Ad inizio Marzo ho comprato per circa 15000? una BMW usata, dando in
permuta la mia vecchia auto (subito trascritta all'autosalone) per un decimo circa di quella cifra, meno del suo valore.
Tutto in regola, autosalone che sembra serio, contratto firmato (tutto
dettagliato: costo della BMW, valore concordato per la mia auto ritirata
in permuta, con scheda di consegna, costo del trapasso), libretto
originale in mio possesso, pagamenti documentabili.
Però dopo quasi due mesi il passaggio non arriva: telefono all'agenzia
incaricata delle pratiche e mi dicono, piutosto imbarazzati, che
dall'autosalone non hanno ancora portato i documenti originali per
iniziare l'iter (dovevano riscattare un leasing prima di girarmela e, da
visura al PRA, l'hanno fatto a fine Aprile): io ho in mano dal giorno
dell'aquisto la dichiarazione dell'agenzia (mi han detto che non ha
scadenza, ma mi fido poco) attestante che la pratica è in corso.
Inizio quindi a cercare di contattare in vari modi il venditore con cui ho
trattato per chiarimenti, senza che mi risponda, ma dopo dieci giorni mi
scrive una mail in cui afferma che la mia vecchia auto ha smesso di
funzionare subito dopo essere stata nuovamente rivenduta (inizio Aprile,
passato quasi un mese dal ritiro: sembra che l'acquirente gliel'abbia
riportata il giorno stesso) e che, se non gli restituisco l'equivalente di
quanto me l'avevano valutata, non completeranno il passaggio e mi
chiederanno anche i danni per la mancata vendita.
Ovviamente mi sono incazzato, ritenendo sia un puro pretesto, e gli ho
intimato di completare al più presto la voltura.
In effetti ritengo che loro dovrebbero effettuare comunque il passaggio,
perché ho adempiuto a tutto quanto indicato sul contratto, poi, visto che
la cifra è relativa, al limite si potrà discutere sull'auto in permuta,
relativamente alla garanzia sui beni venduti cui anche io, per quanto
privato, sono soggetto (comunque, quando gliel'ho portata, l'auto andava e
non aveva problemi di motore - lo riconoscono anche nella mail - tant'è
vero che l'ultimo viaggio di 80Km da casa all'autosalone l'ho compiuto
proprio con quella ed un loro incaricato l'ha subito presa in carico per
portarla all'autolavaggio, ma questo potrebbero negarlo).
Peraltro, con la scusa che è servito del tempo per capire se valeva la
pena ripararla, mi hanno segnalato il presunto difetto con quasi un mese
di ritardo da quando l'avrebbero "scoperto" (c'è la loro mail che lo
dimostra chiaramente) e quindi oltre i termini dell'articolo 1495 C.C.
Come mi devo comportare? Posso chiedere al Giudice la trascrizione forzata
od hanno qualche ragione dalla loro parte?
Ringrazio anticipatamente.
permuta la mia vecchia auto (subito trascritta all'autosalone) per un decimo circa di quella cifra, meno del suo valore.
Tutto in regola, autosalone che sembra serio, contratto firmato (tutto
dettagliato: costo della BMW, valore concordato per la mia auto ritirata
in permuta, con scheda di consegna, costo del trapasso), libretto
originale in mio possesso, pagamenti documentabili.
Però dopo quasi due mesi il passaggio non arriva: telefono all'agenzia
incaricata delle pratiche e mi dicono, piutosto imbarazzati, che
dall'autosalone non hanno ancora portato i documenti originali per
iniziare l'iter (dovevano riscattare un leasing prima di girarmela e, da
visura al PRA, l'hanno fatto a fine Aprile): io ho in mano dal giorno
dell'aquisto la dichiarazione dell'agenzia (mi han detto che non ha
scadenza, ma mi fido poco) attestante che la pratica è in corso.
Inizio quindi a cercare di contattare in vari modi il venditore con cui ho
trattato per chiarimenti, senza che mi risponda, ma dopo dieci giorni mi
scrive una mail in cui afferma che la mia vecchia auto ha smesso di
funzionare subito dopo essere stata nuovamente rivenduta (inizio Aprile,
passato quasi un mese dal ritiro: sembra che l'acquirente gliel'abbia
riportata il giorno stesso) e che, se non gli restituisco l'equivalente di
quanto me l'avevano valutata, non completeranno il passaggio e mi
chiederanno anche i danni per la mancata vendita.
Ovviamente mi sono incazzato, ritenendo sia un puro pretesto, e gli ho
intimato di completare al più presto la voltura.
In effetti ritengo che loro dovrebbero effettuare comunque il passaggio,
perché ho adempiuto a tutto quanto indicato sul contratto, poi, visto che
la cifra è relativa, al limite si potrà discutere sull'auto in permuta,
relativamente alla garanzia sui beni venduti cui anche io, per quanto
privato, sono soggetto (comunque, quando gliel'ho portata, l'auto andava e
non aveva problemi di motore - lo riconoscono anche nella mail - tant'è
vero che l'ultimo viaggio di 80Km da casa all'autosalone l'ho compiuto
proprio con quella ed un loro incaricato l'ha subito presa in carico per
portarla all'autolavaggio, ma questo potrebbero negarlo).
Peraltro, con la scusa che è servito del tempo per capire se valeva la
pena ripararla, mi hanno segnalato il presunto difetto con quasi un mese
di ritardo da quando l'avrebbero "scoperto" (c'è la loro mail che lo
dimostra chiaramente) e quindi oltre i termini dell'articolo 1495 C.C.
Come mi devo comportare? Posso chiedere al Giudice la trascrizione forzata
od hanno qualche ragione dalla loro parte?
Ringrazio anticipatamente.