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Auto generaliste che non fanno rimpiangere le premium

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Ho appena visto le foto della nuova Kia Seltos.., ho pensato perbacco che bella sorpresa.., veramente tanta roba !
Questa Kia mi piace (ispira) più di un'Audi o di una Bmw..
Il fatto è che i cosidetti ''generalisti'' stanno accorciando paurosamente le distanze.., mentre la qualità percepita e l'affidabilità delle auto premium sembrano essere in calo..

Nel solo anno fiscale 2024/25, Jaguar ha venduto 26.862 veicoli a livello globale, una cifra ben lontana dalle oltre 170.000 unità del 2018, registrando un crollo dell’85% in meno di un decennio..


Per aspera ad astra..

Ecco la Kia Sportage del passato..., siamo all'inizio degli anni novanta..

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Se vogliamo approfondire l'argomento ecco che cosa ci dice..
AI

<Le case generaliste che oggi offrono qualità, tecnologia e finiture vicine al premium sono principalmente Toyota (per affidabilità e ibride), Mazda (per design e interni), marchi come Cupra e Peugeot che con modelli specifici offrono un'esperienza di guida e un'estetica molto ricercate, senza i prezzi delle berline tedesche tradizionali, pur non essendo premium..
  • Kia/Hyundai: Entrambi i marchi coreani sono cresciuti enormemente in termini di qualità percepita, design e dotazioni tecnologiche. Offrono pacchetti completi con garanzie estese e un livello di equipaggiamento (ADAS, infotainment) che spesso è optional sulle auto premium. La Hyundai Tucson è apprezzata per la sua solidità.
  • Honda: La Honda Jazz è stata classificata come l'auto più affidabile in assoluto in alcuni report. In generale, i modelli Honda sono rinomati per la loro ingegneria solida e la longevità.>
 
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Il “ premium” e solo una etichetta per vendere un suvvettino a trenta chicchi quando alla stessa cifra compri un SWMG-03 con sette posti interno pelle primo fiore e superibrido sospensioni indipendenti e non il ponte rigido della panda però visto che non costa troppo non è premium e magari meglio cosi che si risparmia al taglianfo
 
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questa era gia' bella


La prima Sportage era una Vitara rimarchiata. Così come il Galloper e il Terracan erano dei Mitsubishi Terrano.
Dalla seconda serie Sportage e dalla prima serie Tucson sono interamente fatti in casa eccezione fatta per il primissimo motore diesel che dovrebbe essere un VM costruito in Corea su licenza.
 
Da non amante dei suv credo anche io che la linea sia ben riuscita, più delle ultime crucche.
Meno d'accordo sul concetto di qualità percepita, o meglio a me non interessa quella percepita, ma quella reale.
In ogni caso apprezzo Kia per lo stile personale, nota di merito per il segmento A che in molti stanno tagliando dai listini, ma anche lei non produce una singola berlina né una coupé.
 
i marchi premium non esistono.

Sono "pienamente d'accordo a metà (con il mester)"

Non esistono i marchi premium, ma esiste il marchio percepito come premium; per qualcuno può essere "premium" (amplificando il significato) anche comprare un macchinone cinese, lussuoso come un salotto, alla metà del prezzo di una premium europea; per altri la macchina premium è quella che ha il miglior rapporto qualità/prezzo/contenuti, e così via, si potrebbe continuare all'infinito

Per altri è il marchio sul cofano ed è una opinione rispettabile anche questa anche se non condivisa

Concludo dicendo che per per il mio sentire, nessun SUV ha lo status di premium, ma è una mia personalissima opinione
 
Che ci siano prodotti generalisti, nelle auto come in molti altri settori, che qualitativamente hanno poco o nulla da invidiare ai marchi premium, non ci piove.
Penso ad esempio a Mazda.
Ma la definizione di marchio premium è proprio la capacità di fare accettare al cliente di pagare qualcosa in più per il solo fatto che ci sia sopra quel marchio (potere del marchio).
Accade per le borse da 1.000 euro che qualitativamente non sono superiori a quelle da 100.
Accade per le scarpe da 800 euro che qualitativamente non sono superiori a quelle da 200.
Accade anche per le auto.
 
Sono "pienamente d'accordo a metà (con il mester)"

Non esistono i marchi premium, ma esiste il marchio percepito come premium

Io timidamente e educatamente con tutte le remore del caso come faccio di solito in modo compunto conciso netto e comprensibile mi permetto di dissentire.

Ci sono case che "nascono " "premium" ossia case che sono nate con l'evidente e palese obbiettivo di offrire quel qualcosa in più alla clientela che le cosiddette "generaliste" non offrivano.

Cominciamo a inquadrare il periodo storico, per me, anni sessanta.

Cominciamo a definire dove, ossia europa o America

e cominciamo a vedere il COSA ossia il perchè nacque questa esignenza di "salire" per "offrire" e soprattutto il cosa si offriva. E a che prezzo.

Secondo me Premium era un qualcosa di non elitario, ma neppure di piccolo borghese, allora la borghesia c'era era rilevante e consolidata ed era piccola, media e grossa....secondo me negli anni sessanta il premium era un concetto tipicamente medioborghese che si rifletteva sull'auto.

In America per distinguersi dalla banalità di una desoto si prendeva Pontiac ad esempio o un'altro marchio non generalista ovviamente Cadillac era di lusso.....

E in Europa? E in Italia?

In Europa i risuscitati marchi tedeschi non erano tutti pari, ossia nomen omen Vag di allora era quantomento generalista di mass market, Mercedes già puntava alto, era al limite alto del premium quindi secondo me non lo era,, BMW faceva ancora macchinette con motoretti e vi erano solo Ford Opel e Audi a produrre in germania oltre a quelle già citate. Opel aveva la sua storia, generalista e produceva anche veicoli premium ma limitati a mercati esteri e stranieri con il marchio Vaxsall da pronunciare vocson auto che oggi come marchio di fatto non esiste più.

Secondo me quindi solo Audi e Vauxall della produzione tedesca erano premium. Opel sì aveva dei modelli diciamo così "lusso" ma era considerata "generaliasta"

Un'auto premium cosa era? Un'auto di dimensioni non piccole capace di offrire confort e costruzione robusti ed affidabile di meccanica.

In Italia c'era una sola auto capace di ridefinire il concetto di Premium ed era Lancia con le sue "medie" di cui la Flavia che fece scuola fece ingelosire il gigante dei murazzi e.......Fiat di suo aveva invero un marchio Premium ma non volle sfruttarlo/svilupparlo a dovere negli anni buoni, ossia quando serviva pensando sempre che chi troppo cresce poi fa ombra e quindi meglio farlo crescere a lui nell'ombra.

Le famosissime e sempiterne Primula ad esempio sono un esempio del nostrano Premium tecnologicamente avanzate, ben costrite con finiture di pregio.....


Oggi il premium è motro ma per due motivi primo perchè fare una vettura fatta bene costa e se costa troppo.....ciaone....poi perchè il livello di alcune vetture economiche si è alzato talmente tanto che IMHO non ha senso spendere di più. Mica tutti sono o ambiscono ad essere dei tronisti.
 
Discorso già affrontato e fonte di diverse diatribe. Come chi mi ha preceduto, il vero premium, per me, è il valore della salute degli occupanti, quindi sicurezza attiva e passiva, se poi passa per soluzioni tecniche che apprezzo, meglio ancora.
 
Ma la definizione di marchio premium è proprio la capacità di fare accettare al cliente di pagare qualcosa in più per il solo fatto che ci sia sopra quel marchio (potere del marchio).
Accade per le borse da 1.000 euro che qualitativamente non sono superiori a quelle da 100.
Accade per le scarpe da 800 euro che qualitativamente non sono superiori a quelle da 200.
Accade anche per le auto.
Per me è indubbiamente la tua definizione il concetto reale, pagare di più per la griffe.
Le scarpe sono un esempio perfetto, esistono modelli di scarpe da ginnastica di marchi prettamente sportivi (quindi non alta moda) che costano più di 1500 euro, versioni particolari (non limitate) ma realizzate con gli stessi materiali e "qualità costruttive" di quelle da 50.
Quindi nettamente inferiori sia come qualità che come assemblaggio (incollate) a scarpe artigianali da 150-200 euro.
 
Discorso già affrontato e fonte di diverse diatribe. Come chi mi ha preceduto, il vero premium, per me, è il valore della salute degli occupanti, quindi sicurezza attiva e passiva, se poi passa per soluzioni tecniche che apprezzo, meglio ancora.
Così come altri lati di questo "primium" odierno anche questo aspetto, una volta primario è stato scientemente e goffamente bannato per auri sacra fames un produttore su tutti.......
 
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