<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Asilo Vicenza: genitori non pagano, bimbi a pane e acqua | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Asilo Vicenza: genitori non pagano, bimbi a pane e acqua

99octane ha scritto:
O i genitori erano stati avvertiti e se ne sono sbattuti, e allora si agisce tramite i servizi sociali e, nel frattempo, il cibo fornito e' comunque carita' e lodevole, per quanto scarso. La societa' che gestisce la refezione non e' un'ente di beneficienza.
Dal Corriere
Così partono gli avvisi: alla data del 10 marzo sono 52 le famiglie morose, 22 italiane, 30 straniere. Per loro l'amministrazione si preoccupa di affiggere manifesti all'interno delle scuole anche in lingua araba, inglese, francese, bengalese. L'ultimatum è chiaro: «Se entro il 15 marzo non avranno regolarizzato gli insoluti, il servizio mensa verrà sospeso». L'iter si conclude con una raccomandata consegnata a mano dei vigili urbani. Risultato: sono ancora nove posizioni da saldare.

2) Tenere una settimana dei bambini a pane e acqua e' assurdo
Per mero amore del dettaglio, a panini imbottiti con farcitura rispettosa della religione di appartenenza
 
99octane ha scritto:
Francamente non ho capito come siano possibili 10 pagine di discussione su una questione cosi' semplice e ovvia, e si sia arrivati addirittura a tirare in ballo il perdono divino o la bibbia, o i diritti umani per una simile banalita'.

1) I servizi hanno un costo: chi lo paga ne usufruisce, chi non lo paga no, altrimenti chi paga e' un deficiente e in breve la societa' civile va a gambe per aria.

2) Tenere una settimana dei bambini a pane e acqua e' assurdo: si contattano i genitori e si comunica la questione PRIMA che la cosa diventi un problema (le tariffe si pagano prima, e i gestori sapevano IN ANTICIPO che questi ragazzi non avevano copertura, e se non lo sapevano, e' comunque una loro grave carenza organizzativa).

Ora, delle due l'una:

O i genitori non erano stati avvertiti, e allora van prese misure nei confronti di chi gestiva il servizio.

O i genitori erano stati avvertiti e se ne sono sbattuti, e allora si agisce tramite i servizi sociali e, nel frattempo, il cibo fornito e' comunque carita' e lodevole, per quanto scarso. La societa' che gestisce la refezione non e' un'ente di beneficienza.

non capisci troppe cose vedo, pazienza.

il fatto che il servizio mensa NON è paragonabile ad un servizio ACCESSORIO di una mensa aziendale, ma ha un PRECISO scopo educativo e fondamentale per un bambino in crescita fisica e psicologica.

Chi non paga può essere perseguito coi mezzi leciti non con RITORSIONI o peggio ESTORSIONI.

se non capisci questo è un problema TUTTO tuo, e del tuo senso di civiltà.
 
pi_greco ha scritto:
99octane ha scritto:
Francamente non ho capito come siano possibili 10 pagine di discussione su una questione cosi' semplice e ovvia, e si sia arrivati addirittura a tirare in ballo il perdono divino o la bibbia, o i diritti umani per una simile banalita'.

1) I servizi hanno un costo: chi lo paga ne usufruisce, chi non lo paga no, altrimenti chi paga e' un deficiente e in breve la societa' civile va a gambe per aria.

2) Tenere una settimana dei bambini a pane e acqua e' assurdo: si contattano i genitori e si comunica la questione PRIMA che la cosa diventi un problema (le tariffe si pagano prima, e i gestori sapevano IN ANTICIPO che questi ragazzi non avevano copertura, e se non lo sapevano, e' comunque una loro grave carenza organizzativa).

Ora, delle due l'una:

O i genitori non erano stati avvertiti, e allora van prese misure nei confronti di chi gestiva il servizio.

O i genitori erano stati avvertiti e se ne sono sbattuti, e allora si agisce tramite i servizi sociali e, nel frattempo, il cibo fornito e' comunque carita' e lodevole, per quanto scarso. La societa' che gestisce la refezione non e' un'ente di beneficienza.

non capisci troppe cose vedo, pazienza.

il fatto che il servizio mensa NON è paragonabile ad un servizio ACCESSORIO di una mensa aziendale, ma ha un PRECISO scopo educativo e fondamentale per un bambino in crescita fisica e psicologica.

Chi non paga può essere perseguito coi mezzi leciti non con RITORSIONI o peggio ESTORSIONI.

se non capisci questo è un problema TUTTO tuo, e del tuo senso di civiltà.

Quello che intendo e capisco e' scritto nero su bianco qui sopra (il mio post che accennava a Oliver Twist era palese ironia), divisi in comodi punti per chiarezza e non cita ne' implica RITORSIONI o ESTORSIONI: non intendo addentrarmi in una ridicola quanto sterile diatriba sull'argomento, dato che, come ho gia' detto, la cosa e' di una banalita' disarmante.
Mi sembra che questo thread abbia da tempo perso qualsiasi speranza di utilita' e costruttivita', come sempre accade quando l'ipocrisia dei toni da Santa Causa prende il posto della ragionevolezza e dell'obiettiva analisi dei fatti. :rolleyes:
 
pi_greco ha scritto:
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
belpietro ha scritto:
invece della gente che non paga da mangiare per i propri figli, non fa schifo, vero?

La scuola è un diritto di tutti, ed è imprescindibile da qualsivoglia Stato voglia definirsi "civile".
Il diritto all'istruzione (che si concreta anche nelle forme di cui sopra) dovrebbe essere garantito in modo pieno ed esclusivo dallo Stato.

Rimane il fatto che quello è un asilo, non una "scuola", ma sono differenze più giuridiche che "pratiche".

La fruizione di questi servizi deve essere a carico delle Aziende Regionali per il diritto allo Studio.

E...?
Cosa c'entra il diritto allo studio con la mensa? Non capisco.

non capisci troppe cose, e come te tanti (troppi) altri.

la mensa non è una pausa didattica, ma una didattica al convivio, alla condivisione delle libagioni, alla socialità a tavola, all'igiene alimentare ed alle corrette abitudini alimentari

se frequentassi un po' di più la vituperata classe insegnante lo capiresti, se poi capissi anche qualche cosa di psicologia infantile, sapresti che un bambino non separa il compagno di calsse da quello di gioco o di mensa.

certo che se pensi di applicare quello che hai dentro tu ad un bambino, c'è da preoccuparsi nel caso tu intenda riprodurti

Pigreco, ma per caso sei stato abusato quando facevi il chierichetto da bambino?

Chiedo scusa....battutacce a parte...ma è tollerato un simile argomentare verso le altre persone, ancorchè fra un' Ave Maria ed un Agnus Dei?

Mi scuso con octane, che sicuramente penserà che si difende cento volte meglio da solo, ma sta supponenza mista a disprezzo dell'altro non si può più leggere. SOPRATTUTTO intercalata fra una predica ed una messa cantata.

Troverei più coerente e lineare un bel bestemmione. Così è veramente uno spettacolo pervertito-

Consiglierei a pigreco di mandare a cagare chi gli pare ( assumendosene la responsabilità ) senza impastarsi le mani o con concetti che evidentemente ha malinteso pesantemente. E men che meno, impartirne lezioni ad altri.
 
pi_greco ha scritto:
non capisci troppe cose, e come te tanti (troppi) altri.
++++
se frequentassi un po' di più la vituperata classe insegnante lo capiresti ...
Sono lieto che altri comprendano per me il senso delle cose, e che, soprattutto, sappiamo così tanto della vita altrui ...
 
99octane ha scritto:
pi_greco ha scritto:
99octane ha scritto:
Francamente non ho capito come siano possibili 10 pagine di discussione su una questione cosi' semplice e ovvia, e si sia arrivati addirittura a tirare in ballo il perdono divino o la bibbia, o i diritti umani per una simile banalita'.

1) I servizi hanno un costo: chi lo paga ne usufruisce, chi non lo paga no, altrimenti chi paga e' un deficiente e in breve la societa' civile va a gambe per aria.

2) Tenere una settimana dei bambini a pane e acqua e' assurdo: si contattano i genitori e si comunica la questione PRIMA che la cosa diventi un problema (le tariffe si pagano prima, e i gestori sapevano IN ANTICIPO che questi ragazzi non avevano copertura, e se non lo sapevano, e' comunque una loro grave carenza organizzativa).

Ora, delle due l'una:

O i genitori non erano stati avvertiti, e allora van prese misure nei confronti di chi gestiva il servizio.

O i genitori erano stati avvertiti e se ne sono sbattuti, e allora si agisce tramite i servizi sociali e, nel frattempo, il cibo fornito e' comunque carita' e lodevole, per quanto scarso. La societa' che gestisce la refezione non e' un'ente di beneficienza.

non capisci troppe cose vedo, pazienza.

il fatto che il servizio mensa NON è paragonabile ad un servizio ACCESSORIO di una mensa aziendale, ma ha un PRECISO scopo educativo e fondamentale per un bambino in crescita fisica e psicologica.

Chi non paga può essere perseguito coi mezzi leciti non con RITORSIONI o peggio ESTORSIONI.

se non capisci questo è un problema TUTTO tuo, e del tuo senso di civiltà.

Quello che intendo e capisco e' scritto nero su bianco qui sopra (il mio post che accennava a Oliver Twist era palese ironia), divisi in comodi punti per chiarezza e non cita ne' implica RITORSIONI o ESTORSIONI: non intendo addentrarmi in una ridicola quanto sterile diatriba sull'argomento, dato che, come ho gia' detto, la cosa e' di una banalita' disarmante.

ho perfettamente compreso ed apprezzato l'ironia del tuo riferimento ad oliver twist

non credo di aver minimamente accennato a dissensi in tema, altrimenti devo essermi spiegato MOLTO male,
 
|Mauro65| ha scritto:
pi_greco ha scritto:
non capisci troppe cose, e come te tanti (troppi) altri.
++++
se frequentassi un po' di più la vituperata classe insegnante lo capiresti ...
Sono lieto che altri comprendano per me il senso delle cose, e che, soprattutto, sappiamo così tanto della vita altrui ...

perdonami se non proseguo l'indecorosa diatriba, non credo di verti più nè citato nè chiamato in causa, pertanto intendo non importunarti più.

BUONA NAVIGAZIONE
 
pi_greco ha scritto:
E...?
Cosa c'entra il diritto allo studio con la mensa? Non capisco.

non capisci troppe cose, e come te tanti (troppi) altri.

la mensa non è una pausa didattica, ma una didattica al convivio, alla condivisione delle libagioni, alla socialità a tavola, all'igiene alimentare ed alle corrette abitudini alimentari

se frequentassi un po' di più la vituperata classe insegnante lo capiresti, se poi capissi anche qualche cosa di psicologia infantile, sapresti che un bambino non separa il compagno di calsse da quello di gioco o di mensa.

certo che se pensi di applicare quello che hai dentro tu ad un bambino, c'è da preoccuparsi nel caso tu intenda riprodurti

Evidentemente e' stata una giornataccia. Non e' da te lanciarti in affermazioni basate solo sulla tua fantasia su quello che gli altri fanno, pensano o (nientemeno) sanno, che per giunta minano la credibilita' di chi le fa.
Dunque, non me la prendo.

Mi limito a sottolineare che i massimisistemismi e le dichiarazioni di Santo Principio non valgono i bit spesi per farle. Viviamo nel mondo reale, con regole di fondo reali, che cito nel punto 1). Non saranno perfette ma, senza, il mondo sarebbe decisamente peggiore. Non c'e' alcun bisogno di discutere, anche perche' manca la base per farlo, visto che non e' chiaro se i genitori siano stati preavvertiti per tempo oppure no.

E, per inciso, la mensa dell'asilo e' il posto dove si mangia cibo di pessima qualita', verosimilmente fatto coi pezzi dei bambini che sono stati puniti, che non ti piace quando va bene e ti fa schifo quando va male, dove i compagni si fanno scherzi anche pesanti e si tirano i pezzi di pane. Ho visto gabbie di scimmie piu' composte durante la distribuzione del mangime di certe mense d'asilo. ;)
 
pi_greco ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
pi_greco ha scritto:
non capisci troppe cose, e come te tanti (troppi) altri.++++
se frequentassi un po' di più la vituperata classe insegnante lo capiresti ...
Sono lieto che altri comprendano per me il senso delle cose, e che, soprattutto, sappiamo così tanto della vita altrui ...

perdonami se non proseguo l'indecorosa diatriba, non credo di verti più nè citato nè chiamato in causa, pertanto intendo non importunarti più.
BUONA NAVIGAZIONE

Visti i precedenti post, io mi sento chiamato in causa, e penso a buon diritto

Francamente, il giochino è bello fin che dura poco

Vediamo se il moderatore è capace di moderare il forumer, oltre che a dispensare consigli di vita
 
pi_greco ha scritto:
Gunsite ha scritto:
il mantenimento dei figli è obbligo dei genitori o di chi esercita la patria potestà. basta con il perbenismo ed il buonismo, certe gente intanto ride perchè ce lo ha messo in der c...e quì mi fermo. Ripeto, saltare il pasto non fa male avolte lo faccio anche io, togliamo ste creature a genitori che se ne sbattono (se fossero poveri avrebbero diritto a tutte le agevolazioni). ripeto, in altri paesi glieli avrebbero già tolti.......
meno male che c'è gente come te, fa bene a chiunque paragonarsi a te, anche un infimo come me si sente sollevato non di poco...

beh io almeno evito di offendere il prossimo, e di solito sei più civile, che uno era tuo figlio?
 
FedeSiena ha scritto:
Kren ha scritto:
E fino a qui possiamo essere d'accordo, anche se da chi ha redditi consistenti si può pretendere quanto meno un contributo spese.

Però così facendo chi evade le tasse la farà sempre franca, mentre chi le paga dovrà pagare ancora di più.

Certo che chi evade le tasse in genere non ha redditi oltre il milione di euro (oddio, in certi casi si, ma si tratta di casi limite).
Per i redditi oltre 500.000, l'aliquota dovrebbe essere del 50% come ha fatto Gordon Brown in Inghilterra.

Per il resto, se un genitore si dimentica di dare da mangiare al figlio deve intervenire lo Stato a supplire tale mancanza, attraverso gli assistenti sociali.

Paradossamente se domani uscisse la notizia: "i genitori inadempienti sono tutti degli evasori multimilionari" moltissimi sarebbero d'accorda a dare delle pacche sulle spalle dei bambini per fargli vomitare il maltolto (i famosi panini o i pranzi divisi con i compani) .... :D :D
 
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
belpietro ha scritto:
invece della gente che non paga da mangiare per i propri figli, non fa schifo, vero?

La scuola è un diritto di tutti, ed è imprescindibile da qualsivoglia Stato voglia definirsi "civile".
Il diritto all'istruzione (che si concreta anche nelle forme di cui sopra) dovrebbe essere garantito in modo pieno ed esclusivo dallo Stato.

Rimane il fatto che quello è un asilo, non una "scuola", ma sono differenze più giuridiche che "pratiche".

La fruizione di questi servizi deve essere a carico delle Aziende Regionali per il diritto allo Studio.

E...?
Cosa c'entra il diritto allo studio con la mensa? Non capisco.

E' lo stesso motivo per cui io ogni giorno mangio questo:

if9zl3.jpg


spendendo 2.50 Euro

Il pasto è fornito dal DSU: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
(se guardi in alto a destra c'è pure il logo DSU Toscana sulla tovaglietta)

Se non mangi, come fai a studiare?
:rolleyes:
 
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
belpietro ha scritto:
invece della gente che non paga da mangiare per i propri figli, non fa schifo, vero?

La scuola è un diritto di tutti, ed è imprescindibile da qualsivoglia Stato voglia definirsi "civile".
Il diritto all'istruzione (che si concreta anche nelle forme di cui sopra) dovrebbe essere garantito in modo pieno ed esclusivo dallo Stato.

Rimane il fatto che quello è un asilo, non una "scuola", ma sono differenze più giuridiche che "pratiche".

La fruizione di questi servizi deve essere a carico delle Aziende Regionali per il diritto allo Studio.

E...?
Cosa c'entra il diritto allo studio con la mensa? Non capisco.

E' lo stesso motivo per cui io ogni giorno mangio questo:

if9zl3.jpg


spendendo 2.50 Euro

Il pasto è fornito dal DSU: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
(se guardi in alto a destra c'è pure il logo DSU Toscana sulla tovaglietta)

Se non mangi, come fai a studiare?
:rolleyes:

Oddio: sorge una domanda. Un pasto analogo quanto ti costerebbe in un ristorante/trattoria ?
Ovvero quanto spenderesti a casa per preparartelo ?
 
Epme ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
belpietro ha scritto:
invece della gente che non paga da mangiare per i propri figli, non fa schifo, vero?

La scuola è un diritto di tutti, ed è imprescindibile da qualsivoglia Stato voglia definirsi "civile".
Il diritto all'istruzione (che si concreta anche nelle forme di cui sopra) dovrebbe essere garantito in modo pieno ed esclusivo dallo Stato.

Rimane il fatto che quello è un asilo, non una "scuola", ma sono differenze più giuridiche che "pratiche".

La fruizione di questi servizi deve essere a carico delle Aziende Regionali per il diritto allo Studio.

E...?
Cosa c'entra il diritto allo studio con la mensa? Non capisco.

E' lo stesso motivo per cui io ogni giorno mangio questo:

if9zl3.jpg


spendendo 2.50 Euro

Il pasto è fornito dal DSU: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
(se guardi in alto a destra c'è pure il logo DSU Toscana sulla tovaglietta)

Se non mangi, come fai a studiare?
:rolleyes:

Oddio: sorge una domanda. Un pasto analogo quanto ti costerebbe in un ristorante/trattoria ?
Ovvero quanto spenderesti a casa per preparartelo ?

Mah non so al ristorante penso sui 20 Euro.
A casa forse 6-7....

Per questo c'è il DSU.

La foto è fatta da me, per rendere partecipi tutti quanti di come funzioni bene il DSU in Toscana e di quanto la Regione investa in questo tipo di servizi.
Ho 4 tipi di scelta a mensa:

- Mensa normale (primo, secondo, contorno, dolce, bibita e panino)
- Carne (carne alla piastra, contorno, dolce, bibita)
- Pasta (pasta, contorno o dolce, bibita)
- Pizza (pizza e patate fritte, dolce, bibita)

Tutti i menu costano 2.50 euro e gli studenti borsisti non pagano niente.

In Toscana si sta bene, checchè se ne dica, i pulmini per i bambini sono tutti Mercedes Viano sempre nuovissimi con il doppio accompagnatore a bordo e gli asili hanno le liste di attesa più brevi d'Italia.
Pensa che la Regione da un bonus di 400 Euro al mese per ogni anziano che vive in casa oltre i 92 anni (i miei nonni, 99 e 97 anni prendono entrambi il bonus).

Fidati, in Toscana si sta bene!!!
 
FedeSiena ha scritto:
Epme ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
99octane ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
belpietro ha scritto:
invece della gente che non paga da mangiare per i propri figli, non fa schifo, vero?

La scuola è un diritto di tutti, ed è imprescindibile da qualsivoglia Stato voglia definirsi "civile".
Il diritto all'istruzione (che si concreta anche nelle forme di cui sopra) dovrebbe essere garantito in modo pieno ed esclusivo dallo Stato.

Rimane il fatto che quello è un asilo, non una "scuola", ma sono differenze più giuridiche che "pratiche".

La fruizione di questi servizi deve essere a carico delle Aziende Regionali per il diritto allo Studio.

E...?
Cosa c'entra il diritto allo studio con la mensa? Non capisco.

E' lo stesso motivo per cui io ogni giorno mangio questo:

if9zl3.jpg


spendendo 2.50 Euro

Il pasto è fornito dal DSU: Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.
(se guardi in alto a destra c'è pure il logo DSU Toscana sulla tovaglietta)

Se non mangi, come fai a studiare?
:rolleyes:

Oddio: sorge una domanda. Un pasto analogo quanto ti costerebbe in un ristorante/trattoria ?
Ovvero quanto spenderesti a casa per preparartelo ?

Mah non so al ristorante penso sui 20 Euro.
A casa forse 6-7....

Per questo c'è il DSU.

La foto è fatta da me, per rendere partecipi tutti quanti di come funzioni bene il DSU in Toscana e di quanto la Regione investa in questo tipo di servizi.
Ho 4 tipi di scelta a mensa:

- Mensa normale (primo, secondo, contorno, dolce, bibita e panino)
- Carne (carne alla piastra, contorno, dolce, bibita)
- Pasta (pasta, contorno o dolce, bibita)
- Pizza (pizza e patate fritte, dolce, bibita)

Tutti i menu costano 2.50 euro e gli studenti borsisti non pagano niente.

In Toscana si sta bene, checchè se ne dica, i pulmini per i bambini sono tutti Mercedes Viano sempre nuovissimi con il doppio accompagnatore a bordo e gli asili hanno le liste di attesa più brevi d'Italia.
Pensa che la Regione da un bonus di 400 Euro al mese per ogni anziano che vive in casa oltre i 92 anni (i miei nonni, 99 e 97 anni prendono entrambi il bonus).

Fidati, in Toscana si sta bene!!!

Anche troppo. Non vorrei buttarla in politica ma vorrei sottolineare il differente impiego delle risorse da parte di amministrazioni pubbliche.
La differenza tra il costo reale del pasto e quanto chiesto allo studente (a volte differenziandone le fasce di reddito) viene versato comunque dallo Stato. Teniamoci bassi, ipotizando un costo reale di 5 euro /pasto lo Stato in quel contesto versa ai suoi studenti universitari 2,5 euro/pasto. Ipotizziamo anche solo il pranzo (ma in molti poli c'e' anche la cena). Calcoliamo 200 pasti/anno in media ? Ma magari per qualcuno saranno anche 300 o 600 ?
E quante tasse universitarie pagano ? In pratica c'è la concreta possibilita' che in moltissimi casi l'università paghi in pasti piu' di quanto riceva dallo studente in tasse ...
Praticamente un povero (nullatenente) potrebbe mettere insieme il pranzo con la cena semplicemente iscrivendosi all'università ... :D
 
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