come dicevo al post precedente, il mio fondo di categoria arriva nella linea più dinamica ad avere una percentuale di azionariato che oscilla tra il 45 ed il 65%.I fondi di categoria hanno il vantaggio delle basse spese, ma IMHO, sono troppo conservativi nella gestione.
Io non ho Espero, il fondo di categoria degli insegnanti, ma un fondo pensione aperto.
Tra l'altro, per avere il versamento del datore di lavoro, avrei dovuto optare per il TFR, anziché il TFS e non ho ritenuto opportuno farlo.
Altro vantaggio dei fondi di categoria sono i coefficienti di conversione del capitale in rendita, ma io vorrei ritirare il capitale, anche se si apre un'altra questione relativa all'importo del montante.
Probabilmente darò le dimissioni 3-4 anni prima di avere diritto alla pensione, 68 anni, e chiederò la RITA.
Io integro il TFR con una quota addizionale e così fa l'azienda anche se in misura minore.
Alla fine il rendimento cumulato totale ad oggi (rendimento puro + contribuzione aziendale su tfr + contribuzione personale) è stato di circa il 33% in 10 anni.
Personalmente ho iniziato col fondo di categoria dopo che ho rischiato di perdere i primi anni di tfr lasciato in azienda.. scottato dall'esperienza ho puntato sulla soluzione più sicura