<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Appena qualche numero di Quattroruote... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Appena qualche numero di Quattroruote...

di solito la cosa è associata a recenti scomparse che amplifica l'effetto di nostalgia, con la consapevolezza di chiudere per sempre un capitolo della propria vita.

Beh, mia madre è scomparsa lo scorso marzo a 93 anni ed è stato proprio come chiudere un capitolo lunghissimo della mia vita.
Però il mio passato, e quindi anche le persone care che fanno parte del mio passato, sono sempre presenti dentro di me, ci penso spesso. È frequente che faccia dei "ripassi" della mia vita, anche dei periodi più remoti, quando ero un bambino di 5-6 anni, ma anche di periodi più recenti.
Spesso faccio veri e propri viaggi nel passato (con la mente ovviamente, non con la DeLorean!) e ripenso a persone e posti che non ho più rivisto da decenni.
Mi piace tenere viva la memoria, e rendermi conto che tutto ciò che ho vissuto, anche le cose più piccole, ha contribuito - nel bene e nel male - a farmi diventare quello che sono oggi.

Scusate, in sto periodo sono un po' così, forse causa svuotamento della casa in cui ho vissuto più a lungo...
 
Questi invece sono i quaderni su cui da bambino e nella primissima adolescenza davo sfogo alla mia creatività (poi svanita): fumetti, racconti, disegni di animali di mia invenzione, disegni di auto e moto anch'esse di mia invenzione, e quant'altro.
Non ricordavo che fossero così tanti! Sono rimasto stupito io stesso, ieri, quando li ho rinvenuti nel solaio.
Questi me li sono portati a casa, e credo che non me ne separerò mai più.

IMG_20220924_181302~01.jpg
 
P.s. chissà se ritrovo i disegni in cui avevo anticipato di anni l'Alfa Romeo 164 e la Citroen Picasso (la prima, quella tutta tonda)...
Però mi sembra difficile ritrovarli, ricordo che erano su fogli sciolti.
 
Io qualche anno fa ho regalato buona parte dei numeri di quattroruote,ho tenuto quelli che mi interessavano di più o quelli in cui c'erano le prove di modelli che mi piacciono.
Occupavano troppo spazio.
Ma ho ripreso ad accumulare,ho delle scatole che peseranno 30 kg.
Dovrei di nuovo fare un bel repulisti.
 
Scusate, in sto periodo sono un po' così, forse causa svuotamento della casa in cui ho vissuto più a lungo...
penso che la casa più dolorosa da chiudere è quella in cui si è cresciuti.
In realtà quella l'ho sentita poco perché lasciata ventenne e quel che c'era dentro ci ha seguito ... in parte mi è miasto altrol'hanno i miei genitori.
Diverso è stato (e qui mi riallaccio e comprendo la tua attuale esperienza) liberare e chiudere la casa di mia zia e mia cugina, in cui sin da piccolo avevo trascorso tanto tempo.
 
P.s. chissà se ritrovo i disegni in cui avevo anticipato di anni l'Alfa Romeo 164 e la Citroen Picasso (la prima, quella tutta tonda)...
Però mi sembra difficile ritrovarli, ricordo che erano su fogli sciolti.

Anche io disegnavo automobili e conservo ancora il quaderno dove le disegnavo (ovviamente il formato è quello dei miei tempi, quindi più piccolo).
Anche io ho ritrovato dopo nella realtà qualche linea che avevo inventato/ipotizzato.
 
penso che la casa più dolorosa da chiudere è quella in cui si è cresciuti.
In realtà quella l'ho sentita poco perché lasciata ventenne e quel che c'era dentro ci ha seguito ... in parte mi è miasto altrol'hanno i miei genitori.
Diverso è stato (e qui mi riallaccio e comprendo la tua attuale esperienza) liberare e chiudere la casa di mia zia e mia cugina, in cui sin da piccolo avevo trascorso tanto tempo.

Io nella mia lunga vita ho cambiato un sacco di case (per un periodo di 7 anni ho vissuto anche prevalentemente in albergo…).
Ma le due alle quali sono più legato sono la prima (quella di quando ero bambino) e l’ultima, ovvero quale attuale, che tra l’altro la ritengo la più bella tra quelle dove ho vissuto.

Restando in topic, Quattroruote l’ho collezionato per molti anni, poi quando la mia prima moglie si ammalò, dato che mio figlio aveva 16 anni, trasformammo il garage (che era comunicante con la casa) in studio, per lui, e centinaia di QR e Autosprint furono mandati al macero…..

Ora che ho un garage grande potrei raccoglierli, ma data anche la mia età non mi interessa molto. Tengo nel mio studio quelli con le prove su strada che mi interessano, altri sono in garage, ma penso che ne riciclerò la carta……..
 
Ultima modifica:
penso che la casa più dolorosa da chiudere è quella in cui si è cresciuti.
In realtà quella l'ho sentita poco perché lasciata ventenne e quel che c'era dentro ci ha seguito ... in parte mi è miasto altrol'hanno i miei genitori.
Diverso è stato (e qui mi riallaccio e comprendo la tua attuale esperienza) liberare e chiudere la casa di mia zia e mia cugina, in cui sin da piccolo avevo trascorso tanto tempo.

Che poi, la casa in cui abitavamo nel periodo più bello e creativo della mia giovinezza (dai 5 agli 11 anni) era un'altra, sempre ai Castelli Romani ma in un altro comune. Stavamo in affitto in un attico abbastanza grande per una famiglia di 6 persone, con grandi terrazzi quasi tutti uniti tra loro, tanto che li trasformavo in circuiti su cui "correre" con la macchinina a pedali (prima) e con la biciclettina (poi). Anche se vi ho vissuto solo 6 anni, ho bellissimi ricordi di quel periodo. Fu anche il periodo della mia massima creatività: la maggior parte dei miei quaderni da conservare risalgono a quegli anni.
Mi ricordo ancora distintamente quando facemmo il trasloco da quella casa: io ero preoccupatissimo che non si perdesse niente delle mie cose, soprattutto libri e quaderni.

Poi i miei genitori, stufi di stare in affitto, acquistarono un pezzetto di terreno a 6-7 km di distanza, e si lanciarono nell'impresa di far costruire una villetta (su progetto preesistente). Un mio zio di Milano (quello che viaggiava spesso con l'auto per andare in Sicilia, morto giusto pochi giorni fa .. un grande!), imprenditore edile, ci diede una grossa mano nell'impresa. Mia madre diceva sempre che senza di lui non ce l'avremmo mai fatta
Comunque, alla fine in quella villetta che ora stiamo svuotando ci ho passato circa un quarto di secolo della mia vita, fino a quando non ho conosciuto la mia attuale moglie. E negli ultimi 10 anni circa ci ho vissuto solo con i miei genitori, perché mio fratello e le mie sorelle erano già andati via.
 
Ultima modifica:
Anche io disegnavo automobili e conservo ancora il quaderno dove le disegnavo (ovviamente il formato è quello dei miei tempi, quindi più piccolo).
Anche io ho ritrovato dopo nella realtà qualche linea che avevo inventato/ipotizzato.

Mi fa molto piacere! Proprio come me!

Mi ricordo che nei primissimi anni 80 c'erano riviste, come Gente Motori e Tuttomoto, che pubblicavano i disegni dei lettori, e molti mi sembravano delle vere e proprie "ciofeche", altri affascinanti ma troppo fantasiosi e irrealistici.
Io invece cercavo di disegnare auto e moto abbastanza realistiche, non eccessivamente futuristiche, e per alcune di esse disegnavo addirittura la plancia, con il dettaglio della strumentazione e dei pulsanti/levette!
Ah, bei tempi...
 
P.s. mi sa che stranamente (visto quanto mi piacciono ora) non ho mai disegnato una spider!
Al limite coupé e supersportive, forse qualche cabrio (ma non ne sono sicuro).
Per contro, non mi sono mai piaciute tanto le monovolume, ma alcune le ho disegnate da ragazzino, come la già citata Picasso "ante litteram", oppure una specie di Renault Espace (quando non c'era ancora).
 
Mi fa molto piacere! Proprio come me!

Mi ricordo che nei primissimi anni 80 c'erano riviste, come Gente Motori e Tuttomoto, che pubblicavano i disegni dei lettori, e molti mi sembravano delle vere e proprie "ciofeche", altri affascinanti ma troppo fantasiosi e irrealistici.
Io invece cercavo di disegnare auto e moto abbastanza realistiche, non eccessivamente futuristiche, e per alcune di esse disegnavo addirittura la plancia, con il dettaglio della strumentazione e dei pulsanti/levette!
Ah, bei tempi...

Incredibile, anche io disegnavo le plance! In prevalenza disegnavo coupé e auto da città.
Ma anche qualche berlina e qualche hatchback. I Suv non esistevano….
 
Incredibile, anche io disegnavo le plance! In prevalenza disegnavo coupé e auto da città.
Ma anche qualche berlina e qualche hatchback. I Suv non esistevano….

Già, l'unica tipologia che non avevo previsto era il SUV....
O forse sì.. mi ricordo che ne avevo disegnata una molto simile alla Matra Simca Rancho...
 
Ultima modifica:
Ehm, in realtà anch'io ci davo dentro come designer :p

E in realtà una "ruota alta" l'avevo disegnata. Credo fosse un BMW (ovviamente) con ruote più grandi. Un Crossover ante litteram.
Erano anche gli anni delle prime Dakar ...

Quella che invece "predissi" fu la BX con le sue linee squadrate.

iu
 
Back
Alto