GenLee ha scritto:
FGA non si allena granchè, almeno in alcuni settori, dato che c'è assenza assoluta di modelli. E se e quando arriveranno dovranno recuperare tecnica, affidabilità e immagine di chi ha continuato ad...allenarsi.
30 mila euro sono tanti in assoluto di questi tempi, per molti purtroppo.
Sono troppi per una A3 ma tanti per una 1er, per chi cerca una media nuova.
E' chiaro che personalmente farei il tuo stesso discorso, ma chi vuole una media premium nuova.....
Chi si allena prepara muscoli, struttura ossea, dieta. I pugili che si allenano per un incontro importante non vedono il ring per mesi.
Altri invece vanno in giro a fare interviste e comparsate sui giornali.
FGA tecnica ed affidabilità ce li ha eccome! Ed in questi anni, anche se continui ad ignorarlo, si è fatta una banca organi di prim'ordine. L'immagine si trascina ancora l'ombra degli anni 90 ma anche i peggiori detrattori ormai ammettono l'affidabilità dei motori.
GenLee ha scritto:
Vallo a dire a chi 30 anni fa sarebbe stato disposto a spendere (se non erro) un 30 milioni per una Lancia Thema o una 164. Oggi spenderebbe 50 mila euro per una (pseudo) Thema? Credono di recuperare 30 anni di errori e orrori in un paio di anni? Credo che il buon Sergio lo sappia: non a caso ha puntato su Maserati (da 70 mila euro in sù).....
Tra la Thema e la "pseudo-Thema" c'è stata la Kappa, che quando è uscita ha deluso l'intero mercato ed altre auto dal design cannato come la Lybra e la Thesis. Soprattutto nel segmento E premium non puoi permetterti di perdere neanhe un modello, perché oltre ai soldi (molti) perdi anche l'immagine.
E' il motivo per cui devi ricominciare dal basso ed è il motivo per cui c'è questa Thema/300: sai già che ne vendi poche e punti molto sulla qualità, l'affidabilità e, ebbene sì, la condivisione.
BelliCapelli3 ha scritto:
Prima sostieni che la strategia attendista di Marchionne è un colpo di genio ( unico genio fra decine di sprovveduti, i suppose ) e che solo così si sopravvive. E non sei certo il primo, perchè sono anni che c'è chi strombazza questo tanto nel forum.
Al contrario! Ho detto chiaramente più volte che non so quale sia la strategia migliore e che solo il tempo può giudicare (certo non le chiacchere da bar).
Tuttavia la strategia, chiamiamola attendista, di Marchionne, visto l'ambiente in cui si muove e l'azienda che si trova in mano (che non è nè PSA, nè BMW, nè Toyota, nè VAG) ha una sua logica e dimostra tutt'altro che ignoranza.
Adesso che diventa lampante che quella strategia ha prodotto solo desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico, rispondi che va tutto bene, e che anzi, se Fiat si può permettere questa situazione perchè tanto adesso c'è Chrysler, allora è segno che Marchionne è davvero un gran dritto.
Di "desertificazione industriale e commerciale, riducendo Fiat al lumicino, Lancia alla chiusura, ed Alfa al proprio minimo storico" parli solo tu!
Io al contrario dico che ci sono molti investimenti in tecnologia, che i modelli sono pochi ma sono adatti al mercato, visto che li recepisce bene, che il gruppo ha assorbito una delle big three e ha nuovi mercati.
Tradotto significa che la strategia attendista nel lancio di prodotti non è così attendista sotto altri aspetti, e che quindi se si investe meno sul prodotto è perché si investe altrove.
D'altra parte, visto che ci sono utili, l'investimento sul prodotto, per quanto ridotto, è sufficiente a tenere in piedi l'azienda, visto anche che l'equilibrio patrimoniale e finanziario alla fine c'è.
Insomma, a me sembra che per non voler riconoscere la distesa di macerie che abbiamo sotto gli occhi ci voglia davvero un gran paio di fettone di mortadella sugli occhi.
Poi si può anche parlare dell'opportunità Chrysler, che pone ottime prospettive. Ma anche oneri pesanti. Il primo è quello di alimentare e garantire il ricambio ad una gamma prodotti così sconfinata che non si può certo procedere al ritmo di un restyling l'anno. Ma intanto, se si fa anche solo un restyling alla Grand Cherokee, abbiamo già letto che slittano di un anno altri tre modelli nuovi.
Come vedi, se la coperta Fiat era già corta quando si è iniziata l'operazione Chrysler, non è che adesso si stia allungando. E se coi soldi ( che ancora non hai ) devi ancora tentare di concludere l'operazione finanziaria, oltre a pagare i debiti, diventa un po' difficile pensare di mettersi anche a progettare strepitose novità, ancora per un po'.
Forse adesso si capisce un po' meglio come mai, in quest'affarone del salvataggio Chrysler a zero cash, che poteva fare un po' chiunque, non si sia gettato nessuno, nemmeno per scherzo e da lontano. Tranne lui. Il barcarolo ama andare controcorrente. Vediamo dove arriva. Un' idea ce l'ha già data, mi sembra.
Avevamo un genio della finanza e non lo sapevamo!
vecchioAlfista ha scritto:
la Punto, la Delta e la Bravo con "componenti nuovissimi"? Ma se a malapena hanno un infoteinement applicabile agli smarthhone, con motori per la maggior parte euro 5 con diesel 2.0 e 1.9 a fine vita e da rifare (lo dici u stesso prima?)
Passi solo il multiair, che però - essendo su FIRE - dovrà trovare nuova applicazione fra poco.
E non parlo dei telai: tolta G10, il resto è roba già finita o superata (specie Bravo e le amerikane)
Il 1,4 FIRE sulla 500L è Euro6 anche senza multiair, figurati con... E non mi pare sia stata FGA a chiedere di rimandare l'entrata in vigore dell'Euro6 (ricordo una certa pubblicità scema di Greenpeace...). Non ho l'ultimo listino in mano ma mi pare che Punto abbia Twinair e 1,3mjet2 da 85Cv, che adotta una tecnologia che in PSA chiamano astutamente "microibrido". Quanto all'infotainement non mi pare che altre utilitarie generaliste abbiano di molto meglio ma anche dovesse servire sulla MiTo è arrivato l'Uconnect.
Un discorso simile si può fare anche sulla Bravo, anche se tira avanti solo perché può permettersi un prezzo abbastanza basso.
La Delta ha anche lei multiair, multijet2 e GPL turbo, probabilmente se durerà abbastanza vedrà il TBi in alluminio come Giulietta (non ha senso produrre due motori della stessa categoria), il 1,9 durerà finché può, poi verrà sostituito.
Non mi hai risposto. Io ti ho fatto una domanda specificando che parlo di Alfa Romeo, tu continui a rispondi di fiat.
Perché penso che ALFA Romeo non ha passato periodo peggiore di quello in cui rischiava di chiudere la baracca.
Quindi torniamo al mio ragionamento; l'investimento in termini di ricerca e meccanica era un passo obbligato, che ha prodotto brevetti e know-how importanti come il MA, ma non ha certo posto fiat su chissà quale piano di progresso rispetto ai competitor, che invece hanno anche i soldi per fare le auto su cui metterci i motori.
Gli ha, semmai, consentito di stare al passo con i tempi e di creare una banca organi che è tornata utile quando si è trattato di sventolare i motori ecologici ad Obama
I concorrenti hanno lanciato i prodotti senza avere i motori, invece. FIAT ha lanciato pochi prodotti con tecnologia innovativa.
Il 1,4FIRE (il FIRE, eh!) col multiair ed il turbo ha 180Cv, rispetta l'Euro5 (minimo) ed è affidabile. Per lo stesso risultato in VAG hanno dovuto usare l'iniezione diretta, la doppia sovralimentazione, gli intercooler aria-acqua e si rtrovano con un prodotto inaffidabile. E nel complesso il motore in questione è
almeno in linea con la concorrenza.