blackblizzard82 ha scritto:
Jambana ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
raga, non fate i trogloditi... i motori non si rompono più come una volta, compresi quelli di piccola cilindrata e parecchio spinti (purtroppo...)
Sarò un troglodita

, ma mi pare che certe famiglie di motori (naturalmente sono casi particolari) rompano eccome, tra questi ci sono pure aspirati e di grossa cilindrata, fra l'altro.
Due esempi: un celebre sei cilindri nelle sue versioni a carter umido, e un 1.4 sovralimentato...
Da bravi trogloditi

, basta fare una ricerchina su google o sui forums di marca e si apre un mondo...
Ma mi basta l'esperienza di un amico che guidava una bella auto che montava il primo motore, e dopo aver percorso poche decine di migliaia di km con un'attenzione maniacale per l'auto e la sua manutenzione, è rimasto mestamente a piedi senza preavviso con una gran fumata in uno sferragliare metallico...e non è un caso isolato.
come hai giustamente detto tu, anche quelli di cubatura più grande si rompono. oppure, quelli di cubatura piccola ma con potenze specifiche normali (tipo, il TSI da 122 cv).
tra le altre cose, c'è da considerare che spesso le rotture (salvo casi eccezionali) sono dovute a componenti costruiti da aziende che riforniscono diverse case automobilistiche e che quindi non sono direttamente correlate a potenze specifiche.
L'idea che mi sono fatto nei due casi che ho messo in esempio (soprattutto nel primo) non è quella di problemi nella qualità delle componenti costruite da fornitori esterni, ma di un difetto di progettazione: certe componenti sono valide in sé ma troppo stressate (cioè non abbastanza dimensionate, anche a causa di uno schema meccanico che le stressa oltremodo) nell'utilizzo previsto. Infatti nonostante gli aggiornamenti i motori hanno continuato a rompersi...
Nello specifico, nel primo caso in genere il cedimento del motore è causato dalla rottura di un cuscinetto che supporta un albero intermedio che comanda le catene di distribuzione delle bancate. Probabilmente la sua posizione e i carichi agenti su esso fanno sì che il cuscinetto di supporto sia troppo sollecitato.
Tornando al discorso generale, penso comunque che non si possa negare, però, che a parità di potenza un piccolo motore sovralimentato con maggiore potenza specifica abbia più componenti soggetti a rotture, tra cui il turbo che è comunque una componente delicata per temperature e regimi di rotazione raggiunti oltre che per la lubrificazione; il motore sarà comunque più stressato in generale dal punto di vista delle sollecitazioni sul propulsore. Penso che con ragionevolezza si possa affermare che, nel caso di motori ben progettati senza particolari problemi, in generale, cioè tendenzialmente (anche se poi all'atto pratico vale il
particolare), per un aspirato di maggior cilindrata e pari potenza si possano prevedere maggiori garanzie di affidabilità e durata nel tempo.