<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv | Page 112 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv

Confermi quello che ho sempre detto: buoni solo a lamentarsi di qualcosa. Poi, quando esce l'Alfa più vera che ci sia mai stata, tutti a comprare Skoda, Jeep eccetera come hanno sempre fatto.
L'alfismo è folkrore, buono per una scampagnata con le macchine storiche rimpiangendo i tempi passati. Dopo, tutti ritornano alla vita normale con le loro T-Cross con freni a tamburo e ponte torcente


Cinico ma assolutamente vero: te lo confermo per esperienza.
Ricordo anche la Brera acclamata a "furor di popolo alfista" e realizzata per loro (non era nel piano industriale): ma non andava bene perché aveva il pianale GM della 159 e pesava ... prima di arrivare alla Giulia, la vera Alfa voluta fortemente da Marchionne che ha creduto negli alfisti (ed è stato tradito), siamo passati da tutto questo. Ecco perché la Giulia è stata fatta senza compromessi tecnici, per non dare alibi a questi alfisti. Abbiamo visto com'è andata.
Per questo ti do ragione: ce lo dicono i fatti! Per cui basta pensare agli alfisti, purtroppo non paga.
Infatti mi piacerebbe sapere/capire da certe persone che scrivono certi comenti perché non hanno una Giulia... senza polemica, ovviamente ...
 
Cinico ma assolutamente vero: te lo confermo per esperienza.
Ricordo anche la Brera acclamata a "furor di popolo alfista" e realizzata per loro (non era nel piano industriale): ma non andava bene perché aveva il pianale GM della 159 e pesava ... prima di arrivare alla Giulia, la vera Alfa voluta fortemente da Marchionne che ha creduto negli alfisti (ed è stato tradito), siamo passati da tutto questo. Ecco perché la Giulia è stata fatta senza compromessi tecnici, per non dare alibi a questi alfisti. Abbiamo visto com'è andata.
Per questo ti do ragione: ce lo dicono i fatti! Per cui basta pensare agli alfisti, purtroppo non paga.
Infatti mi piacerebbe sapere/capire da certe persone che scrivono certi comenti perché non hanno una Giulia... senza polemica, ovviamente ...

Sicuri, ma davero davero?

 
Infatti, non a caso, se prendiamo il modello Alfa che ha venduto di più negli ultimi 30 anni di AlfaRomeo (la 147) è stata acquistata per lo più dai "non alfisti" semplicemente perché piaceva, era figa e portava via clienti alle tedesche.
A essere precisi' l'Alfa piu' venduta degli ultimi 30 anni e' la 156 con 672.000 pezzi contro i 650.000 della 147.
Da segnalare che invece Giulietta si e' fermata a 470.000 unita'.
Tutte e tre sono rimaste sul mercato per 10 anni.
 
Sicuri, ma davero davero?



Di sicuro non c'è niente se non il fatto che, in 22 anni di AlfaRomeo, gli unici veri alfisti che ho conosciuto sono quelli del RIAR. E sono pochi ... Poi tanti "chiacchieroni" che considero al massimo amatori ...
AlfaRomeo non può vivere di questi e fa bene ad aprirsi ad un pubblico più variegato perché DEVE VENDERE.
Capisco che a qualche "vecchio cuore romantico" possa non piacere, ma capisco meno certe critiche che non tengono conto della realtà ...
 
A essere precisi' l'Alfa piu' venduta degli unltimi 30 anni e' la 156 con 672.000 pezzi contro i 650.000 della 147.
Da segnalare che invece Giulietta si e' fermata a 470.000 unita'.
Tutte e tre sono rimaste sul mercato per 10 anni.

Ni:
io guardo le quote privati (che voi non avete): la 156 ha immatricolato molte più aziendali di 147 ...
 
Non confermo nulla, ti sto solo dicendo che quel tipo di consulenza che vorreste voi (in questo forum) nella realtà quotidiana delle concessionarie non è più richiesta: i clienti (quelli che comprano, non i "fenomeni da tastiera") chiedono altro e in quello vengono accontentati.
Qualsiasi venditore sarebbe più contento di parlare prevalentemente delle qualità del prodotto e che bastasse solo quello ... invece contano di più prezzo, rate, servizi ecc..ecc...
Anche perché oggi, con internet, i clienti scelgono le candidate preferite online e poi vanno a vederle e a fare la trattativa più che a informarsi sul prodotto che già (loro credono) conoscono! tant'è vero che non si danno nemmeno più i depliant ...
I venditori si adeguano all'attualità delle cose: per loro è lavoro e quello che conta è vendere.
Quel tipo di consulenza non è più richiesta, sono d'accordo, e i venditori si sono concentrati su altre cose conoscendo sempre meno a fondo il prodotto che vendono
 
Quel tipo di consulenza non è più richiesta, sono d'accordo, e i venditori si sono concentrati su altre cose conoscendo sempre meno a fondo il prodotto che vendono


Ma tu di che venditori parli?
Quelli "ufficiali" che hanno mandato di qualsiasi brand fanno continua formazione e ti assicuro, come già detto, che hanno anche competenze tecniche (adeguate al loro ruolo di commerciali: non sono preparatori d'assetto corse ...).
Se, invece, ti riferisci ai saloni multimarca allora potrebbe essere ...
 
Sicuri, ma davero davero?

Eccola la risposta tipica dell'alfista quando non sa più che dire; tu gli fai notare che Giulia/Stelvio è (purtroppo) un flop commerciale e lui ti ripropone il solito video adorante. Il buon Jeremy può dire quello che gli pare, la gente gli ha fatto una pernacchia, alfisti inclusi.

Nota bene: se un giornalista dice che la Jonior è un buon prodotto è sicuramente prezzolato, se invece parla bene della Giulia è un libero pensatore
 
........
Solo che all'epoca le Distinctive costavano mediamente 10,000 € meno delle BMW base ed era questa la chiave della loro commerciabilità.
Secondo me e' questo il punto che han perso di vista.
Negli ultimi 30 anni .... ma anche piu', l'Alfa non e' mai stata recepita premium allo stesso livello della triade dalla clientela e pertanto i listini dovevano essere inferiori (.. anche se non di 10k) .
Il suo terreno di conquista' e' lo spazio che c'e' tra le generaliste e le premium tedesche.
Con 156 e 147 ha funzionato molto bene.
Con Giulia e Stelvio invece han fatto un prodotto tecnicamente super premium e cio' ha portato i prezzi a livello della triade, pero' la clientela, a queste cifre, ha preferito i blasonati marchi tedeschi, come era piuttosto facile prevedere.
Vedremo se con le nuove Giulia/Stelvio riusciranno a rimodulare questo mix cercando di lasciare contenuti di un certo livello (che sembrano esserci nella piattaforma Stla large) ma proponendosi con listini un po' piu' abbordabili rispetto alla triade.
Tornando alla Junior, che si pone in un segmento dove tutte le premium utilizzano piattaforme generaliste, serviva qualcosa in piu' a livello motore e secondo me qualche barocchismo in meno nelle scelte estetiche.
 
Mi ricordi un poco il Generale che sta perdendo la guerra e dice che la colpa è dei suoi soldati

Quando si perde la guerra, la responsabilità è sempre dei comandanti, mai della truppa.

Solo che con i vostri ragionamenti sembra non lo abbiate capito.

E la responsabilità è sempre dei comandanti perché la truppa non ha autonomia: è subordinata gerarchica, come vorreste la clientela, col ragionamento, che ripetete a disco incantato, ma se i numeri..., ma se il cliente vuole il led ambiente, ecc. e non mi dilungo oltre!
 
non siamo cosi severi, è anche normale che ci siano appassionati legati ad un marchio, non ci vedo nulla di male, importante è che si capisca che quella è una passione che va anche un poco contro i semplici ragionamenti e la logica. Poi secondo me ora la vicenda Alfa si sta caricando anche di altri significati, viene presa a uso e consumo per questioni che non sono poi molto legate al mondo automobilistico, sentito gente esterna che non sa neanche che auto faccia ora Alfa Romeo ma che parlava della questione Milano/Junior ma perchè avvalorava le loro convinzioni sociali o la inseriva in questioni politiche.
Ovvio che io generalizzi ma insomma, ne ho sentite di chiacchiere su come dovrebbe essere fatta un'Alfa e ho visto poi cosa guidava l'oratore.
Vabbè, tanto alla fine è una tempesta in un bicchiere d'acqua; 1) sono automobili, non cose serie e 2) a chi vuoi che interessi veramente della Junior e dell'Alfa.. fra poco si tornerà a parlare della Ferragni o di un altro argomento di importanza epocale che saprirà dopo due giorni e così via. In Stellantis lo sanno bene questo
 
Alla fine leggo sempre i soliti luoghi comuni sui venditori d'auto: non sanno niente, sono caproni ecc...ecc...
Allora vi posso dire, per esempio, chi è il cliente di Stelvio: di sicuro non è l'Alfista che frequenta questo forum, ovvero un appassionato, privato che pontifica sulla scheda tecnica ma poi non spende 50/60/70000 per una macchina ... no, il cliente di Stelvio (come di quasi tutte le auto di quel livello) è al 99% utenza Business che acquista in Leasing e/o NLT (oggi la più gettonata a questo livello). Questi clienti (tipo un dirigente) vogliono l'auto d'immagine, comoda, accessoriata e con una forrmula finanziaria all inclusive (zero sbattimenti sulla gestione). Certo non sono sprovveduti, ma del pianale Giorgio ne parlano giusto un paio di minuti e poi si concentrano sul
resto che è la cosa che conta di più al fine di finalizzare o meno l'acquisto.
Quindi secondo voi, mettereste li uno pseudo appassionato a fare i pipponi sulla scheda tecnica e i long test drive per vendergli la macchina? Ok, il cliente sicuramente apprezzerà, ringrazierà ed andrà a comprare dal consulente di vendita (è questo, oggi, il termine giusto) che gli risolverà gli altri problemi sopra descritti che per lui sono ciò che conta ...
Poi se dobbiamo parlare per stereotipi e luoghi comuni ...
Vero, invece, che probabilmente in futuro questa figura professionale (come MOLTE altre) sparirà grazie al AI.

Quando ho scritto dei test drive, non volevo certo offendere la categoria, anzi me ne guarderai bene.

Ricordo ancora cosa mi disse un venditore Alfa Romeo che erano capaci a chi entrava col figlio per comprare la 147 di vendere invece una 166.

Il fatto è che in quei tempi la cosa era possibile per la somiglianza tecnica dei veicoli.

Il motore era lo stesso, le sospensioni, quelle anteriori idem e le finiture el distinctive idem.

Oggi sarebbe impossibile vendere una Giulia o Stelvio a chi entra pe questa nuova cosa che propongono.

Sono troppo diverse fra loro.

E poi Guzzafame non mi sembra così entusiasta del prodotto che deve spingere nel video di quattroruote e che hanno volutamente fatto intravvedere sfocato.

Non mi sembra che abbia la stessa espressione di quando hanno presentato la 33 stradale.

Vero che il cliente Stelvio non è l'Afista.

E', e lo dico per esperienza personale, chi scende da Compass, che ha locato perché non poteva permettersi Stelvio e che Tonale non la vede neanche, perché rispetto a Compass è meno personale.

Leasing e/o NLT non sono clientela.

Perché chi guarda al pacchetto vede al discorso fiscale dell'azienda, a quanto può scaricare dalle tasse e poi al veicolo.

Infatti, si disinteressa dell'impianto proiettori anteriori, dell'infotaiment, perché la vettura non è sua e per lui è un pay per use.

Io poi non ho mai parlato di pseudo appassionati per fare pipponi, ma di gente che sappia come valorizzare quel che vende e non che si debba giustificare se qui manca lo schermo, lì il led, la la macchina del caffè.

Perché alla fine una automobile serve a trasportare le persone e questo lo fanno tutte.

Ma tutti i signori che parlano di auto quando parlano di Giulia e Stelvio di cosa parlano ad anni di distanza?

Del fatto che siano ancora le best in class!

Se non ci fossero state, questo oggetto, che ai venditori auguriamo di vendere, perché non li volgiamo mica insoddisfatti, non si sarebbe potuto chiamare Alfa Romeo, perché se Giulia e Stelvio fossero state dei semplici ricarrozzamenti, oggi si parlerebbe se non sia piuttosto il caso di far fare ad Alfa Romeo la fine che si è fatta fare a Lancia ridotta al ruolo della Autobianchi di una volta, che sicuramente molti non sanno neanche cosa sia.

Infine, se FCA ha avuto un appeal per i francesi è perché c'era la piattaforma Giorgio, altrimenti delle piattaforme Fiat i francesi non avrebbero saputo che farsene, visto che l'elettrico lo avevano già progettato e studiato con i cinesi.

Infine un'ultima considerazione.

Pere quale motivo oggi i concessionari FCA per la gran parte dei casi sono anche concessionari di Mercedes e BMW?

Forse perché il lavoro che una volta i venditori facevano fra la 147 e la 166 oggi si fa fra Giulia e Classe E, stando a quello che vedo dove vivo io dove i saloni Alfa Romeo e Mercedes sono indistinti e non parlo di plurimarche ma di concessionari ufficiali!

Un'ultima considerazione.

La 155 comprata per la pista a 1000 € non è certo una vettura che solleva le sorti commerciali di un azienda, ma sinonimo di una concezione che del mezzo si ha.

Comprarlo a niente per tentarne la distruzione, che non sarebbe una grossa perdita.

E quest'uso della 155 la dice lunga sul valore intrinseco che le si riconosce.

Non di oggetto da conservare e collezionare, ma da sfinire in pista e, se non si riesce, rivendere allo stesso prezzo.

Giulia e Stelvio rimarranno nei registri Riar ed Asi.

Questo ibrido senza nome di oggi, cui è intitolato il topic, negli autodemolitori.

Poi chi ha detto che Alfa Romeo debba avere necessariamente una B.

Prima della MiTo non era mai stata presente una B.

L'utilitaria Alfa Romeo era l'Alfasud prima e la 33 dopo, che non erano paragonabili alla 127/128.
 
Ultima modifica:
Quando si perde la guerra, la responsabilità è sempre dei comandanti, mai della truppa.

Solo che con i vostri ragionamenti sembra non lo abbiate capito.

E la responsabilità è sempre dei comandanti perché la truppa non ha autonomia: è subordinata gerarchica, come vorreste la clientela, col ragionamento, che ripetete a disco incantato, ma se i numeri..., ma se il cliente vuole il led ambiente, ecc. e non mi dilungo oltre!

Scusa ma tutti dicono che i numeri delle Alfa degli ultimi anni non tornano, non sono quelli che ci si aspettavano e che confermavano la bontà della strada intrapresa, poi di chi sia la colpa poco importa, vuol dire che il prodotto che proponevano non interessava al mercato.
Poi ripeto, io capisco la passione, e capisco che uno vorrebbe avere le vetture che sogna, ma le aziende non vanno avanti se oltre la passione non c'è anche un ritorno economico.
Altrimenti voi Alfisti fate un azionariato popolare, rilevate la casa e poi vi muovete per avere il prodotto che desiderate, se va bene sono tutti contenti.
 
Scusa ma tutti dicono che i numeri delle Alfa degli ultimi anni non tornano, non sono quelli che ci si aspettavano e che confermavano la bontà della strada intrapresa, poi di chi sia la colpa poco importa, vuol dire che il prodotto che proponevano non interessava al mercato.
Poi ripeto, io capisco la passione, e capisco che uno vorrebbe avere le vetture che sogna, ma le aziende non vanno avanti se oltre la passione non c'è anche un ritorno economico.
Altrimenti voi Alfisti fate un azionariato popolare, rilevate la casa e poi vi muovete per avere il prodotto che desiderate, se va bene sono tutti contenti.

Il disco è rotto!

Eccone la prova, che è sempre in questo forume grazie a gentle man.

Ad integrazione dei dati generali che ho postato ieri in zona franca, credo di fare cosa utile agli appassionati fornendo la serie storica delle vendite di Alfa Romeo in Italia.
L'unica mia fonte è Quattroruote.
Negli anni contrassegnati con un asterisco avevo solo le quote di mercato e quindi le vendite sono stimate e arrotondate.
Ho aggiunto anche le date di lancio dei nuovi modelli.

Buona lettura ;)

Anno Quota Vendite Nuovi Modelli
1967 4,63% 53.500*
1968 5,88% 68.300* 1750
1969 6,08% 73.600* Junior Zagato
1970 5,02% 68.100* Montreal
1971 5,08% 72.500* 2000
1972 5,78% 84.600* Alfetta e Alfasud
1973 8,56% 123.300*
1974 7,36% 93.400* Alfetta GT
1975 9,21% 96.700* record storico per la quota di mercato
1976 7,76% 92.100* Alfetta GTV
1977 6,59% 80.304 Nuova Giulietta
1978 7,29% 87.037
1979 7,94% 108.000* Alfa 6
1980 6,99% 119.800*
1981 6,47% 112.544
1982 6,32% 106.655
1983 6,59% 104.193 33 e Arna
1984 7,32% 119.808 90
1985 6,47% 112.909 75
1986 6,14% 112.126 Alfa Romeo acquistata da Fiat
1987 5,91% 116.863 164
1988 6,51% 142.106
1989 6,09% 143.795 record storico per il numero di auto vendute
1990 5,55% 130.358
1991 4,87% 113.969
1992 4,55% 108.133 155
1993 4,21% 79.539
1994 3,44% 56.724 145 e 146
1995 4,51% 76.807 GTV e Spider
1996 3,74% 65.008
1997 3,31% 79.778 156
1998 3,90% 92.214 166
1999 3,88% 91.267
2000 3,75% 90.624 147
2001 3,82% 92.635
2002 3,51% 79.822
2003 3,62% 81.550 GT
2004 3,35% 75.605
2005 2,77% 61.828 159 e Brera
2006 3,09% 71.700* Spider
2007 2,95% 73.583 8C
2008 2,45% 52.832 Mito
2009 2,56% 55.251
2010 2,65% 51.882 Giulietta
2011 3,33% 58.148
2012 3,01% 42.174
2013 2,43% 31.649 4C
2014 2,08% 28.322
2015 1,93% 30.511
2016 1,99% 36.379 Giulia
2017 2,30% 45.328 Stelvio
2018 2.26% 43.112
2019 1.35% 25.874

Aggiungo i grafici aggiornati:
Vedi l'allegato 9360 Vedi l'allegato 9361

Alfa Romeo è una realtà da 150.000 vetture.

Belle, valide e non ma milioni e miliardi altrimenti sarebbe Hyundai, per stare ad una mia precedente risposta.
 
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