Sarebbe il caso, secondo me, di valutare l'autonomia di una vettura elettrica anche in condizioni più estreme. Mi spiego, se d'estate il raffrescamento è mantenuto da una pompa di calore, d'inverno con temperature vicino allo zero, il confort non è più possibile ottenerlo tramite inverter, ma da resistenze eletrriche. Inevitabilmente quetso comporta un assorbimento di corrente maggiore, ne consegue che usando una vettura elettrica in climi rigidi, l'efficenza cambi parecchio.
mah..dipende sempre dal dimensionamento dell'inverter...se poi non lo uso come pompa di calore sulla t esterna ma sul liquido di raffreddamento dell'auto il discorso è diverso, in ogni caso perfettamente d'accordo, sapete che l'80% del consumo di energia del drone che attualmente è su marte serve a scaldare le batterie? (che a -90° non si sentono molto bene)
Sui modelli più evoluti di auto elettriche si utilizza da tempo la pompa di calore per il riscaldamento dell'abitacolo. Per esempio sulla VW ID.3 la pompa di calore è optional a pagamento (circa 1300 €) Che il riscaldamento dell'abitacolo, soprattutto quello "primitivo" a resistenze influisca sull'autonomia è noto, il consumo di energia del sistema di riscaldamento e le variazioni di autonomia si possono evincere facilmente dalla documentazione tecnica del produttore, dalle prove su strada e dalle esperienze riportate dagli utenti nei forums.
se vai sul sito renault, c'e' il simulatore, che fornisce un'indicazione dell'autonomia al variare della temperatura
Ma un inverter con temperature sotto i 3° c, non funziona, Perciò chi vive in luoghi freddi, deve per forza riscaldare batterie e auto con sistemi alternativi.
Si, ma come già scritto, la pompa di calore a temperature basse non funziona perche congela la condensa esternamente
Dipende dall'auto, le model 3 dal 2021 hanno la pompa di calore e nessuna resistenza, quindi il consumo nel periodo invernale è ridotto rispetto alle precedenti Usano il motore e batterie per generare calore ed ovviare al problema, quando lo fanno si sente il sibilo del motore molto più presente in abitacolo
C'e' anche il problema dell'efficienza delle stesse batterie in funzione della temperatura. Al di la' del metodo utilizzato per raffreddare o riscaldare l'abitacolo servirebbe mantenere a un certa temperatura le stesse batterie che operano idealmente attorno ai 20°C. Chiaramente poi ci sono batterie speciali che usano diversi materiali ed elettroliti, ma in genere la loro efficienza è ridotta circa del 20% a 30°C e circa del 40% a 40°C. A temperature di -20°C la performance si riduce del 50%. Naturalmente ci sono poi tutte le vie di mezzo (grafico) Riporto qui uno dei tanti grafici solo come esempio. Discharge voltage of an 18650 Li-ion cell at 3A and various temperatures. Cell type: Panasonic NRC18650PD, 2.8Ah nominal, LiNiCoAlO2 (NCA) Source: Technische Universität München (TUM)
Dipende sicuramente dalla zona in cui uno vive ma io devo dire che non uso praticamente mai il riscaldamento. Giusto per non far appannare i vetri. Per il resto l'auto dorme in garage quindi non è gelida al mattino,io ho sempre il giubbotto. Anzi quando uso il riscaldamento dopo poco ho caldo. Per me che non vivo in montagna un impianto di riscaldamento votato più al risparmio di energia che al confort non sarebbe un problema.
Esatto Sarebbe anche interessante studiare quanto indice questo fattore per batterie non più nuove e dopo un tot di cicli di ricarica. Cosa succede dopo tot anni in queste condizioni o dopo tot cicli?
Ma le auto termiche scaldano "fisiologicamente", perchè in un modo o nell'altro il calore disperso dal motore all'abitacolo ci arriva. Le elettriche in inverno diventano un igloo se non le scaldi attivamente. Altro motivo per essere MOLTO prudenti in sede di valutazione dell'autonomia per le proprie esigenze...
