<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Allarme siccità, Italia verso lo stato di crisi: 15 giorni per salvare i raccolti.. | Page 30 | Il Forum di Quattroruote

Allarme siccità, Italia verso lo stato di crisi: 15 giorni per salvare i raccolti..

Quelle sono le TUE esigenze.
Io, generalmente, tengo i 25.
A volte, metto inizialmente a 24, per poi salire a 25; dopo molte ore, posso arrivare a 26.
Oltre, mai.

Non si tratta di esigenze mie o tue o sue.
Secondo me 27 gradi con poca umidità è una temperatura accettabile per chi non ha problemi di salute tali da rendere insopportabile il caldo.
Poi dipende anche dalla temperatura di partenza.
Ci sono edifici in cui senza clima si arriva a superare i 30 gradi,impostare 24 gradi in quegli edifici significa consumare una quantità di energia enorme.
Se invece l'edificio è già fresco di suo per ottenere la stessa temperatura basta molto meno.
In ogni caso non è nemmeno più una questione esclusivamente economica,della serie io posso quindi consumo tanto e gli altri si facciano gli affari loro perchè non mi pagano le bollette.
Se tutti pretendessimo di consumare così tanto rimarremmo al buio in mezz'ora.
 
Stanotte alle 2 temporale.
Mai alle 10 di sera,sempre in piena notte così tra tirare giù le tapparelle (io poi le tiro giù un po' per volta perchè spero sempre che basti invece di arrendermi all'evidenza e tirarle giù completamente alle prime avvisaglie di maltempo) e i tuoni si perde un'ora di sonno.
Comunque ha fatto tantissimo rumore e ha mandato giù anche parecchia acqua ma non tantissima.
 
Poi dipende anche dalla temperatura di partenza.
poi dipende da che lavoro fai.
Io adesso sono a quasi 29° con finestre aperte e leggera ventilazione naturale.
Ma sono in canotta e braghette, tutto sommato rilassato, davanti ad un PC.

Già fossi vestito di tutto punto andrei in ebollizione.
 
Imho non ci sarebbe nulla di male ad ammettere di avere delle abitudini che impattano molto sull'ambiente.
Il semplice fatto che altre persone vivano senza aria condizionata in case in cui ci sono anche più di 30 gradi significa che con 27 gradi non si muore di certo.
Poi ognuno per ora è libero di fare come crede,anche se di appelli al senso di responsabilità delle persone ce ne sono stati già tanti.
E gli avvenimenti recenti purtroppo dimostrano che non sempre si può far finta di non sentirli.
 
poi dipende da che lavoro fai.
Io adesso sono a quasi 29° con finestre aperte e leggera ventilazione naturale.
Ma sono in canotta e braghette, tutto sommato rilassato, davanti ad un PC.

Già fossi vestito di tutto punto andrei in ebollizione.

Io sono a 29 gradi e in casa per fortuna non devo lavorare.
Ma stamattina sul lavoro c'era da morire.
Vi lascio immaginare mia madre che esperienze mistiche vive con un ferro rovente da 5 kg in mano e davanti a un tavolo da stiro riscaldato.
Per questo imho fa un po' ridere sentire che 26 gradi sono troppi da sopportare.
Vedremo tra qualche anno,ma anche prima se la guerra scombinerà ulteriormente le carte,se sarà ancora sostenibile il nostro stile di vita energivoro.
 
Imho non ci sarebbe nulla di male ad ammettere di avere delle abitudini che impattano molto sull'ambiente.
Il semplice fatto che altre persone vivano senza aria condizionata in case in cui ci sono anche più di 30 gradi significa che con 27 gradi non si muore di certo.
Poi ognuno per ora è libero di fare come crede,anche se di appelli al senso di responsabilità delle persone ce ne sono stati già tanti.
E gli avvenimenti recenti purtroppo dimostrano che non sempre si può far finta di non sentirli.
A me non interessa cosa fanno gli altri, se sto bene con 22° me ne sto con 22°
Non dare per scontato che il mondo sei tu, ogni persona è diversa e prima lo impari e meglio vivrai e farai vivere il prossimo.
 
Non dare per scontato che il mondo sei tu

Veramente è il contrario.
E' profondamente egoista secondo me dire io faccio come sto bene e gli altri si attacchino,almeno quando si parla di risorse che potrebbero diventare limitate come l'energia elettrica.
Gli appelli a ridurre le temperature massime in inverno e minime in estate ci sono stati,poi ripeto ognuno è libero di ascoltarli o meno.
Se invece si continua a ragionare con le tasche piene e quindi a dire io spreco tanto me lo posso permettere beh si capisce perchè siamo arrivati alla situazione attuale.
 
Veramente è il contrario.
E' profondamente egoista secondo me dire io faccio come sto bene e gli altri si attacchino,almeno quando si parla di risorse che potrebbero diventare limitate come l'energia elettrica.
Gli appelli a ridurre le temperature massime in inverno e minime in estate ci sono stati,poi ripeto ognuno è libero di ascoltarli o meno.
Se invece si continua a ragionare con le tasche piene e quindi a dire io spreco tanto me lo posso permettere beh si capisce perchè siamo arrivati alla situazione attuale.
Ma chi ti dice che quello che per te è uno spreco lo è anche per gli altri?
Ci sono persone che gridano spreco e poi magari hanno il climatizzatore di 20 anni fa che consuma uno sproposito rispetto ad uno più recente.
Nessuno ha mai detto che gli altri si devono attaccare (non so bene dove), ognuno è libero di fare quello che ritiene più giusto per se stesso quindi tu stai bene con 29° altri con 25° altri ancora con 22° e così via.
 
Ma chi ti dice che quello che per te è uno spreco lo è anche per gli altri?

Tenere una temperatura da inverno in estate è oggettivamente uno spreco.

Nessuno ha mai detto che gli altri si devono attaccare

Non serve dirlo ma è così.

La risposta di molte persone alle varie problematiche purtroppo è sempre la stessa.

Auto elettriche.
Come faranno quelli che non se le potranno permettere e non hanno modo di ricaricarle?
Si adatteranno,che poi è un sinonimo garbato di si attaccheranno.
Però se non ricordo male tu hai scritto che hai un'Audi R8,per te non sarà un gran problema la transizione.
Per altri saranno volatili per diabetici.

Caro energia o addirittura pericolo che col taglio delle forniture dalla Russia l'energia potrebbe non bastare per tutti.
Io metto il clima a 25 gradi gli altri facciano come credono,quando scatta il blackout tutti al caldo.

Siccità.
Io non guardo a ridurre lo spreco perchè la rete è un colabrodo quindi invece di rompere i cabbasisi a me davano a riparare le falle.
Oppure saranno problemi dei coltivatori,non mi riguardano.
Quando apriremo i rubinetti e non uscirà nulla che facciamo?

Andiamo avanti così?

Secondo me ci vorrebbe un po' più di senso di responsabilità.
Le risorse sono,o certamente saranno,limitate quindi bisognerà entrare nell'ottica di idee che una persona non può consumarne 10 volte di più rispetto a un'altra anche se è più abbiente.
Finchè le risorse bastavano per tutti si poteva anche fare ma restava comunque sbagliato.
Io la penso così,il mio parere conta per uno quindi non sposta l'ago della bilancia.
Ma credo che di avvisaglie che la mentalità profondamente individualista della nostra società attuale non è più sostenibile ne abbiamo avute tante.
Far finta di niente non è una soluzione applicabile,certamente non lo sarà per le fasce di popolazione più deboli.
 
Ultima modifica:
Qui (zona CT) ancora zero acqua. E oggi temperatura alle 12.30, quando mi sono ritirato a casa dopo un'uscita per faccende, 40 gradi netti.
 
Ma stamattina sul lavoro c'era da morire.
Vi lascio immaginare mia madre che esperienze mistiche vive con un ferro rovente da 5 kg in mano e davanti a un tavolo da stiro riscaldato.
Per questo imho fa un po' ridere sentire che 26 gradi sono troppi da sopportare.
Anch'io ho lavorato per settimane a oltre 30°,
seguito attività in capannoni che sfioravano i 40 bardato di caschetto e DPI di sicurezza.
E' lavoro, ma non dovrebbe nemmeno essere la norma, come a volte per qualcuno è.
Magari tua madre è proprio qualcuno cui servirebbe un impianto di raffrescamento per evitarle un collasso.
Il microclima dell'ambiente di lavoro è parte della 81/08, non sono chiacchiere per dire.

Secondo me ci vorrebbe un po' più di senso di responsabilità.

In questo concordo.
 
Magari tua madre è proprio qualcuno cui servirebbe un impianto di raffrescamento per evitarle un collasso.

C'è c'è,ma non basta.
Tutti i macchinari emettono calore,lungo i muri passano i tubi che portano il vapore,poi non ti dico l'umidità avendo 50 o 60 capi bagnati stesi in alto ad asciugare.
Di contro in inverno l'impianto aiuta un po' a scaldare il locale,ma l'umidità resta.
 
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E aggiungo una conversazione avvenuta oggi tra due persone.
Una normale e l'altra igienista.
La persona normale incrocia un conoscente e nota che ha cambiato macchina.
Fanno due chiacchiere e la persona normale,appassionata di auto,fa i complimenti all'altro per la macchina.
Qui scatta il colpo di genio.
"Bella eh? Io la lavo tutte le settimane,quando pioviggina come in questi giorni anche due volte a settimana perchè a me la macchina piace averla pulita".
E senza imbeccate da parte della persona normale attacca un pippotto sul fatto che se lui vuole lavare la macchina nessuno gli può dire di non farlo (anche se usa acqua potabile dell'acquedotto,che per carità paga ma è carente in questo momento e in questa zona).
 
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