<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ANGELO IZZO | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

ANGELO IZZO

ilSagittario ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Se lo uccidi, legittimi le sue azioni.

Fare a lui quello che lui ha fatto ad altri si chiama VENDETTA

GIUSTIZIA non è VENDETTA.

GIUSTIZIA è fare in modo che paghi col suo lavoro il debito che ha con la società per gli errori commessi e per le spese necessarie a mantenerlo in condizione di non nuocere. Per tutto il tempo che serve.

In questo modo acquistano valore sia le decisioni della società che la sua, fino a quel momento, inutile vita.

Ci sono chilometri di argini da sistemare, boschi da pulire, muri da imbiancare...

Se lo uccidi fai il bene della comunità.

Non si corre più il rischio che qualche giudice cerebroleso lo rimetta in libertà applicando leggi fatte da politici cerebrolesi.
A parte il fatto che giudici e politici inetti o peggio maliziosi (cerebroleso è una brutta parola per una brutta malattia della quale il portatore è incolpevole) potrebbero benissimo fare in modo di non condannarlo neanche, continuo a constatare che è sempre MOLTO facile fare i finocchi col culo degli altri.

La morte è una sentenza senza appello. Come si ripara all'errore in caso di sentenza errata?

Ma soprattutto, COSA ti differenzia da lui se ti comporti allo stesso modo?
 
PanDemonio ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Se lo uccidi, legittimi le sue azioni.

Fare a lui quello che lui ha fatto ad altri si chiama VENDETTA

GIUSTIZIA non è VENDETTA.

GIUSTIZIA è fare in modo che paghi col suo lavoro il debito che ha con la società per gli errori commessi e per le spese necessarie a mantenerlo in condizione di non nuocere. Per tutto il tempo che serve.

In questo modo acquistano valore sia le decisioni della società che la sua, fino a quel momento, inutile vita.

Ci sono chilometri di argini da sistemare, boschi da pulire, muri da imbiancare...

Se lo uccidi fai il bene della comunità.

Non si corre più il rischio che qualche giudice cerebroleso lo rimetta in libertà applicando leggi fatte da politici cerebrolesi.
A parte il fatto che giudici e politici inetti o peggio maliziosi (cerebroleso è una brutta parola per una brutta malattia della quale il portatore è incolpevole) potrebbero benissimo fare in modo di non condannarlo neanche, continuo a constatare che è sempre MOLTO facile fare i finocchi col culo degli altri.

La morte è una sentenza senza appello. Come si ripara all'errore in caso di sentenza errata?

Ma soprattutto, COSA ti differenzia da lui se ti comporti allo stesso modo?

Sono d' accordo sulla riparazione dello errore....impossibile sicuramente
Ma in casi palesemente accertati ( reoconfesso dimostrato ), si sarebbero salvate le 2 donne uccise in Abruzzo ( se non sbaglio localita' )
Ciao
 
penso che sia giusto provare a riabilitare che è pentito e dimostri di volersi redimere.. chi ride dei propri omicidi e persevera nel mancare di rispetto alle persone che ha fatto soffrire non merita nulla, forse nemmeno la morte..
 
PanDemonio ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Se lo uccidi, legittimi le sue azioni.

Fare a lui quello che lui ha fatto ad altri si chiama VENDETTA

GIUSTIZIA non è VENDETTA.

GIUSTIZIA è fare in modo che paghi col suo lavoro il debito che ha con la società per gli errori commessi e per le spese necessarie a mantenerlo in condizione di non nuocere. Per tutto il tempo che serve.

In questo modo acquistano valore sia le decisioni della società che la sua, fino a quel momento, inutile vita.

Ci sono chilometri di argini da sistemare, boschi da pulire, muri da imbiancare...

Se lo uccidi fai il bene della comunità.

Non si corre più il rischio che qualche giudice cerebroleso lo rimetta in libertà applicando leggi fatte da politici cerebrolesi.
A parte il fatto che giudici e politici inetti o peggio maliziosi (cerebroleso è una brutta parola per una brutta malattia della quale il portatore è incolpevole) potrebbero benissimo fare in modo di non condannarlo neanche, continuo a constatare che è sempre MOLTO facile fare i finocchi col culo degli altri.

La morte è una sentenza senza appello. Come si ripara all'errore in caso di sentenza errata?

Ma soprattutto, COSA ti differenzia da lui se ti comporti allo stesso modo?

Presumevo che fosse chiaro in che senso ho utilizzato il termine cerebroleso ..... chiedo scusa a chi ho involontariamente mancato di rispetto. Userò quindi il temine teste di c...o così da non lasciare dubbi su come la penso. C'è un uomo che ringrazia di non avere più una moglie ed una figlia. Senza dimenticare quello che è stato il passato di Izzo ed altre malefatte di cui attendiamo riscontro.

Su Angelo Izzo (vedi un po' l'ironia del nome) non ci sono dubbi quindi nulla da riparare, nulla da recuperare ........ tutto da scartare.

Cosa mi/ci differenzia da lui? Una vita onesta.

Ultima cosa ...... a me piace il c..o ma sempre con t...e e f..a di contorno. Il riferimento ai finocchi lo rispedisco volentieri al mittente.
 
keko01 ha scritto:
una società civile si dovrebbe prendere cura della riabilitazione anche di figure come quella di Izzo.

purtroppo hanno chiuso i manicomi.....lo mandiamo da te?
 
ilSagittario ha scritto:
keko01 ha scritto:
una società civile si dovrebbe prendere cura della riabilitazione anche di figure come quella di Izzo.

Una società, per essere civile, non ha bisogno di riabilitare "un merda" simile.

Una società civile deve fare in modo che marcisca in carcere per il resto dei suoi giorni e senza ritorni mediatici.

reazionario e fascista ;) ;)
 
dexxter ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
keko01 ha scritto:
una società civile si dovrebbe prendere cura della riabilitazione anche di figure come quella di Izzo.

Una società, per essere civile, non ha bisogno di riabilitare "un merda" simile.

Una società civile deve fare in modo che marcisca in carcere per il resto dei suoi giorni e senza ritorni mediatici.

reazionario e fascista ;) ;)

è dal 27 gennaio 1995 che bevo acqua .....Fiuggi :D
 
mammo4 ha scritto:
Ora, vi ricordo che costui è stato il carnefice della strage del Circeo;
in semi-libertà ha ucciso una bambina di 14 anni e sua madre
E ieri ha confessato in aula che ha commesso molti altri delitti, e che quando ne ha voglia ne parlerà.

Ora vi chiedo:
Per questo caso specifico dopo le sue molteplici ammissioni, dopo la sua fierezza mostrata in aula per i delitti commessi, sarebbe stato il caso di applicare la pena di morte, già quando fu condannato per la strage del circeo?

La pena di morte è inadeguata: troppo facile, veloce, priva di sofferenza e inutile a colmare il danno prodotto alla collettività.
;)

Meglio metterlo ai lavori forzati: 12 ore al giorno per il resto della sua vita a riparare le strade d'Italia (c'è n'è un bisogno..........) ovviamente senza percepire un singolo euro.
Questo mi sembra sia un equo compromesso nei confronti della società.

Però è già un pò tardi, in realtà ci andava messo nel 1981.
 
mammo4 ha scritto:
Ora, vi ricordo che costui è stato il carnefice della strage del Circeo;
in semi-libertà ha ucciso una bambina di 14 anni e sua madre
E ieri ha confessato in aula che ha commesso molti altri delitti, e che quando ne ha voglia ne parlerà.

Ora vi chiedo:
Per questo caso specifico dopo le sue molteplici ammissioni, dopo la sua fierezza mostrata in aula per i delitti commessi, sarebbe stato il caso di applicare la pena di morte, già quando fu condannato per la strage del circeo?

Izzo e' l'esempio perfetto del perche' certi criminali vadano giustiziati subito.
Se l'avessero fatto quando potevano (e dovevano) molte sue vittime sarebbero ancora vive.
 
ilSagittario ha scritto:
dexxter ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
keko01 ha scritto:
una società civile si dovrebbe prendere cura della riabilitazione anche di figure come quella di Izzo.

Una società, per essere civile, non ha bisogno di riabilitare "un merda" simile.

Una società civile deve fare in modo che marcisca in carcere per il resto dei suoi giorni e senza ritorni mediatici.

reazionario e fascista ;) ;)

è dal 27 gennaio 1995 che bevo acqua .....Fiuggi :D

troppo ....leggera..... ;)
 
ilSagittario ha scritto:
Su Angelo Izzo (vedi un po' l'ironia del nome) non ci sono dubbi quindi nulla da riparare, nulla da recuperare ........ tutto da scartare.
Non sai quante volte è saltato fuori che gente in galera da decine d'anni era invece innocente. Ma anche partendo dal presupposto che la colpevolezza sia accertata (e con essa anche la volontà criminale), la pena di morte continua a non avere alcuna convenienza.

Non compensa in alcun modo vittime e società, se non con una pallida imitazione di senso di giustizia.

Non contribuisce in alcun modo a far sì che l'evento non si ripeta, rischiando anzi di avvolgere il reo nella sacra aura del martirio e di trasformarlo in questo modo in una sorta di eroe da ammirare ed imitare.

Alza il livello dello "scontro" tra istituzioni e criminali: sapendo di essere condannato a morte, un assassino non ha più niente da perdere, e perciò non si farà remore a seminare una lunga scia di cadaveri fino a quando non viene beccato.

Cosa mi/ci differenzia da lui? Una vita onesta.
Anche quella di Izzo probabilmente lo era, prima che ammazzasse qualcuno.

Ripeto: se alla morte rispondi con la morte, cosa ti rende migliore di colui che giudichi?

Ultima cosa ...... a me piace il c..o ma sempre con t...e e f..a di contorno. Il riferimento ai finocchi lo rispedisco volentieri al mittente.
"fare i finocchi col culo degli altri", oltre ad essere il titolo di un libriccino comico, è una colorita espressione che, lungi dal mettere in dubbio i tuoi orientamenti sessuali (per i quali sinceramente non ho interesse alcuno), si traduce efficacemente con "si fa presto a parlare quando non si rischia del proprio".

9788804545132g.jpg


Nel caso specifico, viene molto facile invocare la mannaia da dietro il monitor di casa propria, ma vorrei vedere se le tue parole sarebbero le stesse a doverle pronunciare da dietro le sbarre di una cella del braccio della morte di un carcere texano, magari vittima di un errore giudiziario...
 
non sono x la pena di morte...sembra di fare un favore alla fine dei conti x certi elementi...

come ha già detto giustamente qualcuno carcere duro a vita...lavoro utile x la società..niente visite manco x natale ecc ecc.....

invece lo fanno pure sposare...

da mandare insieme a tanti altri sull'isola di santo stefano...dopo avergli fatto risistemare il carcere con cazzuola e pennello...
 
PanDemonio ha scritto:
ilSagittario ha scritto:
Su Angelo Izzo (vedi un po' l'ironia del nome) non ci sono dubbi quindi nulla da riparare, nulla da recuperare ........ tutto da scartare.
Non sai quante volte è saltato fuori che gente in galera da decine d'anni era invece innocente. Ma anche partendo dal presupposto che la colpevolezza sia accertata (e con essa anche la volontà criminale), la pena di morte continua a non avere alcuna convenienza.

Non compensa in alcun modo vittime e società, se non con una pallida imitazione di senso di giustizia.

Non contribuisce in alcun modo a far sì che l'evento non si ripeta, rischiando anzi di avvolgere il reo nella sacra aura del martirio e di trasformarlo in questo modo in una sorta di eroe da ammirare ed imitare.

Alza il livello dello "scontro" tra istituzioni e criminali: sapendo di essere condannato a morte, un assassino non ha più niente da perdere, e perciò non si farà remore a seminare una lunga scia di cadaveri fino a quando non viene beccato.

Cosa mi/ci differenzia da lui? Una vita onesta.
Anche quella di Izzo probabilmente lo era, prima che ammazzasse qualcuno.

Ripeto: se alla morte rispondi con la morte, cosa ti rende migliore di colui che giudichi?

Ultima cosa ...... a me piace il c..o ma sempre con t...e e f..a di contorno. Il riferimento ai finocchi lo rispedisco volentieri al mittente.
"fare i finocchi col culo degli altri", oltre ad essere il titolo di un libriccino comico, è una colorita espressione che, lungi dal mettere in dubbio i tuoi orientamenti sessuali (per i quali sinceramente non ho interesse alcuno), si traduce efficacemente con "si fa presto a parlare quando non si rischia del proprio".

9788804545132g.jpg


Nel caso specifico, viene molto facile invocare la mannaia da dietro il monitor di casa propria, ma vorrei vedere se le tue parole sarebbero le stesse a doverle pronunciare da dietro le sbarre di una cella del braccio della morte di un carcere texano, magari vittima di un errore giudiziario...

Continui a non voler capire.

Qui non si discute pena di morte si - pena di morte no.

Si discute di eliminare una volta per tutte "del liquame umano" affinché non ci sia più la remota possibilità che possa reiterare i medesimi reati come ampiamente dimostrato. Non invoco mannaie.

A te non va bene? Ne prendo atto e non penso nemmeno lontanamente di convincerti del contrario. A me invece se domani mettono Izzo nel tritacarne non perdo né appetito né il sonno.

Cosa voglia dire fare il finocchio ..........ecc. lo so benissimo. Ed è quello che stai facendo tu con tanti bei principi sulla pelle degli altri.
 
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