<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa vittima dell'ignoranza di Fiat | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Alfa vittima dell'ignoranza di Fiat

Nardo-Leo ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
[
Daccapo: nel 2001. La FIAT ha toccato il minimo storico, cioé stava per chiudere PRIMA di Montezemolo quindi NON con questa dirigenza. Eddai!

La Fiat che nel 2001 stava per chiudere non é paragonabile con quella odierna, che ha cambiato struttura ed é diventata una multinazionale.

Se però volessimo indugiare a confrontare la Fiat di allora con quel che oggi é diventato il suo solo ramo europeo, la situazione mi pare simile a quella di allora, per certi versi peggiore, sia qui ed ora, che in media prospettiva.

La differenza é che oggi non si vede, perché le attività finiscono in un minestrone ben più grande, e che oggi Fga potrebbe permettersi anche di chiudere la baracca italiana, e sopravvivere.

Anzi, vivere molto meglio. Finché dura l'età dell'oro in Usa. Poi, quando ci sarà da riprogettare anche la gamma americana ne riparliamo. Ma questo é un altro capitolo.
Se comincia a riprogettare FIAT sarà dura per gli altri! ;)

Non credo. Ti faccio una domanda: due atleti competono; uno di loro smette di allenarsi, l'altro no, migliorando costantemente, secondo te, quanto ci vorrà prima che il primo recuperi, ammesso che ci riesca? Il paragone è da monostella, ma merita una risposta.....
La risposta posso dartela io, la monostella te la darà qualcun'altro.
A parte il fatto che una casa automobilistica non ha dei muscoli da allenare, ma casomai dei cervelli da acquisire (e queli non mi pare manchino), ma ti pare che chi ha progettato 4C, due Maserati e il pianale C -D- EVO è indietro rispetto agli altri?

Veramente aggiungo che fanno parte dello stesso Gruppo, chi è in grado di progettare tra le migliori auto sportive del mondo da 60 anni....eppure io vedo che tra le ammiraglie da 50-70 mila euro spopolano solo tedeschi e (per fortuna) anche qualche inglese e jap.....idem tra premium da 30-40 mila euro...perchè?
La risposta è semplice: per fare auto di un certo livello e prestigio e poi venderle anche oltre ad avere una immagine (che oggi ovviamente non c'è) ci vogliono investimenti maggiori.
Come era messa Fiat negli ultimi 15 anni non avrebbe mai potuto fare auto di questo genere, adesso (considerando l'espansione del proprio mercato) è già più realizzabile.

:lol: :lol: :lol: :lol:
 
GenLee ha scritto:
angelo0 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
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Daccapo: nel 2001. La FIAT ha toccato il minimo storico, cioé stava per chiudere PRIMA di Montezemolo quindi NON con questa dirigenza. Eddai!

La Fiat che nel 2001 stava per chiudere non é paragonabile con quella odierna, che ha cambiato struttura ed é diventata una multinazionale.

Se però volessimo indugiare a confrontare la Fiat di allora con quel che oggi é diventato il suo solo ramo europeo, la situazione mi pare simile a quella di allora, per certi versi peggiore, sia qui ed ora, che in media prospettiva.

La differenza é che oggi non si vede, perché le attività finiscono in un minestrone ben più grande, e che oggi Fga potrebbe permettersi anche di chiudere la baracca italiana, e sopravvivere.

Anzi, vivere molto meglio. Finché dura l'età dell'oro in Usa. Poi, quando ci sarà da riprogettare anche la gamma americana ne riparliamo. Ma questo é un altro capitolo.
Se comincia a riprogettare FIAT sarà dura per gli altri! ;)

Non credo. Ti faccio una domanda: due atleti competono; uno di loro smette di allenarsi, l'altro no, migliorando costantemente, secondo te, quanto ci vorrà prima che il primo recuperi, ammesso che ci riesca? Il paragone è da monostella, ma merita una risposta.....
..ho visto atleti che pur allenandosi non erana capaci arrivare ai livelli degli altri che si allenavano di meno questioni di capacitá fisiche... e di allenamenti intensivi o estensivi......
genLee,, l esempio non e del tutto sicuro tranne che la sua teoria.

Vallo a dire a chi 30 anni fa sarebbe stato disposto a spendere (se non erro) un 30 milioni per una Lancia Thema o una 164. Oggi spenderebbe 50 mila euro per una (pseudo) Thema? Credono di recuperare 30 anni di errori e orrori in un paio di anni? Credo che il buon Sergio lo sappia: non a caso ha puntato su Maserati (da 70 mila euro in sù).....
credi davvero a cio che scrivi...Sergio ha puntato sui 70 mila perche 2 mila anno bastano e si sta bene. Ma da 30-50 ??? Ah la 164 T6 mi é costata 65 mila di DM quindi so benissimo di Cosa parlo...

Di piu, ti ricordo che oggi,si puo comprare tutto basti avere soldi e ci si compra anche l allenamento.....vedi formula uno Red Bull...comprato benissimo credo faranno il tris. F, MB, Mclare, comprato male dovranno stare ancora dietro...
 
50000 euro per una thesis no, lo stesso prezzo per una chrysler 300c penso possano essere digeribili se supportati dal marketing e da una rete di vendita adeguata, lo stesso prezzo per una lancia thema venduta assieme alla ypsilon pochissimi lo digeriscono. alla fine la 300c è una buona macchina, ha le sue qualitá e potrebbe essere una buona alternativa alle premium. è il marchio che non va e il voler vendere un clone.
 
crank ha scritto:
Ha cambiato struttura, è diventata una multinazionale, potrebbe chiudere la baracca italiana e vivere anche meglio (ma in Italia ci resta)... il tutto in 10 anni: pare mica poco!

Crank, davvero, apprezzo l'intelligenza e l'agilità nell'argomentazione, ma così....è un po' troppa agilità.

Ricapitoliamo, così si capisce meglio in quante direzioni opposte sgusci.

Prima sostieni che la strategia attendista di Marchionne è un colpo di genio ( unico genio fra decine di sprovveduti, i suppose ) e che solo così si sopravvive. E non sei certo il primo, perchè sono anni che c'è chi strombazza questo tanto nel forum.

Adesso che diventa lampante che quella strategia ha prodotto solo desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico, rispondi che va tutto bene, e che anzi, se Fiat si può permettere questa situazione perchè tanto adesso c'è Chrysler, allora è segno che Marchionne è davvero un gran dritto.

Insomma, a me sembra che per non voler riconoscere la distesa di macerie che abbiamo sotto gli occhi ci voglia davvero un gran paio di fettone di mortadella sugli occhi.

Poi si può anche parlare dell'opportunità Chrysler, che pone ottime prospettive. Ma anche oneri pesanti. Il primo è quello di alimentare e garantire il ricambio ad una gamma prodotti così sconfinata che non si può certo procedere al ritmo di un restyling l'anno. Ma intanto, se si fa anche solo un restyling alla Grand Cherokee, abbiamo già letto che slittano di un anno altri tre modelli nuovi.

Come vedi, se la coperta Fiat era già corta quando si è iniziata l'operazione Chrysler, non è che adesso si stia allungando. E se coi soldi ( che ancora non hai ) devi ancora tentare di concludere l'operazione finanziaria, oltre a pagare i debiti, diventa un po' difficile pensare di mettersi anche a progettare strepitose novità, ancora per un po'.

Forse adesso si capisce un po' meglio come mai, in quest'affarone del salvataggio Chrysler a zero cash, che poteva fare un po' chiunque, non si sia gettato nessuno, nemmeno per scherzo e da lontano. Tranne lui. Il barcarolo ama andare controcorrente. Vediamo dove arriva. Un' idea ce l'ha già data, mi sembra.
 
crank ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
@Crank, la fiat avrà pochi modelli ma aggiornatissimi????

Qui non è questione di opinioni: la Mito, la Giulietta(stop)la 500, la Punto, la Bravo (stop) La Delta, la Thema, la Flavia (stop) sono modelli aggiornatissimi????
Dimmi come fai ad estranearti cosi' bene dalla realtà che lo voglio provare anche io!!!
Premesso che ho usato il futuro, avrà, e non il presente, ha.
Se si aggiorna la componentistica in futuro avrai modelli aggiornati, se investi altrove ti ritrovi vecchiume.
E comunque tutte le auto che hai elencato hanno meccanica e componenti nuovissimi e man mano che si lanciano nuovi modelli ci sono novità e/o aggiornamenti a livello di telaio, di cambi, di sospensioni, di infotainement o di quello che vuoi.

la Punto, la Delta e la Bravo con "componenti nuovissimi"? Ma se a malapena hanno un infoteinement applicabile agli smarthhone, con motori per la maggior parte euro 5 con diesel 2.0 e 1.9 a fine vita e da rifare (lo dici u stesso prima?)
Passi solo il multiair, che però - essendo su FIRE - dovrà trovare nuova applicazione fra poco.
E non parlo dei telai: tolta G10, il resto è roba già finita o superata (specie Bravo e le amerikane)

crank ha scritto:
Daccapo: nel 2001. La FIAT ha toccato il minimo storico, cioé stava per chiudere PRIMA di Montezemolo quindi NON con questa dirigenza. Eddai!

Non mi hai risposto. Io ti ho fatto una domanda specificando che parlo di Alfa Romeo, tu continui a rispondi di fiat.

crank ha scritto:
Non lo so ma non mi sentirei di escludere che anche quelle fossero in perdita: già negli anni 90 il gruppo ha visto restringersi i margini di lavoro. Poco dopo sicuramente è stato un bagno di sangue.
I modelli fondamentali si devono fare anche quelli nel modo in cui vendono di più. Mi sembra ad esempio azzeccata la mossa di Nissan di puntare moltissimo sul Quasquai anche a costo di non fare una berlina. FIAT potrebbe agire così, ad esempio e lasciare campo libero nelle hatchback ad ALFA e Lancia.

Allora se non lo sai ma "presumi", propongo di limitarci ai dati oggettivi. E prodotti come TIpo e Punto sono stati best-seller conclamati, specie la seconda.

Sulla seconda parte sono anche d'accordo. In tal senso, la scelta di puntare su un prodotto poliedrico come la 500L (invece della solita berlina di segmento C), sembra pagare.
Però bisogna fare le auto; senza non ha senso parlare di spazi di mercato o di "auto adatte".

crank ha scritto:
Sì, ma hanno continuato, però.
Dopo il 1,4FIRE il multiair è finito sul bicilindrico e sul Tigershark e andrà su tutti quei motori più di coppia e meno sportivi. Nel frattempo sui più sportivi si è agito con id + Twinphaser e si è abbandonata la carica stechiometrica preferendo lo scavenging (altra mossa azzeccata, IMO). E poi si è completata la gamma diesel, i cambi etc. etc.
Ovviamente l'innovazione è un percorso che non finisci mai. Finita la gamma motori, il primo lanciato è già obsoleto e devi ricominciare, in questo caso tocca al 2,0mjet. La mia opinione a riguardo è che faranno come col TBi: nuovo basamento per renderlo anche longitudinale, mjet2, una decina di Cv in più (anche se i giappi vanno benissimo con 150Cv!) e soprattutto aggiornamenti di natura ecologica.
Dopo sarà la volta del 1,4FIRE, appunto, o del 1,6mjet.

PS: Il 1,4FIRE comunque è già Euro6 anche senza multiair sulla 500L:
http://www.quattroruote.it/listino/fiat/500l/500l-14-95-cv-easy

Quindi torniamo al mio ragionamento; l'investimento in termini di ricerca e meccanica era un passo obbligato, che ha prodotto brevetti e know-how importanti come il MA, ma non ha certo posto fiat su chissà quale piano di progresso rispetto ai competitor, che invece hanno anche i soldi per fare le auto su cui metterci i motori.
Gli ha, semmai, consentito di stare al passo con i tempi e di creare una banca organi che è tornata utile quando si è trattato di sventolare i motori ecologici ad Obama
 
GenLee ha scritto:
FGA non si allena granchè, almeno in alcuni settori, dato che c'è assenza assoluta di modelli. E se e quando arriveranno dovranno recuperare tecnica, affidabilità e immagine di chi ha continuato ad...allenarsi.
30 mila euro sono tanti in assoluto di questi tempi, per molti purtroppo.
Sono troppi per una A3 ma tanti per una 1er, per chi cerca una media nuova.
E' chiaro che personalmente farei il tuo stesso discorso, ma chi vuole una media premium nuova.....
Chi si allena prepara muscoli, struttura ossea, dieta. I pugili che si allenano per un incontro importante non vedono il ring per mesi.
Altri invece vanno in giro a fare interviste e comparsate sui giornali.
FGA tecnica ed affidabilità ce li ha eccome! Ed in questi anni, anche se continui ad ignorarlo, si è fatta una banca organi di prim'ordine. L'immagine si trascina ancora l'ombra degli anni 90 ma anche i peggiori detrattori ormai ammettono l'affidabilità dei motori.
GenLee ha scritto:
Vallo a dire a chi 30 anni fa sarebbe stato disposto a spendere (se non erro) un 30 milioni per una Lancia Thema o una 164. Oggi spenderebbe 50 mila euro per una (pseudo) Thema? Credono di recuperare 30 anni di errori e orrori in un paio di anni? Credo che il buon Sergio lo sappia: non a caso ha puntato su Maserati (da 70 mila euro in sù).....
Tra la Thema e la "pseudo-Thema" c'è stata la Kappa, che quando è uscita ha deluso l'intero mercato ed altre auto dal design cannato come la Lybra e la Thesis. Soprattutto nel segmento E premium non puoi permetterti di perdere neanhe un modello, perché oltre ai soldi (molti) perdi anche l'immagine.
E' il motivo per cui devi ricominciare dal basso ed è il motivo per cui c'è questa Thema/300: sai già che ne vendi poche e punti molto sulla qualità, l'affidabilità e, ebbene sì, la condivisione.
BelliCapelli3 ha scritto:
Prima sostieni che la strategia attendista di Marchionne è un colpo di genio ( unico genio fra decine di sprovveduti, i suppose ) e che solo così si sopravvive. E non sei certo il primo, perchè sono anni che c'è chi strombazza questo tanto nel forum.
Al contrario! Ho detto chiaramente più volte che non so quale sia la strategia migliore e che solo il tempo può giudicare (certo non le chiacchere da bar).
Tuttavia la strategia, chiamiamola attendista, di Marchionne, visto l'ambiente in cui si muove e l'azienda che si trova in mano (che non è nè PSA, nè BMW, nè Toyota, nè VAG) ha una sua logica e dimostra tutt'altro che ignoranza.
Adesso che diventa lampante che quella strategia ha prodotto solo desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico, rispondi che va tutto bene, e che anzi, se Fiat si può permettere questa situazione perchè tanto adesso c'è Chrysler, allora è segno che Marchionne è davvero un gran dritto.
Di "desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico" parli solo tu!
Io al contrario dico che ci sono molti investimenti in tecnologia, che i modelli sono pochi ma sono adatti al mercato, visto che li recepisce bene, che il gruppo ha assorbito una delle big three e ha nuovi mercati.
Tradotto significa che la strategia attendista nel lancio di prodotti non è così attendista sotto altri aspetti, e che quindi se si investe meno sul prodotto è perché si investe altrove.
D'altra parte, visto che ci sono utili, l'investimento sul prodotto, per quanto ridotto, è sufficiente a tenere in piedi l'azienda, visto anche che l'equilibrio patrimoniale e finanziario alla fine c'è.
Insomma, a me sembra che per non voler riconoscere la distesa di macerie che abbiamo sotto gli occhi ci voglia davvero un gran paio di fettone di mortadella sugli occhi.

Poi si può anche parlare dell'opportunità Chrysler, che pone ottime prospettive. Ma anche oneri pesanti. Il primo è quello di alimentare e garantire il ricambio ad una gamma prodotti così sconfinata che non si può certo procedere al ritmo di un restyling l'anno. Ma intanto, se si fa anche solo un restyling alla Grand Cherokee, abbiamo già letto che slittano di un anno altri tre modelli nuovi.

Come vedi, se la coperta Fiat era già corta quando si è iniziata l'operazione Chrysler, non è che adesso si stia allungando. E se coi soldi ( che ancora non hai ) devi ancora tentare di concludere l'operazione finanziaria, oltre a pagare i debiti, diventa un po' difficile pensare di mettersi anche a progettare strepitose novità, ancora per un po'.

Forse adesso si capisce un po' meglio come mai, in quest'affarone del salvataggio Chrysler a zero cash, che poteva fare un po' chiunque, non si sia gettato nessuno, nemmeno per scherzo e da lontano. Tranne lui. Il barcarolo ama andare controcorrente. Vediamo dove arriva. Un' idea ce l'ha già data, mi sembra.
Avevamo un genio della finanza e non lo sapevamo! :D
vecchioAlfista ha scritto:
la Punto, la Delta e la Bravo con "componenti nuovissimi"? Ma se a malapena hanno un infoteinement applicabile agli smarthhone, con motori per la maggior parte euro 5 con diesel 2.0 e 1.9 a fine vita e da rifare (lo dici u stesso prima?)
Passi solo il multiair, che però - essendo su FIRE - dovrà trovare nuova applicazione fra poco.
E non parlo dei telai: tolta G10, il resto è roba già finita o superata (specie Bravo e le amerikane)
Il 1,4 FIRE sulla 500L è Euro6 anche senza multiair, figurati con... E non mi pare sia stata FGA a chiedere di rimandare l'entrata in vigore dell'Euro6 (ricordo una certa pubblicità scema di Greenpeace...). Non ho l'ultimo listino in mano ma mi pare che Punto abbia Twinair e 1,3mjet2 da 85Cv, che adotta una tecnologia che in PSA chiamano astutamente "microibrido". Quanto all'infotainement non mi pare che altre utilitarie generaliste abbiano di molto meglio ma anche dovesse servire sulla MiTo è arrivato l'Uconnect.
Un discorso simile si può fare anche sulla Bravo, anche se tira avanti solo perché può permettersi un prezzo abbastanza basso.
La Delta ha anche lei multiair, multijet2 e GPL turbo, probabilmente se durerà abbastanza vedrà il TBi in alluminio come Giulietta (non ha senso produrre due motori della stessa categoria), il 1,9 durerà finché può, poi verrà sostituito.

Non mi hai risposto. Io ti ho fatto una domanda specificando che parlo di Alfa Romeo, tu continui a rispondi di fiat.
Perché penso che ALFA Romeo non ha passato periodo peggiore di quello in cui rischiava di chiudere la baracca.
Quindi torniamo al mio ragionamento; l'investimento in termini di ricerca e meccanica era un passo obbligato, che ha prodotto brevetti e know-how importanti come il MA, ma non ha certo posto fiat su chissà quale piano di progresso rispetto ai competitor, che invece hanno anche i soldi per fare le auto su cui metterci i motori.
Gli ha, semmai, consentito di stare al passo con i tempi e di creare una banca organi che è tornata utile quando si è trattato di sventolare i motori ecologici ad Obama
I concorrenti hanno lanciato i prodotti senza avere i motori, invece. FIAT ha lanciato pochi prodotti con tecnologia innovativa.
Il 1,4FIRE (il FIRE, eh!) col multiair ed il turbo ha 180Cv, rispetta l'Euro5 (minimo) ed è affidabile. Per lo stesso risultato in VAG hanno dovuto usare l'iniezione diretta, la doppia sovralimentazione, gli intercooler aria-acqua e si rtrovano con un prodotto inaffidabile. E nel complesso il motore in questione è almeno in linea con la concorrenza.
 
Nardo-Leo ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
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Daccapo: nel 2001. La FIAT ha toccato il minimo storico, cioé stava per chiudere PRIMA di Montezemolo quindi NON con questa dirigenza. Eddai!

La Fiat che nel 2001 stava per chiudere non é paragonabile con quella odierna, che ha cambiato struttura ed é diventata una multinazionale.

Se però volessimo indugiare a confrontare la Fiat di allora con quel che oggi é diventato il suo solo ramo europeo, la situazione mi pare simile a quella di allora, per certi versi peggiore, sia qui ed ora, che in media prospettiva.

La differenza é che oggi non si vede, perché le attività finiscono in un minestrone ben più grande, e che oggi Fga potrebbe permettersi anche di chiudere la baracca italiana, e sopravvivere.

Anzi, vivere molto meglio. Finché dura l'età dell'oro in Usa. Poi, quando ci sarà da riprogettare anche la gamma americana ne riparliamo. Ma questo é un altro capitolo.
Se comincia a riprogettare FIAT sarà dura per gli altri! ;)

Non credo. Ti faccio una domanda: due atleti competono; uno di loro smette di allenarsi, l'altro no, migliorando costantemente, secondo te, quanto ci vorrà prima che il primo recuperi, ammesso che ci riesca? Il paragone è da monostella, ma merita una risposta.....
La risposta posso dartela io, la monostella te la darà qualcun'altro.
A parte il fatto che una casa automobilistica non ha dei muscoli da allenare, ma casomai dei cervelli da acquisire (e queli non mi pare manchino), ma ti pare che chi ha progettato 4C, due Maserati e il pianale C -D- EVO è indietro rispetto agli altri?

Veramente aggiungo che fanno parte dello stesso Gruppo, chi è in grado di progettare tra le migliori auto sportive del mondo da 60 anni....eppure io vedo che tra le ammiraglie da 50-70 mila euro spopolano solo tedeschi e (per fortuna) anche qualche inglese e jap.....idem tra premium da 30-40 mila euro...perchè?
La risposta è semplice: per fare auto di un certo livello e prestigio e poi venderle anche oltre ad avere una immagine (che oggi ovviamente non c'è) ci vogliono investimenti maggiori.
Come era messa Fiat negli ultimi 15 anni non avrebbe mai potuto fare auto di questo genere, adesso (considerando l'espansione del proprio mercato) è già più realizzabile.

Fiat Gruop, ha distrutto Marchi gloriosi e relativo know how (= vedi capacità di realizzare certi tipi di vetture), complice la politica è sempre stata "autarchica" quindi vendite all'estero insignificanti (=altri soldini per investimenti): si ritrova con pochi soldi, scarso know how in alcuni segmenti ( o credi che saper fare una F430 significhi automaticamente poter sfornare dalla sera alla mattina una gamma completa tipo premium?), scarsa immagine. Iniziare non è semplice....
 
crank ha scritto:
GenLee ha scritto:
FGA non si allena granchè, almeno in alcuni settori, dato che c'è assenza assoluta di modelli. E se e quando arriveranno dovranno recuperare tecnica, affidabilità e immagine di chi ha continuato ad...allenarsi.
30 mila euro sono tanti in assoluto di questi tempi, per molti purtroppo.
Sono troppi per una A3 ma tanti per una 1er, per chi cerca una media nuova.
E' chiaro che personalmente farei il tuo stesso discorso, ma chi vuole una media premium nuova.....
Chi si allena prepara muscoli, struttura ossea, dieta. I pugili che si allenano per un incontro importante non vedono il ring per mesi.
Altri invece vanno in giro a fare interviste e comparsate sui giornali.
FGA tecnica ed affidabilità ce li ha eccome! Ed in questi anni, anche se continui ad ignorarlo, si è fatta una banca organi di prim'ordine. L'immagine si trascina ancora l'ombra degli anni 90 ma anche i peggiori detrattori ormai ammettono l'affidabilità dei motori.
GenLee ha scritto:
Vallo a dire a chi 30 anni fa sarebbe stato disposto a spendere (se non erro) un 30 milioni per una Lancia Thema o una 164. Oggi spenderebbe 50 mila euro per una (pseudo) Thema? Credono di recuperare 30 anni di errori e orrori in un paio di anni? Credo che il buon Sergio lo sappia: non a caso ha puntato su Maserati (da 70 mila euro in sù).....
Tra la Thema e la "pseudo-Thema" c'è stata la Kappa, che quando è uscita ha deluso l'intero mercato ed altre auto dal design cannato come la Lybra e la Thesis. Soprattutto nel segmento E premium non puoi permetterti di perdere neanhe un modello, perché oltre ai soldi (molti) perdi anche l'immagine.
E' il motivo per cui devi ricominciare dal basso ed è il motivo per cui c'è questa Thema/300: sai già che ne vendi poche e punti molto sulla qualità, l'affidabilità e, ebbene sì, la condivisione.
BelliCapelli3 ha scritto:
Prima sostieni che la strategia attendista di Marchionne è un colpo di genio ( unico genio fra decine di sprovveduti, i suppose ) e che solo così si sopravvive. E non sei certo il primo, perchè sono anni che c'è chi strombazza questo tanto nel forum.
Al contrario! Ho detto chiaramente più volte che non so quale sia la strategia migliore e che solo il tempo può giudicare (certo non le chiacchere da bar).
Tuttavia la strategia, chiamiamola attendista, di Marchionne, visto l'ambiente in cui si muove e l'azienda che si trova in mano (che non è nè PSA, nè BMW, nè Toyota, nè VAG) ha una sua logica e dimostra tutt'altro che ignoranza.
Adesso che diventa lampante che quella strategia ha prodotto solo desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico, rispondi che va tutto bene, e che anzi, se Fiat si può permettere questa situazione perchè tanto adesso c'è Chrysler, allora è segno che Marchionne è davvero un gran dritto.
Di "desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico" parli solo tu!
Io al contrario dico che ci sono molti investimenti in tecnologia, che i modelli sono pochi ma sono adatti al mercato, visto che li recepisce bene, che il gruppo ha assorbito una delle big three e ha nuovi mercati.
Tradotto significa che la strategia attendista nel lancio di prodotti non è così attendista sotto altri aspetti, e che quindi se si investe meno sul prodotto è perché si investe altrove.
D'altra parte, visto che ci sono utili, l'investimento sul prodotto, per quanto ridotto, è sufficiente a tenere in piedi l'azienda, visto anche che l'equilibrio patrimoniale e finanziario alla fine c'è.
Insomma, a me sembra che per non voler riconoscere la distesa di macerie che abbiamo sotto gli occhi ci voglia davvero un gran paio di fettone di mortadella sugli occhi.

Poi si può anche parlare dell'opportunità Chrysler, che pone ottime prospettive. Ma anche oneri pesanti. Il primo è quello di alimentare e garantire il ricambio ad una gamma prodotti così sconfinata che non si può certo procedere al ritmo di un restyling l'anno. Ma intanto, se si fa anche solo un restyling alla Grand Cherokee, abbiamo già letto che slittano di un anno altri tre modelli nuovi.

Come vedi, se la coperta Fiat era già corta quando si è iniziata l'operazione Chrysler, non è che adesso si stia allungando. E se coi soldi ( che ancora non hai ) devi ancora tentare di concludere l'operazione finanziaria, oltre a pagare i debiti, diventa un po' difficile pensare di mettersi anche a progettare strepitose novità, ancora per un po'.

Forse adesso si capisce un po' meglio come mai, in quest'affarone del salvataggio Chrysler a zero cash, che poteva fare un po' chiunque, non si sia gettato nessuno, nemmeno per scherzo e da lontano. Tranne lui. Il barcarolo ama andare controcorrente. Vediamo dove arriva. Un' idea ce l'ha già data, mi sembra.
Avevamo un genio della finanza e non lo sapevamo! :D
vecchioAlfista ha scritto:
la Punto, la Delta e la Bravo con "componenti nuovissimi"? Ma se a malapena hanno un infoteinement applicabile agli smarthhone, con motori per la maggior parte euro 5 con diesel 2.0 e 1.9 a fine vita e da rifare (lo dici u stesso prima?)
Passi solo il multiair, che però - essendo su FIRE - dovrà trovare nuova applicazione fra poco.
E non parlo dei telai: tolta G10, il resto è roba già finita o superata (specie Bravo e le amerikane)
Il 1,4 FIRE sulla 500L è Euro6 anche senza multiair, figurati con... E non mi pare sia stata FGA a chiedere di rimandare l'entrata in vigore dell'Euro6 (ricordo una certa pubblicità scema di Greenpeace...). Non ho l'ultimo listino in mano ma mi pare che Punto abbia Twinair e 1,3mjet2 da 85Cv, che adotta una tecnologia che in PSA chiamano astutamente "microibrido". Quanto all'infotainement non mi pare che altre utilitarie generaliste abbiano di molto meglio ma anche dovesse servire sulla MiTo è arrivato l'Uconnect.
Un discorso simile si può fare anche sulla Bravo, anche se tira avanti solo perché può permettersi un prezzo abbastanza basso.
La Delta ha anche lei multiair, multijet2 e GPL turbo, probabilmente se durerà abbastanza vedrà il TBi in alluminio come Giulietta (non ha senso produrre due motori della stessa categoria), il 1,9 durerà finché può, poi verrà sostituito.

Non mi hai risposto. Io ti ho fatto una domanda specificando che parlo di Alfa Romeo, tu continui a rispondi di fiat.
Perché penso che ALFA Romeo non ha passato periodo peggiore di quello in cui rischiava di chiudere la baracca.
Quindi torniamo al mio ragionamento; l'investimento in termini di ricerca e meccanica era un passo obbligato, che ha prodotto brevetti e know-how importanti come il MA, ma non ha certo posto fiat su chissà quale piano di progresso rispetto ai competitor, che invece hanno anche i soldi per fare le auto su cui metterci i motori.
Gli ha, semmai, consentito di stare al passo con i tempi e di creare una banca organi che è tornata utile quando si è trattato di sventolare i motori ecologici ad Obama
I concorrenti hanno lanciato i prodotti senza avere i motori, invece. FIAT ha lanciato pochi prodotti con tecnologia innovativa.
Il 1,4FIRE (il FIRE, eh!) col multiair ed il turbo ha 180Cv, rispetta l'Euro5 (minimo) ed è affidabile. Per lo stesso risultato in VAG hanno dovuto usare l'iniezione diretta, la doppia sovralimentazione, gli intercooler aria-acqua e si rtrovano con un prodotto inaffidabile. E nel complesso il motore in questione è almeno in linea con la concorrenza.

Ti ricordo che con Thema si era arrivati ad un ottimo punto (idem 164), quello doveva essere un punto di partenza per evolversi sui punti più critici: qualità, tecnologia, vendite all'estero: non l'hanno fatto, preferendo la politica di -vendo milioni di Uno, grazie a "pantalone"che mi foraggia e protegge-.....
Per la cronaca non ingnoro la "tecnica" di cui parli e nemmeno i punti a favore: chiedo come tutti i "prodotti".
 
angelo0 ha scritto:
GenLee ha scritto:
angelo0 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
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Daccapo: nel 2001. La FIAT ha toccato il minimo storico, cioé stava per chiudere PRIMA di Montezemolo quindi NON con questa dirigenza. Eddai!

La Fiat che nel 2001 stava per chiudere non é paragonabile con quella odierna, che ha cambiato struttura ed é diventata una multinazionale.

Se però volessimo indugiare a confrontare la Fiat di allora con quel che oggi é diventato il suo solo ramo europeo, la situazione mi pare simile a quella di allora, per certi versi peggiore, sia qui ed ora, che in media prospettiva.

La differenza é che oggi non si vede, perché le attività finiscono in un minestrone ben più grande, e che oggi Fga potrebbe permettersi anche di chiudere la baracca italiana, e sopravvivere.

Anzi, vivere molto meglio. Finché dura l'età dell'oro in Usa. Poi, quando ci sarà da riprogettare anche la gamma americana ne riparliamo. Ma questo é un altro capitolo.
Se comincia a riprogettare FIAT sarà dura per gli altri! ;)

Non credo. Ti faccio una domanda: due atleti competono; uno di loro smette di allenarsi, l'altro no, migliorando costantemente, secondo te, quanto ci vorrà prima che il primo recuperi, ammesso che ci riesca? Il paragone è da monostella, ma merita una risposta.....
..ho visto atleti che pur allenandosi non erana capaci arrivare ai livelli degli altri che si allenavano di meno questioni di capacitá fisiche... e di allenamenti intensivi o estensivi......
genLee,, l esempio non e del tutto sicuro tranne che la sua teoria.

Vallo a dire a chi 30 anni fa sarebbe stato disposto a spendere (se non erro) un 30 milioni per una Lancia Thema o una 164. Oggi spenderebbe 50 mila euro per una (pseudo) Thema? Credono di recuperare 30 anni di errori e orrori in un paio di anni? Credo che il buon Sergio lo sappia: non a caso ha puntato su Maserati (da 70 mila euro in sù).....
credi davvero a cio che scrivi...Sergio ha puntato sui 70 mila perche 2 mila anno bastano e si sta bene. Ma da 30-50 ??? Ah la 164 T6 mi é costata 65 mila di DM quindi so benissimo di Cosa parlo...

Di piu, ti ricordo che oggi,si puo comprare tutto basti avere soldi e ci si compra anche l allenamento.....vedi formula uno Red Bull...comprato benissimo credo faranno il tris. F, MB, Mclare, comprato male dovranno stare ancora dietro...

A parte, ma lo sai benissimo, che la F1, come le auto di nicchia, sono un'altra cosa.....
A parte che oggi in una certa fascia di mercato non c'è NULLA da comprare di italiano....
Tu o io spenderemo 50 mila euro per un'ammiraglia, ma quanti altri?
Fai un sondaggio e poi mi dirai: "investiresti 50 mila euro in un'Alfa Romeo?"
Non è semplice recuperare.....
 
GenLee ha scritto:
crank ha scritto:
GenLee ha scritto:
FGA non si allena granchè, almeno in alcuni settori, dato che c'è assenza assoluta di modelli. E se e quando arriveranno dovranno recuperare tecnica, affidabilità e immagine di chi ha continuato ad...allenarsi.
30 mila euro sono tanti in assoluto di questi tempi, per molti purtroppo.
Sono troppi per una A3 ma tanti per una 1er, per chi cerca una media nuova.
E' chiaro che personalmente farei il tuo stesso discorso, ma chi vuole una media premium nuova.....
Chi si allena prepara muscoli, struttura ossea, dieta. I pugili che si allenano per un incontro importante non vedono il ring per mesi.
Altri invece vanno in giro a fare interviste e comparsate sui giornali.
FGA tecnica ed affidabilità ce li ha eccome! Ed in questi anni, anche se continui ad ignorarlo, si è fatta una banca organi di prim'ordine. L'immagine si trascina ancora l'ombra degli anni 90 ma anche i peggiori detrattori ormai ammettono l'affidabilità dei motori.
GenLee ha scritto:
Vallo a dire a chi 30 anni fa sarebbe stato disposto a spendere (se non erro) un 30 milioni per una Lancia Thema o una 164. Oggi spenderebbe 50 mila euro per una (pseudo) Thema? Credono di recuperare 30 anni di errori e orrori in un paio di anni? Credo che il buon Sergio lo sappia: non a caso ha puntato su Maserati (da 70 mila euro in sù).....
Tra la Thema e la "pseudo-Thema" c'è stata la Kappa, che quando è uscita ha deluso l'intero mercato ed altre auto dal design cannato come la Lybra e la Thesis. Soprattutto nel segmento E premium non puoi permetterti di perdere neanhe un modello, perché oltre ai soldi (molti) perdi anche l'immagine.
E' il motivo per cui devi ricominciare dal basso ed è il motivo per cui c'è questa Thema/300: sai già che ne vendi poche e punti molto sulla qualità, l'affidabilità e, ebbene sì, la condivisione.
BelliCapelli3 ha scritto:
Prima sostieni che la strategia attendista di Marchionne è un colpo di genio ( unico genio fra decine di sprovveduti, i suppose ) e che solo così si sopravvive. E non sei certo il primo, perchè sono anni che c'è chi strombazza questo tanto nel forum.
Al contrario! Ho detto chiaramente più volte che non so quale sia la strategia migliore e che solo il tempo può giudicare (certo non le chiacchere da bar).
Tuttavia la strategia, chiamiamola attendista, di Marchionne, visto l'ambiente in cui si muove e l'azienda che si trova in mano (che non è nè PSA, nè BMW, nè Toyota, nè VAG) ha una sua logica e dimostra tutt'altro che ignoranza.
Adesso che diventa lampante che quella strategia ha prodotto solo desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico, rispondi che va tutto bene, e che anzi, se Fiat si può permettere questa situazione perchè tanto adesso c'è Chrysler, allora è segno che Marchionne è davvero un gran dritto.
Di "desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico" parli solo tu!
Io al contrario dico che ci sono molti investimenti in tecnologia, che i modelli sono pochi ma sono adatti al mercato, visto che li recepisce bene, che il gruppo ha assorbito una delle big three e ha nuovi mercati.
Tradotto significa che la strategia attendista nel lancio di prodotti non è così attendista sotto altri aspetti, e che quindi se si investe meno sul prodotto è perché si investe altrove.
D'altra parte, visto che ci sono utili, l'investimento sul prodotto, per quanto ridotto, è sufficiente a tenere in piedi l'azienda, visto anche che l'equilibrio patrimoniale e finanziario alla fine c'è.
Insomma, a me sembra che per non voler riconoscere la distesa di macerie che abbiamo sotto gli occhi ci voglia davvero un gran paio di fettone di mortadella sugli occhi.

Poi si può anche parlare dell'opportunità Chrysler, che pone ottime prospettive. Ma anche oneri pesanti. Il primo è quello di alimentare e garantire il ricambio ad una gamma prodotti così sconfinata che non si può certo procedere al ritmo di un restyling l'anno. Ma intanto, se si fa anche solo un restyling alla Grand Cherokee, abbiamo già letto che slittano di un anno altri tre modelli nuovi.

Come vedi, se la coperta Fiat era già corta quando si è iniziata l'operazione Chrysler, non è che adesso si stia allungando. E se coi soldi ( che ancora non hai ) devi ancora tentare di concludere l'operazione finanziaria, oltre a pagare i debiti, diventa un po' difficile pensare di mettersi anche a progettare strepitose novità, ancora per un po'.

Forse adesso si capisce un po' meglio come mai, in quest'affarone del salvataggio Chrysler a zero cash, che poteva fare un po' chiunque, non si sia gettato nessuno, nemmeno per scherzo e da lontano. Tranne lui. Il barcarolo ama andare controcorrente. Vediamo dove arriva. Un' idea ce l'ha già data, mi sembra.
Avevamo un genio della finanza e non lo sapevamo! :D
vecchioAlfista ha scritto:
la Punto, la Delta e la Bravo con "componenti nuovissimi"? Ma se a malapena hanno un infoteinement applicabile agli smarthhone, con motori per la maggior parte euro 5 con diesel 2.0 e 1.9 a fine vita e da rifare (lo dici u stesso prima?)
Passi solo il multiair, che però - essendo su FIRE - dovrà trovare nuova applicazione fra poco.
E non parlo dei telai: tolta G10, il resto è roba già finita o superata (specie Bravo e le amerikane)
Il 1,4 FIRE sulla 500L è Euro6 anche senza multiair, figurati con... E non mi pare sia stata FGA a chiedere di rimandare l'entrata in vigore dell'Euro6 (ricordo una certa pubblicità scema di Greenpeace...). Non ho l'ultimo listino in mano ma mi pare che Punto abbia Twinair e 1,3mjet2 da 85Cv, che adotta una tecnologia che in PSA chiamano astutamente "microibrido". Quanto all'infotainement non mi pare che altre utilitarie generaliste abbiano di molto meglio ma anche dovesse servire sulla MiTo è arrivato l'Uconnect.
Un discorso simile si può fare anche sulla Bravo, anche se tira avanti solo perché può permettersi un prezzo abbastanza basso.
La Delta ha anche lei multiair, multijet2 e GPL turbo, probabilmente se durerà abbastanza vedrà il TBi in alluminio come Giulietta (non ha senso produrre due motori della stessa categoria), il 1,9 durerà finché può, poi verrà sostituito.

Non mi hai risposto. Io ti ho fatto una domanda specificando che parlo di Alfa Romeo, tu continui a rispondi di fiat.
Perché penso che ALFA Romeo non ha passato periodo peggiore di quello in cui rischiava di chiudere la baracca.
Quindi torniamo al mio ragionamento; l'investimento in termini di ricerca e meccanica era un passo obbligato, che ha prodotto brevetti e know-how importanti come il MA, ma non ha certo posto fiat su chissà quale piano di progresso rispetto ai competitor, che invece hanno anche i soldi per fare le auto su cui metterci i motori.
Gli ha, semmai, consentito di stare al passo con i tempi e di creare una banca organi che è tornata utile quando si è trattato di sventolare i motori ecologici ad Obama
I concorrenti hanno lanciato i prodotti senza avere i motori, invece. FIAT ha lanciato pochi prodotti con tecnologia innovativa.
Il 1,4FIRE (il FIRE, eh!) col multiair ed il turbo ha 180Cv, rispetta l'Euro5 (minimo) ed è affidabile. Per lo stesso risultato in VAG hanno dovuto usare l'iniezione diretta, la doppia sovralimentazione, gli intercooler aria-acqua e si rtrovano con un prodotto inaffidabile. E nel complesso il motore in questione è almeno in linea con la concorrenza.

Ti ricordo che con Thema si era arrivati ad un ottimo punto (idem 164), quello doveva essere un punto di partenza per evolversi sui punti più critici: qualità, tecnologia, vendite all'estero: non l'hanno fatto, preferendo la politica di -vendo milioni di Uno, grazie a "pantalone"che mi foraggia e protegge-.....
Per la cronaca non ingnoro la "tecnica" di cui parli e nemmeno i punti a favore: chiedo come tutti i "prodotti".

condivido. 5 stelle
 
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
[
Daccapo: nel 2001. La FIAT ha toccato il minimo storico, cioé stava per chiudere PRIMA di Montezemolo quindi NON con questa dirigenza. Eddai!

La Fiat che nel 2001 stava per chiudere non é paragonabile con quella odierna, che ha cambiato struttura ed é diventata una multinazionale.

Se però volessimo indugiare a confrontare la Fiat di allora con quel che oggi é diventato il suo solo ramo europeo, la situazione mi pare simile a quella di allora, per certi versi peggiore, sia qui ed ora, che in media prospettiva.

La differenza é che oggi non si vede, perché le attività finiscono in un minestrone ben più grande, e che oggi Fga potrebbe permettersi anche di chiudere la baracca italiana, e sopravvivere.

Anzi, vivere molto meglio. Finché dura l'età dell'oro in Usa. Poi, quando ci sarà da riprogettare anche la gamma americana ne riparliamo. Ma questo é un altro capitolo.
Se comincia a riprogettare FIAT sarà dura per gli altri! ;)

Non credo. Ti faccio una domanda: due atleti competono; uno di loro smette di allenarsi, l'altro no, migliorando costantemente, secondo te, quanto ci vorrà prima che il primo recuperi, ammesso che ci riesca? Il paragone è da monostella, ma merita una risposta.....
La risposta posso dartela io, la monostella te la darà qualcun'altro.
A parte il fatto che una casa automobilistica non ha dei muscoli da allenare, ma casomai dei cervelli da acquisire (e queli non mi pare manchino), ma ti pare che chi ha progettato 4C, due Maserati e il pianale C -D- EVO è indietro rispetto agli altri?

Veramente aggiungo che fanno parte dello stesso Gruppo, chi è in grado di progettare tra le migliori auto sportive del mondo da 60 anni....eppure io vedo che tra le ammiraglie da 50-70 mila euro spopolano solo tedeschi e (per fortuna) anche qualche inglese e jap.....idem tra premium da 30-40 mila euro...perchè?
La risposta è semplice: per fare auto di un certo livello e prestigio e poi venderle anche oltre ad avere una immagine (che oggi ovviamente non c'è) ci vogliono investimenti maggiori.
Come era messa Fiat negli ultimi 15 anni non avrebbe mai potuto fare auto di questo genere, adesso (considerando l'espansione del proprio mercato) è già più realizzabile.

Fiat Gruop, ha distrutto Marchi gloriosi e relativo know how (= vedi capacità di realizzare certi tipi di vetture), complice la politica è sempre stata "autarchica" quindi vendite all'estero insignificanti (=altri soldini per investimenti): si ritrova con pochi soldi, scarso know how in alcuni segmenti ( o credi che saper fare una F430 significhi automaticamente poter sfornare dalla sera alla mattina una gamma completa tipo premium?), scarsa immagine. Iniziare non è semplice....
Vedi che io sono un fautore della separazione di Ferrari da Maserati.
Sono due tipologie di vetture troppo differenti.
E come vedi le nuovissime Maserati fuori dall'orbita Ferrari (eccetto i motori) sono auto validissime che dimostrano la completa capacità del gruppo Fiat-Chrysler di pogettare auto premium.
 
GenLee ha scritto:
angelo0 ha scritto:
GenLee ha scritto:
angelo0 ha scritto:
GenLee ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
crank ha scritto:
[
Daccapo: nel 2001. La FIAT ha toccato il minimo storico, cioé stava per chiudere PRIMA di Montezemolo quindi NON con questa dirigenza. Eddai!

La Fiat che nel 2001 stava per chiudere non é paragonabile con quella odierna, che ha cambiato struttura ed é diventata una multinazionale.

Se però volessimo indugiare a confrontare la Fiat di allora con quel che oggi é diventato il suo solo ramo europeo, la situazione mi pare simile a quella di allora, per certi versi peggiore, sia qui ed ora, che in media prospettiva.

La differenza é che oggi non si vede, perché le attività finiscono in un minestrone ben più grande, e che oggi Fga potrebbe permettersi anche di chiudere la baracca italiana, e sopravvivere.

Anzi, vivere molto meglio. Finché dura l'età dell'oro in Usa. Poi, quando ci sarà da riprogettare anche la gamma americana ne riparliamo. Ma questo é un altro capitolo.
Se comincia a riprogettare FIAT sarà dura per gli altri! ;)

Non credo. Ti faccio una domanda: due atleti competono; uno di loro smette di allenarsi, l'altro no, migliorando costantemente, secondo te, quanto ci vorrà prima che il primo recuperi, ammesso che ci riesca? Il paragone è da monostella, ma merita una risposta.....
..ho visto atleti che pur allenandosi non erana capaci arrivare ai livelli degli altri che si allenavano di meno questioni di capacitá fisiche... e di allenamenti intensivi o estensivi......
genLee,, l esempio non e del tutto sicuro tranne che la sua teoria.

Vallo a dire a chi 30 anni fa sarebbe stato disposto a spendere (se non erro) un 30 milioni per una Lancia Thema o una 164. Oggi spenderebbe 50 mila euro per una (pseudo) Thema? Credono di recuperare 30 anni di errori e orrori in un paio di anni? Credo che il buon Sergio lo sappia: non a caso ha puntato su Maserati (da 70 mila euro in sù).....
credi davvero a cio che scrivi...Sergio ha puntato sui 70 mila perche 2 mila anno bastano e si sta bene. Ma da 30-50 ??? Ah la 164 T6 mi é costata 65 mila di DM quindi so benissimo di Cosa parlo...

Di piu, ti ricordo che oggi,si puo comprare tutto basti avere soldi e ci si compra anche l allenamento.....vedi formula uno Red Bull...comprato benissimo credo faranno il tris. F, MB, Mclare, comprato male dovranno stare ancora dietro...

A parte, ma lo sai benissimo, che la F1, come le auto di nicchia, sono un'altra cosa.....
A parte che oggi in una certa fascia di mercato non c'è NULLA da comprare di italiano....
Tu o io spenderemo 50 mila euro per un'ammiraglia, ma quanti altri?
Fai un sondaggio e poi mi dirai: "investiresti 50 mila euro in un'Alfa Romeo?"
Non è semplice recuperare.....
GenLee, il problema non é che la F1 o Auto di nicchia siano altra Cosa, qui si tratta di capire come si fanno le macchine. Quindi, devi avere gente che sa fare le macchine.La F1 é un esempio che solo l allenamento non basta,se cosi fosse la ferrari dovrebbe essere sempre avanti a Red Bull che non costruisce nemmeno macchine,ma gira al primo posto in formula 1 con pezzi comprati da tutte le parti,in questo caso ha tecnici che sanno Cosa fare ma sono tecnici che ha comprato.Questo volevo spiegarti nel messaggio sopra.
Tornando a Fiat,se questa vuole davvero fare macchine di uncerto livello li puo fare anche senza avere allenamenti ma, primo deve volerlo,secondo deve avere soldi,terzo deve comprare gente(tecnici,ingeegneri) che sanno fare le macchine
ed ecco che anche Fiat potrebbe avere le sue buonissime e belle macchine.
 
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Chinaglia9 ha scritto:
chissa' dove andra' a finire la sportivita' della serie 1,quando passera' alla TA anch'essa...come al solito si fa tanto baccano per nulla...inoltre,cosa hanno di sportivo una A3,una classe A o una V40?eppure derivano tutte da pianali generalisti,ma stranamente vengono considerate premium ugualmente...poteri del marchio,vendere fumo per arrosto...

Multi....si tu? In questo caso bentrovato. :D
Non, non è Multi. Non capisco perchè dovrebbe essere lui.
Lo so con certezza.

Strano però, appena l'ho salutato come Multi, si é eclissato dal forum.

Se si é offeso digli che non volevo. :)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Chinaglia9 ha scritto:
chissa' dove andra' a finire la sportivita' della serie 1,quando passera' alla TA anch'essa...come al solito si fa tanto baccano per nulla...inoltre,cosa hanno di sportivo una A3,una classe A o una V40?eppure derivano tutte da pianali generalisti,ma stranamente vengono considerate premium ugualmente...poteri del marchio,vendere fumo per arrosto...

Multi....si tu? In questo caso bentrovato. :D
Non, non è Multi. Non capisco perchè dovrebbe essere lui.
Lo so con certezza.

Strano però, appena l'ho salutato come Multi, si é eclissato dal forum.

Se si é offeso digli che non volevo. :)

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crank ha scritto:
FGA tecnica ed affidabilità ce li ha eccome! Ed in questi anni, anche se continui ad ignorarlo, si è fatta una banca organi di prim'ordine. L'immagine si trascina ancora l'ombra degli anni 90 ma anche i peggiori detrattori ormai ammettono l'affidabilità dei motori.
Nessuno nega le potenzialità di FGA.
Certo che, quando leggi in un'intervista a 4R che le Officine Brugola SpA forniscono la concorrenza di Fiat ma non la Fiat e dalla lettura si comprende benissimo che il problema è il braccino corto, i resoconti su certe difettosità che si leggono nelle varie stanze su questo foro (esempio scambiatore sull'egr, puleggia cinghia distribuzione ed altro) assunono altra prospettiva di valutazione rispetto ad un mero errore progettuale o produttivo. Ed è un peccato, perché il know how non manca, anzi, tut'altro.
 
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