In casa abbiamo una Audi TT MK1 cabriolet del 2000. Mio padre ha fatto la pratica per il CRS tramite un club di auto e moto d'epoca della nostra città, federato ASI. Ora non ricordo con esattezza tutti i passaggi precisi né tantomeno i costi ma, grossomodo, la trafila fu questa. Iscrizione annuale del proprietario del veicolo al club, tramite il club si entrò in possesso della modulistica da compilare, inerenti le caratteristiche tecniche della macchina. A essa andavano allegate tutta una serie di foto dell'autoveicolo, comprensive di numero telaio ecc. Ricordo molto bene che, prima d'inviare tutti gli incartamenti all'Asi a Torino, l'esaminatore della sezione del club della nostra città, per scrupolo, chiese di poter visionare dal vivo l'auto per rendersi conto di condizioni ed originalità. Dato il via libera, con annessi complimenti, la domanda fu inoltrata dal club all' ASI. A stretto giro, se non ricordo male in meno di un mese, ricevemmo esito positivo. Con una ricevuta la persona proprietaria dell'Audi è andata al PRA e li hanno aggiornato il libretto con la dicitura di "veicolo storico d'interesse collezionistico" iscritto al registro ASI. Questo ha dato diritto, almeno qui in Umbria, al pagamento ridotto in misura del 50% del bollo e, sempre tramite una convenzione tra il club e delle agenzie assicurative, a poter stipulare una polizza ridotta, dedicata a queste auto dai venti ai ventinove anni di vita, aventi CRS. Polizza che mi pare costa circa 200 euro annuì e senza alcun tipo di limitazioni alla guida giornaliera. Chiaramente su auto di certe cilindrate e con molti cavalli non si può negare che il risparmio sia cospicuo e l'iscrizione valga generalmente la pena di essere fatta, anche perché, in caso di futura rivendita del veicolo, un'auto munita di CRS ha senz'altro valore maggiore rispetto ad analoga che ne è sprovvista.
Ancor più conveniente, a mio parere, il discorso sulle auto dai trenta anni di vita a salire. Dal compimento del trentesimo anno di vita, qualsiasi sia la vettura ed indipendentemente dalla cilindrata e dai cavalli (potrebbe essere anche un 6000 da 400 cavalli, tanto per fare un esempio), scatta l'esenzione del pagamento del bollo. Si deve corrispondere, solo se l'auto circola in strada, una tassa di circolazione che, nella mia regione, ammonta a 25 euro e spiccioli. Nella mia auto, ultra trentennale ed iscritta ASI dal precedente proprietario, lo stesso mi ha indirizzato verso una compagnia assicurativa dove pago 170 euro annuì, comprensivi di soccorso stradale. Unica limitazioni il poter guidare solo io ed un' altra persona l'auto. Nessun vincolo alla circolazione quotidiana.