Ricchi e poveri, stessa classe
ma gite separate
Abbienti a Londra,
per gli altri c'è Monaco
SILVIA ZANARDI
PORDENONE
Viaggio-studio a Londra? Chi ha detto sì, ci è andato e si è divertito. Chi ha detto no, ha dovuto optare per Monaco di Baviera ed è tornato a casa con le punture dei «pidocchi da materasso». A fare la differenza, all?Istituto professionale Flora di Pordenone, sono stati i soldi. Gli alunni che avevano a disposizione 600 euro hanno raggiunto l?Inghilterra in aereo e ci sono rimasti una settimana, mentre i loro compagni meno abbienti, con 280 euro, sono andati in Germania in treno per una visita culturale di cinque giorni.
L?idea iniziale dell?Istituto era di portare tutti i ragazzi delle classi terze, quarte e quinte a Londra per un viaggio educativo, che avrebbe incluso anche una scuola di inglese. Pur avendo ricevuto diverse adesioni, i 600 euro richiesti per l?intero pacchetto non erano alla portata di tutti e, per offrire un?alternativa low-cost ai ragazzi in difficoltà, la direzione scolastica ha proposto la più conveniente gita a Monaco.
I due viaggi a prezzi diversi si sono svolti negli stessi giorni ma lo sfortunato epilogo della gita tedesca ha scatenato una polemica finita dritta in Consiglio Regionale. Appena tornate in Italia, alcune ragazze hanno iniziato a grattarsi il dorso delle mani, arrossato per colpa di un?irritazione cutanea dovuta ai pidocchi. Nulla di grave, un fastidio curabile con una semplice crema al cortisone, ma che si sarebbe potuto evitare alloggiando in un albergo più pulito, ma forse troppo caro per le famiglie di alcuni studenti. Il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia Roberto Antonaz (Prc) ha presentato un'interrogazione al governatore Renzo Tondo (Pdl), esprimendo «sconcerto e indignazione» per la vicenda. La polemica riguarderebbe la discriminazione che, in base al censo, avrebbe riservato un trattamento migliore agli studenti provenienti da famiglie con più disponibilità economiche. Ma la direzione scolastica si rifiuta di fare queste distinzioni e chiarisce: «Non c?è stata nessuna divisione per censo», afferma il vicepreside dell?istituto Giovanni Dalla Torre. «I due viaggi - spiega - avevano obiettivi diversi ed erano aperti a tutti, a prescindere dalle condizioni economiche della famiglia di appartenenza. Quello di Londra è un viaggio-studio, un gemellaggio con una scuola inglese finalizzato ad approfondire la lingua, mentre il viaggio a Monaco, è la classica gita di istruzione che si fa tutti gli anni. Sono due attività distinte e parallele».
Il vicepreside aggiunge che al gemellaggio londinese hanno partecipato anche molti extracomunitari presenti per il 26% nella scuola pordenonese. Roberto Antonaz invita Tondo a farsi garante, anche tramite l?Assessore all?istruzione, che episodi del genere, ritenuti diseducativi e umilianti per gli studenti con meno possibilità economiche, non si ripetano. Secondo il consigliere regionale, le scuole del Friuli Venezia Giulia «devono orientarsi sempre verso modelli pedagogici attenti a evitare situazioni discriminatorie sotto ogni profilo e quindi anche per il censo».