<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ATTENZIONE!!! Col nuovo codice, mega-multe e punti in meno se non ti compri l'auto nuova! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

ATTENZIONE!!! Col nuovo codice, mega-multe e punti in meno se non ti compri l'auto nuova!

marimasse ha scritto:
Fulcrum ha scritto:
...perchè mai 4R dovrebbe farsi promotore di una campagna che, a ben vedere, ai maggiori inserzionisti potrebbe pure dar fastidio?...
Come tutte le aziende, anche le riviste cosiddette "specializzate" o "tecniche" mettono al primo posto gli interessi e i desideri dei propri clienti. Una cosa del tutto legittima e comprensibile, che ogni azienda onesta deve fare se vuole continuare ad avere dei clienti e quindi prosperare o almeno sopravvivere.

Il grosso equivoco in cui molte persone continuano a cadere consiste nel pensare che al giorno d'oggi i clienti di una rivista (o anche di una tv o una radio o un sito web) siano i lettori (o spettatori o ascoltatori o visitatori). I clienti di queste aziende sono gli inserzionisti pubblicitari, mentre i lettori ecc. sono soltanto uno strumento necessario per avere qualcosa da vendere ai clienti. In altre parole, i lettori ecc. hanno per una rivista o tv o radio esattamente lo stesso ruolo che i macchinari (e a volte anche gli operai) hanno per un'azienda manifatturiera: servono, non se ne può fare a meno, ma vengono trattati con la cura e la considerazione minime indispensabili affinchè facciano quello che devono fare creando meno problemi possibile.

Una volta che si prende atto di questa realtà, poco entusiasmante ma direi inequivocabile, si possono capire molto facilmente parecchie cose.

Analisi cinicamente lucida e altrettanto assolutamente impeccabile a mio modestissimo avviso, che.... mi sento di quotare con lode!! :thumbup:
 
alexmed ha scritto:
tyzz76 ha scritto:
Mi sembra una norma allucinante... penso che tutti quelli che girano con auto vecchie comprerebbero volentieri una nuova , se potessero permetterselo...

Si configura il "reato di povertà".
Ed in un contesto dove l'Italia e' il paese con la maggiore evasione fiscale al mondo :twisted: :twisted: :twisted:
 
Vorrei esprimere la mia opinione in merito a questo interessantissimo argomento. Come prima cosa mi sento di spezzare una lancia a favore di Quattroruote: il nuovo CDS è stato approvato alla Camera pochi giorni orsono, deve ancora essere approvato al Senato: Quattroruote al momento dell'approvazione alla Camera era già in procinto di andare in stampa, e queste nuove norme richiedono un lavoro ben fatto, non un trafiletto. Inoltre, parlare di un disegno di legge non ancora approvato da entrambe le camere è quasi come marlare di gossip. Meglio attendere, sarà per il numero di settembre. Seconda questione, quella politica. Si è detto di ricrdarcene al momento del voto. Però le leggi vessatorie (bollo maggiorato, per i kw oltre il centesimo e, scandaloso, in base alla norma antinquinamento) sono state varate anche dal governo precedente, non solo dall'attuale, e lo dico tranquillamente da ragazzo di centro-sinistra. La verità, purtroppo risaputa (ma repetita iuvant) è che sul capitolo automobile ci mangiano tutti, perchè considerata per tutti (salvo aziende, agenti di commercio, e, in parte minore, liberi professionisti) un lusso, quando invece non lo è affatto. A me, futuro archeologo, l'auto serve quanto a un agente di commercio, per raggiungere il sito si scavo (il 90% delle volte in aperta campagna o in montagna, dove non arrivano mezzi pubblici), per caricare gli strumenti di lavoro e vassoi coi reperti. Infine, la ntizia riportata da 99Octane parla da sè: in Italia gente con 10.000? al mese di stipendio fa i conti in tasca a chi ne prende (nella maggior parte dei casi) molti di meno. Senza contare che anche una famiglia non ricchissima, ma sufficientemente agiata ha a che fare con spese come il mutuo della casa, le spese per gli studi dei figli, tasse da pagare, e le spese di vitto, per niente irilevanti in una famiglia composta da 4 persone. Per molti la macchina vecchia (sporca e inquinante, ma che ancora va bene), è un obbligo, o come giustamente detto, un semplice mezzo di trasporto; la macchina nuova, al contrario, è vista come un lusso, un capriccio: una spesa inutile. Per non parlare di quando più che inutile è un costo insostenibile. E i 1500e di incentivi devono fare i conti con almeno altri 5-6000 per una city car, inutilizzabile, di fatto, come unica auto di famiglia.
 
alexmed ha scritto:
tyzz76 ha scritto:
Mi sembra una norma allucinante... penso che tutti quelli che girano con auto vecchie comprerebbero volentieri una nuova , se potessero permetterselo...

Si configura il "reato di povertà".

Bellissima frase, davvero. Profonda. Piena di senso critico, con un fondo di ironia tragica, specchio di un paese. Sembrerebbe uscita da una vignetta di Altan. 5 stelle e complimenti davvero!
 
99octane ha scritto:
Poco importa che in molti stati europei ci siano leggi che proibiscono l'"obsolescenza programmata", eufemismo per dire che trovano il modo di impedirti di usare un bene perfettamente funzionante per costringerti a comprarne uno nuovo.
In Italia le Norme Euro vengono usate proprio cosi'.
Chi verra' sorpreso a guidare un veicolo con omologazione euro inferiore a quanto consentito, si vedra' stramultato, punti sottratti e persino sospesa la patente.
Forse' verro' trafitto da questo intervento, ma spero venir compreso.
A me tale applicazione di una norma esistente mi pare corretta.
Troppo spesso si vede gente che continua a circolare imperterrita davanti ai divieti di circolazione. Vedo in giro mezzi ultraventennali in barba alle regole non mi pare corretto. Le regole sono - o dovrebbero - essere uguali per tutti.
Quindi fin qui il giro di vite mi trova d'accordo.

Adesso, prima che date fuoco alle miccie, il mio cruccio e' a priori: il problema e' a monte, ovvero esattamente al fatto che sopratutto e quasi soltanto in Italia le inefficienti amministrazioni comunali abbiano preso le norme Euro come la panacea dei mali ambientali cittadini, quindi assegnando colpe direttamente agli utenti della strada e scaricando su di loro il costo del "ripristino ambientale", che gia' viene cospicuamente pagato con tasse e accise sul costo del carburante.
E come da bravi "pecoroni" come sempre sostenuto dal buon Octane, dato che gli elettori continuano a scegliere mentecatti al comando che continuano imperterriti su una linea sbagliata (targhe alterne, blocchi del traffico, ecc.), allora ben venga esattamente quello che cercavano.
E vada bene che non parlo del papi e delle sue nuove idee. Queste cose nascono a livello comunale e regionale, e come un cancro prendono forma e crescono fino a diventare scellerate proposte di legge.
Ognuno ha cio' che si merita.

Se uno non ha cambiato la macchina, e' certamente perche' non ha i soldi oppure la voglia per farlo. Se non l'ha fatto manco con gli incentivi, e' una riconferma di cio'.
Ma se questo stesso cittadino bovinamente da' in mano allo Stato la possiblita' di "levargli" il diritto di circolare, e senza manco prentendere altre iniziative volte ad avere un tenore di vita ambientale consone al costo che sta pagando, allora .... che non pianga.
Bisognava pensarci prima, sorry.

Che peccato :(
 
leolito ha scritto:
99octane ha scritto:
Poco importa che in molti stati europei ci siano leggi che proibiscono l'"obsolescenza programmata", eufemismo per dire che trovano il modo di impedirti di usare un bene perfettamente funzionante per costringerti a comprarne uno nuovo.
In Italia le Norme Euro vengono usate proprio cosi'.
Chi verra' sorpreso a guidare un veicolo con omologazione euro inferiore a quanto consentito, si vedra' stramultato, punti sottratti e persino sospesa la patente.
Forse' verro' trafitto da questo intervento, ma spero venir compreso.
A me tale applicazione di una norma esistente mi pare corretta.
Troppo spesso si vede gente che continua a circolare imperterrita davanti ai divieti di circolazione. Vedo in giro mezzi ultraventennali in barba alle regole non mi pare corretto. Le regole sono - o dovrebbero - essere uguali per tutti.
Quindi fin qui il giro di vite mi trova d'accordo.

Adesso, prima che date fuoco alle miccie, il mio cruccio e' a priori: il problema e' a monte, ovvero esattamente al fatto che sopratutto e quasi soltanto in Italia le inefficienti amministrazioni comunali abbiano preso le norme Euro come la panacea dei mali ambientali cittadini, quindi assegnando colpe direttamente agli utenti della strada e scaricando su di loro il costo del "ripristino ambientale", che gia' viene cospicuamente pagato con tasse e accise sul costo del carburante.
E come da bravi "pecoroni" come sempre sostenuto dal buon Octane, dato che gli elettori continuano a scegliere mentecatti al comando che continuano imperterriti su una linea sbagliata (targhe alterne, blocchi del traffico, ecc.), allora ben venga esattamente quello che cercavano.
E vada bene che non parlo del papi e delle sue nuove idee. Queste cose nascono a livello comunale e regionale, e come un cancro prendono forma e crescono fino a diventare scellerate proposte di legge.
Ognuno ha cio' che si merita.

Se uno non ha cambiato la macchina, e' certamente perche' non ha i soldi oppure la voglia per farlo. Se non l'ha fatto manco con gli incentivi, e' una riconferma di cio'.
Ma se questo stesso cittadino bovinamente da' in mano allo Stato la possiblita' di "levargli" il diritto di circolare, e senza manco prentendere altre iniziative volte ad avere un tenore di vita ambientale consone al costo che sta pagando, allora .... che non pianga.
Bisognava pensarci prima, sorry.

Che peccato :(

Il fatto è che siamo inermi di fronte alle manie ecologiste delle amministrazioni, questo è sopratutto dovuto al fatto che *devono* rastrellare denaro per rattoppare buchi di bilancio creati da gente che non dovrebbe gestire nemmeno il giornalino della scuola, ed ogni scusa è buona, poco importa quale parte politica ci sia a governare enti ad ogni livello , statale o locale, qui non è l'ambiente il prolema, ma solo la scusa con la quale si estorce denaro ai cittadini.
 
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