<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo o Maserati ? | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo o Maserati ?

Con la notizia di pochi giorni fa dello slittamento a sei mesi del piano Alfa Romeo si aprono vari dubbi, soprattutto se si affianca questa notizia a quella del forte rallentamento delle vendite di Maserati.
Per una e per l'altra Marchionne ha tirato in ballo la forte contrazione del mercato della Cina, che sicuramente ha influenza. La domanda che sorge spontanea? Ma può davvero essere che l'altalenante mercato cinese faccia regredire le vendite di Maserati?

Posterò, fino a qui, lo stessa domanda nel Topic Maserati.

Cosa c'entra quindi Alfa Romeo?

Marchionne ha dichiarato che lo slittamento della commercializzazione dei nuovi modelli Alfa Romeo e' dovuto proprio all'attuale situazione di incertezza dei mercati cinesi, di cui stanno pagando dazio le vendite di Maserati, confermando fin qui che tra il destino dell'Alfa Romeo e il marchio del Tridente vi sia uno stretto principio di causa/effetto.

In quella che può apparire una asserzione logica, si annidano le contraddizioni di FCA sul piano di rilancio di Alfa Romeo.
FCA, come tutte le aziende, deve contare sulla diversificazione del prodotto per fare volumi.
Che logica avrebbe quindi avere in pancia due brand italiani che soffrono la condizione da gemelli siamesi?
Ancor più illogico se si pensa che gli investimenti dichiarati per il rilancio Alfa Romeo avrebbero poca ripercussione sugli sviluppi di Maserati.
Insomma, la dichiarazione di Marchionne va a mettere in dubbio la logica del piano di rilancio dell'Alfa Romeo se si pensa che l'effetto staffetta (dove finisce Alfa inizia Maserati) e' interessato, ancor prima della nascita, dall'effetto domino.
Rosario
 
Un progetto pensato molto per snobbare l'Europa, sostituita con i Bric... nel momento in cui i bric si sgonfiano.

Ci rimane il mercato Usa, ma vista la mossa, a quanto pare non sembra sufficiente ad assorbire il colpo.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Un progetto pensato molto per snobbare l'Europa, sostituita con i Bric... nel momento in cui i bric si sgonfiano.

Ci rimane il mercato Usa, ma vista la mossa, a quanto pare non sembra sufficiente ad assorbire il colpo.

Infatti.
Fa pensare alla estrema volubilità del settore e come gli ingenti investimenti devo essere ben programmati e radicati su basi solide.
Qui esce fuori la superficialità di FCA nell'affrontare la spinosa questione dello sviluppo dei prodotti e del rilancio dei suoi brand ancora vivi (quindi Lancia esclusa).
 
Penso che alla fine FCA dovrà rinunciare o a Alfa o a Maserati.
Sfrutterà il brand Ferrari fino a produrre vetture Maserati con il logo rampante, fino ai 120/130k euro.
Dovrà scegliere chi tenere per la fetta di mercato tra i 35/40k e 90k euro.
Se terrà Alfa Romeo potrà contare sul forte appeal del marchio anche nell'ambito del collezionismo storico e ripercussioni sportive.
Se terrà Maserati potrà contare sull'effetto novità, effetto "avrei voluto tanto e ora posso", e su una percezione più elitaria del brand, a stretto confronto con Jaguar.

Le basi Giulia e SUV diventano facilmente Ghibli e Levante junior.
L'attuale gamma Maserati ha già bisogno di iniziare il processo di rinnovo, a partire dalla Granturismo e Quattroporte le quali ipotizzerei un target più basso, fino alla soglia psicologica dei 90k.

Anche vero che oggi, l'Alfa Romeo attuale non interessa a nessuno se non ai giapponesi.
Vw deve spendere per altro, gli arabi aspettano la rivalutazione del barile, i cinesi non comprano finché non si stabilizzano i loro mercati, gli USA dell'Alfa non saprebbero cosa farsene, in Italia mancano soldi, cultura/interesse e prospettive di crescita.

Un bel grattacapo, vero?
 
Io fatico sempre a capire le politiche di Marchionne, o meglio non le condivido.
Comunque il piano industriale prevede x il 2018 una produzione di circa 75.000 Maserati e 400.000 Alfa Romeo.
Tecnicamente sembrerebbe piu' facile da raggiungere l'obiettivo Maserati per una semplice questione numerica, ma bisogna considerare che il marchio modenese necessita di una base tecnica che attualmente su Ghibli e Quattroporte e' di derivazione americana (a livello telaio), ma immagino che in futuro dovra' convergere sul pianale Giorgio che sara' la base tecnica per tutta la produzione FCA a trazione posteriore. Pertanto per promuovere e ammortizzare il nuovo pianale servono certi numeri di produzione che potenzialmente sono sicuramente piu' alti sull'Alfa, e quindi reputo che quest'ultima sia indispensabile. La Maserati si colloca piu' in alto a livello di listino sia come prezzi ma anche come prodotti visto che la piu' economica Ghibli avrebbe caratteristiche simili all'ammiraglia top di gamma dell'ALfa.
In sostanza penso che ci sia spazio per entrambe, al limite potrebbe farne le spese la Ghibli quando arrivera' la segmento E Alfa.
Probabilmente il discorso legato alla Cina e' strettamente di tipo economico, ovvero le vendite Maserati servono a far cassa per far partire i nuovi investimenti altrimenti non c'e' denaro.
 
Indubbiamente il rallentamento dell'economia cinese si è ripercossa sui numeri di vendita di Maserati, però non credo sia il problema fondamentale del marchio modenese.
Secondo il mio modestissimo parere il vero problema di Maserati potrebbe essere la perdita di esclusività che gli derivava dallo stretto legame con Ferrari.
Il cliente potrebbe, e sottolineo potrebbe, aver percepito uno scivolamento del marchio verso un piano qualitativamente inferiore, segnato dal passaggio di hardware Ferrari ad uno meno nobile Chrysler.
In America è notoriamente criticata per la dotazione infotainment non al livello delle migliori concorrenti.
Ovvio che il rallentamento di Maserati intralcia i piani di sviluppo di Alfa Romeo, ben più impegnativi sotto il profilo quantitativo.
 
Per me non c'è nessuna difficoltà a tenere insieme Alfa Romeo e Maserati così come non vi è a tenere insieme Audi e Porsche. Qui l'unico problema che sussiste è quello economico perché per fare le auto ci vogliono i soldi e ne servono tanti. Dunque o hai un mercato che ti consente di vendere auto a un prezzo remunerativo degli investimenti di gruppo e degli azionisti oppure se non lo hai, o ritieni di non averlo attualmente, devi desistere altrimenti fallisci soprattutto se sei lì lì col chiudere un bilancio in utile e hai una montagna di debiti pregressi non ancora smaltiti.

Il fatto è, secondo me, che FCA ha sottovalutato le questioni USA e Cina e l'impatto che avrebbero avuto per cui ora si trova in difficoltà perché gli investimenti pianificati in altre condizioni di mercato oggi sono duri da confermare essendo cambiate le condizioni iniziali e non essendoci grossi margini di manovra a livello finanziario. Per questo FCA è costretta a soprassedere con Alfa Romeo mentre non lo fa con la Tipo o con la Toro, con le Maserati, con le Ferrari, ecc. Ferma o rallenta i progetti che possono crearle maggiori difficoltà.
Non credo che ci siano ritardi nello sviluppo della Giulia o comunque mi sembra strano che siano spuntati giusto insieme a problemi finanziari
 
Non credo che FCA rinuncerà a Maserati o Alfa Romeo, le quali invece secondo i piani del gruppo dovrebbero rappresentare gli assi portanti del rilancio italiano e costituire fonti notevoli di redditività e autofinanziamento trattandosi di modelli sicuramente premium e di conseguenza ad elevato valore aggiunto.
Si parla pure di superamento del milione di vetture prodotte complessivamente in Italia nel 2016, un traguardo certamente significativo (fonte John Elkann).

La cassa integrazione che sta interessando le maestranze Maserati in questo periodo è connessa a una certa saturazione di richieste per la Ghibli e la Quattroporte, già prevista a livello di management, e che sembra non preoccupare più di tanto i vertici del gruppo.
Per la casa del tridente l'obiettivo di raggiungere le 50.000 unità minime preannunciate dovrebbe essere raggiunto grazie al SUV Levante che uscirà nel 2016.

Io credo che il problema principale per FCA sia quello di raggiungere la dimensione ottimale per competere con i maggiori colossi mondiali, in un contesto di grandi e imprescindibili investimenti da effettuare nel campo della riduzione delle emissioni e dei consumi, nonchè nel settore delle motorizzazioni ibride ed elettriche.
 
pilota54 ha scritto:
Non credo che FCA rinuncerà a Maserati o Alfa Romeo, le quali invece secondo i piani del gruppo dovrebbero rappresentare gli assi portanti del rilancio italiano e costituire fonti notevoli di redditività e autofinanziamento trattandosi di modelli sicuramente premium e di conseguenza ad elevato valore aggiunto.
Si parla pure di superamento del milione di vetture prodotte complessivamente in Italia nel 2016, un traguardo certamente significativo (fonte John Elkann).

La cassa integrazione che sta interessando le maestranze Maserati in questo periodo è connessa a una certa saturazione di richieste per la Ghibli e la Quattroporte, già prevista a livello di management, e che sembra non preoccupare più di tanto i vertici del gruppo.
Per la casa del tridente l'obiettivo di raggiungere le 50.000 unità minime preannunciate dovrebbe essere raggiunto grazie al SUV Levante che uscirà nel 2016.

Io credo che il problema principale per FCA sia quello di raggiungere la dimensione ottimale per competere con i maggiori colossi mondiali, in un contesto di grandi e imprescindibili investimenti da effettuare nel campo della riduzione delle emissioni e dei consumi, nonchè nel settore delle motorizzazioni ibride ed elettriche.

Mi sfugge un dettaglio, ma sicuramente sono io: lo stesso crollo del mercato cinese che per Alfa rappresenta un imprevisto tale da ritardare il progetto, per Maserati invece era previsto?
 
Dovresti chiederlo a Wester. :D
Certamente a mio parere la crisi del mercato cinese (come noto un target importante per vetture di elevato standing) è una concausa del rallentamento della produzione Maserati, oltre che del ritardo commerciale della Giulia.

http://www.automoto.it/news/maserati-cala-la-produzione-si-spera-nella-levante.html
 
pilota54 ha scritto:
Dovresti chiederlo a Wester. :D
Certamente a mio parere la crisi del mercato cinese (come noto un target importante per vetture di elevato standing) è una concausa del rallentamento della produzione Maserati, oltre che del ritardo commerciale della Giulia.

http://www.automoto.it/news/maserati-cala-la-produzione-si-spera-nella-levante.html

Io glielo chiederei pure, ma siccome il management Maserati avrebbe "previsto la debacle cinese", e Wester è manager sia di Maserati che di Alfa, piuttosto se lo sarebbe dovuto chiedere da solo per tempo utile. Diciamo che i due management non danno l'impressione di parlarsi molto, ed essendo riuniti in una stessa persona, fa un po' pensare...

Oppure, ipotesi alternativa, quando racconti così tante balle da perdere il conto, finisci per contraddirti da solo senza accorgertene, o senza poterci fare nulla.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Io glielo chiederei pure, ma siccome il management Maserati avrebbe "previsto la debacle cinese", .
te deum a questo mondo difficile che ciclicamente ti propone una "crisaccia" esotica a cui addebitare flop, mancati investimenti, tagli dei costi , bilanci in rosso ....allora la bolla speculativa è già scoppiata ed è troppo presto , l'europa è ripartita urge una nuova scusa , la cina reggerà qualche mese ma poi ? si nutrono grandi speranze sul medio oriente che è un vaso di pandora buono per tutte le scuse e per tutte le stagioni :D
 
Prima non investivano perchè in Eu non si vende un fico secco, adesso la Cina, poi magari ci sarà un rallentamento nelle Filippine in fondo un mercato contratto e qualche economia in crisi si trova sempre.

Peccato pero', perchè pare che in Eu il mercato automobilistico torni a tirare, che sfortunati che sono quelli Fca a riescono a puntare sui mercati che non vanno.

In Cina non aspettano altro che l'Alfa dopo i successi straordinari del made in Italy fatto in Cina con la Fiat Viaggio che affolla in modo spropositato le strade del paese del dragone!

Gente seria questi italoamericaniolandesiealbionici!
 
HenryChinaski ha scritto:
Prima non investivano perchè in Eu non si vende un fico secco, adesso la Cina, poi magari ci sarà un rallentamento nelle Filippine in fondo un mercato contratto e qualche economia in crisi si trova sempre.

Peccato pero', perchè pare che in Eu il mercato automobilistico torni a tirare, che sfortunati che sono quelli Fca a riescono a puntare sui mercati che non vanno.

In Cina non aspettano altro che l'Alfa dopo i successi straordinari del made in Italy fatto in Cina con la Fiat Viaggio che affolla in modo spropositato le strade del paese del dragone!

Gente seria questi italoamericaniolandesiealbionici!
Concordo con il fatto che la politica del gruppo abbia evidenziato una linea del tipo che ogni scusa e' buona per non investire e cio' non permette di cavalcare completamente la ripresa che c'e' a livello automobilistico in Europa.
Pero' il problema tecnico della Cina sembra chiaro. Con Maserati pensavano di fare numeri di vendita molto maggiori che avrebbero consentito di incassare lauti guadagni per finanziare i nuovi investimenti a fronte di una disponibilita' di cassa molto scarsa, da qui il rallentamento dell'avvio produzione della Giulia e dello sviluppo del Suv.
 
danilorse ha scritto:
Con Maserati pensavano di fare numeri di vendita molto maggiori che avrebbero consentito di incassare lauti guadagni per finanziare i nuovi investimenti a fronte di una disponibilita' di cassa molto scarsa, da qui il rallentamento dell'avvio produzione della Giulia e dello sviluppo del Suv.
si certo, però mi pare che stiano sparando numeri con troppa facilità tenuto conto che hanno tenuto la maserati nell'oblio per anni , non parliamo poi dei 400.000 contratti di vendita di alfa, numeri assurdi con aumenti percentuali non realizzabili nemmeno dalla ferrari , o forse solo da loro ma con base numerica ben inferiore.
Domandina perfida : tu ci credi davvero alla storia di cina maserati ?
 
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