156jtd. ha scritto:
audi200turbo ha scritto:
Sarebbe triste vedere il marchio Alfa Romeo in mano ai tedeschi ma se FIAT continua a non investire sul prodotto, a svalutare il marchio Alfa dopo aver quasi distrutto Lancia, a sfornare (pochi) modelli bruttini e poco competitivi, è meglio che venda Alfa Romeo per non annientarla definitivamente.
Ormai in FIAT si parla solo di contratti, di "ingegneria finanziaria" e di 500.
A Mirafiori ci sono pronti 600 milioni per il Suv Medio
A Cassino c'è la Giulietta che in EU sta vendendo molto bene
IN USA sono pronti per produrre Il Suv grande in collaborazione con Jeep GC.
e poi altro.
Marchionne ha chiaramente parlato di 20 miliardi sta investire in ITA.
Spero che gli altri lo capiscano
Del SUV medio ne parlano dal 2007 (QR novembre 2007) e si doveva fare nel 2010; il 2010 sta finendo e del SUV, che comunque arriverebbe in fortissimo ritardo rispetto alla concorrenza, non ce n'è l'ombra.
Dell'erede della Bravo nelle varie versioni (3p, 5p, SW, ) idem nonostante gli annunci.
Doveva nascere la nuova ammiraglia Alfa Romeo (erede della 166) e anche di questa non esiste traccia, idem per l'erede della Thesis e delle ormai obsolete Ulisse/Phedra.
Neanche si parla della nuova media Fiat (futura Marea), sono state rinviate la nuova Panda e la nuova Y a date da stabilire, rinviata anche la futura 159, non esisterà una anti-Smart ma, in compenso, si continuerà a tenere in piede quel dinosauro tecnologico della Fiat 600 (a questo punto mi stupisco che non tengano ancora in vita la 126!!!).
Un SUV medio-grande di dovrebbe fare (forse) ma solo con marchio Maserati e non Alfa Romeo, la Croma dovrebbe scomparire definitivamente senza una sostituta e, ovviamente, niente ammiraglia Fiat (idem, niente barchetta a coupè).
Naturalmente non esisterà una vera nuova Lancia Delta che segua davvero le orme di quella bellissima creatura che stravinse nei rally, inutile dire che non esisteranno sportive Lancia.
Delle monovolume Idea e Multipla si farà solo un modello e, chiaramente, non si sa quando arriverà.
Se questa è la situazione, si può solo sperare che il gruppo Fiat continui a "galleggiare" e non a vivere da protagonista lo scenario del mercato auto mondiale.
Dopo i madornali errori gestionali del management torinese, speriamo che almeno gli americani della Chrysler possano offrire tecnologie, modelli e design in grado di far andare avanti la "baracca".