<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfasud 1.2 prima serie... che nostalgia | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Alfasud 1.2 prima serie... che nostalgia

NEWsuper5 ha scritto:
poi c'era la citroen GS, che non era esteticamente fantastica, ma aveva soluzioni tecniche assai più sofisticate dell'alfasud..

E alcune altre proprio uguali, tipo i dischi dei freni vicini al cambio e il motore boxer.

Le concorrenti erano parecchie altre, oltre quelle menzionate da te.
 
NEWsuper5 ha scritto:
non conosco la "durata" (specie della carrozzeria) delle alfasud

per le prime due serie, due anni.
Esperienza diretta.
L'ultima serie (già anni '80) andava meglio: quella di mio padre è arrivata senza problemi agli anni '90, quindi 7-8 anni. Quando è stata cambiata non era per niente messa male.
 
modus72 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
poi c'era la citroen GS, che non era esteticamente fantastica, ma aveva soluzioni tecniche assai più sofisticate dell'alfasud..
Beh le vecchie Citroen... Dici Squalo e hai detto tutto...

Indubbiamente. La GS, però, come prestazioni non valeva l'Alfasud. E forse neppure come comportamento stradale, per quanto impareggiabile dal punto di vista della comodità. Ce l'aveva il padre di un mio caro amico, e quanto a ruggine ricordo che non era messa tanto bene (senza arrivare ai livelli Alfasud, davvero impareggiabili, in negativo).

Quanto al ponte posteriore: sicuro che fosse un semplice ponte rigido (oddio, non ho le tue competenze tecniche ma mi pare che con te ci si possa ragionare, e posso credere che sollevare un dubbio non equivalga a un'offesa personale)? Mi par di ricordare che c'entrassero barre panhard... insomma, qualcosa di un po' più ricercato.
 
Si faceva la gavetta su quelle macchine: starter, sterzo senza servo, freni senza servo...Oggi siamo abituati troppo bene 8)
 
Grattaballe ha scritto:
GenLee ha scritto:
Il freno a mano era sulle ruote anteriori.
La carburazione, bastava affidarsi ad un buon carburatorista....

C'era ben poco da fare, la benzina aveva il tempo di condensare sulle pareti dei collettori. Finchè non prendevano un minimo di temperatura era un supplizio, oppure aria tirata per dei minuti interi e consumi (oltre che inquinamento) di conseguenza. Molto meglio i modelli con 4 carburatori.

Beh certamente la "caratteristica" c'era. Bastava un pò di pratica. Nulla di drammatico. Come le Fire d'altronde...
 
batridro ha scritto:
GenLee ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Anche uno dei miei cognati ne ha posseduta una, 1.2 rossa con 4 fari, credo fosse del '73. Pessima sotto molti punti di vista, nessun rimpianto nè mio nè suo. Pur essendo parcheggiata più spesso nel cortile del carrozziere che in quello del proprietario, non potè fare a meno di viaggiare dal primo all'ultimo giorno con una spugna ficcata nell'angolo destro del cruscotto. L'infiltrazione dalla guarnizione del cristallo non potè essere sanata malgrado ripetuti interventi. Frenata vibrante e approssimativa, freno a mano inutilizzabile per le minchiate tipiche dei giovani :D, baule piccolo e verticale, collettori dello scarico sempre ammaccati (esposti e bassissimi), carburazione variabile a seconda del meteo. La macchina aveva un carburatore doppio corpo lontano 45cm dalle valvole, a freddo era peggio del Fire 750. Da buon alfista, dopo questa ha comprato una Giulietta 1.3 :XD:

Il freno a mano era sulle ruote anteriori.

La carburazione, bastava affidarsi ad un buon carburatorista....
infatti per fare le "racazzate" sulla neve avevo imparato a frenare e accelerare contemporameamente, così la mitica si girava... :lol:
ecco da chi ha imparato Michael Schumacher, .....da me! 8) :lol:

:D
 
sebaco ha scritto:
modus72 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
poi c'era la citroen GS, che non era esteticamente fantastica, ma aveva soluzioni tecniche assai più sofisticate dell'alfasud..
Beh le vecchie Citroen... Dici Squalo e hai detto tutto...

Indubbiamente. La GS, però, come prestazioni non valeva l'Alfasud. E forse neppure come comportamento stradale, per quanto impareggiabile dal punto di vista della comodità. Ce l'aveva il padre di un mio caro amico, e quanto a ruggine ricordo che non era messa tanto bene (senza arrivare ai livelli Alfasud, davvero impareggiabili, in negativo).

Quanto al ponte posteriore: sicuro che fosse un semplice ponte rigido (oddio, non ho le tue competenze tecniche ma mi pare che con te ci si possa ragionare, e posso credere che sollevare un dubbio non equivalga a un'offesa personale)? Mi par di ricordare che c'entrassero barre panhard... insomma, qualcosa di un po' più ricercato.

Non era un semplice ponte rigido, l'Alfa di allora queste cose non le faceva ;)
Aveva bielle longitudinali e Barra Panhard trasversale, per capirci appena peggiore del ponte rigido Giulia che aveva un parallelogramma per il vincolo lungo l'asse verticale, che è più preciso della barra Panhard. La Barra Panhard ha il difetto che durante l'oscillazione verticale tende a disallineare trasversalmente (spostamenti ovviamente molto limitati verso dx o sx) del ponte posteriore. Sulle Alfetta infatti fu usato al posto della barra Panhard il parallelogramma di Watt, che altro non è che 2 barre panhard contrapposte ed imperniate al centro de ponte. E' stato ripreso dalla Opel sulla Astra per migliorare il comportamento del ponte torcente (versione questa si molto semplice di ponte rigido)
 
modus72 ha scritto:
G5 ha scritto:
No c'era pure sui fuoristrada tant'è vero che la Nissan produsse il Patrol in Spagna alla Ebro. Gli altri arrivavano di importazione ed erano per i signori.
Poi, pian piano aprirono ed arrivarono pure Toyota, Mitsubishi e Suzuki.
Le auto giapponesi già dagli anni 80 erano superiori tecnicamente alle pari grado europee, la loro diffusione era limitata sia per lo stile ma soprattutto per la sovrattassa d'importazione che la lobby dei costruttori europei fece imporre per impedire e frenare ciò che sarebbe poi accaduto in America, ovvero l'invasione di prodotti ottimi che mettevano fuori mercato i cassoni che venivano venduti sino a quel momento dai costruttori locali. Fu per questo motivo che i Jap impiantarono delle fabbriche in Europa al fine di costruire in loco e aggirare la sovrattassa, Nissan costruì una fabbrica a Sunderland, Inghilterra, Honda rilevò la morente Rover acquisendo marchio e stabilimenti mentre Toyota andò in Francia e Spagna. In Italia e Germania invece gli fu in pratica impedito politicamente, solite mosse furbe della politica...

Con la differenza che in Italia c'era il monopolio, in Germania no.... 8)
 
sebaco ha scritto:
modus72 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
poi c'era la citroen GS, che non era esteticamente fantastica, ma aveva soluzioni tecniche assai più sofisticate dell'alfasud..
Beh le vecchie Citroen... Dici Squalo e hai detto tutto...

Indubbiamente. La GS, però, come prestazioni non valeva l'Alfasud. E forse neppure come comportamento stradale, per quanto impareggiabile dal punto di vista della comodità. Ce l'aveva il padre di un mio caro amico, e quanto a ruggine ricordo che non era messa tanto bene (senza arrivare ai livelli Alfasud, davvero impareggiabili, in negativo).

Quanto al ponte posteriore: sicuro che fosse un semplice ponte rigido (oddio, non ho le tue competenze tecniche ma mi pare che con te ci si possa ragionare, e posso credere che sollevare un dubbio non equivalga a un'offesa personale)? Mi par di ricordare che c'entrassero barre panhard... insomma, qualcosa di un po' più ricercato.

Sì la barra c'era, ma comunque era a ponte rigido...
 
Le auto di quel periodo ce le ricordiamo con piacere perche sono le auto della nostra gioventu e,viste le magre finanze,ogni scassone andava piu che bene....(Prinz beige con interni in vero skai rosso compresa :D )

Giustamente va confrontata con auto del suo periodo (fine anni 60 inizio 70) percio Golf e Ritmo sono fuori (sucessive).Un auto confrontabile era la Fulvia,la 128 ...

Riguardo alla rugine...alla 600 di mio padre abbiam dovuto rifare il fondo perche si vedeva la strada... :?

Riguardo alle auto giapponesi...si diceva in quel periodo che avevano messo un tetto sulle importazioni (no dazi,ma proprio un limite di spesa) che privilegiava le auto a discapito dei pezzi di ricambio (mio fratello aveva l'officina meccanica e le auto giapp le chiamavo le lungodegenti perche dovevan aspettare i proverbiali tempi biblici per i pezzi di ricambio :rolleyes: )
 
GenLee ha scritto:
sebaco ha scritto:
modus72 ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
poi c'era la citroen GS, che non era esteticamente fantastica, ma aveva soluzioni tecniche assai più sofisticate dell'alfasud..
Beh le vecchie Citroen... Dici Squalo e hai detto tutto...

Indubbiamente. La GS, però, come prestazioni non valeva l'Alfasud. E forse neppure come comportamento stradale, per quanto impareggiabile dal punto di vista della comodità. Ce l'aveva il padre di un mio caro amico, e quanto a ruggine ricordo che non era messa tanto bene (senza arrivare ai livelli Alfasud, davvero impareggiabili, in negativo).

Quanto al ponte posteriore: sicuro che fosse un semplice ponte rigido (oddio, non ho le tue competenze tecniche ma mi pare che con te ci si possa ragionare, e posso credere che sollevare un dubbio non equivalga a un'offesa personale)? Mi par di ricordare che c'entrassero barre panhard... insomma, qualcosa di un po' più ricercato.

Sì la barra c'era, ma comunque era a ponte rigido...

per chiarezza, anche la Giulia aveva il ponte rigido, anche il De Dion è un ponte rigido. Il ponte rigido fatto come si deve (come lo facevano all'Alfa) era la miglior soluzione per auto di serie fino all'avvento delle sospensioni multilink.
 
GenLee ha scritto:
Si faceva la gavetta su quelle macchine: starter, sterzo senza servo, freni senza servo...Oggi siamo abituati troppo bene 8)
io le uso ancora "quelle cose" :D

non c'è modo migliore per "sentire" la macchina ;)
 
sebaco ha scritto:
Indubbiamente. La GS, però, come prestazioni non valeva l'Alfasud. E forse neppure come comportamento stradale, per quanto impareggiabile dal punto di vista della comodità. Ce l'aveva il padre di un mio caro amico, e quanto a ruggine ricordo che non era messa tanto bene (senza arrivare ai livelli Alfasud, davvero impareggiabili, in negativo).
La Gs non era un'auto sportiva, prestazioni e comportamento erano più improntate su confort e consumi rispetto alle Alfa. Il confort però era eccellente, come su tutte le Citroen con sospensioni idrauliche, senza che questa taratura le rendesse "pericolose" su strada.
sebaco ha scritto:
Quanto al ponte posteriore: sicuro che fosse un semplice ponte rigido (oddio, non ho le tue competenze tecniche ma mi pare che con te ci si possa ragionare, e posso credere che sollevare un dubbio non equivalga a un'offesa personale)? Mi par di ricordare che c'entrassero barre panhard... insomma, qualcosa di un po' più ricercato.
Ponte rigido, con barra Panhard e due biellette in più longitudinali.

http://ricambilafenice.altervista.org/ALFASUD/tecnica_alfasud.htm
 
fpaol68 ha scritto:
per chiarezza, anche la Giulia aveva il ponte rigido, anche il De Dion è un ponte rigido. Il ponte rigido fatto come si deve (come lo facevano all'Alfa) era la miglior soluzione per auto di serie fino all'avvento delle sospensioni multilink.
Era una soluzione efficace per auto di serie con impronta sportiva, ma era penalizzante per il comfort data l'elevata massa sospesa che provocava saltellamenti e risonanze delle sospensioni. Non a caso le Alfette (e le derivate) avevano i dischi tolti dai mozzi ruota e spostati sul cambio, proprio per lasciar le ruote più libere di copiare le asperità della strada. In realtà, già all'epoca si potevano usare delle sospensioni a quadrilatero per il retrotreno, ma ragioni di ingombri e costi lo sconsigliavano...
 
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