<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfista. Sono Alfista perchè..... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Alfista. Sono Alfista perchè.....

Premetto che l'alfista per me non è paragonabile all'appassionato di marchi "generalisti", ma semmai è paragonabile al
Questo "modello" di alfismo sostanzialmente finisce nel 1986, quando l'Alfa passa in mano alla Fiat, e sono iniziati i "risparmi", le sinergie, le condivisioni, le economie di scala.
Questa parte non la condivido del tutto. Nel 1986 sì chiuse il Portello che un pò la rappresentava ma in quell'incipit il nuovo corso Fiat, per me, non la massacrò, anzi.....

La 33 fu ristilizzata e furono messi nuovi motori tra cui il fenomenale per i tempi TD oltre alle varianti Sportwagon, vere medie tuttofare e divertenti.

La settantacinque ebbe comunque delle cure e dei nuovi allestimenti che ne portarono la fama a livello mondiale

Fu presentato nel 1987 quel secondo me capolavoro che era la 164, con gli interni e la plancia disegnati da Schon (conoscevo il figlio). Col V6 turbo non ce ne era per nessuno e anche la Twin Spark era particolarmente in palla, quotate anche le turbodiesel, il restyling del 1991 se non erro la ingentilì parecchio e le versioni super erano competitive.

Un accenno alla vettura che seguì, già in era post Ghidella già in fase diciamo così di massificazione. Quel 1992 quando uscì per il fatto della trazione anteriore si gridò allo scandalo, però....però aveva una bella gamma motori, come vettura non era male e la versione Q4 era un gioiellino, essendo praticamente una Delta che costava meno di una delta....
 
In genere la desinenza " ista"
Identifica con la radice....
una attivita'
un' ideologia....
Nel caso parlerei di tifo per....
Secondo me invece, almeno etimologicamente parlando, derivando dal greco tŷphos ‘fumo, febbre’ , il tifo è più uno stato d' animo, quasi una malattia, di colui che parteggia per qualcosa o qualcuno, senza necessariamente possederlo, aggiungo io. Puoi tifare per una certa squadra di calcio, ma non ne sei di certo proprietario.
Ho la sensazione poi, correggimi se sbaglio, che traspaia dalla tua affermazione un giudizio in negativo sul concetto di tifo.
L' alfista, ma a questo punto l' Audista, il BMWista, il MBista, il Porschista, il Ferrarista "veri" e tutti i loro simili, sono allo stadio superiore, sono possessori del loro bolide, lo vivovo quotidianamente, con gioia e orgoglio, pregi e difetti compresi.
...che è più o meno quello che intendevo io.
 
Infatti,
Come in tutto, c'e' comunque la misura.
C'e' il tifo pacato come il mio, ovvero
" di chi tiena a ",
ma riconosce anche i difetti dell' oggetto del tifo
e
il tifo patologico, da curva Sud.

Sui " difetti compresi "....
Almeno da quel che leggo....Faccio fatica crederci
Vero.
Potremmo dire che il tifo, nei vari "stadi" passa da stato d'animo pacato a passione e puó, in certi casi, diventare patologia e degenerare nella follia e violenza.
L' essere "-ista" non é uno stato d' animo, ma un modo di essere senza sconfinare nel conformismo.
Purtroppo semanticamente con "ista" si descrivono entrambi (in modo riduttivo o spesso critico-negativo).
 
Va benissimo la Tua visione, ma non prendere la mia in senso letterale. La mia definizione di "religione" per l' alfismo era volutamente iperbolica, ovvero portata all'eccesso per rafforzarne il significato. Volevo essere un po' ironico e paradossale, e non ho nessuna pretesa di scrivere col fuoco delle nuove tavole della legge.
La tua descrizione che si possa vivere una sorta di innamoramento é di certo più "terrena" ma posso dire che, oltre a condividerla, effettivamente spesso sento parlare appassionati maschi (e non solo Alfa) in termini che oserei dire quasi "feticistici", quasi da ossessione erotica: descrivono i momenti passati alla guida della loro vettura (che per loro è rigorosamente femmina) esattamente come raccontano le loro avventure amorose, vere o presunte...
Dal punto di vista psicologico, l'auto può rappresentare per un'uomo un simbolo di forza, potenza e virilità, elementi che possono alimentare un attaccamento emotivo forte e, al limite, come dicevo, di tipo erotico.
Tralasciamo poi tutti i discorsi relativi ai significati simbolici, alla caratterizzazione dell' identità personale, alla pretesa correlazione tra marchio scelto e status sociale o censo di appartenenza.
La considerazione finale, secondo me, è che la relazione con l"auto è un "qualcosa"di molto più profondo rispetto all’uso materiale del semplice trasporto, ed ognuno lo vive ed interpreta a modo suo, l' importante è che si esplichi liberamente ma nel rispetto degli altri.
Con la speranza che non ci venga tolto in futuro.
Vabbè, vado a fare il bagnetto alla mia Alfa Giulia (approposito di erotismo ...)
Ma questo vale per qualunque tribù, anzi in certi casi è assai peggio, vedi Harley Davidson. Solo che poi quelli delle Harley le moto le comprano, gli alfisti no, quindi sono in gran parte inutili
 
Ma questo vale per qualunque tribù, anzi in certi casi è assai peggio, vedi Harley Davidson. Solo che poi quelli delle Harley le moto le comprano, gli alfisti no, quindi sono in gran parte inutili
Per me alfista è chi possiede un' Alfa, tutti gli altri no, chiamali fan, appassionati, tifosi. L'ho giá spiegato nei miei post precedenti.
La differenza tra un tifoso alfa e un alfista è la stessa che corre tra il guardarsi da soli un film porno rispetto al fare sesso veramente (almeno in due).
Ah, io compro Alfa da decenni ormai e a oggi ho una Giulia, mi dispiace quindi per te il renderti difficile l' asfaltarmi come fai con altri forumisti con le tue solite argomentazioni, tecnicamente condivisibili, per carità, ma poveri Alfisti, lasciali vivere!
 
Ultima modifica:
come vettura non era male e la versione Q4 era un gioiellino, essendo praticamente una Delta che costava meno di una delta...
Forse l'Alfa Romeo che mi sia piaciuta più tra tutte... infatti era una Lancia... un capolavoro, dal bialbero 16 turbogarrett, i 3 differenziali con ferguson al centrale e torsen al posteriore...
 
Per me alfista è chi possiede un' Alfa, tutti gli altri no, chiamali fan, appassionati, tifosi. L'ho giá spiegato nei miei post precedenti.
La differenza tra un tifoso alfa e un alfista è la stessa che corre tra il guardarsi da soli un film porno rispetto al fare sesso veramente (almeno in due).
Ah, io compro Alfa da decenni ormai e a oggi ho una Giulia, mi dispiace quindi per te il renderti difficile l' asfaltarmi come fai con altri forumisti con le tue solite argomentazioni, tecnicamente condivisibili, per carità, ma poveri Alfisti, lasciali vivere!
Io non voglio asfaltare nessuno, vedo solo gli aridi numeri che raccontano una verità molto amara e molto diversa da quella che qualcuno si ostina a proporre/sognare.
Ovvio che non esattamente tutti gli alfisti che parlano bene di Giulia poi non la comprano, ma i numeri di cui sopra dimostrano che sono una esigua minoranza.

P.S. io di Alfa ne ho tre, ma rimango umile... non nego la realtà: non nego i flop epici, non nego, ad esempio, che la mia Giulietta sia fatta peggio delle tedesche, almeno per quanto riguarda materiali e assemblaggi. Non mi piacciono i tifosi senza testa, quelli che fanno a gara a mettersi le fette di prosciutto sugli occhi. Non mi piace che non si vogliano ammettere le ragioni della sconfitta, in primis la reputazione pessima sulla qualità costruttiva, compromessa da decenni.

P.P.S. hai una grande auto. L'ho avuta per qualche giorno: se ti piace guidare, devi arrivare a Cayman o 911 per avere di piú. Però, a quanto pare, questo interessa a pochi, mentre tutti guardano l'infotainment che sulla Giulia fa cagare
 
Forse l'Alfa Romeo che mi sia piaciuta più tra tutte... infatti era una Lancia... un capolavoro, dal bialbero 16 turbogarrett, i 3 differenziali con ferguson al centrale e torsen al posteriore...

La 155 Q4?

Foto Ruoteclassiche.
alfa_romeo_155_q4_6.jpg


Versione GR.N (foto pinterest.com):

85803b5ce811276b6ccb7611dd8604fc.jpg
 
Io non voglio asfaltare nessuno, vedo solo gli aridi numeri che raccontano una verità molto amara e molto diversa da quella che qualcuno si ostina a proporre/sognare.
Ovvio che non esattamente tutti gli alfisti che parlano bene di Giulia poi non la comprano, ma i numeri di cui sopra dimostrano che sono una esigua minoranza.

P.S. io di Alfa ne ho tre, ma rimango umile... non nego la realtà: non nego i flop epici, non nego, ad esempio, che la mia Giulietta sia fatta peggio delle tedesche, almeno per quanto riguarda materiali e assemblaggi. Non mi piacciono i tifosi senza testa, quelli che fanno a gara a mettersi le fette di prosciutto sugli occhi. Non mi piace che non si vogliano ammettere le ragioni della sconfitta, in primis la reputazione pessima sulla qualità costruttiva, compromessa da decenni.

P.P.S. hai una grande auto. L'ho avuta per qualche giorno: se ti piace guidare, devi arrivare a Cayman o 911 per avere di piú. Però, a quanto pare, questo interessa a pochi, mentre tutti guardano l'infotainment che sulla Giulia fa cagare

Concordo con te su tante cose, ma non concordo quando dici (e lo dici spesso), che le Alfa, anche del passato, cadono a pezzi e non hanno alcuna qualità, perchè io ne ho avute 8 e ho avuto diversi amici che ne hanno possedute tante e queste manchevolezze non le abbiamo mai riscontrate. Io ben 4 (33, 156, GTV 3.0 V6 e 155 1.700) le ho portate tante volte in pista, guidandole come guido io, cioè da pilota, con curve al limite e staccate mozzafiato, e non hanno fatto una piega...
La GTV Busso, quando l'ho lasciata in garage nel 2016, aveva oltre 170.000 km, fatti senza problemi.

Solo nella 155 1.7 115 cv una volta a Vallelunga, dove ci sono anche staccate in discesa, si incollarono le pastiglie ai dischi, ma dopo molti giri, dove la strapazzai proprio di brutto, anche per superare (con successo) una 156 1.8 SW 140 cv. Comunque un danno minimo. Quando si raffreddarono potei portarla senza carro attrezzi in officina, cambiando dischi e pastiglie. E me la cavai con appena 250 euro.
 
Ultima modifica:
Io ho avuto quattro Alfa mie (1 156, 2 159, ora 1 Giulia), cinque se considero pure l'Alfetta 2000 di mio zio, che usavo spessissimo (e a cui tiravo spesso il collo...).
Tutte arrivate a oltre 200.000 km, senza presentare mai problemi significativi da rimanere a piedi. Ruggine mai vista, interni sempre in buono stato nonostante le elevate percorrenze, dato che per le mie l' uso è sempre stato soprattutto per gli spostamenti di lavoro. Tanta attenzione alla manutenzione, quella sì.
Che in passato certi modelli avessero problemi congeniti (tipo la ruggine delle prime serie Alfasud) è cosa nota e innegabile, ne conosciamo sia le cause tecniche che i motivi politico-industriali. Ma da qui a fare di tutte le erbe un fascio mi sembra un po' esagerato.
 
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Concordo con te su tante cose, ma non concordo quando dici (e lo dici spesso), che le Alfa, anche del passato, cadono a pezzi e non hanno alcuna qualità, perchè io ne ho avute 8 e ho avuto diversi amici che ne hanno possedute tante e queste manchevolezze non le abbiamo mai riscontrate. Io ben 4 (33, 156, GTV 3.0 V6 e 155 1.700) le ho portate tante volte in pista, guidandole come guido io, cioè da pilota, con curve al limite e staccate mozzafiato, e non hanno fatto una piega...
La GTV Busso, quando l'ho lasciata in garage nel 2016, aveva oltre 170.000 km, fatti senza problemi.

Solo nella 155 1.7 115 cv una volta a Vallelunga, dove ci sono anche staccate in discesa, si incollarono le pastiglie ai dischi, ma dopo molti giri, dove la strapazzai proprio di brutto, anche per superare (con successo) una 156 1.8 SW 140 cv. Comunque un danno minimo. Quando si raffreddarono potei portarla senza carro attrezzi in officina, cambiando dischi e pastiglie. E me la cavai con appena 250 euro.
Pilota, è una faccenda di statistica. Non è che tutti gli esemplari prodotti si rompono (le Alfasud si, facevano la ruggine tutte), è una questione di alta difettosità. E poi tu ne fai una questione di meccanica mentre le italiane sono sempre state rinomate in senso positivo per la meccanica e in senso pesantemente negativo per impianto elettrico ed interni. Paradossalmente, siamo arrivati ad un punto in cui fa molto più scabdalo la maniglia rotta della Giulietta che il DSG ko della Golf. Però quando entri in macchina le plastiche così così, gli assemblaggi proco curati li vedi, gli scricchiolii li senti; il DSG non lo vedi, poi dopo qualche anno piangi ma, siccome è VW, i più dicono "e vabbè, può capitare, guarda le Fiat"
 
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Io ho avuto quattro Alfa mie (1 156, 2 159, 1 Giulia), cinque se considero pure l'Alfetta 2000 di mio zio, che usavo spessissimo (e a cui tiravo spesso il collo...).
Tutte arrivate a oltre 200.000 km, senza presentare mai problemi significativi da rimanere a piedi. Ruggine mai vista, interni sempre in buono stato nonostante le elevate percorrenze, dato che per le mie l' uso è sempre stato soprattutto per gli spostamenti di lavoro. Tanta attenzione alla manutenzione, quella sì.
Che in passato certi modelli avessero problemi congeniti (tipo la ruggine delle prime serie Alfasud) è cosa nota e innegabile, ne conosciamo sia le cause tecniche che i motivi politico-industriali. Ma da qui a fare di tutte le erbe un fascio mi sembra un po' esagerato.
Questo è un altro data point, non una statitistica. Tutte, ma proprio tutte le statistiche fatte da quando si raccolgono questi dati mostrano punteggi costantemente bassissimi per le italiane. L'unica eccezione è la early satisfaction Jato Dynamics dello scorso anno.
Per quanto vale, ecco la mia esperienza:
Sono alfista (qualunque cosa significhi) perché "sono nato" sulla Giulia Super 1.3 di mio padre color cappuccino. Non so quanto fosse affidabile, ero troppo piccolo, ma non mi ricordo nessuna visita straordinaria dal meccanico.
Storia diametralmente opposta con la 33 Q. Oro, una delle prime, che la sostituì e sulla quale ho imparato a guidare. Si ruppe, e si continuava a rompere, letteralmente tutto tranne il motore - ma questo non le impedì di lasciarci a piedi per la bobina andata. Menzioniamo un componente a caso, che ne so ammortizzatori, fari, maniglie, alzacristalli, schienale dei sedili: si ruppero e si ri-rompevano. Un cesso così non l'ho mai visto e fu la fine di Alfa a casa mia fino al 2013 (o 14?) quando, soprattutto grazie alle insistenze di mio figlo che aveva 10 anni e all'averla provata in D, feci un atto di fede e comprai la Giulietta. Da allora solo soddisfazioni, nonostante i materiali e gli assemblaggi facciano a gara con le Dacia coeve. Ma affidabilità 110 e lode con bacio accademico, guida molto piacevole e cosumi ridicoli - 10 giorni fa mio figlio, che nel frattempo me l'ha fregata, s'è spostato in Francia dove rimarrà un po': percorsi 1500km a 22.5km/l, roba da non crederci.
Nel frattempo anche la 500L di mia moglie, che tratta le macchine peggio di un trafficante di uomini, si è dimostrata robusta come un mulo, quindi credo, spero, che dagli anni ottanta in italia progressi siano stati fatti. Però l'eco degli anni 70 e 80 rimane forte negli automobilisti di tutto il mondo, e con essa la diffidenza
 
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