<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Assicurazioni: un legittimo sospetto! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Assicurazioni: un legittimo sospetto!

Vedo una bella sequela di interventi di forumiti che o sono "diversamente intelligenti" o sono figli di assicuratori. :rolleyes:
Quella dei jeans e' la piu' strampalata di tutti. Io le auto le pago, mica le rubo!
Mi deruba chi pretende che paghi cinque volte lo stesso servizio che uso una solva volta per volta!
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
Ora: perche' mai dovrei pagare l'RC Auto anche sulla seconda auto, quando ovviamente sono solo io a guidarla e non posso guidarne due contemporaneamente?

perché "ovviamente"?

è ovvio solo per te, che avendo più di un'auto tu non possa prestare la seconda.

del resto, se una delle tue auto è ferma (perché tu stai usando l'altra) è esattamente la stessa cosa di quando la tua unica auto è ferma, perché tu sei al cinema, in ufficio o in bagno.
qual'è la differenza logica?

Le assicurazioni monoconducente esistono da mo' per le moto. Che differenza fa? Anche li' posso prestarla a qualcun altro che non sarebbe coperto.
O posso non pagare l'assicurazione (come fanno molti clandestini!).
Qui si parla in termini di utilizzo LEGALE dell'assicurazione. Se uno vuole delinquere o truffare, truffa comunque.
 
PanDemonio ha scritto:
E' una convenzione, con i suoi pro e i suoi contro.

Un'alternativa potrebbe essere assicurare il guidatore, o meglio la sua patente (con classi di merito differenziate in base all'età del guidatore, categoria patente, nomero di patenti, uso professionale, anzianità di conseguimento, ecc...) e ciò porterebbe sicuramente notevoli vantaggi nel caso in esame, dovendo infatti pagare una sola assicurazione indipendentemente dal n° di mezzi posseduti o guidati (auto, moto, camion).

Tale convenienza però svanirebbe nel caso in cui si avessero più guidatori che condividono l'uso di uno o due veicoli (classico caso la famiglia con due figli grandi), diventando al contrario una perdita secca (quattro assicurazioni, di cui due maggiorate per la scarsa esperienza dei guidatori, al posto di due alla classe di merito più favorevole).

La palla torna quindi ai consumatori. Cosa ci conviene di più?

Poter scegliere. Cosa che certamente le nostre assicurazioni NON vogliono.
 
99octane ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
E' una convenzione, con i suoi pro e i suoi contro.

Un'alternativa potrebbe essere assicurare il guidatore, o meglio la sua patente (con classi di merito differenziate in base all'età del guidatore, categoria patente, nomero di patenti, uso professionale, anzianità di conseguimento, ecc...) e ciò porterebbe sicuramente notevoli vantaggi nel caso in esame, dovendo infatti pagare una sola assicurazione indipendentemente dal n° di mezzi posseduti o guidati (auto, moto, camion).

Tale convenienza però svanirebbe nel caso in cui si avessero più guidatori che condividono l'uso di uno o due veicoli (classico caso la famiglia con due figli grandi), diventando al contrario una perdita secca (quattro assicurazioni, di cui due maggiorate per la scarsa esperienza dei guidatori, al posto di due alla classe di merito più favorevole).

La palla torna quindi ai consumatori. Cosa ci conviene di più?

Poter scegliere. Cosa che certamente le nostre assicurazioni NON vogliono.

solo le "nostre".........dato una occhiatina a wall street? :D
 
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Scusate ma non si potrebbe avere assicurata da una parte la patente (RCA) per poter guidare e dall'altra il mezzo contro il furto?

Il tutto porterebbe a ridurre di almeno un terzo le polizze RCA.

premesso che l'assicurazione contro il furto non è obbligatoria e a nessuno verrebbe in mente di renderla tale, da dove salta fuori l'ipotesi che la RCA diminuirebbe di un terzo?

è ovvio che i sistemi alternativi sono due:
- o assicuri RCA tutte le auto, a prescindere da chi le guida
- o assicuri tutti i patentati, a prescindere dalla circostanza che abbiano l'auto e da quante auto abbiano.

il primo è "svantaggioso" per il consumatore che ha più di una auto per ogni patente (per me, per esempio), il secondo sistema è l'inverso.
pensa a una famiglia monoreddito e monoauto, in cui padre madre e due figli patentati si dividano l'unica auto.

Ti ha mai sfiorato il pensiero che una cosa non esclude l'altra?
La pulizia e' una bella cosa, finche' non si arriva a lavare anche il cervello, cosa che qui ci han fatto da mo'.
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Per esempio, anche che l'assicurazione debba essere "obbligatoria" e' un'invenzione. Ci sono paesi dove non lo e'. Se causi un danno, lo rifondi di tasca tua. Se non sei in grado di rifonderlo, lo rifonde lo Stato e tu lo ripaghi. E se la cosa e' grossa, finisci in galera a lavorare gratis finche' non hai ripagato lo Stato. Scelta tua. ;)
 
99octane ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Scusate ma non si potrebbe avere assicurata da una parte la patente (RCA) per poter guidare e dall'altra il mezzo contro il furto?

Il tutto porterebbe a ridurre di almeno un terzo le polizze RCA.

premesso che l'assicurazione contro il furto non è obbligatoria e a nessuno verrebbe in mente di renderla tale, da dove salta fuori l'ipotesi che la RCA diminuirebbe di un terzo?

è ovvio che i sistemi alternativi sono due:
- o assicuri RCA tutte le auto, a prescindere da chi le guida
- o assicuri tutti i patentati, a prescindere dalla circostanza che abbiano l'auto e da quante auto abbiano.

il primo è "svantaggioso" per il consumatore che ha più di una auto per ogni patente (per me, per esempio), il secondo sistema è l'inverso.
pensa a una famiglia monoreddito e monoauto, in cui padre madre e due figli patentati si dividano l'unica auto.

Ti ha mai sfiorato il pensiero che una cosa non esclude l'altra?

non mi sfiora neanche lontanamente.
il sistema di assicurazione obbligatoria, che serve per tutelare l'utente medio della strada (ed è obbligatorio in tutta l'UE) dal rischio di essere danneggiato da un incapiente, non ha senso se non è standardizzato.

anche guidare tenendo la destra non è né meglio né peggio che guidare tenendo la sinistra; ma in un dato sistema o TUTTI tengono la destra, oppure TUTTI tengono a sinistra.
diversamente, si incoccia.
 
99octane ha scritto:
Supponiamo che viva solo, o che sia l'unico ad avere la patente.
Supponiamo che, oltre alla prima macchina, me ne compri una seconda.
Ora: perche' mai dovrei pagare l'RC Auto anche sulla seconda auto, quando ovviamente sono solo io a guidarla e non posso guidarne due contemporaneamente?
La domanda e' retorica, dato che la risposta, elementare, e' che non c'e' alcuna giustificazione logica a questo vero e proprio furto.
Ma ce n'e' forse una politico-economica: sara' mica che e' cosi' perche' i proprietari delle assicurazioni sono gli stessi che fanno la legge (a destra come a sinistra)?
La risposta non sara' altrettanto ovvia di quella alla prima domanda, ma diciamo che c'e' poco spazio per i dubbi.
Quanto ci tocchera' sopportare ancora questi soprusi? :rolleyes:

Devi prenderti una o piu' auto storiche, con quelle puoi fare una unica polizza per tuttte le auto , moto o simli , con il limite che puoi guidarle solo tu', informati
 
99octane ha scritto:
TTpower ha scritto:
e' giusto che si paghi....potrebbe prendere fuoco o se parcheggiata senza freno a mano potrebbe causare danni a terzi..

Ma cosa vai dicendo? Li paga l'intestatario.

veramente si chiama "rc auto" proprio perché copre la responsabilità civile (ovvero quella del proprietario) verso terzi. lasciare l'auto senza freno a mano è la stessa cosa che tirar dritto a uno stop (ovvero: procuro un danno per colpa mia). se si procurano danni a terzi, questi li copre l'assicurazione. che poi le assicurazioni tentino spesso di fregarti con cavilli e rivalse, è un altro paio di maniche.
 
chepallerossi ha scritto:
99octane ha scritto:
TTpower ha scritto:
e' giusto che si paghi....potrebbe prendere fuoco o se parcheggiata senza freno a mano potrebbe causare danni a terzi..

Ma cosa vai dicendo? Li paga l'intestatario.

veramente si chiama "rc auto" proprio perché copre la responsabilità civile (ovvero quella del proprietario) verso terzi. lasciare l'auto senza freno a mano è la stessa cosa che tirar dritto a uno stop (ovvero: procuro un danno per colpa mia). se si procurano danni a terzi, questi li copre l'assicurazione. che poi le assicurazioni tentino spesso di fregarti con cavilli e rivalse, è un altro paio di maniche.

Appunto: e chi e' l'assicurato?
 
belpietro ha scritto:
99octane ha scritto:
belpietro ha scritto:
G5 ha scritto:
Scusate ma non si potrebbe avere assicurata da una parte la patente (RCA) per poter guidare e dall'altra il mezzo contro il furto?

Il tutto porterebbe a ridurre di almeno un terzo le polizze RCA.

premesso che l'assicurazione contro il furto non è obbligatoria e a nessuno verrebbe in mente di renderla tale, da dove salta fuori l'ipotesi che la RCA diminuirebbe di un terzo?

è ovvio che i sistemi alternativi sono due:
- o assicuri RCA tutte le auto, a prescindere da chi le guida
- o assicuri tutti i patentati, a prescindere dalla circostanza che abbiano l'auto e da quante auto abbiano.

il primo è "svantaggioso" per il consumatore che ha più di una auto per ogni patente (per me, per esempio), il secondo sistema è l'inverso.
pensa a una famiglia monoreddito e monoauto, in cui padre madre e due figli patentati si dividano l'unica auto.

Ti ha mai sfiorato il pensiero che una cosa non esclude l'altra?

non mi sfiora neanche lontanamente.
il sistema di assicurazione obbligatoria, che serve per tutelare l'utente medio della strada (ed è obbligatorio in tutta l'UE) dal rischio di essere danneggiato da un incapiente, non ha senso se non è standardizzato.

anche guidare tenendo la destra non è né meglio né peggio che guidare tenendo la sinistra; ma in un dato sistema o TUTTI tengono la destra, oppure TUTTI tengono a sinistra.
diversamente, si incoccia.

:shock: Ma cosa stai dicendo?
Guarda che un caffe' corretto dopo cena e' una tazza di caffe' con un cucchiaio di grappa, non una tazza di grappa con un cucchiaio di caffe'! :lol:
Che si scelga se assicurare l'auto o la patente, l'importante e' che si sia assicurati!
Una famiglia con tre patenti e un'auto scegliera' di assicurare l'auto.
Un single con tre auto scegliera' di assicurare la patente.
Cosa cavolo centra la guida a destra?
Figlio di assicuratori o assicuratore pure tu? :D
 
99octane ha scritto:
Appunto: e chi e' l'assicurato?

in italia la responsabilità (civile) per quanto riguarda l'auto - sempre, che sia in circolazione o che sia ferma - è del proprietario. per questo si assicura l'oggetto (l'auto) e non il soggetto (il conducente).
tant'è che se tu provochi un incidente guidando la mia auto ne rispondo io, ovvero la mia assicurazione, non tu. tu sei eventualmente responsabile dal punto di vista penale, perché la responsabilità penale è sempre soggettiva.
se ci pensi questo è l'unico modo per garantire la certezza del risarcimento - in via ovviamente teorica - in ogni circostanza. se la rc fosse legata al conducente sarebbe infatti molto più alto il rischio di incidenti provocati da non assicurati, oltre al fatto che ci sarebbero sempre ambiti di scoperto totale (il caso già riportato dell'auto senza freno a mano), in cui non si può risalire a un conducente.
so che non viviamo nel migliore dei mondi possibili, ma io credo che questo sistema sia quello che offre a tutti le maggiori garanzie (il fatto che le assicurazioni facciano pagare cifre esorbitanti è un altro discorso).
quello che le assicuraziuoni dovrebbero forse fare, ad esempio nel caso proposto da te di una persona proprietaria di due auto, è offrire polizze fortemente scontate, poprio in virtù del fatto che è palese che o guidi una o guidi l'altra, per cui il rischio di incidente va ripartito tra le due. ma questo accadrebbe se ci fosse davvero concorrenza tra le società di assicurazione, ed è questa la cosa peggiore (su cui lo stato dovrebbe intervenire).
 
Sono nuovo del forum ed il mio intervento era finalizzato solo a dare un'informazione, non a difendere o attaccare le assicurazioni.
Quoto tutti gli interventi di belpietro, espressi con precisa cognizione di causa.
Lo scopo della legge sull'assicurazione obbligatoria è uno: La tutela del terzo incolpevole che subisce un danno.
Incidentalmente si tutela anche l'assicurato, laddove viene manlevato dalla compagnia che paga in sua vece. Diversamente il danneggiante dovrebbe provevdere a rifondere i danni con le proprie sostanze. Finchè si tratta di un parafango, non ci sono grossi problemi, ma quando il danno viene cagionato a una o più persone, quanti sono coloro che possono provvedere in proprio?
A volte i risarcimenti portano cifre a sei zeri. La soluzione di far intervenire lo Stato in caso di incapienza del responsabile, non è realistica. Innanzitutto lo Stato accollerebbe (come è inevitabile) i costi alla collettività, quindi in modo non difforme dal principio di "mutua solidarietà" applicato dalle assicurazioni.
Tradotto in parole più semplici: pagherebbe comunque Pantalone.
L'ipotesi del carcere per il responsabile civile insolvente finchè non paga il proprio debito, non è nemmeno da Stato di diritto, ma risale al diritto romano.
In buona sostanza, si è scelto un modello normativo adatto a tutelare il soggetto debole. Tutto poi è perfettibile e su questo se ne può discutere.
Pertanto, se taluno può permettersi due o più auto, può evidentemente pagare due o più polizze ed il suo mero interesse al risparmio non è considerato da chi legifera come meritevole di più ampia tutela.
La possibilità di scelta, peraltro, non è preclusa. Si può scegliere di avere una'uto sola... ;)
Chiedo scusa se mi sono dilungato, non succederà più :D
 
Non si capisce come mai certe prese di posizione arrivano sempre da gente che non sa' cosa vuol dire vivere laddove le comodità sono un lusso. Chi vive in campagna o montagna non necessariamente ha una sola auto e questo perché, spesso, una serve per spostarsi in modo dignitoso ed una serve per viverla in stile porcilaia e fare i lavori davvero sporchi che la zona richiede. C'è gente che finito di lavorare del proprio lavoro porta avanti le proprietà rurali per non lasciarle in abbandono. Questo però non significa che abbia soldi da buttare magari per poter mantenere tutto il sistema fa anche dei sacrifici. Dare per scontato che chi ha più mezzi si possa anche permettere di pagare le esosità di tante assicurazioni è un po' superficiale a mio avviso!
 
chepallerossi ha scritto:
99octane ha scritto:
Appunto: e chi e' l'assicurato?

in italia la responsabilità (civile) per quanto riguarda l'auto - sempre, che sia in circolazione o che sia ferma - è del proprietario. per questo si assicura l'oggetto (l'auto) e non il soggetto (il conducente).
tant'è che se tu provochi un incidente guidando la mia auto ne rispondo io, ovvero la mia assicurazione, non tu. tu sei eventualmente responsabile dal punto di vista penale, perché la responsabilità penale è sempre soggettiva.
se ci pensi questo è l'unico modo per garantire la certezza del risarcimento - in via ovviamente teorica - in ogni circostanza. se la rc fosse legata al conducente sarebbe infatti molto più alto il rischio di incidenti provocati da non assicurati, oltre al fatto che ci sarebbero sempre ambiti di scoperto totale (il caso già riportato dell'auto senza freno a mano), in cui non si può risalire a un conducente.
so che non viviamo nel migliore dei mondi possibili, ma io credo che questo sistema sia quello che offre a tutti le maggiori garanzie (il fatto che le assicurazioni facciano pagare cifre esorbitanti è un altro discorso).
quello che le assicuraziuoni dovrebbero forse fare, ad esempio nel caso proposto da te di una persona proprietaria di due auto, è offrire polizze fortemente scontate, poprio in virtù del fatto che è palese che o guidi una o guidi l'altra, per cui il rischio di incidente va ripartito tra le due. ma questo accadrebbe se ci fosse davvero concorrenza tra le società di assicurazione, ed è questa la cosa peggiore (su cui lo stato dovrebbe intervenire).

Non mangiamoci la coda: la responsabilita' e' del proprietario perche' l'assicurazione e' intestata al proprietario.
Se l'assicurazione fosse "alla patente" pagherebbe il conducente, come e' in molti paesi.
Non c'e' nessun motivo logico o pratico che osti a una tale gestione, solo legale, e guarda caso, chi fa le leggi possiede larga parte delle assicurazioni. E siamo tornati a capo.
 
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