Il problema è che il lavoro si sta spostando su cloud e piattaforme varie .. le tue licenze software sono in affitto e non hai proprietà dei dati ... hai ragione nel dire che dietro ci sono sempre le persone, il problema è che sono quelle sbagliate e noi come co glio ni gli abbiamo dato non solo le chiavi di casa ma pure tuto il resto.
Lo so. Ma se non aderisco a questo sistema, per me vuol dire rinunciare a fare, oggi, il mio lavoro. Sono obbligato, siamo tutti obbligati.
Elaborare un progetto? Ti tocca il BIM, serve un 3d, se bastano tavole cad 2d sei fortunato.
Devi presentare una pratica? Portale SUAP, ovviamente ci entri con lo spid, che ti chiede il codice OTP che genera l' app sul telefonino. I file? Ovviamente solo firmati digitalmente, quindi altra app. Raccomandata? Serve la pec.
Alla fine fatturiamo? Evvai con la fattura elettronica, cartacea vale come copia di cortesia. Pagamenti? Home banking tra pin, token e pippe varie.
Non voglio neanche immaginare tutti questi dati come vengano trattati, tracciati, incrociati, analizzati da quante e quali entità, con quali mezzi (umani o AI) e se siano tutte legalmente autorizzate a farlo, e se i fini sono sempre giusti.
Io ho iniziato il secolo scorso, nell' epoca in cui nello studio tecnico di mio padre c'era la macchina da scrivere, il tecnigrafo, la calcolatrice (Olivetti ca va san dire), il regolo calcolatore. E da quello studio sono usciti progetti di case, capannoni, strade, acquedotti che vedo funzionano ancora oggi.
I computer servivano alla Nasa per calcolare le orbite dei razzi, non per dimensionare una travetta in cemento armato.
Oggi quindi "o così o pomì". Ribellarsi? Qualcuno mi dica come "fermarlo e scendere da questo mondo" così ben architettato.