quando andai a provare un Opel Corsa prima di comprare questa , la concessionaria mi tolse tutte le plastiche da una macchina che era stata scaricata dal camion 1/2 ore prima , e durante il test quando io prendevo curve ad una velocità più elevata , acceleravo o frenavo di colpo , diciamo che la dipendente del concessionario non era molto tranquilla , chi sa quella macchina che provai a chi doveva andare , era anche full optional ...
Non necessariamente a qualcuno, poteva in ogni caso essere un'auto libera ordinata dal concessionario o magari assegnata dalla casa. Diciamo che ai miei tempi, nella mia ditta, la prassi era che potevi provare anche le auto "libere", se magari avevi, per usare il tuo esempio, come vettura dimostrativa una Corsa 1.3 diesel targata come dimostrativa, e quello voleva provare la 1.0 SGE 115 cv che avevi disponibile in pronta consegna, gliela facevi provare, non rischiavi certo di perdere una vendita per una cosa del genere, anche perché del resto le prove che fai fare, di solito, sono 5 minuti di giretto, non Milano - Napoli in A1 a tutta birra. Sul discorso della dipendente, se guidavi "male", passami il termine, chiunque si preoccuperebbe, perché se pure l'auto è della concessionaria, i danni non li fai pagare al cliente, quindi...
Oddio, non mi sento neanche io di dare addosso al concessionario in questo caso.... ma relativamente a quello che hai scritto sì, a me è capitato di andare a provare l'Alfa e mi abbiano fatto provare una già targata in attesa di consegna al cliente.
Per di più quando era uscito il 140 cv ero andato a provarlo sempre nello stesso concessionario (ma un'altra sede) e avevano staccato il contachilometri, con tutta una serie di spie ed errori accesi conseguenti
Beh, si vede che in quel caso sono stati dei grandi incoscienti loro, mi chiedo cosa avrebbero raccontato al cliente se succedeva qualcosa..e non è nemmeno questione di fidarsi o meno di te, perché un incidente può succedere pure se uno ti viene addosso e ti sfascia l'auto con nessuna colpa da parte tua. A meno che, e so di qualche caso in cui è successo, non ci fosse un accordo tra concessionaria e proprietario dell'auto, ma queste sono cose loro. La seconda cosa...boh, brutta, anche perché ripeto, fino a 500 km l'auto è nuova, che bisogno c'era di fare quel can can? Si fa pure figuretta col cliente a mio modo di vedere....
quando arrivó la mia il venditore col quale c'era una certa confidenza e benevolenza si preoccupó di farla trasferire dal capannone dove la tenevano al suo salone sotto il suo sguardo perché mi disse: ' Erano capaci di farci salire cani e porci e andare a farci i giri per vezzo'
La tenne chiusa accanto alla sua scrivania per 7 giorni, aspettavo l'assicurazione e non potevo ritirarla.....io.
Poi per 'dimostrativa' non per forza bisogna farla guidare se non si vuole rischiare, ma anche esporla aperta e farci salire decine di cristi ogni giorno che toccano e insudiciano tutto non é bello. O no?
Spero per loro fosse una battuta o una millanteria, perché non ci si fa bella pubblicità dicendo che sull'auto pagata da un cliente ci salgano cani e porci e ci fanno giri per vezzo...fosse successo dove lavoravo io, il titolare avrebbe chiamato i responsabili di ciò nel proprio ufficio e gli avrebbe fatto una delle sue battute preferite: "
Quant'è che lavori per noi, escluso domani?"
Di certo, io un'auto venduta non la esporrei mai in salone se non dietro accordo col cliente, ed una macchina venduta "in mostra", un minuto dopo firmato il contratto la chiuderei e la farei portare via quanto prima.
Sbagliato. L'auto è un bene mobile registrato e, in quanto tale quello che ne attesta la proprietà è appunto l'iscrizione nei pubblici registri (il certificato di proprietà, per capirsi, o, una volta che ci sarà veramente il fantomatico documento unico, il libretto di circolazione). La fattura è un di più, necessario ai fini fiscali, ma non determinante ai fini della dimostrazione di chi sia la proprietà del veicolo.
Prova ne sia che nelle transazioni tra privati non viene emessa alcuna fattura, ma fa fede solo la registrazione del passaggio di proprietà (che viene annotata, appunto, nel certificato di proprietà).
In realtà, se un concessionario ti firma un foglio dove dice che gli hai saldato la vettura con il tale numero di telaio, se il giorno dopo fallisce, l'auto te la porti a casa, al limite ti toccherà pagare due volte le spese di immatricolazione. Quando succedono cose diverse, è perché chi compra non ha nulla in mano per dimostrare di aver pagato la tale auto.