Dicevamo: non è disciplinato in modo specifico.
"In mancanza d'altro..."
Una interpretazione autorevole (Protospataro ecc ecc.),
considera l'anello come se fosse un tratto stradale qualsiasi.
Vale la precedenza a destra
Quindi: chi esce dall'anello interno (corsia interna, a sinistra) deve dare la precedenza, accodandosi a chi percorre la corsia di destra, esterna, prima di uscire.
Mettiamo che io debba uscire alla 2° o 3° uscita:
io entro, appena posso vado sull'anello centrale, poi (con 1/4 di giro di anticipo) metto la freccia dx, mi porto sull'anello esterno -cedendo il passo a chi lo percorre-, e da qui esco.
(ed è quello che faccio sempre )...
In teoria non fa una piega
In pratica... io per spostarmi a destra, la precedenza la dò...
...ma gli altri ?
La maggioranza, tagliano la strada, ed escono diretti, senza tanti complimenti.
Le prime volte, a momenti mi viene un colpo...
...e ho notato un particolare interessante (descritto anche da altri in questo Forum, ma non lo trovo più...):
quelli che tagliano NON hanno il solito atteggiamento di chi è "consapevole" che sta facendo una porcheria.
Anzi !Tutt'altro.
Hanno proprio l'espressione di chi è convinto di stare nel giusto.
Questa cosa mi ha incuriosito...
Pensa ripensa, cerca ricerca...
>>> la normativa non solo è lacunosa.
E' anche CONTRADDITTORIA !
Le possibili interpretazioni sono DUE !
- se guardiamo la regola della precedenza a destra
(o la regola del cambio di corsia): ha la precedenza chi percorre l'anello esterno (che andrà avanti),
mentre chi viene dall'anello interno dovrà rallentare e seguirlo
-se invece diamo più peso alla regola secondo cui
"il sorpasso a destra è vietato",
sarà chi percorre l'anello esterno a dover rallentare,
e chi si trova nell'anello interno passerà davanti.
E non solo.
Per aumentare la confusione, ci sono anche altri fattori che si contraddicono a vicenda... a me vengono in mente questi...
- Intanto, la forma fisica della sede stradale.
La strada parla da sola, e condiziona il nostro comportamento.
Tutte le nostre rotonde hanno i bracci RADIALI. Escono a 90° dalla tangente, o in altre parole, l'asse viario passa per il centro dell'anello.
Se il progettista avesse dovuto disegnare il dispositivo in modo da suggerire il comportamento descritto sopra,
i bracci di uscita dovrebero essere TANGENZIALI.
Solo così verrebbe spontaneo a tutti "allargare per tempo", accodandsi a chi è a destra, per poi uscire mantenendo la stessa direzione.
In altre parole: se provengo dall'anello interno, rallento, mi accodo per tempo ed esco dalla rotonda dall'anello esterno, mi aspetto di trovarmi il braccio di uscita allineato con la periferia.
Ma le nostre rotonde hanno uscite RADIALI.
Allineate con il centro dell'isola.
Se faccio la manovra sopra descritta, mi trovo l'uscita a 90°rispetto alla mia direzione finale. Una manovra scomodissima.
Tutto l'insieme è veramente poco efficiente:
devo dare la precedenza una prima volta, per entrare nell'anello,
e-se mi trovo nella corsia centrale- dare di nuovo la precedenza all'anello esterno per uscire, e fare tre curve: 1) cambio di corsia (a dx), 2) seguire la curvatura dell'anello (a sx), e 3)di nuovo curvare a dx per prendere l'uscita.
Una porcheria.
(per forza poi non lo fa nessuno...)
E così viene spontaneo a tutti fare come gli inglesi (poi ci torniamo): l'uscita è allineata con il centro, e si esce direttamente dal centro (ovvero: direttamente dall'anello interno).
L'anello interno è quello più veloce, che si fa per fare più strada.
La precedenza l'ho già data una volta per entrare nell'anello... Adesso basta: fatemi passare, che voglio uscire con le buone.
Una sola curva larga e comoda, per uscire direttamente dall'anello interno...come suggerito dalla forma della rotonda.
Come facciamo tutti quando non c'è traffico: si taglia.
Dicevamo: in mancanza di una normativa specifica che disciplina le rotatorie a più corsie (non contemplate), la interpretazione delle fonti ufficiali la equipara a un tratto di normale strada a due corsie per senso di marcia.
Come uscire da un'autostrada.
La rotatoria, in realtà, non è un qualsiasi tratto di strada dritto.
E' una intersezione
Intanto, come dicevamo:ivieto di sorpasso a destra
[negli incroci, si può sorpassare a destra solo chi ha messo la freccia per svoltare a sinistra...ma nelle rotonde non esiste questa possibilità]
(ma, per uscire, si va a destra, e si mette la freccia a destra).
La dinamica: l'andatura e la modulazione di velocità...
è completamente diversa da quella di chi esce da una strada dritta.
Chi esce da una strada dritta, passa dalla velocità piena, a un rallentamento (corsia di decelerazione) che lo porta a un ulteriore rallentamento (fino a fermarsi...al casello, o al prossimo incrocio).
Chi invece esce ad una rotatoria, il massimo rallentamento l'ha appena passato (per dare precedenza entrando) e l'unico pensiero che dovrebbe avere sarebbe quello di liberare l'intersezione più rapidamente possibile.....
Facciamo un passo indietro.
Ormai i giovani non le hanno mai viste...
Trent'anni fa erano una vera rarità...
Le vecchie rotatorie "all'italiana" (senza segnali), sono cadute nel totale dimenticatoio.
Chi percorreva l'anello... sì, era strano, ma era così... doveva fermarsi per far entrare chi entrava da fuori, in quanto gli proveniva da destra.
Finchè la strada era deserta, male da poco, ma se il traffico era intenso si bloccava tutto. L'apoteosi dell'assurdo.
E infatti, negli ultimi anni, che di rotatorie se ne sono costruite a raffica, ci si è ben guardati dal farne, sprovvisti di cartelli "dare precedenza" all'entrata.
Il che, per quelle ad anello a corsia unica, ha anche risolto ogni dubbio...
ma quando le corsie sono due ... (o più...) ... il problema è solo rimandato... dall'entrata all'uscita.
Adesso è pacifico per tutti che si dà la precedenza "a chi è dentro".
Io arrivo da fuori...rallento...mi studio bene come si muovono i veicoli nell'anello..e il primo buco buono, entro...
E sono dentro.
Una volta che sono dentro...
a tutti verrà spontaneo pensare che "se adesso" ha la precedenza
"chi è dentro", per traslato, avrà la precedenza l'anello interno... che è "più dentro"...
(e ci si potrebbe dimenticare della vecchia regola della precedenza a destra...)
Insomma, un bel pasticcio.
Come la risolvono gli inglesi?
Tutti sanno che in U.K (e non solo... sud Africa, Australia, India, Cipro, Malta... 1/3 del mondo) si tiene la mano sinistra.
(...e, se da noi, si tiene la destra, e si dà la precedenza a destra -stesso lato- ... )
verrebbe da pensare che gli inglesi, che tengono la sinistra >> daranno anche la precedenza a sinistra...
SBAGLIATO !!!
Dove si tiene la sinistra, PRECEDENZA A DESTRA (lato opposto) !!!