<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo vale 3 Miliardi di Euro e le trattative di vendita sarebbero già avviate... | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo vale 3 Miliardi di Euro e le trattative di vendita sarebbero già avviate...

Maxetto ha scritto:
Ho letto, non ricordo bene su quale sito, che Marchionne avrebbe chiesto ai suoi di preparare un piano per valutare come Fiat possa guadagnare senza Alfa Romeo, cioè come rimpiazzare Alfa. Si sarebbe ipitizzato un ritorno in Europa di Dodge.

l'ho letto anche io ma lo trovo inutile e costoso.
Io sono convinto che Marchionne stia facendo di tutto per non vendere Alfa. Credo che sia l'ultima cosa che vorrà fare perche da uomo intelligente quale è sa benissimo di avere tra le mani un tesoro che in futuro potrà rendergli come nessun altro marchio a disposizione oggi, e sa anche benissimo che darlo proprio ai diretti rivali significa tirarsi la zappa sui piedi nel medio lungo periodo se non anche nel breve.

Spero ci pensi bene prima di vendere.
 
controilbanditismo ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
agusmag ha scritto:
da Auto.it
+++
Tempi bui.... da italiano NON è una notizia che mi fa piacere. E mi auguro che tale scenario non si avveri.
agus,
ne stiamo parlando da un annetto ... 8)
http://forum.quattroruote.it/posts/list/26010.page

La cifra sarebbe in linea ? tra 2.5 e i 3.5 miliardi? con quella calcolata da analisti specializzati in questo genere di valutazioni.
La novità (strabiliante) sarebbe il prezzo. Giusto per capirci "spannometricamente"
http://www.motorbox.com/auto/magazine/hit-parade/i-marchi-auto-piu-importanti-del-2010

CLASSIFICA MILWARD BROWN
(valore del marchio stimato in miliardi di dollari, tra parentesi la posizione
assoluta nella Top 100)
1. BMW - $21.82 (25)
2. Toyota - $21.77 (26)
3. Honda - $14.30 (46)
4. Mercedes - $13.74 (53)
5. Porsche - $12.02 (65)
6. Nissan - $8.61 (86)

Fuori dalla Top 100
7. Ford - $7.04
8. VW - $6.99
9. Audi - $3.62
10. Renault - $3.26


Questi valori dovrebbero includere tutto (attendo volentieri conferme o smentite da chi ne sa di più), non solo il "marchio" vero e proprio, ma know how, stabilimenti etc

Ma come fa la controllata Nissan ($8.61) a valere più di due volte la controllante Renault ($3.26)?

E poi, è possibile che uno possa vendere Alfa e coi soldi incassati comprarsi Renault e, di conseguenza, pure Nissan?

A me sta classifica pare tanto una minchiata.

Per una volta tanto sono d'accordo con te è solamente aria fritta per i soliti giornalisti dell'ultima ora con l'obiettivo di vendere 2 copie in più a costo di sputtanare qualche marchio.
 
Maxetto ha scritto:
Ho letto, non ricordo bene su quale sito, che Marchionne avrebbe chiesto ai suoi di preparare un piano per valutare come Fiat possa guadagnare senza Alfa Romeo, cioè come rimpiazzare Alfa. Si sarebbe ipitizzato un ritorno in Europa di Dodge.

Secondo me il pericolo maggiore è che Fiat può guadagnare bene anche senza Alfa.
Non ha solo Dodge ha anche la Abarth e la può spingere di molto se non ha più l'Alfa. Lo sappiamo tutti che dire Abarth e come dire corse e più sportiva di cosi non si può, anche se non è proprio la stessa cosa è chiaro.
Se poi guardiamo cosa sta succedendo a Mirafiori mi sa proprio che quello l'Alfa se la vende.
Certo che ci deve pensare bene perche penso che lo sa che si venderebbe un pezzo dell'Italia. L'Alfa per l'Italia non è solo un marchio, almeno per me.
 
MultiJet150 ha scritto:
controilbanditismo ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
agusmag ha scritto:
da Auto.it
+++
Tempi bui.... da italiano NON è una notizia che mi fa piacere. E mi auguro che tale scenario non si avveri.
agus,
ne stiamo parlando da un annetto ... 8)
http://forum.quattroruote.it/posts/list/26010.page

La cifra sarebbe in linea ? tra 2.5 e i 3.5 miliardi? con quella calcolata da analisti specializzati in questo genere di valutazioni.
La novità (strabiliante) sarebbe il prezzo. Giusto per capirci "spannometricamente"
http://www.motorbox.com/auto/magazine/hit-parade/i-marchi-auto-piu-importanti-del-2010

CLASSIFICA MILWARD BROWN
(valore del marchio stimato in miliardi di dollari, tra parentesi la posizione
assoluta nella Top 100)
1. BMW - $21.82 (25)
2. Toyota - $21.77 (26)
3. Honda - $14.30 (46)
4. Mercedes - $13.74 (53)
5. Porsche - $12.02 (65)
6. Nissan - $8.61 (86)

Fuori dalla Top 100
7. Ford - $7.04
8. VW - $6.99
9. Audi - $3.62
10. Renault - $3.26


Questi valori dovrebbero includere tutto (attendo volentieri conferme o smentite da chi ne sa di più), non solo il "marchio" vero e proprio, ma know how, stabilimenti etc

Ma come fa la controllata Nissan ($8.61) a valere più di due volte la controllante Renault ($3.26)?

E poi, è possibile che uno possa vendere Alfa e coi soldi incassati comprarsi Renault e, di conseguenza, pure Nissan?

A me sta classifica pare tanto una minchiata.

Per una volta tanto sono d'accordo con te è solamente aria fritta per i soliti giornalisti dell'ultima ora con l'obiettivo di vendere 2 copie in più a costo di sputtanare qualche marchio.

Va beh ma che centra. Bisogna vedere come sono state frazionate le azioni.
In totale quanti sono: 10, 100, 1000, un milione? Questo è il punto. ;)
 
Sarebbe triste vedere il marchio Alfa Romeo in mano ai tedeschi ma se FIAT continua a non investire sul prodotto, a svalutare il marchio Alfa dopo aver quasi distrutto Lancia, a sfornare (pochi) modelli bruttini e poco competitivi, è meglio che venda Alfa Romeo per non annientarla definitivamente.

Ormai in FIAT si parla solo di contratti, di "ingegneria finanziaria" e di 500.
 
AlfaG10 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Ho letto, non ricordo bene su quale sito, che Marchionne avrebbe chiesto ai suoi di preparare un piano per valutare come Fiat possa guadagnare senza Alfa Romeo, cioè come rimpiazzare Alfa. Si sarebbe ipitizzato un ritorno in Europa di Dodge.

Secondo me il pericolo maggiore è che Fiat può guadagnare bene anche senza Alfa.
Non ha solo Dodge ha anche la Abarth e la può spingere di molto se non ha più l'Alfa. Lo sappiamo tutti che dire Abarth e come dire corse e più sportiva di cosi non si può, anche se non è proprio la stessa cosa è chiaro.
Se poi guardiamo cosa sta succedendo a Mirafiori mi sa proprio che quello l'Alfa se la vende.
Certo che ci deve pensare bene perche penso che lo sa che si venderebbe un pezzo dell'Italia. L'Alfa per l'Italia non è solo un marchio, almeno per me.

Abarth è un marchio estremo. Non puo andare oltre il segmento C e oggi non è presente neanche in quello. Inoltre non puoi fare grandi numeri con auto che cmq sono per famiglie o per lunghi viaggi. Alfa invece possono fare auto per tutti con versioni altamente sportive per pochi.
Maserati potrebbe scendere fino al D ma non immediatametne e certo sarebbero auto che farebbero pochi numeri perche dovrebbero mantenere l'esclusività.

Alfa è il vero gioiello del gruppo
 
audi200turbo ha scritto:
Sarebbe triste vedere il marchio Alfa Romeo in mano ai tedeschi ma se FIAT continua a non investire sul prodotto, a svalutare il marchio Alfa dopo aver quasi distrutto Lancia, a sfornare (pochi) modelli bruttini e poco competitivi, è meglio che venda Alfa Romeo per non annientarla definitivamente.

Ormai in FIAT si parla solo di contratti, di "ingegneria finanziaria" e di 500.

A Mirafiori ci sono pronti 600 milioni per il Suv Medio
A Cassino c'è la Giulietta che in EU sta vendendo molto bene
IN USA sono pronti per produrre Il Suv grande in collaborazione con Jeep GC.
e poi altro.
Marchionne ha chiaramente parlato di 20 miliardi sta investire in ITA.
Spero che gli altri lo capiscano
 
Suggestione tedesca per Arese

di Attilio Geroni
4 dicembre 2010

«In Erinnerung an die Ursprünge einer grossen Automobilmarke». In onore alla tradizione di un grande marchio automobilistico. Firmato: Alfaclub Deutschland, maggio 2002. Una scritta forse profetica, quella che campeggia su una targa all'ingresso del museo Alfa Romeo di Arese. Quanta distanza e immaginazione ci possono essere tra il regalo di un gruppo di appassionati teutonici e la possibilità che un giorno possa essere Volkswagen a rianimare questa desolata landa postindustriale?
Da quando il gruppo di Wolfsburg ha dichiarato apertamente l'interesse per l'Alfa e soprattutto da quando alcuni suoi dirigenti si sono incontrati - più volte - con quelli del Pirellone, Arese ha ripreso a sperare sulla reversibilità del declino economico. Tutti sono ben consapevoli che al momento non c'è nulla di concreto, a cominciare dalla disponibilità di Fiat a vendere. E anche se questa ci fosse, e ammesso pure che i tedeschi comprassero, andrebbe risolta la difficile equazione con la fabbrica di Pomigliano d'Arco.
La regione Lombardia si è attivata per attirare i capitali e il know-how del primo gruppo automobilistico europeo su un sito di 2 milioni di metri quadri che altrimenti sarebbe destinato al moltiplicarsi di shopping mall. Al momento non è dato sapere quali siano state le promesse di incentivi, si sa soltanto che i tedeschi hanno fatto un sopralluogo dell'area e ne sono rimasti favorevolmente impressionati. Autostrade, ferrovie, aeroporti, Milano, Svizzera, tutto e tutti a poche decine di chilometri di distanza, e anche meno. Poi una cultura industriale radicata, quello che i geni del marketing chiamerebbero subito heritage. Occhi che guardano lontano possono già vedere gli ingredienti del rilancio.
«In questa fase i contatti passano sopra le nostre teste - dice il sindaco di Arese, Gianluigi Fornaro, del Pdl - ma sicuramente qualcosa si sta muovendo. Volkswagen che si compra Alfa Romeo e riapre i nostri stabilimenti? Non potrei che esserne felice. La priorità numero uno è l'occupazione e con un gruppo come quello tedesco avremmo le garanzie adeguate a riguardo. Comunque in città tutti ne parlano e continuo a ricevere telefonate».
Secondo Mario Agostinelli, ex segretario della Cgil lombarda ed ex consigliere regionale, oggi con Sinistra Ecologia Libertà, lo scenario di un'acquisizione tedesca dell'Alfa e di una parziale riattivazione delle strutture di Arese «ha una sua plausibilità». Prima come sindacalista, poi come politico, infine come ricercatore chimico-fisico per l'Enea, Agostinelli ha accumulato un know-how impressionante sulla lenta agonia del sito industriale: «Già qualche anno fa, quando per conto dell'Enea, su commissione della regione Lombardia, ho lavorato a un progetto di prefattibilità per la creazione di un polo della mobilità sostenibile, avevo incontrato tecnici della Daimler, e tangenzialmente anche della Vw, che avevano mostrato grande interesse al progetto». Quel polo, con l'eccezione della logistica, lamenta Agostinelli, non è ancora nato nonostante l'accordo del 2003 tra la stessa regione, la provincia e i comuni interessati.
In realtà nessuno si fa troppe illusioni su una riapertura della produzione automobilistica a pieno regime in caso di accordo Fiat-Volkswagen. Lo stesso sindaco Fornaro lascia intendere che la creazione di un centro di ricerca e progettazione, assieme alla valorizzazione del museo e magari la creazione di un parco tematico (cosa nella quale Wolfsburg si è dimostrata maestra con Autostadt, diventata in pochi anni una delle mete turistiche più frequentate di Germania) potrebbero essere un ottimo inizio: «Spero tanto che il cartello che dà il benvenuto nella "città dell'auto" torni presto ad essere coerente con una nuova realtà industriale».
Il corteggiamento preventivo nei confronti di Volkswagen in funzione pro-Arese, è una strategia di politica industriale che preme molto alla regione. Si incrocia inoltre con la volontà di alcuni comuni della zona (Rho ha appena bocciato la variante al piano regolatore per l'ex Alfa) di voler conservare la vocazione produttiva dell'area. E il capo del centro stile Volkswagen, Walter de' Silva, ricorda un addetto alla sicurezza del museo che per anni è stato operaio all'Alfa, qui è di casa: «Il marchio gli è rimasto nel cuore e nella sua collezione privata di auto ha parecchie Alfa Romeo. Speriamo spenda una buona parola per Arese».

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2010-12-03/suggestione-tedesca-arese-221114.shtml?uuid=AYz6QpoC
 
Sarebbe bello se la produzione tornasse ad Arese, ma rendiamoci conto che è irrealizzabile. Una cosa è stanziarvi un gruppo di progettazione, un' altra impiantarci una fabbrica con il numero di operai che ne consegue.
Poi questi operai dovrebbero essere assunti tutti ex novo, quindi senza nessuna esperienza specifica e con necessità di essere opportunamente formati.
Un costo enorme.
A meno che VW non pensi di trasferire (dall'estero) maestranze di cui già dispone. Mi sembra un po' difficile...
 
156jtd. ha scritto:
audi200turbo ha scritto:
Sarebbe triste vedere il marchio Alfa Romeo in mano ai tedeschi ma se FIAT continua a non investire sul prodotto, a svalutare il marchio Alfa dopo aver quasi distrutto Lancia, a sfornare (pochi) modelli bruttini e poco competitivi, è meglio che venda Alfa Romeo per non annientarla definitivamente.

Ormai in FIAT si parla solo di contratti, di "ingegneria finanziaria" e di 500.

A Mirafiori ci sono pronti 600 milioni per il Suv Medio
A Cassino c'è la Giulietta che in EU sta vendendo molto bene
IN USA sono pronti per produrre Il Suv grande in collaborazione con Jeep GC.
e poi altro.
Marchionne ha chiaramente parlato di 20 miliardi sta investire in ITA.
Spero che gli altri lo capiscano

Questo è bene.
Mentre non vanno bene i ricatti ai lavoratori e i modelli progettati male.

Per quanto riguarda l'Alfa in mano straniera, sono contrario per principio, chiunque sia l'acquirente.
 
controilbanditismo ha scritto:
156jtd. ha scritto:
audi200turbo ha scritto:
Sarebbe triste vedere il marchio Alfa Romeo in mano ai tedeschi ma se FIAT continua a non investire sul prodotto, a svalutare il marchio Alfa dopo aver quasi distrutto Lancia, a sfornare (pochi) modelli bruttini e poco competitivi, è meglio che venda Alfa Romeo per non annientarla definitivamente.

Ormai in FIAT si parla solo di contratti, di "ingegneria finanziaria" e di 500.

A Mirafiori ci sono pronti 600 milioni per il Suv Medio
A Cassino c'è la Giulietta che in EU sta vendendo molto bene
IN USA sono pronti per produrre Il Suv grande in collaborazione con Jeep GC.
e poi altro.
Marchionne ha chiaramente parlato di 20 miliardi sta investire in ITA.
Spero che gli altri lo capiscano

Questo è bene.
Mentre non vanno bene i ricatti ai lavoratori e i modelli progettati male.

Per quanto riguarda l'Alfa in mano straniera, sono contrario per principio, chiunque sia l'acquirente.

anche io sono contrario ai ricatti, ma la concorrenza è spietata e purtroppo per ora la situazione è questa.
Scegliere se lavorare con pochi diritti
o non lavorare.
Non so se hai visto AnnoZero ma gli americani hanno scelto la prima soluzione con la voglia di tornare a contrattare tutto piu avanti.
La colpa?? della politica europea e americana che ha lasciato troppo spazio alle importazioni dai paesi asiatici. Non so se sia stato un errore o una scelta volontaria visto che spesso in politica ci troviamo imprenditori e non operai e impiegati ma cosi è andata. Questo è un discorso che vale per tutti i settori ovviamente.
Ciao
 
Anche secondo me gli eccessivi investimenti in asia hanno permesso la velocissima crescita di alcuni grandissimi paesi che adesso possono fare concorrenza "sleale" su diritti e prezzi.. purtroppo la situazione del lavoro è diventata difficile in EU ed USA proprio per via della concorrenza di alcuni paesi e la possibilità di molte aziende che possono difendersi andando a lavorare dove appunto costi e libertà sul controllo del proprio lavoro sono più ampie. Forse èra meglio essere un tantino più chiusi nel ventennio precedente, a costo di andare più piano.
 
156jtd. ha scritto:
audi200turbo ha scritto:
Sarebbe triste vedere il marchio Alfa Romeo in mano ai tedeschi ma se FIAT continua a non investire sul prodotto, a svalutare il marchio Alfa dopo aver quasi distrutto Lancia, a sfornare (pochi) modelli bruttini e poco competitivi, è meglio che venda Alfa Romeo per non annientarla definitivamente.

Ormai in FIAT si parla solo di contratti, di "ingegneria finanziaria" e di 500.

A Mirafiori ci sono pronti 600 milioni per il Suv Medio
A Cassino c'è la Giulietta che in EU sta vendendo molto bene
IN USA sono pronti per produrre Il Suv grande in collaborazione con Jeep GC.
e poi altro.
Marchionne ha chiaramente parlato di 20 miliardi sta investire in ITA.
Spero che gli altri lo capiscano

Del SUV medio ne parlano dal 2007 (QR novembre 2007) e si doveva fare nel 2010; il 2010 sta finendo e del SUV, che comunque arriverebbe in fortissimo ritardo rispetto alla concorrenza, non ce n'è l'ombra.
Dell'erede della Bravo nelle varie versioni (3p, 5p, SW, ) idem nonostante gli annunci.
Doveva nascere la nuova ammiraglia Alfa Romeo (erede della 166) e anche di questa non esiste traccia, idem per l'erede della Thesis e delle ormai obsolete Ulisse/Phedra.
Neanche si parla della nuova media Fiat (futura Marea), sono state rinviate la nuova Panda e la nuova Y a date da stabilire, rinviata anche la futura 159, non esisterà una anti-Smart ma, in compenso, si continuerà a tenere in piede quel dinosauro tecnologico della Fiat 600 (a questo punto mi stupisco che non tengano ancora in vita la 126!!!).
Un SUV medio-grande di dovrebbe fare (forse) ma solo con marchio Maserati e non Alfa Romeo, la Croma dovrebbe scomparire definitivamente senza una sostituta e, ovviamente, niente ammiraglia Fiat (idem, niente barchetta a coupè).
Naturalmente non esisterà una vera nuova Lancia Delta che segua davvero le orme di quella bellissima creatura che stravinse nei rally, inutile dire che non esisteranno sportive Lancia.
Delle monovolume Idea e Multipla si farà solo un modello e, chiaramente, non si sa quando arriverà.

Se questa è la situazione, si può solo sperare che il gruppo Fiat continui a "galleggiare" e non a vivere da protagonista lo scenario del mercato auto mondiale.
Dopo i madornali errori gestionali del management torinese, speriamo che almeno gli americani della Chrysler possano offrire tecnologie, modelli e design in grado di far andare avanti la "baracca".
 
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