<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ALFA ROMEO - sviluppo e rilancio vero - IMPORTANTISSIMO!!! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

ALFA ROMEO - sviluppo e rilancio vero - IMPORTANTISSIMO!!!

Riccardo S ha scritto:
.....
E ovvio che noi alfisti volevamo uno sviluppo "supersonico", la raffica dei modelli nuovi d'oggi in poi, una tecnologia all'avanguardia nel differenciare i modelli FIAT da quelli di ALFA, "quadrilateri" anteriori e posteriori, etc. ma non si puo soltanto prendere i pressupposti dai sogni che si ha nel cuore.
Dobbiamo conciliare e consolidare il piano industriale vero e reale, realizzabile, sfruttare un'opportunita di mettere insieme le tecnologie Chrysler e quelle Alfa-Fiat, per andar avanti con il rilancio del marchio ALFA.
.....

Ciao Riccardo. Un cordiale benvenuto nella sezione Alfa Romeo del Forum!

Credo che ti sbagli.

Gli alfisti non pretendono uno sviluppo "supersonico": gli alfisti reclamano uno sviluppo NORMALE, come ci si aspetterebbe da qualunque marchio. E non che: la compatta 147 impieghi 11 anni ad essere sostituita, che l'ammiraglia 166 venga eliminata senza una sostituta, che pure non si abbiano notizie circa la sostituzione di un'auto piaciuta (GT) ma che ormai ha fatto la sua battaglia, che i motori vengano aggiornati con ritardo incomprensibile (159), che modelli che QUALUNQUE costruttore ormai offre (SUV e Cabrio), siano incomprensibilmente e indefinitamente assenti dal listino Alfa Romeo.
Ripeto, secondo me, tanti alfisti vorrebbero ANZITUTTO quello che tanti tanti altri marchi offrono senza tanti proclami, smentite, rinvii.... lasciando quindi perdere tutti i discorsi per palati più fini come il tipo di sospensioni, la trazione posteriore, piuttosto che anteriore o integrale, il motore...
A mio parere se tutto questo per fiat è insostenibile, il problema non è nel fatto che gli alfisti hanno pretese esagerate, il problema è il fatto che fiat non ci sa/ non ci può/ non ci vuole arrivare.

Secondo me, per certi versi ti sbagli ulteriormente, quando affermi che non si possono soltanto seguire i presupposti del cuore. Ti sbagli per due ragione:
uno) perchè i fatti dimostrano che al di là di tanti mugugni e malcontenti, tanti Alfisti sono stati disposti ad accettare la sfida delle "sinergie", provando prodotti derivati da piattaforme condivise, e quindi la tua è una critica non consistente con la realtà due) se è ragionevole osservare che non si può fare tutto in base a quello che comanda il cuore, è altrettando vero che Alfa Romeo è uno di quei marchi che non compri tanto con la testa. Negare questo è come negare il giorno e la notte. E allora se mancano i requisiti per soddisfare quella componente irrazionale (che si voglia chiamare cuore, o atteggiamento infantile o altro...) che cosa rimane del marchio Alfa Romeo?

SZ
 
Riccardo S ha scritto:
75turboTP ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
ho letto con attenzione tutto quello che e stato detto sul argomento ALFA nei giorni recenti, anche nell'ottica di tutto cio che stanno facendo i vertici di FIAT SPA per rilanciare il marchio nonche farlo diventare profittevole e remunerativo (questi sono le basi per il vero rilancio in futuro, di cui non si puo prescindere).
Essendo un'appassionato alfista (due 159 in possesso - berlina 2.2 JTS 2006 e SW 1.9 Multijet Distinctive - 2008) ma allo stesso tempo facendo un consigliere finanziario, dovrei farvi sapere che ogni tentativo volto a risanare i conti, consolidare ripresa e portar avanti tutti i progetti intrapresi (tutto quello che sta facendo Marchionne), sebbene a prima vista limitante dal punto di parere dei nostri sogni, non e indirizzato al declino del marchio, ma - al contrario - giova a mettere la corsia del brand alla strada giusta e - raggiungendo un'equilibrio finanziario, approfittare delle economie di scala nell'ambito del gruppo che si creato con ala acquisizione di Chrysler Group, entrando poi nella fase dello sviluppo vero, ma nache accompagnato da utili operativi.
Quindi, non si fa tutto questo, tutti quei progetti e ripensamenti per ridimensionare il marchio, ma per dargli un certo valore, stabilendo le basi per il futuro sviluppo. E ovvio che noi alfisti volevamo uno sviluppo "supersonico", la raffica dei modelli nuovi d'oggi in poi, una tecnologia all'avanguardia nel differenciare i modelli FIAT da quelli di ALFA, "quadrilateri" anteriori e posteriori, etc. ma non si puo soltanto prendere i pressupposti dai sogni che si ha nel cuore.
Dobbiamo conciliare e consolidare il piano industriale vero e reale, realizzabile, sfruttare un'opportunita di mettere insieme le tecnologie Chrysler e quelle Alfa-Fiat, per andar avanti con il rilancio del marchio ALFA.
Cosi si fa nel mondo che si sta per globalizzare, non si deve prescindere - nemmeno in buona fede - dalle giuste scelte economiche, partendo dalla premessa che ALFA restera il culmine emotivo di FIAT GROUP (a parte il discorso Ferrari-Maserati) e andra a sviluppare in modo ragionevole e prudente scaldando sempre i cuori e sogni di noi.
D'altro canto il piano presentato dai vertici, confermato nella stampa tedesca, non e niente male:
2010 Giulietta
2010 Spider Duetto Centenario
2011 Giulia (oppure 2012 - per me sembra piu credibile, tanto piu che la 159 e cosi bella, valida e dovrebbe andar avanti)
2012 169
2013 Kamal
Non si deve anche considerare come il male peggiore le sinergie meccaniche con Chrysler, ci possono dare una mano per diversificare la gamma e realizzare di piu spendendo di meno.
Ancora una cosa importante, ALFA c'e e va avanti, e italiana e restera italiana per sempre. Non si puo paragonarla con nessun'altra realta di marchio.
Tanti saluti, cordialmente,
Riccardo
D'altro canto il piano presentato dai vertici, confermato nella stampa tedesca

"Fiat Group Automobiles potrebbe sospendere temporaneamente i futuri investimenti in programma per Alfa Romeo nell?ambito di una revisione strategica del brand richiesta da Sergio Marchionne in persona.

Quella del ?congelamento? dei prossimi prodotti è una delle due strade prese in considerazione da Fiat: l?altra, secondo un approfondito reportage appena pubblicato da Automotive News, sarebbe quella di attingere fortemente alla banca organi Chrysler per rimpiazzare la 159 e dare un?erede alla 166 senza spendere più del dovuto. ?L?amministratore delegato Sergio Marchionne ha esaurito la pazienza nei confronti del marchio? riporta testualmente l?organo di informazione. Il numero uno Fiat avrebbe richiesto questa profonda revisione strategica sul marchio Alfa, allo scopo di valutarne le attuali potenzialità


Ricca' Marchionne ha annunciato che non fara' nulla di tutto questo e la stampa tedesca forse quell'articolo(che continuate a postare)e stato scritto prima dell'annuncio.

Caro 75TURBOTP,
Ti ringrazio di cuore per la risposta, ma quello che volevo dire nel mio testo originario viene dalle esperienze gestionali sperimentate presso diverse societa, nonche dall'affetto sempre provato verso il marchio ALFA, verso la nostra Italia (made in Italy) in generale. Dobbiamo diffenderla, non denigrare quello che stiamo facendo noi.
Le parole dette da Marchionne di dover ripensare le strategie non significano che si tratta della rinucia allo sviluppo del marchio, dei nuovi modelli, soltanto - come spesso succede nelle politiche industriali dei grandi gruppi internazionali - di dover costantemente valutare le potenzialita ed opportunita del mercato e di conseguenza - adeguare le strategie proprie in modo che possano sfruttare al meglio le attuali circostanze della situazione.
Quindi - non cancellare il rilancio, ma cambiare un po' rotta per fare di piu con le risorse che si avrebbe a disposizione, servirsi di tutto cio che potrebbe essere messo insieme seguendo la regola d'economia di scala e delle sinergie industriali "sotto la carozzeria": uno piu due talvolta potrebbe fare cinque, usando il senso metaforico delle parole.
Non vedo niente di male, che male sarebbe che si utilizzi per i nuovi modelli un po' di tecnologia americana, in cambio di quella italiana data a loro, mescolando diverse fonti dell'ingegneria?? Cosi e costruito il mondo d'oggi e nel futuro prossimo non cambiera sotto questo aspetto. Non si puo essere autarchico, non ci permetta di fare cosi il mondo del XXI secolo.
Persino questo ripensamento delle strategie dettato da Marchionne serve a definire il nuovo bel corso, guardando indietro dobbiamo mettersi d'accordo che tutto quello che e stato deciso e fatto finora da Marchionne serviva per sviluppare la Fiat, nonche gli altri marchi del gruppo. Tanti bei modelli...
Dal lontano 2004 fino ad oggi. Non sono le parole, sono i fatti. Non vedo perche dobbiamo dubitare che questo grande manager riconosciuto nel mondo non faccia un grande salto di sviluppo per ALFA, forse con vari strumenti e diverse risorse, ma come sempre con la ineguagliabile efficacia e successo.
Staremo a vedere, sono fiducioso che ALFA ci dara ancora tante soddisfazioni, a partire dalla bellissima Giulietta che ci sta ad aspettare.
Ti saluto cordialmente,
Riccardo
Caro Riccardo chi piu' di me non vuole il bene dell'Alfa e al prodotto nazionale,nonostante le continue critiche ho ancora comprato alfa ,GT,e conservo ancora vecchie glorie del passato ,per chi come me che e' abituato da sempre ad avere al centro del volante il Biscione la scomparsa del marchio e' dolorosa ma a volte si preferisce farla finita subito che dopo una lunga agonia e purtroppo l'agonia di alfa romeo ormai e' decennale prima con l'IRI e dopo con fiat a cosa ci serve avere solo un marchio virtuale? perche' far fare ad Alfa quello che e' successo con Lancia la cui scomparsa e' stata annuciata dopo anni di Y e Musa e con la bravo ricarrozzata.......perche' portare Alfa Romeo allo stesso livello di Lancia con la sola Mito e la 149 quando fiat potrebbe produrle con il marcho Abarth essendo derivate sportive di fiat GP e fiat Bravo? Oppure lo facciamo diventare il marchio dei diciotteni come disse De Meo? Ormai si e' dimostrato che oltre la Mito non si riesce piu a vendere e se le speranze sono riposte nella 149 possiamo gia' chiudere perche' questo tipo di auto le puo' fare benissimo la fiat con il suo marchio sportivo Abarth!
E' questo che volete? Marchionne e' stato chiaro e apprezzo quello che ha detto. ;)
 
Riccardo S ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
A Riccà....mi sa che sei arrivato dopo amen, e ti sei perso tutta la messa cantata da Marchionne. Se ti sei iscritto solo per darci questo notizione....hai fatto un sacrificio inutile. Se sei 156....lascia perdere.... :D

Ciao BelliCapelli3,
mi sono iscritto al sito Quattroruote nel 2004, sono un abbonato della rivista incessantemente dal 2003, se lo vuoi verificare ti autorizzo pubblicamente la richiesta alla redazione. Le notizie che voglio darVi sono del tutto da testimoniare e provare nei fonti pubblici.
Rispetto i tuoi pareri, Ti saluto come sempre cordialmente,
Riccardo,

Ma che verificare.... Anzi ti do il bentornato. Era solo un modo ironico di farti notare che hai postato delle informazioni ormai superate da altre, peggiori. Purtroppo. Saluti.
 
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
ho letto con attenzione tutto quello che e stato detto sul argomento ALFA nei giorni recenti, anche nell'ottica di tutto cio che stanno facendo i vertici di FIAT SPA per rilanciare il marchio nonche farlo diventare profittevole e remunerativo (questi sono le basi per il vero rilancio in futuro, di cui non si puo prescindere).
Essendo un'appassionato alfista (due 159 in possesso - berlina 2.2 JTS 2006 e SW 1.9 Multijet Distinctive - 2008) ma allo stesso tempo facendo un consigliere finanziario, dovrei farvi sapere che ogni tentativo volto a risanare i conti, consolidare ripresa e portar avanti tutti i progetti intrapresi (tutto quello che sta facendo Marchionne), sebbene a prima vista limitante dal punto di parere dei nostri sogni, non e indirizzato al declino del marchio, ma - al contrario - giova a mettere la corsia del brand alla strada giusta e - raggiungendo un'equilibrio finanziario, approfittare delle economie di scala nell'ambito del gruppo che si creato con ala acquisizione di Chrysler Group, entrando poi nella fase dello sviluppo vero, ma nache accompagnato da utili operativi.
Quindi, non si fa tutto questo, tutti quei progetti e ripensamenti per ridimensionare il marchio, ma per dargli un certo valore, stabilendo le basi per il futuro sviluppo. E ovvio che noi alfisti volevamo uno sviluppo "supersonico", la raffica dei modelli nuovi d'oggi in poi, una tecnologia all'avanguardia nel differenciare i modelli FIAT da quelli di ALFA, "quadrilateri" anteriori e posteriori, etc. ma non si puo soltanto prendere i pressupposti dai sogni che si ha nel cuore.
Dobbiamo conciliare e consolidare il piano industriale vero e reale, realizzabile, sfruttare un'opportunita di mettere insieme le tecnologie Chrysler e quelle Alfa-Fiat, per andar avanti con il rilancio del marchio ALFA.
Cosi si fa nel mondo che si sta per globalizzare, non si deve prescindere - nemmeno in buona fede - dalle giuste scelte economiche, partendo dalla premessa che ALFA restera il culmine emotivo di FIAT GROUP (a parte il discorso Ferrari-Maserati) e andra a sviluppare in modo ragionevole e prudente scaldando sempre i cuori e sogni di noi.
D'altro canto il piano presentato dai vertici, confermato nella stampa tedesca, non e niente male:
2010 Giulietta
2010 Spider Duetto Centenario
2011 Giulia (oppure 2012 - per me sembra piu credibile, tanto piu che la 159 e cosi bella, valida e dovrebbe andar avanti)
2012 169
2013 Kamal
Non si deve anche considerare come il male peggiore le sinergie meccaniche con Chrysler, ci possono dare una mano per diversificare la gamma e realizzare di piu spendendo di meno.
Ancora una cosa importante, ALFA c'e e va avanti, e italiana e restera italiana per sempre. Non si puo paragonarla con nessun'altra realta di marchio.
Tanti saluti, cordialmente,
Riccardo

Domanda...
Sarebbe percorribile la strada, sfruttando e sviluppando le sinergie con Chrysler (magari anche "aiutando" la Maserati), di creare un polo esclusivo: tornando a quella che era l'Alfa degli anni 30-50? In pratica coprire solo determinati segmenti di mercato o nicchie con soluzioni più esclusive?
Sarebbe di fatto una estrema specializzazione anche nel resto del Gruppo: per esempio segmenti piccoli e medi alla Fiat, intermedi a Lancia e più esclusivi ad Alfa.... 8) .
 
SZ. ha scritto:
E allora se mancano i requisiti per soddisfare quella componente irrazionale (che si voglia chiamare cuore, o atteggiamento infantile o altro...) che cosa rimane del marchio Alfa Romeo?

SZ

Infatti posso trovare tenuta e stabilita, se non proprio uguali, vicine ad una 159 acquistando dalla concorrenza auto che sul dritto vanno anche di più, hanno un baule più spazioso, una soglia di carico più bassa, un' ergonomia interna superiore, una versatilità maggiore.
Insomma, un'Alfa non deve andare a battagliare su queste cose, ma sulle prestazioni.
Un'alfa deve essere al vertice per prestazioni, efficienza, consumi e anche linea estetica emozionante.
Se ci sono questi presupposti la componente irrazionale fa comprare di tutto...
 
nooo!!!
solo ij ALFA può succedere tutto cio!!

ammazza ha cambiato muta!!
da 156JTD è passato a 159 MJ!!!

ammazza!!

saluti zanza
 
Fancar_ ha scritto:
SZ. ha scritto:
E allora se mancano i requisiti per soddisfare quella componente irrazionale (che si voglia chiamare cuore, o atteggiamento infantile o altro...) che cosa rimane del marchio Alfa Romeo?

SZ

Infatti posso trovare tenuta e stabilita, se non proprio uguali, vicine ad una 159 acquistando dalla concorrenza auto che sul dritto vanno anche di più, hanno un baule più spazioso, una soglia di carico più bassa, un' ergonomia interna superiore, una versatilità maggiore.
Insomma, un'Alfa non deve andare a battagliare su queste cose, ma sulle prestazioni.
Un'alfa deve essere al vertice per prestazioni, efficienza, consumi e anche linea estetica emozionante.
Se ci sono questi presupposti la componente irrazionale fa comprare di tutto...
come non quotarti!
 
75turboTP ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
ho letto con attenzione tutto quello che e stato detto sul argomento ALFA nei giorni recenti, anche nell'ottica di tutto cio che stanno facendo i vertici di FIAT SPA per rilanciare il marchio nonche farlo diventare profittevole e remunerativo (questi sono le basi per il vero rilancio in futuro, di cui non si puo prescindere).
Essendo un'appassionato alfista (due 159 in possesso - berlina 2.2 JTS 2006 e SW 1.9 Multijet Distinctive - 2008) ma allo stesso tempo facendo un consigliere finanziario, dovrei farvi sapere che ogni tentativo volto a risanare i conti, consolidare ripresa e portar avanti tutti i progetti intrapresi (tutto quello che sta facendo Marchionne), sebbene a prima vista limitante dal punto di parere dei nostri sogni, non e indirizzato al declino del marchio, ma - al contrario - giova a mettere la corsia del brand alla strada giusta e - raggiungendo un'equilibrio finanziario, approfittare delle economie di scala nell'ambito del gruppo che si creato con ala acquisizione di Chrysler Group, entrando poi nella fase dello sviluppo vero, ma nache accompagnato da utili operativi.
Quindi, non si fa tutto questo, tutti quei progetti e ripensamenti per ridimensionare il marchio, ma per dargli un certo valore, stabilendo le basi per il futuro sviluppo. E ovvio che noi alfisti volevamo uno sviluppo "supersonico", la raffica dei modelli nuovi d'oggi in poi, una tecnologia all'avanguardia nel differenciare i modelli FIAT da quelli di ALFA, "quadrilateri" anteriori e posteriori, etc. ma non si puo soltanto prendere i pressupposti dai sogni che si ha nel cuore.
Dobbiamo conciliare e consolidare il piano industriale vero e reale, realizzabile, sfruttare un'opportunita di mettere insieme le tecnologie Chrysler e quelle Alfa-Fiat, per andar avanti con il rilancio del marchio ALFA.
Cosi si fa nel mondo che si sta per globalizzare, non si deve prescindere - nemmeno in buona fede - dalle giuste scelte economiche, partendo dalla premessa che ALFA restera il culmine emotivo di FIAT GROUP (a parte il discorso Ferrari-Maserati) e andra a sviluppare in modo ragionevole e prudente scaldando sempre i cuori e sogni di noi.
D'altro canto il piano presentato dai vertici, confermato nella stampa tedesca, non e niente male:
2010 Giulietta
2010 Spider Duetto Centenario
2011 Giulia (oppure 2012 - per me sembra piu credibile, tanto piu che la 159 e cosi bella, valida e dovrebbe andar avanti)
2012 169
2013 Kamal
Non si deve anche considerare come il male peggiore le sinergie meccaniche con Chrysler, ci possono dare una mano per diversificare la gamma e realizzare di piu spendendo di meno.
Ancora una cosa importante, ALFA c'e e va avanti, e italiana e restera italiana per sempre. Non si puo paragonarla con nessun'altra realta di marchio.
Tanti saluti, cordialmente,
Riccardo
D'altro canto il piano presentato dai vertici, confermato nella stampa tedesca

"Fiat Group Automobiles potrebbe sospendere temporaneamente i futuri investimenti in programma per Alfa Romeo nell?ambito di una revisione strategica del brand richiesta da Sergio Marchionne in persona.

Quella del ?congelamento? dei prossimi prodotti è una delle due strade prese in considerazione da Fiat: l?altra, secondo un approfondito reportage appena pubblicato da Automotive News, sarebbe quella di attingere fortemente alla banca organi Chrysler per rimpiazzare la 159 e dare un?erede alla 166 senza spendere più del dovuto. ?L?amministratore delegato Sergio Marchionne ha esaurito la pazienza nei confronti del marchio? riporta testualmente l?organo di informazione. Il numero uno Fiat avrebbe richiesto questa profonda revisione strategica sul marchio Alfa, allo scopo di valutarne le attuali potenzialità


Ricca' Marchionne ha annunciato che non fara' nulla di tutto questo e la stampa tedesca forse quell'articolo(che continuate a postare)e stato scritto prima dell'annuncio.

Ha detto anche questo:

A.d Fiat-Chrysler: studiamo posizionamento ottimale per Alfa
New York, 7 dic. (Apcom) - L'amministratore delegato di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne si è detto "ottimista sul futuro dell'auto americana". Il manager ha parlato con la stampa al margine di un incontro organizzato a Washington dal Peterson Institute. Marchionne ha detto di passare molto tempo a Detroit e ha parlato di Alfa Romeo, il cui ritorno negli Stati Uniti è imminente. L'azienda, ha detto, sta studiando un collocamento di mercato ottimale per il marchio, tenendo conto anche del posizionamento dei marchi tedeschi rivali. "Comunque sia", ha sottolineato, "non avremo certo bisogno per la distribuzione di Alfa in America dei 3.000 concessionari della rete Chrysler, ce ne basteranno alcune centinaia". Ad una domanda di un giornalista che lo ha interpellato sul rilancio dell'occupazione, Marchionne ha risposto che "noi stiamo già assumendo, abbiamo assunto per esempio molti ingegneri, forse non vi redente conto di quanto sia enorme l'attività attorno al settore automobilistico".

http://www.apcom.net/newseconomia/20091207_215201_3a25521_77996.html
 
Riccardo S ha scritto:
trinacrio ha scritto:
Ciao riccardo ,spero che la tua analisi possa essere profetica
e che tutto infine possa riprendere nel verso giusto,per noi amanti dell'auto italiana e in particolare la nostra cara AF questo é un momento assai difficile,spero per tutti noi ,e dipendenti AF un futuro migliore e prospero

PS:mi scuso per il mio primo messaggio un po' sospettoso nei tuoi confronti ;)

Grazie TRINACRIO,
condivido il Tuo parere, spero che la mia analisi possa essere profetica, credo che il nostro impegno comune nei confronti del made in Italy, e l'Alfa in particolare possa portar a realizzare i nostri sogni verso la nostra cara ALFA.
Non importa per il Tuo pizzicco dei sospetti, e del tutto comprensibile.
Ti ringrazio di cuore, da alfista, come - mi sembra - sei anche Tu,
Cordlialmente,
Riccardo

Caro Riccardo S, da alfista di lunga data (ho quasi 56 anni), nonchè sostenitore di tutta la produzione italiana di automobili, spero ovviamente che tu abbia ragione e che l'obiettivo vero del management Fiat Group Automobiles sia quello di RILANCIARE e non mettere in vendita il brand Alfa Romeo. Le recenti dichiarazioni del dr. Marchionne fanno pensare che la Giulietta sia l'ultimissima spiaggia, o sfonda davvero, o per l'Alfa si aprono oscuri orizzonti. Anche a me (come a te), la Giulietta piace e spero che abbia successo, si nota anche un certo impegno per differenziarla a livello tecnologico-dinamico, dalla vettura che ne costituisce la genesi, ovvero la Bravo: Q2, manettino assetto, parti in alluminio, bi-link posteriore, QV da 235 cv, sono alcuni degli atout che potrebbero identificarla come una sorta di piccola 156 del 2010. Io mi auguro che alla Giulietta faccia davvero seguito, a fine 2011, la Giulia, ma mi auguro fortemente, consentimelo, che quest'ultima, quanto meno, non abbia sotto il cofano un motore 100% Yankee, sarebbe un flop annnunciato......................
Ma forse tu (parlando di sinergie tecniche con Chrysler) ti riferivi al pianale.................
 
Riccardo S ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
A Riccà....mi sa che sei arrivato dopo amen, e ti sei perso tutta la messa cantata da Marchionne. Se ti sei iscritto solo per darci questo notizione....hai fatto un sacrificio inutile. Se sei 156....lascia perdere.... :D

Ciao BelliCapelli3,
mi sono iscritto al sito Quattroruote nel 2004, sono un abbonato della rivista incessantemente dal 2003, se lo vuoi verificare ti autorizzo pubblicamente la richiesta alla redazione. Le notizie che voglio darVi sono del tutto da testimoniare e provare nei fonti pubblici.
Rispetto i tuoi pareri, Ti saluto come sempre cordialmente,
Riccardo,

qui o la penso in un certo modo o sei un denigratore per certi forumisti.
Basta solo cercare , per quanto possibile di non dare retta alle loro provocazioni
Ciao.
 
pilota54 ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
trinacrio ha scritto:
Ciao riccardo ,spero che la tua analisi possa essere profetica
e che tutto infine possa riprendere nel verso giusto,per noi amanti dell'auto italiana e in particolare la nostra cara AF questo é un momento assai difficile,spero per tutti noi ,e dipendenti AF un futuro migliore e prospero

PS:mi scuso per il mio primo messaggio un po' sospettoso nei tuoi confronti ;)

Grazie TRINACRIO,
condivido il Tuo parere, spero che la mia analisi possa essere profetica, credo che il nostro impegno comune nei confronti del made in Italy, e l'Alfa in particolare possa portar a realizzare i nostri sogni verso la nostra cara ALFA.
Non importa per il Tuo pizzicco dei sospetti, e del tutto comprensibile.
Ti ringrazio di cuore, da alfista, come - mi sembra - sei anche Tu,
Cordlialmente,
Riccardo

Caro Riccardo S, da alfista di lunga data (ho quasi 56 anni), nonchè sostenitore di tutta la produzione italiana di automobili, spero ovviamente che tu abbia ragione e che l'obiettivo vero del management Fiat Group Automobiles sia quello di RILANCIARE e non mettere in vendita il brand Alfa Romeo. Le recenti dichiarazioni del dr. Marchionne fanno pensare che la Giulietta sia l'ultimissima spiaggia, o sfonda davvero, o per l'Alfa si aprono oscuri orizzonti. Anche a me (come a te), la Giulietta piace e spero che abbia successo, si nota anche un certo impegno per differenziarla a livello tecnologico-dinamico, dalla vettura che ne costituisce la genesi, ovvero la Bravo: Q2, manettino assetto, parti in alluminio, bi-link posteriore, QV da 235 cv, sono alcuni degli atout che potrebbero identificarla come una sorta di piccola 156 del 2010. Io mi auguro che alla Giulietta faccia davvero seguito, a fine 2011, la Giulia, ma mi auguro fortemente, consentimelo, che quest'ultima, quanto meno, non abbia sotto il cofano un motore 100% Yankee, sarebbe un flop annnunciato......................
Ma forse tu (parlando di sinergie tecniche con Chrysler) ti riferivi al pianale.................

Mi auguro che abbia il successo della 147 e ovviamente anche le caratteristiche stradali di quest'ultima.
La speranza poi è che il cliente abbia capito che in Alfa si producono auto di qualità. In questo senso Gt, 147 e 156 avevano ottime doti stradali (da Alfa) ma ancora mancavano in altri punti come gli interni. Le 159, Brera e Spider da questo punto di vista sono notevolmente migliorate anche se poi hanno pagato per le eccessive dimensioni, peso e motorizzazioni non complete.
La Giulietta in questo senso ha nuovo motori, dimensioni da segmento C (435cm) e non D, peso OK, e una bella linea. Se le doti stradali saranno quelle di una Alfa e con il DNA non puo non avere successo. La MiTo piace nonostante il prezzo inferiore solo alla Mini.
Sperem
 
Caro Riccardo chi piu' di me non vuole il bene dell'Alfa e al prodotto nazionale,nonostante le continue critiche ho ancora comprato alfa ,GT,e conservo ancora vecchie glorie del passato ,per chi come me che e' abituato da sempre ad avere al centro del volante il Biscione la scomparsa del marchio e' dolorosa ma a volte si preferisce farla finita subito che dopo una lunga agonia e purtroppo l'agonia di alfa romeo ormai e' decennale prima con l'IRI e dopo con fiat a cosa ci serve avere solo un marchio virtuale? perche' far fare ad Alfa quello che e' successo con Lancia la cui scomparsa e' stata annuciata dopo anni di Y e Musa e con la bravo ricarrozzata.......perche' portare Alfa Romeo allo stesso livello di Lancia con la sola Mito e la 149 quando fiat potrebbe produrle con il marcho Abarth essendo derivate sportive di fiat GP e fiat Bravo? Oppure lo facciamo diventare il marchio dei diciotteni come disse De Meo? Ormai si e' dimostrato che oltre la Mito non si riesce piu a vendere e se le speranze sono riposte nella 149 possiamo gia' chiudere perche' questo tipo di auto le puo' fare benissimo la fiat con il suo marchio sportivo Abarth!
E' questo che volete? Marchionne e' stato chiaro e apprezzo quello che ha detto. ;)

Ciao 75TURBOTP,
credo che un po' stai sbagliando con queste affermazioni. Direi che lo svolgimento delle sorti dei marchi automobilistici segue diverse strade e richiede varie strategie, specie nei tempi della crisi. Talvolta risulta necessario rinunciare allo sviluppo fatto da soli - come a volte succede nella vita di tutti noi - e di conseguenza abbinare il destino al piu forte partner. Vorrrei ribadire con forza - questo non vuol dire nemmeno: rinunciare alla sua identita. Che male c'e nel produrre le Lancia prendendo la base della tecnologia gia collaudata, dandole un pizzicco di esclusivita? La Delta (ne possiedo anche una) non si puo - a parte di agire a malafede - considerare una bravo ricarozzata, e tutt'altra storia, davvero ti giuro dopo le esperienze proprie. Sarebbe incomprensibile ed assurdo non utlizzare la base meccanica affidabile e valida per costruire un'altra macchina, per questo motivo il mondo si sta globalizzando sfruttando diverse sinergie (tanti altri costruttori piu potenti della Fiat gia lo fanno). Fare di piu, investendo il meno possibile.
Una cosa sola vorrei sottolineare, la cosa piu importante consiste nel fatto che il marchio esisti sul mercato, va avanti e dimostra di essere al passo coi tempi. Inoltre, non si puo paragonare direttamente il brand Lancia (di importanza innanzitutto italiana) con il marchio ALFA, sempre con raggio di impatto globale. Non rischiamo nemmeno per un'attimo di far ridurre l'ALFA ROMEO al ruolo delle Abarth, vuol dire la derivazione sportiva di Fiat range, basta vedere la Grande Punto e la Mito, tutt'altra musica.
Un'altra considerazione: non sono d'accordo con la Tua opinione che non si puo riporre le speranze nella Giulietta, da quanto si vede, c'e una macchina bella, spaziosa, prestigiosa e molto riuscita, segue la piu illustre tradizione degli anni passati. Se verra a offrire, dopo il lancio sul mercato, un giusto livello di qualita, mi sembra che avrebbe tutte le carte in regola nonche tutti i pressupposti di vendere piu della 147 nei suoi anni piu fortunati.
Eppoi, arrivera una Giulia per sostituire la 159, ma spero che non troppo presto (la 159 e un gioiello - te lo dico anche basando sulle esperienze personali - possiedo al momento una 159 Sportwagon Distinctive).
Lo voglio ripetere, la cosa piu importante consiste nel fatto che il marchio esiste sul mercato e rimane nelle mani italiane.
Ultima cosa, dal 2004 da quando i nuovi vertici Fiat hanno preso il timone dell'azienda abbiamo fatto tanta bella stada partendo dall'orlo del fallimento per arrivare al ruolo dell'integratore globale del settore automotive, risanando i conti, consolidando la posizione sul mercato, ridandoci un po di piu di immagine. Un'altro motivo per esprimere un'orgoglio italiano. Perche non fidarsi di Marchionne adesso, dopo tutto quello che ha fatto per l'industria made in Italy? Perche?
Ti saluto di cuore con tanto rispetto, avvalorato dal fatto che - come me - sei stato un possessore di tante belle alfa, un'Alfista..
Riccardo
 
Si continua a discutere sulla fuffa tecnica. Le "nuove" Alfa e Lancia di oggi non hanno praticamente nulla di specifico rispetto a Fiat, salvo "manettini", "mollettine" e allestimenti estetici. No sospensioni specifiche, no motori specifici, no soluzioni tecniche specifiche... per noi "integralisti" non basta per appiccicarci un marchio storico come Lancia o Alfa sopra.

Continuiamo a discutere....

Saluti,
Fred
 
Riccardo S ha scritto:
Che male c'e nel produrre le Lancia prendendo la base della tecnologia gia collaudata, dandole un pizzicco di esclusivita? La Delta (ne possiedo anche una) non si puo - a parte di agire a malafede - considerare una bravo ricarozzata, e tutt'altra storia, davvero ti giuro dopo le esperienze proprie. Sarebbe incomprensibile ed assurdo non utlizzare la base meccanica affidabile e valida per costruire un'altra macchina,

C'è di male che una vettura fatta così non è all'altezza del Marchio Lancia, se si conosce un po' la sua storia, e se lo si paragona a cosa sono gli altri marchi Premium. L'unica cosa che distingue la Delta dalla Bravo (ha persino la stessa plancia) è una linea decisamente meno bella ed equilibrata della sorella Fiat.
L'unica cosa incomprensibile ed assurda è aver ridotto un patrimonio italiano a questi termini (come, anche se meno violentemente, Alfa).
 
io credo che condividere i pianali possa andare, ma non credo sia un problema differenziare ad esempio le sospensioni. lo stesso dicasi per i motori, bastava mantenere il nome Alfa e differenziarli per il "comportamento", brutali sulle alfa (e con più cavalli) più pastosi su Lancia. le cose a volte sono più facili di quel che si crede, e meno costose. Ricordo sempre le sospensioni della Mustang (posteriori) semplicissime per risparmiare in confronto alla sorella Australiana 100 dollari ad auto.....alla fine Ford si è accorta che spendevano 50 dollari in più rispetto a quelle più sofisticate della down under..... :shock:
 
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