<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> auto d'epoca | Il Forum di Quattroruote

auto d'epoca

oggi le auto d'epoca possono circolare tutti i giorni senza limiti con agevolazioni su bollo ed rc auto per cui ,fascino a parte,considerando le fiat e le lancia ci saranno modelli retro' alla portata di tutte le tasche magari peu un 'utilizzo da seconda auto come il percorso spesso moderato casa-ufficio.
valida e sicura alternativa delle microcar il cui costo da nuove a listino è indubbiamente superiore alla versione base della smart fortwo oltre il discorso di circolare con un'auto appassionante.
 
molti dicono che queste auto dovrebbero stare allo sfassciacarrozze al massimo in qualche museo :evil: :evil: :evil: :evil:

-- IO SOSTENGO CHE è UN DOVERE CONSERVARLE :p :p

-- oltre al fatto che è un ivenstimento, al cotrorario delle nuove non diminuiscono di prezzo anzi aumentano.

-- il fatto che possono circolare tutti i giorni, non è sempre vero, oltre ad alcuni limiti vedi la lombardia, vi sono anche alcune assicurazioni che mettono dei limiti, del tipo lo puo guidare solo il propretario, solo il fine settimana o per i raduni, come al solito ogni scusa è valida per aumentare il canone.

-- poi vuoi mettere che sicuramente non passerai inosservato

-- io mi godo la mia tutte le sere e i fine settimane.

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;) ;)
 
Concordo che le belle auto sono da usare e da mostrare pero' personalmente oltre a muovela tutti i giorni,e la mia base è a Genova,citta' in cui non ci sono limiti in tal senso,vorrei un'auto molto piu' piccola rispetto ad una ds a livello di una Fiat Topolino B,o di una Lancia delle medesime dimensioni.
Non conosco il mercato amatoriale delle auto d'epoca ma se ne acquistassi una mai la darei via poiche' credo ci si affezzioni ancor piu' delle auto usa e getta prodotte oggi.
Personalmente sono contrario a tante auto considerate d'epoca ma che sono piu' modernariato che altro vedi Fiat 126 del 1972,Lancia beta berlina medesimo anno e devo inserire pure le Citroen DS che per quanto, soggettivamente estetiche, sono pur sempre auto vecchie.
Il mercato che considererei è quello ante 1950 poiche' si rischierebbe il collasso a livello di circolazione di piu' o meno fumanti macinini.
 
thebestcar ha scritto:
oggi le auto d'epoca possono circolare tutti i giorni senza limiti con agevolazioni su bollo ed rc auto per cui ,fascino a parte,considerando le fiat e le lancia ci saranno modelli retro' alla portata di tutte le tasche magari peu un 'utilizzo da seconda auto come il percorso spesso moderato casa-ufficio.
valida e sicura alternativa delle microcar il cui costo da nuove a listino è indubbiamente superiore alla versione base della smart fortwo oltre il discorso di circolare con un'auto appassionante.

Non è affatto detto che le storiche possano circolare sempre ed ovunque, in certe Regioni l'esenzione dai blocchi del traffico vale solo durante i fine settimana, in altre Regioni solo in certi orari e così via.
Il discorso che siano alla portata di tutti poi, a mio parere, è errato, partendo dal presupposto che non bisogna confondere un vecchio catorcio con un'auto d'epoca. Un veicolo di interesse storico costa abbastanza anche allo stato di relitto da restaurare, e le spese per restaurarlo sono sempre elevate.
Per fare un esempio tipico, una Fiat 500 L del 70-72 da risistemare (funzionante ed immatricolata con i documenti a posto) costa sui 2500-3000 euro, il restauro completo per riportarla allo stato "come nuovo" costa almeno intorno ai 5.000 euro, e stiamo parlando di un'auto diffusissima, molto semplice da riparare e i cui ricambi si trovano ancora con gran facilità. La somma viene quindi dai 7.500 agli 8.000 euro per avere una 500 L come nuova, a quella cifra si trova tranquillamente una segmento A nuova molto più efficiente ed accessoriata della veterana. Che nonostante tutto non farà mai lo stesso uso di una citycar moderna in quanto trattandosi di una quarantenne non si potrà mai usarla come si userebbe un'auto nuova, fregandosene di tutto e parcheggiandola in strada, altrimenti durerebbe pochi mesi.

Morale della favola: il collezionismo di auto d'epoca è una bellissima passione, ma per coltivarla veramente servono tanti soldi, tempo libero e anche un bel garage a disposizione, nessuna auto d'epoca potrà mai essere un'alternativa ad un'auto moderna perchè nessuna auto d'epoca (se la si vuol tenere come tale) potrà mai essere usata quotidianamente come si farebbe con una moderna. E il risparmio del bollo e dell'assicurazione sono praticamente nulla in rapporto alle spese necessarie per mantenerla come si deve.
Altrimenti si parla solo di vecchi catorci usati e tenuti come tali, che non hanno nulla di collezionistico, da proprietari micragnosi che le tengono per risparmiare qualche decina di euro all'anno sul bollo (ed immagino, con tale tirchieria, come tengono la meccanica, le gomme e simili). Per costoro io vieterei la circolazione tout-court.

Saluti
 
thebestcar ha scritto:
Concordo che le belle auto sono da usare e da mostrare pero' personalmente oltre a muovela tutti i giorni,e la mia base è a Genova,citta' in cui non ci sono limiti in tal senso,vorrei un'auto molto piu' piccola rispetto ad una ds a livello di una Fiat Topolino B,o di una Lancia delle medesime dimensioni.
Non conosco il mercato amatoriale delle auto d'epoca ma se ne acquistassi una mai la darei via poiche' credo ci si affezzioni ancor piu' delle auto usa e getta prodotte oggi.
Personalmente sono contrario a tante auto considerate d'epoca ma che sono piu' modernariato che altro vedi Fiat 126 del 1972,Lancia beta berlina medesimo anno e devo inserire pure le Citroen DS che per quanto, soggettivamente estetiche, sono pur sempre auto vecchie.
Il mercato che considererei è quello ante 1950 poiche' si rischierebbe il collasso a livello di circolazione di piu' o meno fumanti macinini.

per legge le auto con piu di venti anni vengono e possono essere immatricolatre come auto d'epoca,
ora non saprei definire " d'epoca " cosa potrebbe essere sicuramente auto di 20-30 come dici potrebbero essere definite vecchie, ma attuali, anche se chiedi in giro qualche modello tipo la lancia gamma non tutti la ricordano, " bella la coupe appena posso ne prendero una"
poi vi sono quelle con piu di 40anni, ma non saprei se sono utilizzabili tutti i giorni, oltre ai costi sia d'acquisto che di mantenimento.

comunque a parte questo le auto fino agli inizi dei anni 80, erano tutt'altra cosa rispetto alle scatole di oggi.
a parte la sicurezza sicuramente non paragonabili alle cosi dette vecchie auto, ma prima avevano un anima, riconoscevi un auto gia prima che la vedevi, solo dal rombo del motore " oggi si chiama rumore", un modello come un marchio la riconoscevi subito, " oggi devi andare a leggere la taghetta sul cofano"
oggi non esiste piu un marchio ma un miscuglio di marchi, ti ritrovi una jaguar con un motore PSA, una opel con un motore Fiat, ecc ecc,

;) ;)
 
thebestcar ha scritto:
Concordo che le belle auto sono da usare e da mostrare pero' personalmente oltre a muovela tutti i giorni,e la mia base è a Genova,citta' in cui non ci sono limiti in tal senso,vorrei un'auto molto piu' piccola rispetto ad una ds a livello di una Fiat Topolino B,o di una Lancia delle medesime dimensioni.
Non conosco il mercato amatoriale delle auto d'epoca ma se ne acquistassi una mai la darei via poiche' credo ci si affezzioni ancor piu' delle auto usa e getta prodotte oggi.
Personalmente sono contrario a tante auto considerate d'epoca ma che sono piu' modernariato che altro vedi Fiat 126 del 1972,Lancia beta berlina medesimo anno e devo inserire pure le Citroen DS che per quanto, soggettivamente estetiche, sono pur sempre auto vecchie.
Il mercato che considererei è quello ante 1950 poiche' si rischierebbe il collasso a livello di circolazione di piu' o meno fumanti macinini.

Per essere iscritta all'ASI non basta che un'auto abbia piu' di 20 anni.
Deve anche rispondere a precisi requisiti di conservazione e stato generale.
Poi ci sono regioni come la Lombardia che da un lato tutelano quello che e' un patrimonio storico garantendo l'esenzione bollo per auto con piu' di 20 anni ma dall'altro vietano la circolazione delle Euro 0-1-2... :rolleyes:
 
ricordati octane,

la moratti ha dichiarato che

lei ci tiene ai polmoni puliti dei milanesi, con soli 5

euro di ecopass al giorno respiriam l'aria pulita e fresca

delle dolomiti come a cortina. :rolleyes:
 
L'aria pulita c'e'. Non certo grazie all'ecopass, ma semmai da quando il Comune e' stato minacciato di pesanti sanzioni se nei suoi stabili
- non rinuncia al riscaldamento a carbone
- non maniene la temperatura d'ordinanza dei 20 °C
- non fa fare la manutenzione obbligatoria alle caldaie
e molto altro... giusto per citarne alcune, piu' i riscaldamenti, fabbriche e altre cosucce.
 
Vorrei puntualizzare un paio di cose:
1) la storicità di un'auto non corrizponde ad un'immatricolazione apposita, non vuol dire nulla "immatricolata come auto storica"

2) la storicità viene certificata da un Registro di marca affiliato all'ASI e riconosciuto dal DTT. L'iscrizione all'ASI non è in effetti obbligatoria (lo era fino a qualche anno fa), di fatto però tutti i regiostri di marca sono affiliati e quindi la chiedono.

3) non è vero che un'auto diventa storica al 20° anno. Lo diventa SOLO se è iscrivibile ad un registro storico di marca (e quindi, di rilflesso, all'ASI). Questi registri stabiliscono quali auto possono essere iscritte (ad esempio la Fiat 500 lo è, la 126 no) e per poter essere iscritte devono anche superare un controllo che ne attesta il buono stato e, certe volte, l'originalità.

4) In assenza di iscrizione al registro storico (perchè l'auto non vi rientra o perchè non è in condizioni da esserlo), l'esenzione dal bollo la si ottiene solo dopo 30 anni, e NON dopo 20. Occorre un'istanza al DTT e vale l'anno di produzione, non quello di prima immatricolazione.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
thebestcar ha scritto:
oggi le auto d'epoca possono circolare tutti i giorni senza limiti con agevolazioni su bollo ed rc auto per cui ,fascino a parte,considerando le fiat e le lancia ci saranno modelli retro' alla portata di tutte le tasche magari peu un 'utilizzo da seconda auto come il percorso spesso moderato casa-ufficio.
valida e sicura alternativa delle microcar il cui costo da nuove a listino è indubbiamente superiore alla versione base della smart fortwo oltre il discorso di circolare con un'auto appassionante.

Non è affatto detto che le storiche possano circolare sempre ed ovunque, in certe Regioni l'esenzione dai blocchi del traffico vale solo durante i fine settimana, in altre Regioni solo in certi orari e così via.
Il discorso che siano alla portata di tutti poi, a mio parere, è errato, partendo dal presupposto che non bisogna confondere un vecchio catorcio con un'auto d'epoca. Un veicolo di interesse storico costa abbastanza anche allo stato di relitto da restaurare, e le spese per restaurarlo sono sempre elevate.
Per fare un esempio tipico, una Fiat 500 L del 70-72 da risistemare (funzionante ed immatricolata con i documenti a posto) costa sui 2500-3000 euro, il restauro completo per riportarla allo stato "come nuovo" costa almeno intorno ai 5.000 euro, e stiamo parlando di un'auto diffusissima, molto semplice da riparare e i cui ricambi si trovano ancora con gran facilità. La somma viene quindi dai 7.500 agli 8.000 euro per avere una 500 L come nuova, a quella cifra si trova tranquillamente una segmento A nuova molto più efficiente ed accessoriata della veterana. Che nonostante tutto non farà mai lo stesso uso di una citycar moderna in quanto trattandosi di una quarantenne non si potrà mai usarla come si userebbe un'auto nuova, fregandosene di tutto e parcheggiandola in strada, altrimenti durerebbe pochi mesi.

Morale della favola: il collezionismo di auto d'epoca è una bellissima passione, ma per coltivarla veramente servono tanti soldi, tempo libero e anche un bel garage a disposizione, nessuna auto d'epoca potrà mai essere un'alternativa ad un'auto moderna perchè nessuna auto d'epoca (se la si vuol tenere come tale) potrà mai essere usata quotidianamente come si farebbe con una moderna. E il risparmio del bollo e dell'assicurazione sono praticamente nulla in rapporto alle spese necessarie per mantenerla come si deve.
Altrimenti si parla solo di vecchi catorci usati e tenuti come tali, che non hanno nulla di collezionistico, da proprietari micragnosi che le tengono per risparmiare qualche decina di euro all'anno sul bollo (ed immagino, con tale tirchieria, come tengono la meccanica, le gomme e simili). Per costoro io vieterei la circolazione tout-court.

Saluti
Ciao,concordo con te che non in tutte le regioni d'Italia si puo' circolare con le auto definite storiche,in liguria possiamo,a genova di certo,ma poi cio' che non capisco è come fai a paragonare una classe A da 8-9000 euro ad un'uto di charme,seppur piccola restaurata con amore e che ti costa lo stesso.
Si tratta non di risparmiare ma di avere un'auto unica,un pezzo di storia.
Una classe A io la paragono al sesso mercenario,usa e getta,un'auto d'epoca al sentimento!E i sentimenti durano se c'è amore anche con le auto!!!
 
thebestcar ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
thebestcar ha scritto:
oggi le auto d'epoca possono circolare tutti i giorni senza limiti con agevolazioni su bollo ed rc auto per cui ,fascino a parte,considerando le fiat e le lancia ci saranno modelli retro' alla portata di tutte le tasche magari peu un 'utilizzo da seconda auto come il percorso spesso moderato casa-ufficio.
valida e sicura alternativa delle microcar il cui costo da nuove a listino è indubbiamente superiore alla versione base della smart fortwo oltre il discorso di circolare con un'auto appassionante.

Non è affatto detto che le storiche possano circolare sempre ed ovunque, in certe Regioni l'esenzione dai blocchi del traffico vale solo durante i fine settimana, in altre Regioni solo in certi orari e così via.
Il discorso che siano alla portata di tutti poi, a mio parere, è errato, partendo dal presupposto che non bisogna confondere un vecchio catorcio con un'auto d'epoca. Un veicolo di interesse storico costa abbastanza anche allo stato di relitto da restaurare, e le spese per restaurarlo sono sempre elevate.
Per fare un esempio tipico, una Fiat 500 L del 70-72 da risistemare (funzionante ed immatricolata con i documenti a posto) costa sui 2500-3000 euro, il restauro completo per riportarla allo stato "come nuovo" costa almeno intorno ai 5.000 euro, e stiamo parlando di un'auto diffusissima, molto semplice da riparare e i cui ricambi si trovano ancora con gran facilità. La somma viene quindi dai 7.500 agli 8.000 euro per avere una 500 L come nuova, a quella cifra si trova tranquillamente una segmento A nuova molto più efficiente ed accessoriata della veterana. Che nonostante tutto non farà mai lo stesso uso di una citycar moderna in quanto trattandosi di una quarantenne non si potrà mai usarla come si userebbe un'auto nuova, fregandosene di tutto e parcheggiandola in strada, altrimenti durerebbe pochi mesi.

Morale della favola: il collezionismo di auto d'epoca è una bellissima passione, ma per coltivarla veramente servono tanti soldi, tempo libero e anche un bel garage a disposizione, nessuna auto d'epoca potrà mai essere un'alternativa ad un'auto moderna perchè nessuna auto d'epoca (se la si vuol tenere come tale) potrà mai essere usata quotidianamente come si farebbe con una moderna. E il risparmio del bollo e dell'assicurazione sono praticamente nulla in rapporto alle spese necessarie per mantenerla come si deve.
Altrimenti si parla solo di vecchi catorci usati e tenuti come tali, che non hanno nulla di collezionistico, da proprietari micragnosi che le tengono per risparmiare qualche decina di euro all'anno sul bollo (ed immagino, con tale tirchieria, come tengono la meccanica, le gomme e simili). Per costoro io vieterei la circolazione tout-court.

Saluti
Ciao,concordo con te che non in tutte le regioni d'Italia si puo' circolare con le auto definite storiche,in liguria possiamo,a genova di certo,ma poi cio' che non capisco è come fai a paragonare una classe A da 8-9000 euro ad un'uto di charme,seppur piccola restaurata con amore e che ti costa lo stesso.
Si tratta non di risparmiare ma di avere un'auto unica,un pezzo di storia.
Una classe A io la paragono al sesso mercenario,usa e getta,un'auto d'epoca al sentimento!E i sentimenti durano se c'è amore anche con le auto!!!

Stiamo dicendo le stesse cose! Per me il mondo delle auto d'epoca è qualcosa di bellissimo, non ci potrà mai essere alcun paragone tra un'auto usata ed una d'epoca.
Proprio per questo non mi piacerebbe vedere questo mondo inquinato da gente che compra auto d'epoca non per passione ma solo per risparmiare qualche decina d'euro all'anno di bollo e per fregarsene delle limitazioni del traffico (ove consentito), magari trattandole come si tratta una Classe A usata da 8000 euro.
Personalmente continuo a sperare che chi compra un'auto d'epoca lo faccia cosciente di quel che sta facendo e per vera passione, la spinta del bollo o delle limitazioni del traffico non possono essere motivazioni valide.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Proprio per questo non mi piacerebbe vedere questo mondo inquinato da gente che compra auto d'epoca non per passione ma solo per risparmiare qualche decina d'euro all'anno di bollo e per fregarsene delle limitazioni del traffico (ove consentito)

La smettono da soli. Premesso che, come già detto, non tutte le auto over 20 sono iscrivibili all'ASI o simili, ma solo quelle di un certo interesse storico e soprattutto in condizioni originali, un'auto d'epoca è innanzitutto un'auto vecchia, che verosimilmente ha fatto enne volte il giro del mondo e se cominci a usarla tutti i giorni sei più in officina che a casa. E i costi di manutenzione sono pari al nuovo, con in più la difficoltà di reperire i pezzi di ricambio.
 

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