limitazioni alla circolazione delle vetture in base a parametri legati alla classe d'inquinamento e che non si sia d'accordo su questo, ma se il discorso è questo è la soluzione per andare contro questo sistema è far diventare tutte auto storiche si perde il senso di auto storica
 
la soluzione per andare contro questo sistema è far diventare tutte auto storiche

Ma infatti, non è quella la soluzione. Le auto attualmente in circolazione sono state regolarmente acquistate e pagate, ed è giusto che i loro proprietari possano usarle finchè tireranno il fiato, purchè ovviamente mantenute in perfette condizioni e regolarmente revisionate. Incentivare rottamazioni forzate fa bene (nell'immediato) ai produttori e ai concessionari, ma certo non all'ambiente.
 
Ma infatti, non è quella la soluzione. Le auto attualmente in circolazione sono state regolarmente acquistate e pagate, ed è giusto che i loro proprietari possano usarle finchè tireranno il fiato, purchè ovviamente mantenute in perfette condizioni e regolarmente revisionate. Incentivare rottamazioni forzate fa bene (nell'immediato) ai produttori e ai concessionari, ma certo non all'ambiente.

Vittorio però chiedeva delle auto storico e non di quanto sia giusto che una vettura che non risponda più alle più recenti norme d'inquinamento circoli o meno.
 
Vittorio però chiedeva delle auto storico e non di quanto sia giusto che una vettura che non risponda più alle più recenti norme d'inquinamento circoli o meno.
I problemi sono due di fatto, il primo è che le auto "storiche" possano circolare, il secondo i parametri dettati dai comuni e dalle regioni per permettere ad un auto di circolare.
Il Certificato di Rilevanza storica che precede l'iscrizione ASI
L'ottenimento del certificato dai suddetti registri è subordinato allo stato di conservazione dei veicoli ed all'originalità ed alla conformità degli stessi che devono conservare le originarie caratteristiche costruttive previste all'atto della loro costruzione, ed essere conformi alla scheda di omologazione, fermo restando l'obbligo di essere equipaggiati con i dispositivi funzionali previsto dalle norme vigenti.

Non sono convinto a naso (vista la puzza che fanno) che un'auto di 40anni inquini meno di una elettrica, come inquinamento locale.
Poi possiamo non essere d'accordo che si premino le persone più abbienti, che possono cambiare l'auto e che la fabbricazione di un'auto nuova (bla... bla.. bla..) inquini di più che non costruirla di nuovo.
Ho dovuto vendere la mia X3 E83 35d 286cv biturbo euro 4 FAP (126k km, perché non poteva più circolare a Milano e nell’hinterland) (Foto) , mentre certi catorci nemmeno conformi perché sono diventati ASI possano circolare.
Detto questo potremmo dire anche che una Lambo ferma non inquina e una Panda a Metano che fa 50k km anno inquina come una una forsennata, ma con la Panda circoli con la mia X3 NO!

Le mie non sono polemiche volevo solo ribadire che queste norme mi sembrano illogiche e prive di fondamento, fatte da persone che non sanno, e che rovinano chi ha bisogno.



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Vittorio però chiedeva delle auto storico e non di quanto sia giusto che una vettura che non risponda più alle più recenti norme d'inquinamento circoli o meno.
bisogna distinguere fra auto storica e auto vecchia, fra la Fiat Uno restaurata che si esce 2 volte al mese per un giretto o raduno o la Fiat Uno mal ridotta che si usa tutti giorni per lavoro e caricata di sacchi di cemento o tubi dell'acqua. Chi ha un auto storica ma anche young timer fa di tutto per tenerla in ordine e sfruttarla poco ma bene, ha il terrore del parcheggio, ha la paura del furto, ha la paura del giudizio altrui se ha qualche accessorio di troppo o un graffietto non ripristinato, è una filosofia di vita.....poi magari per tutti i giorni gira con l'ultimo suv in commercio e magari ibrido! Se compro una Fiat 127 del 1971 restaurata di tutto punto l'ultima cosa che voglio vedere è una sportellata sulla fiancata e poi sono auto delicate, saranno state a larga diffusione ma al 90% sono finite sotto alla pressa quindi quel 10% diventa rarità. Una Fiat Uno 45 bianca, l'auto più comune degli anni 80, vi do una settimana e mi scrivete il numero di quelle che avete visto (che non sia sempre la stessa) scommetto che non arriveremo a 10 ciascuno. Se girano invece tante auto vecchie e mal ridotte questo ahimè è segno dei tempi, il potere d'acquisto è sempre più basso e di conseguenza un pò tutti cerchiamo di tenerci caro quello che abbiamo
 
Come se ne esce non lo so
( e credo non lo sappia nessuno ).

Ma una bella differenza c'e'....
Fra avere un' auto storica
( sia 500 o una Fulvia HF, lasciamo perdere le rarissime Daytona ),
OLTRE, le altre che si usano abitualmente.
Ovvero,
auto che escono quella qualche volta per raduni et
similia....In un anno....

Dal girarci abitualmente e farci 15.000 km /anno
 
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