<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Anche Davide Cironi entra nel team Quattroruote | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Anche Davide Cironi entra nel team Quattroruote

Secondo me anche Dario Zani è bravo. Non mi stupirei se un giorno dovessimo vederlo su Quattroruote. Il suo curriculum iniziale è simile al mio: prima ingegneria, poi economia...

La foto principale sul suo sito è con 2 delle auto che prediligo.

Anch'io lo seguo abbastanza spesso, è probabilmente lo youtuber "motoristico" che seguo di più.
Mi sembra abbastanza onesto ed equilibrato nei suoi giudizi.
Tra l'altro, ha parlato molto molto bene delle ultime 3 auto che ho scelto: Mazda 3, Mazda MX-5 e Hyundai Inster. In definitiva, abbiamo gusti molto simili in tema di auto.
 
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Sarà un'opinione impopolare ma io devo dire che a me non piace molto perucca.
Da un po' di tempo più che il tester sembra che faccia l'opinionista a tutto campo usando anche un linguaggio un po' fuori dalle righe a volte.
Il video di reazione a un video di terruzzi e allievi su Montoya,anche se pure loro non le avevamo mandate a dire,mi è sembrato veramente squallido.

Squallido magari no, forse un po' ruvido..ma assolutamente corretto nei contenuti. Montoya sopravvalutato? A parte che anche no, ma non è che un pilota diventa mediocre perché è antipatico coi giornalisti eh.
 
Anch'io lo seguo abbastanza spesso, è probabilmente lo youtuber "motoristico" che seguo di più.
Mi sembra abbastanza onesto ed equilibrato nei suoi giudizi.
Tra l'altro, ha parlato molto nolto bene delle ultime 3 auto che ho scelto: Mazda 3, Mazda MX-5 e Hyundai Inster. In definitiva, abbiamo gusti molto simili in tema di auto.

Esatto, non ha quei toni di esaltazione, di enfasi, o all'opposto, di disprezzo, che hanno altri youtuber. L'equilibrio è il suo forte, ed è preparato nel campo automobilistico.
Sui suoi gusti basta vedere la prima pagina del suo sito, come ho detto simili anche ai miei.
 
grande Galeazzi. Passa dalle auto ai telefonini per chiudere con gli aspirapolvere.
E' un eccellente esempio di "presentatore" di video su Youtube.
In cui la propria specializzazione e' quella di avere un ascendente sui followerss.
Capitalizza bene le sue capacita' , nel fare video intrattenenti.
Buon per lui.
L'effetto collaterale di questo tipo di comunicazione , per esempio nel campo della stampa 3D che seguo,
e' che fa piu' visualizzazioni un video di un tizio "influencer" che ci capisce cosi' cosi' di una stampante
che sta recensendo (decine di migliaia di visualizzazioni) che uno tecnico che ci capisce veramente
e ti sa mostrare la macchina (qualche migliaia di visualizzazioni sul canale).
Alla maggior parte delle persone non interessa approfondire gli argomenti, Galeazzi mi pare sia addirittura architetto, quindi davvero poco da spartire con tecnologia e motori.
Cironi comunque credo che sia importante per avvicinare il "grande pubblico" più giovane alla rivista.
 
Essere giornalisti secondo me non è un requisito essenziale nei termini che indichi perché lo si diventa (pubblicisti) anche solo per aver pubblicato qualcosa di retribuito costantemente nel tempo ... secondo me serve saper scrivere e soprattutto serve sapere di cosa si sta scrivendo.
Qui non siamo nel campo delle opinioni.

Si può essere pubblicisti. Ma i veri giornalisti, sono i professionisti, che hanno fatto due anni di praticantato come redattori, e hanno superato un esame di stato. Sono iscritti ad apposito ordine.

Che poi gente non all'altezza del ruolo che ricopre questo è un altro tema.
 
Ma se parla in dialetto che ci vuoi fare? Lo deve doppiare? È un preparatore, magari ha la terza media a fatica, mica è un politico o un divulgatore scientifico.
Se vado da Leone mica mi frega se parla in romanesco, basta che mi faccia bene il lavoro. Anzi magari mi strappa un sorriso. Almeno io la penso così.
Per rispetto al pubblico, si dovrebbero evitare accenti di qual si voglia area. Non si è più simpatici, solo più sciatti.

Gino Roca insegna.
 
Per rispetto al pubblico, si dovrebbero evitare accenti di qual si voglia area. Non si è più simpatici, solo più sciatti.

Gino Roca insegna.
In passato si tendeva a condannare gli accenti meridionali, col risultato che in tv e radio quelli provenienti dal sud avevano una pronuncia impeccabile, salendo la penisola invece si impegnavano meno.
Adesso soprattutto il dialetto napoletano, sembra sia diventato una moda e molti miei conterranei lo parlano pretendendo di essere capiti (difetto anche di molti romani).
 
Qui non siamo nel campo delle opinioni.

Si può essere pubblicisti. Ma i veri giornalisti, sono i professionisti, che hanno fatto due anni di praticantato come redattori, e hanno superato un esame di stato. Sono iscritti ad apposito ordine.

Che poi gente non all'altezza del ruolo che ricopre questo è un altro tema.
Il valore legale dei titoli andrebbe abolito.
Bastassero i titoli avremmo un mondo decisamente migliore dato che praticamente quasi tutti ne hanno uno. Per questo dico che secondo me non passa da li la qualità del lavoro di giornalista.
E non vedo come un bravo pubblicista che vive a stretto contatto con le redazioni debba essere peggiore di uno che ha seguito un corso di studi ma non ha maturato le necessarie sensibilità a sviluppare le competenze che il titolo dice di aver acquisito.
 
Squallido magari no, forse un po' ruvido..ma assolutamente corretto nei contenuti. Montoya sopravvalutato? A parte che anche no, ma non è che un pilota diventa mediocre perché è antipatico coi giornalisti eh.

Concordo sul fatto che il giudizio di terruzzi e allievi era incentrato più sulle caratteristiche umane di Montoya che sul suo valore come pilota.
Se non avessero detto sopravvalutato non ci sarebbe stato nulla da dire.
Però comunque avrebbe potuto contestare il loro punto di vista in modo diverso.
Se si fosse limitato a esporre il palmares di Montoya dicendo che in F1 avrebbe potuto correre e vincere di più se fosse stato meno difficile come carattere sarei stato totalmente d'accordo con lui.
Invece gira e rigira ha mancato di rispetto a due giornalisti "anziani" e ha dato del cog...ne anche a Montoya.
Anche il fatto che quando l'ha conosciuto lui,molti anni dopo la F1, sia stato simpatico vuol dire poco.
Ai tempi della F1 evidentemente per essere ricordato in quel modo deve aver lasciato un'impressione talmente cattiva da oscurare il suo valore come pilota.
Poi ricordarlo così,per giunta allegando il messaggio agli auguri di compleanno,non è stato elegante ma è stata altrettanto inelegante la replica.
 
Ma se parla in dialetto che ci vuoi fare? Lo deve doppiare? È un preparatore, magari ha la terza media a fatica, mica è un politico o un divulgatore scientifico.
Se vado da Leone mica mi frega se parla in romanesco, basta che mi faccia bene il lavoro. Anzi magari mi strappa un sorriso. Almeno io la penso così.

La mia non era una critica ai preparatori ma al prodotto finale.
Per quanto anche politici e divulgatori spesso parlano in italiano abbastanza scadente.
Capisco che chi ha partecipato al programma probabilmente non poteva dedicare chissà quante ore ma a volte le riprese sembravano fatte in fretta e furia col preparatore che spiegava una serie di tecnicismi senza che si capisse molto e lui che annuiva.
Magari non aveva nemmeno tanto materiale per riempire le due o tre ore dedicate a ogni vettura ma ho visto degli youtuber fare molto meglio.
Da un programma televisivo mi aspettavo un prodotto migliore.
 
Il valore legale dei titoli andrebbe abolito.
Bastassero i titoli avremmo un mondo decisamente migliore dato che praticamente quasi tutti ne hanno uno. Per questo dico che secondo me non passa da li la qualità del lavoro di giornalista.
E non vedo come un bravo pubblicista che vive a stretto contatto con le redazioni debba essere peggiore di uno che ha seguito un corso di studi ma non ha maturato le necessarie sensibilità a sviluppare le competenze che il titolo dice di aver acquisito.
Allora, scusami. Ma io non ne ho fatto questioni di merito. Ho solo detto che i giornalisti professionisti (giusto sbagliato che sia) devono aver superato l'esame di stato.

E mi sono chiesto se la persona in questione fosse professionista o meno. Questo.
 
Per rispetto al pubblico, si dovrebbero evitare accenti di qual si voglia area. Non si è più simpatici, solo più sciatti.

Gino Roca insegna.
In passato si tendeva a condannare gli accenti meridionali, col risultato che in tv e radio quelli provenienti dal sud avevano una pronuncia impeccabile, salendo la penisola invece si impegnavano meno.
Adesso soprattutto il dialetto napoletano, sembra sia diventato una moda e molti miei conterranei lo parlano pretendendo di essere capiti (difetto anche di molti romani).

In questo caso partecipavano al programma persone che non erano state scelte per il loro modo di esprimersi forbito ma per la loro abilità come preparatori.
Quindi andavano presi così com'erano.
A mancare imho è stato altro,per certi versi le riprese ricordavano le prime stagioni di affari a quattro ruote che sembravano riprese con un telefonino.

Sulla questione delle cadenze a me sembra che una volta fossero sinonimo di semplicità.
Che parte del pubblico apprezzava mentre magari un'altra parte più istruita avrebbe preferito un italiano più corretto.
Oggi invece sembra che sia quasi un vanto parlare male,mettere le doppie anche dove non ci sono forse è l'esempio più lampante.
E a farlo spesso sono persone istruite che dovrebbero essere professionisti della comunicazione.
Se il preparatore parla in dialetto io non gliene faccio assolutamente una colpa,se lo fa un politico o un giornalista televisivo imho è molto più grave.
 
Ultima modifica:
In passato si tendeva a condannare gli accenti meridionali, col risultato che in tv e radio quelli provenienti dal sud avevano una pronuncia impeccabile, salendo la penisola invece si impegnavano meno.
Adesso soprattutto il dialetto napoletano, sembra sia diventato una moda e molti miei conterranei lo parlano pretendendo di essere capiti (difetto anche di molti romani).
Viviamo in tempi di deriva culturale. Visto che siamo nel mondo della divulgazione, Alberto Angela, dovrebbe essere l'esempio per molti.

Io quando sento accenti local, cambio, spengo, stacco. Non sono simpatici. Sono solo fuori luogo (quale che sia l'accento, con l'accento parli con i tuoi amici a cena).

So di essere in minoranza, so di essere noioso. Pazienza.
 
Secondo me anche Dario Zani è bravo. Non mi stupirei se un giorno dovessimo vederlo su Quattroruote. Il suo curriculum iniziale è simile al mio: prima ingegneria, poi economia...

La foto principale sul suo sito è con 2 delle auto che prediligo.


Lo seguo da tempo anche io.
 
E mi sono chiesto se la persona in questione fosse professionista o meno. Questo.
I suoi titoli dovrebbero essere bastanti per la tua opposizione:
  • - Laurea in Esperto in Mass Media
  • - Master biennale in Produzione dell'Immagine
Dovrebbe essere esperto in comunicazione e immagine.
Questo non fa di lui ne un giornalista ne un esperto tecnico ma appunto quella figura capace di vendere spazi di intrattenimento.

Vedremo come si coniugheranno la sua formazione ed esperienza con le competenze tecniche del centro prove.
 
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