Credo che, toccato il fondo, quando la Giulia sarà a listino si potrà cominciare a risalire la china. Pretendere che nel 2014 le vendite potessero aumentare, con vetture a listino praticamente invariate da 5-6 anni, era pura utopia, e ovviamente le 3.000 4C non potevano incidere.
Piuttosto credo che la dirigenza FCA, dopo un paio d'anni di appannamento dovuto alla forte crisi europea, alle azioni di acquisizione (Chrysler) e finanziarie, nonché alla riorganizzazione e al riassetto del gruppo (tra cui l'operazione Ferrari), abbia intrapreso un ciclo virtuoso, con gli stabilimenti italiani protagonisti. La Maserati, col pieno utilizzo della struttura di Grugliasco, è un esempio, ma non solo.
E' notizia di questi giorni l'assunzione programmatica di 1.500 persone a Melfi (oltre 300 già entrati), grazie all'avvento della 500X e della Chrysler Renegade, prodotte appunto a Melfi e con ordini molto alti, e il rilancio dell'Alfa Romeo è (aggiungo finalmente) una realtà in itinere, con uno stanziamento di 5 miliardi: dopo 4C coupè e spider è in reale arrivo la Giulia e seguiranno altri 5-6 modelli nei prossimi anni, da produrre in Italia. Non è affatto da escludere anche per Alfa Romeo, con l'inserimento del mercato americano, un successo paragonabile a quello dell'"operazione Maserati".
Non so Voi, ma io ora vedo il bicchiere mezzo pieno.