Chi non abita molto lontano da Casale Monferrato corra a vedere uno dei rarissimi,spero,esempi di rotonda mista un po' francese e un po' italiana,insomma mezzosangue.
Se dall'autostrada Alessandria-Genova si decide di puntare verso il centro di Casale ci si imbatte in una rotonda nella quale bisogna dare la precedenza per immetersi,e poi una volta sulla rotonda bisogna nuovamente dare la precedenza a chi proviene da destra da una statale a scorrimento veloce.
Va detto per essere sinceri che la segnaletica orizzontale e verticale è presente ma la prima volta che sono passato di li ammetto di aver tirato dritto al secondo dare la precedenza,non ho minimamente visto la segnaletica orizzontale un po' perchè una volta inseritomi nella rotonda vi ero già praticamente sopra con il muso dell'auto e un po' perchè non mi aspettavo di trovare un dare la precedenza sulla rotonda,di fatto una volta impegnata la rotonda lo sguardo di solito è occupato a controllare che chi si deve immettere non si butti fregandosene della precedenza.
Invece la segnaletica verticale l'ho vista ma ho pensato,visto che era posizionata malamente,che si trattasse del cartello che intimava di dare la precedenza a chi veniva dalla mia destra e che fosse stato erroneamente posizionato di sbieco.
Quindi anche il fatto che la segnaletica nelle rotonde sia sempre presente non esclude la possibilità di sbagliare.
Di sicuro le rotonde portano benefici in termini di scorrevolezza del traffico,in termini di sicurezza non saprei,onestamente io ritengo più sicuro un semaforo a patto che nessuno passi col rosso,mentre il semplice dare la precedenza delle rotonde viene forse ignorato con più disinvoltura dagli automobilisti.
Certo in una rotonda anche se non ti danno la precedenza dovresti,volente o nolente,viaggiare a velocità ridotte quindi basta sollevare il piede dal gas e l'incidente è scongiurato.
Non molto tempo fa' ho incontrato un guidatore che di sicuro aveva preso la patente molto prima dell'introduzione delle rotonde,tanto che ci si è fiondato a 80 all'ora pur non essendoci sufficiente visibilità per stabilire se la rotonda fosse libera o delle vetture l'avessero già occupata.
Potreste pensare che si trattasse di una di quelle rotonde gigantesche che si percorrono sempre a velocità sostenute,invece era una rotonda media quindi la curva era piuttosto stretta da affrontare a velocità molto inferiore.
Io fortunatamente ero a 40 all'ora e se anche l'altro avesse tirato dritto mi sarei riuscito a fermare in tempo lasciandolo sfilare,ma l'altro invece ha tirato un'inchiodata pazzesca fermandosi praticamente nel mezzo della rotonda,forse sarebbe stato meno pericoloso proseguire invece che fermarsi li,di certo se anche io avessi affrontato la rotonda alla sua stessa velocità lo avrei centrato in pieno tra le due portiere.
Ovviamente non ero tranquillo ma mi sono limitato a inveire a voce bassa guardandolo con tutta la disapprovazione possibile,e il guidatore canuto si è guardato bene da scusarsi.
Forse la sua passeggera lo stava già rimproverando a sufficienza per lo spavento preso,ma da allora diffido molto dei guidatori cosiddetti esperti che condannano spesso e volentieri i guidatori giovani come me come incapaci,imprudenti e sconsiderati.
Se dall'autostrada Alessandria-Genova si decide di puntare verso il centro di Casale ci si imbatte in una rotonda nella quale bisogna dare la precedenza per immetersi,e poi una volta sulla rotonda bisogna nuovamente dare la precedenza a chi proviene da destra da una statale a scorrimento veloce.
Va detto per essere sinceri che la segnaletica orizzontale e verticale è presente ma la prima volta che sono passato di li ammetto di aver tirato dritto al secondo dare la precedenza,non ho minimamente visto la segnaletica orizzontale un po' perchè una volta inseritomi nella rotonda vi ero già praticamente sopra con il muso dell'auto e un po' perchè non mi aspettavo di trovare un dare la precedenza sulla rotonda,di fatto una volta impegnata la rotonda lo sguardo di solito è occupato a controllare che chi si deve immettere non si butti fregandosene della precedenza.
Invece la segnaletica verticale l'ho vista ma ho pensato,visto che era posizionata malamente,che si trattasse del cartello che intimava di dare la precedenza a chi veniva dalla mia destra e che fosse stato erroneamente posizionato di sbieco.
Quindi anche il fatto che la segnaletica nelle rotonde sia sempre presente non esclude la possibilità di sbagliare.
Di sicuro le rotonde portano benefici in termini di scorrevolezza del traffico,in termini di sicurezza non saprei,onestamente io ritengo più sicuro un semaforo a patto che nessuno passi col rosso,mentre il semplice dare la precedenza delle rotonde viene forse ignorato con più disinvoltura dagli automobilisti.
Certo in una rotonda anche se non ti danno la precedenza dovresti,volente o nolente,viaggiare a velocità ridotte quindi basta sollevare il piede dal gas e l'incidente è scongiurato.
Non molto tempo fa' ho incontrato un guidatore che di sicuro aveva preso la patente molto prima dell'introduzione delle rotonde,tanto che ci si è fiondato a 80 all'ora pur non essendoci sufficiente visibilità per stabilire se la rotonda fosse libera o delle vetture l'avessero già occupata.
Potreste pensare che si trattasse di una di quelle rotonde gigantesche che si percorrono sempre a velocità sostenute,invece era una rotonda media quindi la curva era piuttosto stretta da affrontare a velocità molto inferiore.
Io fortunatamente ero a 40 all'ora e se anche l'altro avesse tirato dritto mi sarei riuscito a fermare in tempo lasciandolo sfilare,ma l'altro invece ha tirato un'inchiodata pazzesca fermandosi praticamente nel mezzo della rotonda,forse sarebbe stato meno pericoloso proseguire invece che fermarsi li,di certo se anche io avessi affrontato la rotonda alla sua stessa velocità lo avrei centrato in pieno tra le due portiere.
Ovviamente non ero tranquillo ma mi sono limitato a inveire a voce bassa guardandolo con tutta la disapprovazione possibile,e il guidatore canuto si è guardato bene da scusarsi.
Forse la sua passeggera lo stava già rimproverando a sufficienza per lo spavento preso,ma da allora diffido molto dei guidatori cosiddetti esperti che condannano spesso e volentieri i guidatori giovani come me come incapaci,imprudenti e sconsiderati.