sebaco ha scritto:
Perdonami, la fai un po' semplice. Ma magari sbaglio io.
Per quanto ne so il depliant è stato considerato parte integrante del contratto per i pacchetti turistici (e ci può stare). Per i contratti di vendita di autoveicoli vale, prima di tutto, quanto sta scritto sul contratto firmato. E, per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del modello, quanto riportato sul certificato di conformità, che attesta che quel che compri corrisponde al modello approvato del quale è stata autorizzata la messa in commercio.
Eventuali difformità rilevano se hanno carattere essenziale e clausole che consentono l'alterazione unilaterale delle caratteristiche del prodotto, per quanto si presumano vessatorie, lo sono solo se contrarie a buona fede (è l'utilizzo contrario a buona fede che determina la vessatorietà della clausola).
Dopodichè in teoria puoi anche provare a sostenere che il fatto che i dischi non siano autoventilanti, esattamente come nel modello omologato, mentre risultano esserlo dal depliant costituisca una variazione essenziale e/o contraria a buona fede. E puoi anche chiedere uno sconto di 1500 Euro.
Poi, siccome se ti va bene ti offrono un caffè, fai causa. Quindi torna a raccontarmi come è andata a finire e quanto ti è costato (IMHO).
In casa abbiamo ordinato la Modus a fine dicembre 2005, ma erano mesi che giravamo per concessionarie a vedere modelli e far preventivi, e il depliant della francese ce l'avevamo da settembre. Poco prima dell'ordine Renault aveva modificato la dotazione della versione che avremmo poi scelto, impoverendola. Ordinammo quindi una versione che era diversa da quella del depliant, il venditore non ci disse nulla e ce ne accorgemmo durante il preconsegna quando esaminai l'auto appena arrivata. Ovviamente io rifiutai di pagare una macchina che differiva palesemente da quanto io pensavo di aver ordinato e tirai fuori il depliant, il venditore mi fece vedere la clausoletta, e finì con ciascuno che chiamava i propri avvocati. Che si sentirono e convennero che la macchina mi doveva esser consegnata come dicevo io ed è ciò che è avvenuto.
Ok per il certificato di conformità che citi, ma quando nella definizione delle caratteristiche di un bene o servizio in vendita (un pacchetto vacanze come un'auto o un telefono cellulare..) viene usato del materiale pubblicitario, quel materiale diventa parte integrante del contratto perchè ne specifica i dettagli. Se nel contratto viene scritto "Fiat 500 Lounge", la dotazione di accessori e via dicendo non viene riportata nel contratto ma è data da quanto elencato nella scheda del prodotto, che tipicamente è stampata nel depliant pubblicitario consegnato al cliente; è quindi su quello che il cliente opera la scelta, ed è quindi logico che venga considerato parte del contratto.
Il mio avvocato (mia cognata, per la cronaca) mi ha poi spiegato che quella scritta lì è considerabile come clausola vessatoria (limita considerevolmente i diritti del compratore in favore del venditore) e che, qualora il depliant non sia corretto, la cosa debba esser riportata nel contratto da firmare; nel mio caso per dire, il venditore mi avrebbe dovuto far firmare un contratto riportando "Modus 1.2 versione Saint Tropez SENZA sedile posteriore scorrevole e SENZA... e via dicendo".