Secondo me quello che disturba è l'inganno di un'auto ricarrozzata realizzata in barba alle caratteristiche distintive del brand che ci si aspettava (stile, motorizzazioni, un po' di made in Italy). Chiaro che tutti sono disposti a sacrificare qualcosa per fare sinergie industriali e rimanere competitivi, ma le ultime Alfa e Lancia sono state un po' troppo allontanate dall'identità e dei marchi e dalle abitudini delle rispettive clientele.
Cosa che per altri marchi Stellantis non è avvenuta: 208, 308, Corsa, Astra sono rimaste fedeli all'impostazioni dei modelli precedenti.
I clienti Alfa possessori di Mito e Giulietta ora si ritrovano con un B Suv come entry level del marchio, quelli delle vecchie citycar Y dovrebbero passare a un modello ben più voluminoso e costoso...