vecchioAlfista ha scritto:Se io padrone del vapore, sbandierassi ai quattro venti la nascita di un progetto "nuovo", capostipite (come nel nostro caso) di un nuovo corso per una casa automobilistica, partirei dalla cosa più ovvia: darei entità giuridica, concreta e manifesta a questo nuovo gruppo di lavoro.
In sostanza, certificherei e darei paternità e sostanza creando una struttura reale, riscontrabile e concreta quale un asset di sviluppo e progetto Alfa Romeo.
Sarebbe il più logico e visibile manifesto della volontà della proprietà di dare una connotazione tecnica ed indipendente al brand in questione.
E tutti avremmo la precisa misura, il riferimento della reale rinascita del nostro amato Biscione.
Invece no: si parla della rinascita di Alfa perché un gruppo di tecnici lavora attorno al modello del rilancio, ma questo gruppo non ha una entità autonoma, non appartiene né è inquadrato in una struttura individuabile come Alfa Romeo.
Ed invece di rendere manifesto per moltiplicare l'effetto rilancio del biscione, viene mantenuto il più bizzarro silenzio, parlando di capannoni fantasma che ci sono come no, e di novità tecniche di cui si parla ma nessuno ha riscontro.
Per non parlare del modello, del quale non si vede neppure uno straccio di rendering (e quelli che ci sono non sono stati molto convincenti).
Insomma, aspetto la rinascita di Alfa Romeo con grande speranza...però farsi prendere per il naso non lo accetterei...
Le perplessità sulla data di presentazione del modello definitivo le ho espresse anch'io qualche pagina fa, condividendo un post mi sembra di Gt-Junior.
Pieno rispetto quindi delle tue argomentazioni, però mi sembra innegabile che la progettazione della "Giulia" sia in corso, non sappiamo solo a quale stadio (presumo avanzato) di sviluppo essa si trovi.
Non è escluso peraltro che il grande riserbo in atto possa essere connesso anche al fatto di voler cogliere un po' di sorpresa la concorrenza, presentando un modello realmente (e finalmente) competitivo in una categoria di vetture (appunto il segmento D) dove i concorrenti sono di primissimo ordine chiamandosi essi Bmw, Mercedes e Audi.
Dal canto nostro, siamo tutti liberi di fare le nostre critiche e le nostre osservazioni, nonché, perché no, mostrare le nostre speranze, magari cercando di avere un po' di fiducia in un progetto assolutamente ambizioso e coraggioso proprio per i motivi anzidetti.
Semmai si può aggiungere che l'approccio di Marchionne al team F.1 Ferrari, a titolo di esempio, è stato molto più professionale e intelligente di quanto molti critici si aspettassero. In poco tempo è stata creata una squadra quasi completamente nuova, dai tecnici fino a uno dei piloti, e i risultati dei primi test a Jerez e Barcellona sono stati innegabilmente positivi, sotto ogni aspetto.
Ora si attende il riscontro della prima gara per verificare se anche le altre vetture hanno registrato i medesimi miglioramenti della monoposto di Maranello, ma intanto si può affermare che Kimi Raikkonen, in base al tempo complessivo della simulazione gara fatta a Bercellona, avrebbe battuto le Mercedes nel 2014 (quando l'anno scorso spesso si prendeva 1 giro di distacco). Un miglioramento non da poco.
Dico ciò per rilevare come il "maglionato" sia un manager in realtà molto migliore di come molti lo vorrebbero "dipingere" e, oggi, molto più preparato anche sul piano strettamente automobilistico. Ovviamente non ha progettato lui la Ferrari SF15T, ma ha posto le persone giuste al posto giusto, promuovendo in qualche caso i "vice", che in questi casi si esaltano al massimo, e inserendo nella struttura nuovi personaggi di indubbio valore.
In conclusione di questo prolisso e tediante post, posso dire di essere cautamente ottimista sul fatto che la Giulia possa essere una vettura pari alle attese degli alfisti.