<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv | Page 104 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv

Vi invito a guardare il filmato per intero (non è lungo), perché chi capisce qualcosa di meccanica dell’ handling (sospensioni, sterzo, scocca), potrà trovare interessanti le descrizioni del responsabile prodotto Alfa Romeo Daniel Guzzafame (è un italiano).

Beh, lui dice che la “piattaforma” non è tutto, e si può modulare e modificare per rendere un prodotto vicino alle aspettative di chi cerca una certa caratterizzazione.

Lo sterzo ha un rapporto intorno al 14, il migliore della categoria. Davanti c’è un differenziale Torsen. La scocca è più rigida di una “normale” scocca Peugeot e in generale di un Suv medio: 40 hertz. Le sospensioni hanno geometrie dedicate, boccole diverse e ammortizzatori e barre più rigidi: “Se ho una base buona e sopra metto gommapiuma, ho una torsione enorme. Se metto una scocca molto rigida ho un altro risultato”. Poi parla della versione Q4, che ha un sistema tecnico che privilegia la tenuta di strada.

Guzzafame dice anche che la linea è “volutamente divisiva”, perché si è voluto fare un discorso “di rottura”. “Ad alcuni piacerà, ad altri no”, ha concluso.

L’inviato di QR conclude: “Non vedo l’ora di poter verificare il tutto con la prova su strada di Quattroruote”.
Alla fine penso che il lavoro fatto sia da apprezzare, e che i commenti denigratori di alcuni personaggi, anche quasi autorevoli, siano eccessivi. Ma i limiti è evidente che ci siano, d'altronde dire che la piattaforma non è tutto... Lasci intendere che non sia un granché. La ford puma st ha un rapporto di sterzo di 11, e il telaio della Fiesta che è rinomato per le sue doti dinamiche le quali sono state ricercate più o meno fin dall inizio.
 
concordo pienamente con te, poi gli Alfisti puri credo che ti possano , anzi ci possano ribattere, che quella di Giulia e Stelvio era la strada per avere un marchio Alfa come tradizione vuole, continuo ad essere dell'idea che non era un modello vincente coi tempi che corrono e soprattutto se calato nella realtà industriale attuale. Successivamente torno ad un mio ideale di Alfa che non è quello di produzione di auto da 60.000 euro in su , perchè poi alla fine se si voleva continuare solo con il pianale Giorgio e tutto quello che gli Alfisti puri richiedono voleva dire produrre vetture di quel target, come dici tu io auspico un Alfa più a 360° che se da una parte produce una raffinata vettura per pochi ma da ammirare per gli altri, permette anche agli altri di avere un Alfa a casa pensando di far parte di una storia attuale. La Junior potrebbe essere proprio quella vettura a più larga scala si spera poi affiancata da vetture più specifiche e più indirizzate a quell'impronta storica del marchio, sempre considerando che i tempi sono cambiati, e che se la vettura più legata alla storia Alfa degli ultimi anni e più apprezzata è la Stelvio qualche input sul fatto che i tempi sono cambiati dovrebbe arrivare.

Concordo, i tempi cambiano e se si vuole stare al passo occorre buttare giù qualche boccone amaro....altrimenti si chiude. Quest'ultimo è un altro problema, come si fa a dire: "se Junior rappresenta la strada imboccata dall'Alfa, allora meglio lasciar morire il marchio" e quindi aggiungo io, far chiudere le fabbriche che già oggi sono in crisi.
Io credo che se vengono realizzati dei prodotti che alla fine avranno mercato, potrebbe esserci la possibilità di ampliare la gamma e rianimare quei capannoni che pian piano si stanno svuotando.
 
Imparato ha confermato che il nome definitivo è Junior e ha anche detto che non costerà molto il cambio dei vari loghi.

In ogni caso la vettura parte in perdita.

I costi della campagna pubblicitaria, quelli della registrazione del marchio, quelli della produzione dello stesso, quelli della rimozione dal prodotto già fabbricato e della sua sostituzione e quelli reputazionali dell'intero marchio.

Quindi una confessione dell'errore, che si poteva evitare in anticipo.

Bel colpo non è ancora nelle concessionarie ed è già in perdita.
 
Ultima modifica:
Un altro filmato di Quattroruote, dopo la presentazione stampa.


Filmato visto tutto ed alcune osservazioni si possono fare.

La vettura è più bella sfocata che non a fuoco e loro stessi lo sanno al punto che hanno scelto volutamente quel tipo di inquadratura.

In secondo luogo lo stesso responsabile prodotto ammette che è di rottura con la clientela storica, che non gli interessa più.

Affermare poi che sia qualcosa di nuovo è veramente sfrontato come si dimostra in questo stesso topic.

Però, hanno proprio sudato per fare questa vettura.Vedi l'allegato 32102 Vedi l'allegato 32102

img_20240415_200417-png.32102


In sintesi un prodotto non alfa, che per qualità dei materiali non soddisfa lo stesso commentatore di quattroruote, che lo ha toccato con mano.
 
Concordo, i tempi cambiano e se si vuole stare al passo occorre buttare giù qualche boccone amaro....altrimenti si chiude. Quest'ultimo è un altro problema, come si fa a dire: "se Junior rappresenta la strada imboccata dall'Alfa, allora meglio lasciar morire il marchio" e quindi aggiungo io, far chiudere le fabbriche che già oggi sono in crisi.
Io credo che se vengono realizzati dei prodotti che alla fine avranno mercato, potrebbe esserci la possibilità di ampliare la gamma e rianimare quei capannoni che pian piano si stanno svuotando.
non è un boccone amaro, semplicemente è un prodotto che porta un cliente in più in concessionaria, ci sono regole nel commercio che valgono dalle piccole botteghe fino alle multinazionali. Oggi entri a vedere la Junior e magari esci col contratto firmato, magari vai in Hiunday e compri lì, magari ritorni a casa e bevi un bicchiere di vino per dimenticare, magari firmi per una Giulia in pronta consegna, magari firmi per una 600.....al concessionario specie se è plurimarca poco importa, basta che firmi e sono felici. Tanto l'assistenza è uguale, i ricambi vengono tutti dallo stesso posto, iservizi offerti da Stellantis sono uguali per tutti così come la parte finanziaria. Il cliente compra prima del prodotto e me ne sto accorgendo proprio in questi giorni che giro per saloni dell'usato, lo dico anche da commerciante perchè probabilmente tanti servizi li ho presi con una fotocopia e un sorriso mentre diversi colleghi si smenano a fare le sponsorizzate su facebook e instagram. Cosa cambia? loro pagano per acquisire un cliente alla cieca, io con un sorriso e una battuta compro un cliente, io ho scelto lui e lui sceglierà me. Le i venditori sono in gamba vendono la qualunque, per loro che sia una Citroen o una Fiat o un Alfa poco importa e il cliente sceglie solo in base ai propri gusti che sia una 600 o una Junior o una DS3
 
Non ho tempo per motivi di lavoro di vedere il video in totale, ma viene detto esplicitamente che all'Alfa non interessa la clientela storica?
 
Probabilmente non conosci l’utente Pierrelli, il quale scrive ogni tanto, ma da circa 8-10 anni.
Lui quando scrisse il primo post disse che non avrebbe voluto mai nemmeno modificare il marchio Alfa Romeo posizionato sul cofano delle vetture (Marchionne introdusse nuovi colori e un nuova grafica).

Quindi è un alfista “talebano”. Lo dico assolutamente senza offesa, ma per rimarcare che lui è legato al mondo Alfa pre-1986, e quindi tutti i suoi post sono su questa linea di pensiero.

Ti invito quindi a ritirare il “quasi OCD”, che può risultare offensivo nei confronti della persona, e non di quello che è solo il suo pensiero di alfista, o meglio di ex alfista, perché lo è solo per le Alfa di un passato remoto, quelle attuali non le comprerebbe mai.

Io invece sono pure un ex alfista, nel senso che amo le Alfa del glorioso passato, ma comprerei anche un’Alfa attuale se ne trovassi una che mi piacesse e se non avessi 70 anni (ormai compro solo auto piccole, come la mia attuale Abarth 595).
Per esempio ho avuto anche due 155, due 156, una GTV 3.0 Busso e una Brera 1.750 Tbi.

Mi definirei un'"Alfista" di lungo corso, che ha guidato sia le Alfa dell'Alfa Romeo Auto S.p.A. indimenticabili in tutto e per tutto, che di Alfa Lancia industriale S.P.A. la 75 2.0 Twin Spark era una vettura che in I a 3000rpm andava già a 40 KM/H, bellissima azzuro scuro con tetto apribile, peccato che la portarono via i ladri con meno di 30.000 Km, che di Alfa Romeo automobiles, che...

Oggi se dovessi comprare Alfa Romeo, nel senso che non ho bisogno di cambiare l'auto, che è un'Alfa Romeo, non comprerei certamente questo oggetto, ma con gli stessi soldi mi orienterei verso una Giulia, che a quel prezzo si compra usata, ma fresca, se non a KM 0, alla quale come unico optional after market cambierei i loghi con i 75 mm pre 2015, che secondo me sono meglio realizzati: graficamente, nei materiali e soprattutto nella riconoscibilità.

Non a caso su questo nuovo oggetto non hanno né più messo il logo al posteriore e sul cofano motore nella presentazione hanno usato quello a fondo nero dello sterzo e dei cerchioni, una ragione ci sarà pure se i guru del marketing e della commercializzazione hanno operato certe scelte.
 
Ultima modifica:
Filmato visto tutto ed alcune osservazioni si possono fare.

La vettura è più bella sfocata che non a fuoco e loro stessi lo sanno al punto che hanno scelto volutamente quel tipo di inquadratura.

In secondo luogo lo stesso responsabile prodotto ammette che è di rottura con la clientela storica, che non gli interessa più.

Affermare poi che sia qualcosa di nuovo è veramente sfrontato come si dimostra in questo stesso topic.



img_20240415_200417-png.32102


In sintesi un prodotto non alfa, che per qualità dei materiali non soddisfa lo stesso commentatore di quattroruote, che lo ha toccato con mano.


Ho provato a fare lo stesso giochino di linee rette ed ellissi con A1 e Fabia.....è uscito lo stesso risultato....
quindi che dire.....è l'industria dell'auto odierna...stessa base tanti modelli
 
Mi definirei un'"Alfista" di lungo corso, che ha guidato sia le Alfa dell'Alfa Romeo Auto S.p.A. indimenticabili in tutto e per tutto, che di Alfa Lancia industriale S.P.A. la 75 2.0 Twin Spark era una vettura che in I a 3000rpm andava già a 40 KM/H, bellissima azzuro scuro con tetto apribile, peccato che la portarono via i ladri con meno di 30.000 Km, che di Alfa Romeo automobiles, che...

Oggi se dovessi comprare Alfa Romeo, nel senso che non ho bisogno di cambiare l'auto, che è un'Alfa Romeo, non comprerei certamente questo oggetto, ma con gli stessi soldi mi orienterei verso una Giulia, che a quel prezzo si compra usata, ma fresca, se non a KM 0.

Alla quale come unico optional after market cambierei i loghi con i 75 mm pre 2015, che secondo me sono meglio realizzati graficamente, nei materiali e soprattutto nella riconoscibilità

Non a caso su questo nuovo oggetto non hanno né più messo il logo al posteriore e sul cofano motore nella presentazione hanno usato quello a fondo nero dello sterzo e dei cerchioni, una ragione ci sarà pure se i guru del marketing e della commercializzazione hanno operato certe scelte.


Discorso onesto che rispetto....... riassume la mia idea del perchè oggi nasce la Junior....chi vuole l'Alfa con la A maiuscola acquista Giulia/Stelvio, magari usate...tutti gli altri che sono più legati ad un concetto moderno di auto che guarda solo alle apparenze potrebbe scegliere la Junior dai cui guadagni potrebbero nascere progetti ben più nobili che poi è quello che hanno fatto e stanno facendo altri gruppi automobilistici.
 
Discorso onesto che rispetto....... riassume la mia idea del perchè oggi nasce la Junior....chi vuole l'Alfa con la A maiuscola acquista Giulia/Stelvio, magari usate...tutti gli altri che sono più legati ad un concetto moderno di auto che guarda solo alle apparenze potrebbe scegliere la Junior dai cui guadagni potrebbero nascere progetti ben più nobili che poi è quello che hanno fatto e stanno facendo altri gruppi automobilistici.
la stessa differenza di chi sceglie una BMW Serie3 se non addirittura M3 e chi una X1 o X3, alla fine sono i maccheroni che riempiono la panza
 
ma basta vedere la differenza di vendite fra la Giulia e la Stelvio che probabilmente avrebbe venduto uguale anche su un pianale meno nobile e la trazione anteriore
 
E' un'auto che va giudicata con i criteri di un crossover B, non con quelli di una Giulia/Stelvio.
E, a occhio, mi pare un buon prodotto.
Secondo me, almeno in Italia, venderà bene. Credo che sia anche abbastanza adatto ad un'utenza femminile.

Infatti mia moglie, complice anche la proroga d un anno del contratto della Renny, ha momentaneamente messo in stand-by il "progetto Avenger" perchè vuole andare a vedere prima l'alfa (con la a minuscola).
 
Back
Alto