<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> AR e i motori &#34;bastardi&#34; | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

AR e i motori &#34;bastardi&#34;

PierUgoMaria1 ha scritto:
Emarenero ha scritto:
Quello dal lessico forbito di solito sei tu! :lol:

Intendo dire che se si costruisce un motore per posizionarlo in una maniera non è impossibile posizionarlo in un altra, ma sarà sempre un "arrangiamento" mentre una base nata per o anche per quel tipo di alloggiamento di sicuro sarà più semplice da progettare/collaudare.

Siccome mi avete stufato adesso faccio una rivelazione bomba. La nuova Alfa non monterà il twinair.

:lol:

P. S. sembra una battutona paradossale... ma se consideri che la Giulietta, un segmento sotto, ha rischiato pesantemente... la battuta assume quasi u a velatura sinistra. :shock:

Una possibile minaccia sventata! :D
 
quadamage76 ha scritto:
Comunque, che ricordi io, il 2.0 della 155 aveva basamento in ghisa ed era del Lampredi, la testata era specifica, così facendo avevano economie di scala e flessibilità, avendo una sola serie di fusioni per il basamento, con una sola tecnologia metallurgica e specializzando i motori tramite la termodinamica (leggasi testa)

Si, credo anch'io che sia così. Sicuramente il 2.0 della seconda serie, il 16V da 150 cv.
 
quadamage76 ha scritto:
Ulteriore spunto: ricordate che in Alfa, come raccontò Busso, hanno sempre lottato contro la rombosita' del loro 4 cilindri senza mai risolverla per come era il basamento e per il materiale utilizzato. Lessi anni fa questa intervista a Busso che raccontò come volessero adottare il basamento Fiat per avere i contralberi!
Ecco come nascono i motori bastardi. :D
 
pilota54 ha scritto:
quadamage76 ha scritto:
Un V6 60 sicuramente entra meglio nel cofano TA, mentre il 90 ha un baricentro più basso... vedremo. Circa il confronto 155/75 io ricordavo 143cv per la 155 la cui accelerazione è sicuramente inferiore causa ta.

Risposta (OT): il 2.000 della prima versione, a 8 valvole e già catalizzato, aveva 143 cv. La seconda serie montava un 2.0 a 16 valvole da 150 cv. ;)

http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_bialbero_Alfa_Romeo

per dissipare ogni dubbio... ;)
 
Grattaballe ha scritto:
SZ. ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
SZ. ha scritto:
Ciao Fpaol, mi spiace ma non credo di sbagliarmi, e insisto...

Sulla 155 furono proposti due twin spark 2.0, ben differenti:

- Il primo era per me il vero bastardo: basamento del Bialbero Alfa e 8 valvole, simile al twin spark 100% Alfa di 1.962cc montato sulla tua 75 e sulla 164 T.S., MA con cubatura a "norma Lampredi"1.995cc.

Ma cosa vuol dire "a norma Lampredi"? :shock: L'ingegnere aveva per caso brevettato le misure 84x90? L'alesaggio 84 è tipico anche di Alfa, non solo Lampredi. Il fatto che abbiano portato la corsa dagli 88,5mm della 75TS a 90mm della 155/164 non vuol dire che abbiano fatto un motore Fiat nè che l'abbiano copiato... e men che meno che abbiano "imbastardito" un motore Alfa.

Certo che alesaggi e corse non sono brevettati, ma a che scopo incrementare la corsa di 1,5mm e la cilindrata di 33cc? Per migliorare l'erogazione di potenza e coppia? I dati non lo direbbebbero proprio... Secondo me giusto per fare un po' di economia o risparmio, o *sinergia*, usando pistoni bielle colli d'oca del Lampredi, al posto di quelli Alfa Romeo.

A suffragare questa mia ipotesi sono anche le misure inedite del 1.8 T.S. 8V: 1.773cc in luogo dei tradizionali 1.779cc, con una differenza ancora più evidente resa dai dati di alesaggio e corsa: un corsa lunga l'Alfa originale 80x88,5, che evidentemente adottava gli stessi manovellismi del 2.000 ma canne più strette, a confronto del superquadro 84x80 proposto sulla 155, guarda a caso alesaggio adatto per lo stesso identico pistone del "nuovo" twin spark Alfiat...

Dunque, non sono ho dati certi, e non ho potuto parlare con addetti ai lavori, ma questi semplici rilievi mi hanno fatto sempre ritenere in questi vent'anni che i primi twin spark 8v delle 155 non fossero né degli originali Alfa, né degli originali fiat come i Lampredi o i Pratola Serra, ma dei motori meticci, o spurii, o bastardi come direbbe qualcun altro, proprio perché credo che avessero pezzi fiat al loro interno.

Sai che testata, distribuzione, rapporto di compressione, misure dei paraoli ecc. erano del tutto diversi, vero? Cosa ti fa pensare che i pistoni fossero uguali? E poi, rimescolare un motore intero per risparmiare sui soli pistoni? Secondo me no... son due cose diverse. Un aumento di 33cc può dare delle differenze anche non solo di per sé ma per quanto modifica -per esempio- il rapporto alesaggio/corsa. Vedi la Kawa ZX6r che in versione stradale era 636cc e risultava evidentemente diversa dalla sorella di 599cc prodotta per i campionati Stock600 e Supersport.

Secondo me dimenticate non tanto la genesi di quei motori, ma la genesi delle auto che andavano a montarli.

In sostanza, la 164 (per il due litri) e la 155 (per gli altri) erano le prime auto sinergiche in casa Alfa-Fiat.
I risparmi erano già "a man bassa" nel layout di partenza del veicolo (telaio, trazione, componentistica interna). Abbandonare ANCHE il motore Alfa Romeo avrebbe comportato un rischio di "contraccolpo" commerciale troppo forte, stante il cambio di prodotto e carateristiche che si richiedeva ad una clientela - all'epoca - molto più radicata ed ortodossa di ora (ed infatti, la débâcle con 155 ci fu).

Non so se i manovellismi fossero gli stessi, fatto sta che le testate del bialbero Alfa in alluminio trasversale erano "a testa piatta". Ergo gli stessi pistoni non avevano più il cielo emisferico. Da lì anche la mancanza del tipico timbro vocale Alfa...
 
Emarenero ha scritto:
....
Intendo dire che se si costruisce un motore per posizionarlo in una maniera non è impossibile posizionarlo in un altra, ma sarà sempre un "arrangiamento" mentre una base nata per o anche per quel tipo di alloggiamento di sicuro sarà più semplice da progettare/collaudare.

Motivo in poi perché è necessario che il gruppo si ponga nell'ottica di progettare Alfa Romeo. E poi, tuttalpiù, calare verso il basso degli altri marchi.

Non è certo il biscione a dover essere un arrangiamento...

Emarenero ha scritto:
Siccome mi avete stufato adesso faccio una rivelazione bomba. La nuova Alfa non monterà il twinair.

Non so proprio come farò a vivere con me stesso dopo questo choc... :twisted:
 
pilota54 ha scritto:
Il commento di Massimo Nascimbene (condirettore di Quattroruote) sui nuovi motori di Termoli. Ovviamente non fa cenno alla genesi del 4 cilindri turbo 2.000, il Global Medium Engine, mentre per il V6 dice chiaramente che deriverà dal V6 Maserati della Ghibli, ma non lo definirei "bastardo" tout court perché trattasi di vetture dello stesso gruppo di appartenenza e la "cugina" è piuttosto "nobile".

https://www.youtube.com/watch?v=W9yGPDoOQHE

Ho guardato il video.
Che dire..Vedremo..

Per quanto riguarda il V6 Maserati, non saprei. Si tratta sempre di una versione "Pentastar".
 
nobiltà...non so...il motore Maserati è un propulsore che si può considerare, per certi aspetti, nuovo, ma a sua volta pur sempre derivato.
E non certo derivato, come il V8 della GT, dall'omologo Ferrari...

Cmq a voler essere ottimisti, trovo già molto positivo il fatto di avere - per Alfa - un motore "diverso" (se viene confermata l'indiscrezione della nuova cilindrata e potenza) - rispetto al V6 Maserati.
Almeno così dimostrano di voler caratterizzare anche la meccanica, di fatto riprogettando e rivedendo un propulsore già "semi-nuovo", dandogli così una reale caratterizzazione Alfa.

Senz'altro ben altra sostanza che trapiantare di sana pianta il propulsore di qualche sorella del gruppo...
 
Il Pentastar non e'nato con la V di 60 gradi perche' si doveva farlo entrare per traverso....le prime applicazioni del Pentastar sono tutte state longitudinali...semplicemente quella e' la configurazione migliore per un v6 e non mancano certo casi di v6 a 90 gradi montati suTA.
 
vecchioAlfista ha scritto:
nobiltà...non so...il motore Maserati è un propulsore che si può considerare, per certi aspetti, nuovo, ma a sua volta pur sempre derivato.
E non certo derivato, come il V8 della GT, dall'omologo Ferrari...

Cmq a voler essere ottimisti, trovo già molto positivo il fatto di avere - per Alfa - un motore "diverso" (se viene confermata l'indiscrezione della nuova cilindrata e potenza) - rispetto al V6 Maserati.
Almeno così dimostrano di voler caratterizzare anche la meccanica, di fatto riprogettando e rivedendo un propulsore già "semi-nuovo", dandogli così una reale caratterizzazione Alfa.

Senz'altro ben altra sostanza che trapiantare di sana pianta il propulsore di qualche sorella del
gruppo...

Certamente.
Lo vedo anch'io come un bel passo in avanti. Ma se questo marchio vuole essere rilanciato cio' non basta imho. I motori devono essere ALFA.
Avere sotto il cofano dell'ipotetica berlina Alfa un "global medium engine"
:rolleyes:
Saluti ;)
]
 
saturno_v ha scritto:
Il Pentastar non e'nato con la V di 60 gradi perche' si doveva farlo entrare per traverso....le prime applicazioni del Pentastar sono tutte state longitudinali...semplicemente quella e' la configurazione migliore per un v6 e non mancano certo casi di v6 a 90 gradi montati suTA.

??
Il pentastar è a 60°.. ]
 
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