<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv | Page 365 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv

Cmq la 164 era (escluse le 4x4) una trazione anteriore, quindi non esattamente una "vera Alfa" nemmeno allora. :emoji_relaxed:

37.400.000 di lire del 1988, equivalgono, rivalutati Istat, a circa 51.100 euro attuali.

Si, più o meno il prezzo di una Giulia. Quindi non è che sia cambiato molto rispetto al 1987.
Un'Alfa 33 di allora come prezzo corrisponde più o meno a una Lancia Ypsilon di oggi (scontata), non a una Junior, che è un suv.
Io la 33 la pagai 14 milioni di lire a ottobre del 1987 (in buona parte a rate). Avevamo 2 buoni stipendi (e 1 figlio) e come seconda auto avevamo una Autobianchi Y10.
 
Nel 1990 avevo la Croma...
Ho fatto 300.000 in 6 anni.
A parte il motore, a GPL, non c'erano ➕️ 2 pezzi che stavano attaccati insieme.
Da scolpire nella pietra. È tutta una corsa a mettersi gli occhiali rosa e rimpiangere i vecchi tempi ma la verità è che allora le italiane facevano pietà, ed è per questo che alla fine il gruppo Fiat ha chiuso i battenti; ha perso tutta la credibilità soprattutto all'estero. La lista dei guai della 33 di mio padre fa letteralmente impressione ed è francamente difficile credere come un'azienda potesse lavorare così.
In altre parole, ammesso che Junior sia un male "perché è la 2008", la colpa non è certamente dei francesi ma dello schifo decennale fatto dagli italiani, inteso nel suo complesso: gestione d'impresa, cultura aziendale, cultura del lavoro, indirizzo strategico del Paese
 
Arriva l'Alfa Junior Milano-Cortina
Una Junior Q4 145 cv potrebbe essere una buona idea per chi vive a Cortina....
Non è così male dai, e 4WD là sono l'ideale. A patto di non avere una famiglia numerosa ovviamente, perchè sarebbe troppo piccola.

<L’Alfa Romeo ha aperto gli ordini della Junior Milano Cortina 2026, serie speciale che celebra i giochi olimpici e paralimpici che si terranno il prossimo anno. Disponibile nelle motorizzazioni mild hybrid, ibrida Q4 a trazione integrale e full electric, il listino di questo allestimento parte da 35.250 euro.

La Alfa Romeo Junior Milano Cortina 2026 si distingue per il bodykit nero lucido, con inserti argentati su minigonne e paraurti, cerchi di lega da 18” diamantati, vetri posteriori oscurati e il badge “Sport Speciale” sul parafango. Sul montante centrale sono presenti anche i loghi delle Olimpiadi (lato guidatore) e delle Paralimpiadi (lato passeggero). All’interno le sedute (anteriori riscaldabili con regolazioni elettriche), la plancia, il tunnel e i pannelli porta sono rivestiti in Alcantara traforata, materiale usato anche per il volante, in combinazione con elementi in pelle e cuciture a contrasto. Ancora, pedaliera e battitacco in alluminio, logo “Sport Speciale” sulla plancia e illuminazione ambientale.>
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Si, più o meno il prezzo di una Giulia. Quindi non è che sia cambiato molto rispetto al 1987.
Un'Alfa 33 di allora come prezzo corrisponde più o meno a una Lancia Ypsilon di oggi (scontata), non a una Junior, che è un suv.
Io la 33 la pagai 14 milioni di lire a ottobre del 1987 (in buona parte a rate). Avevamo 2 buoni stipendi (e 1 figlio) e come seconda auto avevamo una Autobianchi Y10.
L'unica cosa è che in realtà la 164 è una segmento E mentre nel D c'era la 75 e 155 che desumo costassero meno della 164.
Oggi tendiamo a considerare le vetture di segmento D come delle E perché da un lato prezzi, dotazioni, dimensioni sono cresciute (oramai le D sono sui 4,70 abbondanti come una segmento E di primi anni 00) dall'altro le segmento E sono sparite dai listini tranne le case tedesche e poco altro.
 
Da scolpire nella pietra. È tutta una corsa a mettersi gli occhiali rosa e rimpiangere i vecchi tempi ma la verità è che allora le italiane facevano pietà, ed è per questo che alla fine il gruppo Fiat ha chiuso i battenti; ha perso tutta la credibilità soprattutto all'estero. La lista dei guai della 33 di mio padre fa letteralmente impressione ed è francamente difficile credere come un'azienda potesse lavorare così.
In altre parole, ammesso che Junior sia un male "perché è la 2008", la colpa non è certamente dei francesi ma dello schifo decennale fatto dagli italiani, inteso nel suo complesso: gestione d'impresa, cultura aziendale, cultura del lavoro, indirizzo strategico del Paese
Mio padre aveva una 164 2.0 turbo presa usata verso metà anni 90, come scritto prima.
Non ebbe il minimo problema, la cambiò perché iniziò a viaggiare molto e quella macchina aveva consumi esagerati.
Fu talmente soddisfatto che ebbe un breve passaggio con una BMW 525td per poi prender una Alfa 166 2.4 jtd ex concessionaria. Quella la ricordo bene perché la usai parecchio anche io e ebbe sì problemi, ma il motore, a parte un turbo durò sino ai 300.000 km senza dare altri problemi né consumare olio. Nonostante tutto non rimase mai a piedi.
Da quelle 2 auto è nata la mia passione per il marchio tanto che oggi posseggo una Giulietta.
Sicuramente la gestione Fiat dell'epoca non fu migliorativa per il marchio ma penso che oltre ai difetti, la crisi italiana dell'auto coincise anche con l'affermazione definitiva dell'auto tedesca (e dell'industria tedesca stessa, non dimentichiamolo, che è anche l'ecosistema intorno al mondo auto a fare le sorti dell'industria stessa).
 
L'unica cosa è che in realtà la 164 è una segmento E mentre nel D c'era la 75 e 155 che desumo costassero meno della 164.
Oggi tendiamo a considerare le vetture di segmento D come delle E perché da un lato prezzi, dotazioni, dimensioni sono cresciute (oramai le D sono sui 4,70 abbondanti come una segmento E di primi anni 00) dall'altro le segmento E sono sparite dai listini tranne le case tedesche e poco altro.

Si esatto, era certamente una E, e costava parecchio, appunto oltre 50.000 euro di oggi, facendo i conti "alla femminina" come diciamo a Catania, ma potrei dire che siano più di 50.000 euro di oggi, visto il calo del potere di acquisto, penso almeno 60.000, infatti era una vettura da dirigenti, professionisti, imprenditori.
 
Quel 2.68%, già strano di per se perché negli anno 80 l'inflazione era del 20%, immagino sia anno su anno e allora il dato cumulato è 152% su 35 anni (che mi pare molto ma molto poco). E poi l'inflazione istat è un dato medio su un paniere di beni; alcuni salgono tanto, altri poco, altri calano (elettronica). L'auto un raddoppio dei prezzi l'ha visto già dopo il covid, figurati dal 1984
Concordo che il dato dell'inflazione e' calcolato in un modo discutibile, ma e' l'unico di cui disponiamo.
Rifacendo il calcolo dal sito Istat, mi dice che i 37 milioni di lire del 1990 (convertiti in euro sono 19.000), oggi nel 2025 valgono 43.000€, se invece li fai partire dal 1987 i 37 milioni equivalgono a 51.000€.
Tutto questo discorso pero' e' partito dal prezzo di 37 milioni di lire della 164 2.0 turbo nel 1990.
 
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