Be' non proprio Agri . In Italia una buona parte dell'energia prodotta dalle centrali è da fonte rinnovabile e quindi il problema se non dimezza , perchè comunque un aumento di auto elettriche sottrarrebbe elettricità agli altri usi , principalmente industriali , commerciali e domestici , per lo meno perde drammaticità.......praticamente, come quello che ha inventato il gancio di salvataggio in caso l'aereo precipiti.....
A me sembra che siano i governi e non i cittadini a spingere sulle auto elettricheQuindi non vale ascoltare Toyoda Akio, che tira l’acqua al suo mulino, cioè fa un mestiere diverso da quello dei consumatori. I cittadini-acquirenti potrebbero trarre grandi vantaggi da un ulteriore impulso allo sviluppo dell’auto elettrica. Ma dovrebbero essere loro per primi ad esserne consapevoli, per poi spingere i governi verso scelte più aperte al futuro e meno conservative.
Ma se uno abita in Condominio, come fa per il fotovoltaico?Be' non proprio Agri . In Italia una buona parte dell'energia prodotta dalle centrali è da fonte rinnovabile e quindi il problema se non dimezza , perchè comunque un aumento di auto elettriche sottrarrebbe elettricità agli altri usi , principalmente industriali , commerciali e domestici , per lo meno perde drammaticità.
https://energit.it/quanta-energia-rinnovabile-si-produce-in-italia/#:~:text=A fronte di una domanda,elettrica interna come nel 2018.
Occorre tuttavia considerare che installando un impianto fotovoltaico nella propria abitazione , non solo si può viaggiare ( ad oggi , ovviamente , con la normativa e la tassazione di oggi ) praticamente gratis , ma non si pesa sul bisogno energetico della nazione , per lo meno per le ricariche domestiche , per le colonnine pubbliche ovviamente il discorso è diverso , anche se pure quelle credo possano essere in parte "solarizzate" .
Invece - e qui è il nodo del discorso di mr. Toyoda - in Giappone la musica cambia , perchè là vanno ancora in gran parte a carbone ed altri combustibili fossili.
Poi nelle metropoli , sia Giapponesi che europee , la difficoiltà di ricaricare da casa e per di più servendosi di impianto votovoltaico è evidente .
Si dà il caso , però, che una buona parte della popolazione italiana abiti o in campagna o in piccoli e piccolissimi centri , dove invece il fotovoltaiico domestico è non solo possibile , ma auspicabile....
https://www.truenumbers.it/citta-medie-italia-europa/#:~:text=Il 41,2% della popolazione,il 31,2% medio europeo
Il problema è che per colpa della crisi e della scarsezza di lavoro nel Meridione, da noi è ancora in corso quell'immigrazione intestina che c'è stata 70/60 anni fa. Poi pensiamo nell'Est dove molte persone vengono a lavorare in Paesi più ricchi del loro.Be' non proprio Agri . In Italia una buona parte dell'energia prodotta dalle centrali è da fonte rinnovabile e quindi il problema se non dimezza , perchè comunque un aumento di auto elettriche sottrarrebbe elettricità agli altri usi , principalmente industriali , commerciali e domestici , per lo meno perde drammaticità.
https://energit.it/quanta-energia-rinnovabile-si-produce-in-italia/#:~:text=A fronte di una domanda,elettrica interna come nel 2018.
Occorre tuttavia considerare che installando un impianto fotovoltaico nella propria abitazione , non solo si può viaggiare ( ad oggi , ovviamente , con la normativa e la tassazione di oggi ) praticamente gratis , ma non si pesa sul bisogno energetico della nazione , per lo meno per le ricariche domestiche , per le colonnine pubbliche ovviamente il discorso è diverso , anche se pure quelle credo possano essere in parte "solarizzate" .
Invece - e qui è il nodo del discorso di mr. Toyoda - in Giappone la musica cambia , perchè là vanno ancora in gran parte a carbone ed altri combustibili fossili.
Poi nelle metropoli , sia Giapponesi che europee , la difficoiltà di ricaricare da casa e per di più servendosi di impianto votovoltaico è evidente .
Si dà il caso , però, che una buona parte della popolazione italiana abiti o in campagna o in piccoli e piccolissimi centri , dove invece il fotovoltaiico domestico è non solo possibile , ma auspicabile....
https://www.truenumbers.it/citta-medie-italia-europa/#:~:text=Il 41,2% della popolazione,il 31,2% medio europeo
Be' non proprio Agri
Ma se uno abita in Condominio, come fa per il fotovoltaico?
Credo che le brusche e clamorose sterzate paventate dal signor Toyoda , soprattutto se spinte da divieti e punizioni verso le auto endotermiche , siano quanto mai negative anche e soprattutto per lo sviluppo dell'auto elettrica . Penso quindi che sarebbe opportuno incentivare in ogni caso e non punire . Considerando pure , come scritto più sopra che non tutti gli italiani dispongono di siti dove ricaricare l'auto da casa , sarebbe auspicabile , a mio modesto parere , una crescita graduale del numero di veicoli totalmente elettrici o plug-in , tale da non superare le percentuali di circolante considerate accettabili per l'equilibrio del sistema energetico nazionale . Già un 10/15% di elettriche sarebbe un buon risultato in attesa di progressi tecnologici , non solo nelle batterie , ma anche nella produzione di elettricità ....ma quasi. Siamo d'accordo che la produzione di energia elettrica è teoricamente copribile al 100% con le rinnovabili, ma teniamo presente che ad oggi si parla di una quota di EV circolanti pari a qualcosa percento. In pratica, parliamo di "parassiti" della rete elettrica, che non generano, per ora, alcun problema di picchi di richiesta e non intaccano la quota di surplus che viene impiegata per ripompare l'acqua negli invasi delle centrali idroelettriche, garantendo una certa stabilità della fornitura diurna. Quello che farebbe saltare tutto sarebbe un aumento delle EV oltre il 20-30% del circolante e una centuplicazione del numero di stazioni di ricarica rapida, allora sì che qualcuno vedrebbe i sorci verdi a livello di distribuzione....
Per loro l'unico handicap sarà l'autonomia a meno che non la ricarichino anche nel posto di lavoro.Il 52,6% degli italiani vive in appartamento, 1 su 5 in una casa indipendente.13 mag 2020
Vale a dire che il 47,4% degli italiani vive in casa indipendente o a schiera . Quindi circa 28.590.000 italiani sono in grado teoricamente di usufruire di una o più auto ricaricate nel cortile o nel box.
Il mercato potenziale delle auto elettriche , ricaricate da casa , è quindi molto vasto e di questi , molti possono pensare di installare un impianto fotovoltaico domestico , con batteria di compensazione e accumulo , per muoversi praticamente a costo zero per quanto riguarda il rifornimento , ovviamente con l'attuale legislazione e tassazione.
Per coloro i quali vivono in condominio è ovviamente più difficile , però una buona percentuale di quest'ultimi possiede un box o può usufruire di aree di parcheggio condominiali o private , dove poter installare contatore o contascatti e wall-box.
Poichè il passaggio in toto e subito all'elettrico non è consigliabile per i motivi sopraesposti dai colleghi forumer ( sovraccarico rete , black-out , insufficiente produzione di energia elettrica , costi per le infrastrutture ) , chi non vuole o non può organizzarsi per la ricarica domestica , può sempre optare per il full-hybrid o gli endotermici tradizionali.
E pensare che i piccoli turbodiesel sono i più risparmiosi. Se solo potessi revisionare la mia auto visto che non posso permettermi una nuova....Credo che le brusche sterzate paventate da il signor Toyoda , soprattutto se spinte da divieti e punizioni verso le auto endotermiche , siano quanto mai negative anche e soprattutto per lo sviluppo dell'auto elettrica . Penso quindi che sarebbe opportuno incentivare e non punire . Considerando pure , come scritto più sopra che non tutti gli italiani dispongono di siti dove ricaricare l'auto da casa , sarebbe auspicabile , a mio modesto parere , una crescita graduale del numero di veicoli totalmente elettrici o plug-in , tale da non superare le percentuali di circolante considerate accettabili per l'equilibrio del sistema energetico nazionale . Già un 10/15% di elettriche sarebbe un buon risultato in attesa di progressi tecnologici , non solo nelle batterie , ma anche nella produzione di elettricità .
Ovviamente occorrerebbe incentivare anche la rottamazione di veicoli inquinanti con altri euro 6d/temp siano essi ibridi o endotermici puri.
Resta il problema degli autotreni , di cui quasi nessuno parla , che sono la principale causa di inquinamento veicolare ( come ben sa chi è costretto a respirarne i miasmi) sulle statali e sulle autostrade , sulle tangenziali ed anche nei centri urbani. Si vieta la circolazione alle auto , si fa la guerra ai piccoli turbodiesel , ma nessuno o quasi parla della pollution del traffico pesante , quasi interamente a gasolio e in gran parte non euro 6 : Per i camion incentivare il metano potrebbe essere una soluzione , insieme agli studi sull'idrogeno e alla incentivazione allo svecchiamento del circolante .
Non vorrei ripetermi un mio collega ha speso 20.000 euro per un fotovoltaico sulla sua villa e in estate produce 4.5/5Kwh poi ha speso 4000 euro di batterie tampone da 15kwh, in inverno per tre mesi non produce nulla, zero, al massimo 0,5 kwh. Oggi, abita nell’hinterland di Milano non sta producendo nulla. A voi le conclusioni.Il 52,6% degli italiani vive in appartamento, 1 su 5 in una casa indipendente.13 mag 2020
Vale a dire che il 47,4% degli italiani vive in casa indipendente o a schiera . Quindi circa 28.590.000 italiani sono in grado teoricamente di usufruire di una o più auto ricaricate nel cortile o nel box.
Il mercato potenziale delle auto elettriche , ricaricate da casa , è quindi molto vasto e di questi , molti possono pensare di installare un impianto fotovoltaico domestico , con batteria di compensazione e accumulo , per muoversi praticamente a costo zero per quanto riguarda il rifornimento , ovviamente con l'attuale legislazione e tassazione.
Per coloro i quali vivono in condominio è ovviamente più difficile , però una buona percentuale di quest'ultimi possiede un box o può usufruire di aree di parcheggio condominiali o private , dove poter installare contatore o contascatti e wall-box.
Poichè il passaggio in toto e subito all'elettrico non è consigliabile per i motivi sopraesposti dai colleghi forumer ( sovraccarico rete , black-out , insufficiente produzione di energia elettrica , costi per le infrastrutture ) , chi non vuole o non può organizzarsi per la ricarica domestica , può sempre optare per il full-hybrid o gli endotermici tradizionali.
Non vorrei ripetermi un mio collega ha speso 20.000 euro per un fotovoltaico sulla sua villa e in estate produce 4.5/5Kwh poi ha speso 4000 euro di batterie tampone da 15kwh, in inverno per tre mesi non produce nulla, zero, al massimo 0,5 kwh. Oggi, abita nell’hinterland di Milano non sta producendo nulla. A voi le conclusioni.
Se ne parlava da anni ma per fortuna qualcuno si è svegliato.https://energycue.it/solare-termodinamico-ritorna-sicilia-enea/20607/
...ecco, questo potrebbe essere un passo avanti...
GuidoP - 2 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 6 mesi fa