<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto ibride inutili | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Auto ibride inutili

non fai che confermare le mie proposizioni: proprio perché le "terre rare" sono così cruciali per tutte le tecnologie elettroniche il fatto di doverne impiegare una q.tà enorme nei pacchi batteria per automobili diventerà un problema serio ... diciamo la stessa cosa. I motori diesel moderni, per contro, non hanno colli di bottiglia di questa magnitudo, non emettono benzene ed emetteranno sempre meno CO2 ...
 
sumotori64 ha scritto:
non fai che confermare le mie proposizioni: proprio perché le "terre rare" sono così cruciali per tutte le tecnologie elettroniche il fatto di doverne impiegare una q.tà enorme nei pacchi batteria per automobili diventerà un problema serio ... diciamo la stessa cosa. I motori diesel moderni, per contro, non hanno colli di bottiglia di questa magnitudo, non emettono benzene ed emetteranno sempre meno CO2 ...

bene, allora perchè non ci dettagli un pò la quantità di terre rare necessaria alle auto ibride, alle auto tradizionali e ci dimostri con un calcolo quanto sia insostenibile la diffusione delle auto ibride.

No perchè fai sempre un sacco di affermazioni interessanti e decisamente prive di riferimenti concreti.

Sul benzene e il diesel forse è meglio che leggi qua così eviti di dire un pò di castronerie:

http://www.jstor.org/discover/10.2307/40966811?uid=3738296&uid=2129&uid=2&uid=70&uid=4&sid=21102570701727

inoltre in compenso diesel emettono particolato e nox e le tecnologie per ricondurli nei limiti euro 6 e 7 etc saranno così costose che il diesel finirà fuori dai segmenti A e B ;)
 
sumotori64 ha scritto:
I motori diesel moderni, per contro, non hanno colli di bottiglia di questa magnitudo, non emettono benzene ed emetteranno sempre meno CO2 ...

Sei decisamente disinformato....

Non emetteranno benzene (Ma Maurizio ha indicato il contrario) ma emettono THC (come i benzina), NOx (di gran lunga superiore ai benzina - al punto di vietarne l'immatricolazione se non dotati di filtri deNOx In JAP e USA), particolato (da richiedere filtri che generano nanoparticolato che è un po controverso) e il CO2 emesso è superiore a parità di consumo. (2,6 chili per litro bruciato contro 2,2 dal benzina)

Inoltre l'Atkinson esiste senza HSD - Vedi Nissan Micra e modelli mazda in passato. Si chiama ciclo MILLER perché l'ingegnere Miler ha perso un Atkinson e gli ha messo un compressore volumetrico.

Per essere coerente possiamo dire che noi abbiamo un motore a ciclo Miller senza il compressore.
 
ma chi sono...tuoi cugini moldavi? Non si riesce nemmeno a leggere ... dai, puoi fare di meglio se ti impegni (il problema è che non puoi) ... e anche Tramp dovrebbe sapere che le emissioni di un TD euro-5 sono così basse da richiedere strumenti sofisticati per misurarle ... mentre se le stesse misurazioni si fanno in metropolitana a Milano o nell'abitacolo di un conducente fumatore si ottengono valori raccapriccianti ...
 
sumotori64 ha scritto:
ma chi sono...tuoi cugini moldavi? Non si riesce nemmeno a leggere ... dai, puoi fare di meglio se ti impegni (il problema è che non puoi)

presente il tasto "View Full Screen"?

Ti consentirebbe di ingrandire il testo... sempre che tu riesca a distinugere l'inglese dal moldavo...

cmq ti chiedo scusa, errore mio se ho sopravvalutato le tue capacità.
 
hai una vaga idea di quanti "fake papers" anti-diesel vengano commissionati ogni anno dalle 7-sorelle & compari? NO, non ce l'hai ... una tecnologia che si traduce da sempre in consumi inferiori del 30-40% rispetto agli omologhi "ciclo-otto" dà moooolto fastidio e sarebbe stata già sepolta da tempo fosse stato per i petrolieri ... meno male che ha argomenti solidi a proprio favore ...
 
sumotori64 ha scritto:
hai una vaga idea di quanti "fake papers" anti-diesel vengano commissionati ogni anno dalle 7-sorelle & compari? NO, non ce l'hai ... una tecnologia che si traduce da sempre in consumi inferiori del 30-40% rispetto agli omologhi "ciclo-otto" dà moooolto fastidio e sarebbe stata già sepolta da tempo fosse stato per i petrolieri ... meno male che ha argomenti solidi a proprio favore ...

argomentazioni zero quindi teoria del complotto, complimenti per l'arrampicata sugli specchi.

é anche pieno di "fake papers" nei confronti di auto a metano, a GPL, ibride vero?
 
certo che no, perché il GPL per loro è uno scarto e venderlo una chicca... ; il metano poi, con % di penetrazione ridicole, li fa sorridere ...
 
renexx ha scritto:
hpx ha scritto:
renexx ha scritto:
Sembra sempre più che ibrido ed elettrico vengano visti dalle Case semplicemente come escamotage per rientrare nei limiti sempre più severi che la UE imporrà per le emissioni di una intera gamma.

Io toglierei il sembra, e secondo me ancora per almeno 5/6 anni Toyota e Honda saranno le uniche ad avere in listino ibride accessibili, vere, presenti in concessionaria, affidabili e che coprono tutti i segmenti (almeno per Toyota).

Concordo, è il senso di questo 3d.

Ti dirò, da qualche tempo sto anche pensando che gli altri costruttori lasceranno il campo a Toyota per le ibride pure, cioè full. Ormai il gap è troppo e organizzarsi per progettare, costruire e commercializzare un'ibrida pura si rischia che quando arriverà il tempo di venderla sarà già vecchia. Per me le case aggiungeranno alle configurazioni classiche "l'aiutino" elettrico come quello presentato da Bosch tanto per rientrare nelle emissioni di Co2 e tirare in là e poi passeranno come ad esempio ha scelto Vw direttamente al plug in visto che sono ancora in tempo.
 
sì, è uno scenario possibile: è sull'effettivo decollo del "plug-in" che si nutrono ancora forti dubbi ... i passi in avanti sono lenti ed incerti, i costi rimangono proibitivi e gli investimenti in infrastrutture latitano ... se la Cina dovesse poi "saltare" all'elettrico puro per la propria motorizzazione di massa... sarebbe una catastrofe planetaria considerata la tipologia della produzione energetica locale ...
 
renexx ha scritto:
O meglio, utili a far abbassare le emissioni di CO2 di una gamma in maniera artificiosa.
Mi è venuto questo in mente leggendo della nuova Volvo V60 ibrida plug-in, che abbina un diesel da 215cv ad un elettrico (alle ruote posteriori) da 68cv.
Prestazioni notevoli (credibile, data la cavalleria), consumi ed autonomia in puro elettrico quantomeno discutibili: 55,5 km/l e una cinquantina di km di range.
Dulcis in fundo, il prezzo "popolare" di soli 59.900 euro...

Sembra sempre più che ibrido ed elettrico vengano visti dalle Case semplicemente come escamotage per rientrare nei limiti sempre più severi che la UE imporrà per le emissioni di una intera gamma.

A conferma dei tuoi.... e miei dubbi come una ciliegina sulla torta mentre stavo sgranocchiando una panino ad un bar ho letto un'intervista a Michele Cresci presidente di Volvo Italia.

Già si parte bene perchè alla domanda di coma mai Volvo, che è sempre stato un marchio all'avanguardia, sia arrivato solo adesso alle motorizzazioni "alternative".
Bene, esordisce con "La scelta di Volvo e di non realizzare, per l'ibrido, un'auto ad hoc ma di inserire questa opzione su un modello già esistente.Portare questa tecnologia su una linea di serie è cruciale perchè rassicura il cliente, non gli da la percezione di guidare un'auto sperimentale ma una vettura normale."
Quindi, le ibride Volvo costeranno sempre di più, almeno da noi, del modello normale perchè per loro l'ibrido non è una filosofia, come per Toyota che al prossimo salone porterà solo modelli ibridi, o un traguardo ma semplicemente una delle altre alternative. Infatti per loro, come afferma più avanti, i clienti di queste motorizzazioni vengono etichettati come "verdi".
Da noi poi la cosa è ancora più nera perchè quando l'intervistatore gli chiede se il nostro mercato è pronto e su che numeri intendono vendere dice:
"No, il fatto è che mentre le case stanno facendo passi in avanti straordinari,da noi mancano ancora le infrastrutture. Il successo raccolto sui mercati nordici è legato a fattori ben specifici. Ad esempio nei paesi bassi questi modelli possono godere di incentivi fiscali impressionanti, oltre ad una presenza capillare di colonnine."
dunque anche se le case si comportano differentemente da Toyota, che la ritiene una filosofia e un traguardo, il modo per acquistarle a prezzi vantaggiosi e guadagnarci rispetto alle tradizionali ci sarebbe ma come al solito conoscendo i soliti parassiti che ci governano non andremo da nessuna parte. L'innovazione sta alla base di un governo democratico forte e senza di esso faremo la fine del topo.
 
Tutto vero, tutto falso! Direi di No! C'è da cogliere e raggruppare ogni informazione in ogni post di questo thread perchè ognuno dice la sua verità.
Il concetto è che non ce n'è una assoluta così come ognuno tira acqua al proprio mulino.

Di fatto parlare di concetti quali "ecologico" o "ibrido di massa" in senso assoluto lasciano, a mio avviso, il tempo che trovano poichè si scontrano con realtà ben diverse.
Produrre qualunque cosa costa energia, così come costa energia reciclarla quindi l'estrema "battaglia per l'ambiente" sotto certi aspetti suona molto più come funzionale ad uno scopo di "comodo" che realistico in senso stretto.
Basti pensare all'idrogeno che con la formula "inquinamento zero" dal tubo di scappamento ha poi costi importanti nella produzione e di conseguenza in impatto ambientale.

Nessuna sottovalutazione degli sforzi che il campo automotive sta facendo ma l'alternativa a "senso unico" agli idrocarburi al momento ancora appare lontana.
Le varie soluzioni adottate dalle case manifestano benefici e limitazioni che di fatto comunque allargano il campo delle scelte a beneficio dell'utenza, ove ognuno trova quella a lui più congeniale.
Sin quando sul tavolo ci si limita ad un confronto tra marchi automobilistici le cose assumono una determinata valutazione ma nel momento in cui su quel tavolo si introducono aspetti terzi di livello globale la cosa si ingigantisce e diventa difficile.
 
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