<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016 | Page 44 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016

vecchioAlfista ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Bisognerebbe che fosse stato avvistato un muletto oltre oceano di una, ad esempio, Barracuda.
O in Usa le prove le fanno nelle metropolitane?

Hai per caso elementi che sostengono il contrario?

Per farti un esempio, solo qualche mese fa furono postati su queste pagine dei link "yankee" riguardanti l'origine e la genesi dei nuovi propulsori. E non mi sembra si parlasse propriamente di progetto e sviluppo Alfa Romeo...
Solo per fare un esempio: gli Yankee, come dici tu, hanno saputo fare una certa Cadillac ATS che non mi pare il tipico barcone americano che tanto temete di vedere sotto allo stemma Alfa.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
O in Usa le prove le fanno nelle metropolitane?

Sai com'é, il nuovoo mondo é sconfinato e pieno di deserti.

E poi magari basta che i collaudatori non si facciano i servizi fotografici da soli, come fanno qui, e giá sono stealth.
Non mi dire. :lol:
In questo piccolo villaggio globale che è diventata la terra non beccano un muletto FCA in Usa?
 
Diapo27 ha scritto:
Beh, in effetti si tratta di un generalizzazione azzardata, poggiante su un non definito assunto universale difficile da provare e verificare.
Direi che bisognerebbe abbassare le ambizioni e cercare piuttosto il particolarsimo che fugge dal "tutti" e si concentra maggiormente sul "singolo" e parimenti traslare dall'aggettivo "ignorante" al più pertinente "petulante".

Beh, se vogliamo attribuire aggettivi alle singole persone, ci possiamo certamente fare notte e poi alba.

Certamente contribuirebbe alla causa di allontanare la discussione dal topic, il che a qualcuno parrà sufficientemente commendevole da giustificare il mezzuccio.

Io tutto sommato preferisco parlare di fatti, gli aggettivi sulle persone singole li lascio a te che sei ben avviato alla pratica.
 
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
O in Usa le prove le fanno nelle metropolitane?

Sai com'é, il nuovoo mondo é sconfinato e pieno di deserti.

E poi magari basta che i collaudatori non si facciano i servizi fotografici da soli, come fanno qui, e giá sono stealth.
Non mi dire. :lol:
In questo piccolo villaggio globale che è diventata la terra non beccano un muletto FCA in Usa?

:D :D :D
Quando si vuol credere a qualcosa ..vale tutto :D :D :D ;)
 
156jtd105 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
O in Usa le prove le fanno nelle metropolitane?

Sai com'é, il nuovoo mondo é sconfinato e pieno di deserti.

E poi magari basta che i collaudatori non si facciano i servizi fotografici da soli, come fanno qui, e giá sono stealth.
Non mi dire. :lol:
In questo piccolo villaggio globale che è diventata la terra non beccano un muletto FCA in Usa?

:D :D :D
Quando si vuol credere a qualcosa ..vale tutto :D :D :D ;)

ps

oggi SM ha ribadito che verrà presentata a Giugno e non è detto (ma neanche escluso) che si chiami Giulia. Sui mulatti va detto che secondo me quelli "definitivi li vedremo in giro solo dopo il 24 Giugno ;) e da quel momento basteranno pochi mesi per i vdi test.
Insomma per inizio 2016 si parte con le vendite a mio parere
 
vecchioAlfista ha scritto:
GenLee ha scritto:
Il fatto che la genesi sia "condivisa", penso sia sicuro.
C'è da capire se e quanto verrà "evoluta" in Alfa.....

certo.
Anzi, direi che proprio questo è il punto.

E' stato promesso - e pertanto mi aspetto - un'Alfa Romeo. Motore, telaio, laoyut di base Alfa.

Solo mi domando (come altri) perché non vi siano riscontri di nulla e da nessuna parte.
I capannoni segreti, poi, mi sembrano i bonifici di Manenti: I soldi ci sono, ma nessuno li vede...boh :rolleyes:

Cmq giugno è vicino...ed ho ancora tempo prima di cambiare la 159... ;)

Credo che verrà seguita la strada delle nuove Maserati. Quindi motore,telaio,layout derivati in qualche modo dalla "banca organi" del Gruppo o, se si preferisce, condivisi. Non so penso ad una probabile Dodge sportiva che condivida molto con questa "Giulia". Una specificità "totale" scordiamocela. Ovviamente conta anche (e soprattutto?) il risultato, come si afferma, un'Alfa Romeo.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Un paragone un po' leggero, angelo, non trovi?

A meno che il tuo vestito da sera non abbia la stessa sofisticazione ingegneristica di un prodotto tecnologico costruito in grande serie come un auto...
...praticamente vai alle cerimonie con una tuta spaziale Nasa? :D ;)
no probabilmente utilizzano pannelli e lamierati di preserie della Ghibli, per intenderci quelle che poi devono essere comunque demolite. Ricordate quei depositi dove furono trovate tantissime Thesis in demolizione? Ecco, in questo caso avendo in progetto altre vetture di pari segmento o più piccole hanno preso parte di quelle destinate alla demolizione e poi taglia qua, cuci là e ti fanno una carrozzeria provvisoria per un'altro pianale. E' sempre successo tant'è che tante Giulietta hanno carrozzato prototipi di Jeep Cherokee o Dodge Dart ed altro....le Thesis le hanno buttate tutte intere perchè dopo non avevano niente da camuffare (treanne che usavano quella carrozzeria per camuffare la nuova Ypsilon ahahah)
 
vecchioAlfista ha scritto:
Io temo (e spero vivamente di sbagliarmi), che tutti noi - intesi come platea, opinione pubblica - siamo stati volutamente "spiazzati" dalla casa.

Il capannone segreto, la sbandierata (ed attualmente solo "sedicente") riconquistata indipendenza progettistica e motoristica, non hanno alcun riscontro reale, se non nelle dichiarazioni ufficiali ed in qualche foto qua e la.

L'idea, temo, è quella che ciò sia voluto, poiché la vera genesi del prodotto non è "in Italia", ma al di là dell'Atlantico. Ed è a Detroit che nascerebbe e prenderebbe forma un progetto che, partendo da quel know-how, verrebbe poi vestito "da italiano".

Così si spiegherebbe l'incongruenza temporale (si partirebbe da asset già esistenti, a partire dai motori), l'assenza di riscontri reali (i fantomatici capannoni segreti), la condivisione con altri marchi del gruppo.

Da Alfista spero vivamente di sbagliarmi, però trovatemi voi un'altra chiave di lettura credibile...

... ora con Chrysler si può. Ipse dixit.
:?

P.S. O qualcuno pensa veramente che qui si sviluppa dal nulla e senza esperienza nel campo una piattaforma a trazione posteriore?
 
loopo ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Io temo (e spero vivamente di sbagliarmi), che tutti noi - intesi come platea, opinione pubblica - siamo stati volutamente "spiazzati" dalla casa.

Il capannone segreto, la sbandierata (ed attualmente solo "sedicente") riconquistata indipendenza progettistica e motoristica, non hanno alcun riscontro reale, se non nelle dichiarazioni ufficiali ed in qualche foto qua e la.

L'idea, temo, è quella che ciò sia voluto, poiché la vera genesi del prodotto non è "in Italia", ma al di là dell'Atlantico. Ed è a Detroit che nascerebbe e prenderebbe forma un progetto che, partendo da quel know-how, verrebbe poi vestito "da italiano".

Così si spiegherebbe l'incongruenza temporale (si partirebbe da asset già esistenti, a partire dai motori), l'assenza di riscontri reali (i fantomatici capannoni segreti), la condivisione con altri marchi del gruppo.

Da Alfista spero vivamente di sbagliarmi, però trovatemi voi un'altra chiave di lettura credibile...

... ora con Chrysler si può. Ipse dixit.
:?

P.S. O qualcuno pensa veramente che qui si sviluppa dal nulla e senza esperienza nel campo una piattaforma a trazione posteriore?
loopo, é da due anni che si parla, piu 2015 e 2016 ci portiamo a 4 anni ...fai un po tu . :shock:
 
loopo ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Io temo (e spero vivamente di sbagliarmi), che tutti noi - intesi come platea, opinione pubblica - siamo stati volutamente "spiazzati" dalla casa.

Il capannone segreto, la sbandierata (ed attualmente solo "sedicente") riconquistata indipendenza progettistica e motoristica, non hanno alcun riscontro reale, se non nelle dichiarazioni ufficiali ed in qualche foto qua e la.

L'idea, temo, è quella che ciò sia voluto, poiché la vera genesi del prodotto non è "in Italia", ma al di là dell'Atlantico. Ed è a Detroit che nascerebbe e prenderebbe forma un progetto che, partendo da quel know-how, verrebbe poi vestito "da italiano".

Così si spiegherebbe l'incongruenza temporale (si partirebbe da asset già esistenti, a partire dai motori), l'assenza di riscontri reali (i fantomatici capannoni segreti), la condivisione con altri marchi del gruppo.

Da Alfista spero vivamente di sbagliarmi, però trovatemi voi un'altra chiave di lettura credibile...

... ora con Chrysler si può. Ipse dixit.
:?

P.S. O qualcuno pensa veramente che qui si sviluppa dal nulla e senza esperienza nel campo una piattaforma a trazione posteriore?
Come si fa a dire che oggi esista un gruppo automobilistico che non abbia esperienza in una piattaforma tp.
Cosa ci vuole? Un ingegnere telaista?
Beh, se non fosse già a disposizione di quel gruppo se lo procurano.

Ps. gli americani, dipinti come alieni venuti chissà da quale pianeta, oltre ai barcosi hanno saputo fare l'anti-serie 3, l'ATS.
 
Maxetto883 ha scritto:
...Come si fa a dire che oggi esista un gruppo automobilistico che non abbia esperienza in una piattaforma tp.
Cosa ci vuole? Un ingegnere telaista?
Beh, se non fosse già a disposizione di quel gruppo se lo procurano.

Ps. gli americani, dipinti come alieni venuti chissà da quale pianeta, oltre ai barcosi hanno saputo fare l'anti-serie 3, l'ATS.

Che fai Maxetto? Metti già le mani avanti? :twisted:

Quanto alla prima asserzione, non so cosa replicarti.

Davvero pensi che il know-how, il sapere tecnico e l'esperienza acquisita "sul campo" siano fuffa replicabile in ogni dove? Auguri...

Cmq gli amerikani saranno anche bravissimi a fare auto. Anzi, possono fare anche un'auto con i contenuti di uno space-shuttle.
Però qui si parla di Alfa Romeo.
Marchionne ha detto cose precise, ha parlato di Alfa Romeo italiane, di know-how modenese (e non fiat), di specificità di progetto e livello premium.
Non penso proprio possa rimangiarsi tutto
 
angelo0 ha scritto:
loopo ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Io temo (e spero vivamente di sbagliarmi), che tutti noi - intesi come platea, opinione pubblica - siamo stati volutamente "spiazzati" dalla casa.

Il capannone segreto, la sbandierata (ed attualmente solo "sedicente") riconquistata indipendenza progettistica e motoristica, non hanno alcun riscontro reale, se non nelle dichiarazioni ufficiali ed in qualche foto qua e la.

L'idea, temo, è quella che ciò sia voluto, poiché la vera genesi del prodotto non è "in Italia", ma al di là dell'Atlantico. Ed è a Detroit che nascerebbe e prenderebbe forma un progetto che, partendo da quel know-how, verrebbe poi vestito "da italiano".

Così si spiegherebbe l'incongruenza temporale (si partirebbe da asset già esistenti, a partire dai motori), l'assenza di riscontri reali (i fantomatici capannoni segreti), la condivisione con altri marchi del gruppo.

Da Alfista spero vivamente di sbagliarmi, però trovatemi voi un'altra chiave di lettura credibile...

... ora con Chrysler si può. Ipse dixit.
:?

P.S. O qualcuno pensa veramente che qui si sviluppa dal nulla e senza esperienza nel campo una piattaforma a trazione posteriore?
loopo, é da due anni che si parla, piu 2015 e 2016 ci portiamo a 4 anni ...fai un po tu . :shock:

Il "bunker" Alfa con dentro i 300 tecnici, poi diventati 600, era stato fotografato credo proprio da Quattroruote e si trattava di un vecchio stabilimento De Tomaso.

Dal mese di febbraio di quest'anno sembrerebbe che i tecnici siano stati trasferiti in un altro stabilimento, meno "fantasma", ed esattamente un capannone ex Irisbus (*) ubicato sempra a Modena, inattivo da oltre 10 anni.

Fonte "Il Messaggero" (fine gennaio 2015).
http://motori.ilmessaggero.it/motori/alfa_romeo_dice_addio_ai_capannoni_segreti_i_progettisti_trasferiti_nella_irisbus_di_modena/notizie/1134658.shtml


(*) (Fonte Wikipedia). L'azienda è nata nel 1999 dalla fusione della divisione autobus di Renault con la divisione autobus europea dell'Iveco e con l'acquisizione di Ikarus-bus sul finire dello stesso anno.
Dal 2001 la società è interamente controllata dal gruppo Fiat-Iveco ed è, ad oggi, il secondo produttore mondiale di autobus dopo la Daimler
 
Ciao "vecchio" Pilota.

L'articolo di 4ruote diceva tutto e niente. Foto di uno stabilimento che poteva essere qualsiasi capannone in qualsiasi posto d'Italia.

Se poi "sembrerebbe" che i tecnici si siano pure trasferiti...con l'uso del condizionale si passa dall'incertezza al campo delle ipotesi.
 
Ho detto sembrerebbe perché la fonte è il Messaggero (come da link, articolo di Diodato Pirone). Posso vedere se è confermata almeno da un'altra fonte per eliminare il condizionale, come fanno tutti i giornalisti peraltro quando scrivono una notizia.

Sempre stessa fonte, stesso articolo:

"Ben presto si scoprì che uno dei capannoni segreti, dove all'epoca lavoravano 200 ingegneri in uffici che spesso erano senza finestre, si trovava vicino a Modena, nella via Canaletto della frazione San Matteo, dove, non lontano dalla Maserati Corse, sorge un grande magazzino che Maserati aveva rilevato anni fa dalla De Tomaso..............................Marchionne ha più volte ribadito che gli ingegneri dedicati all'Alfa stavano aumentando ma non si è lasciato sfuggire altre indiscrezioni anche se circola la voce che siano mille, compresi quelli che lavorano al progetto dal centro ricerche di Torino. Si sa anche con certezza che non tutti i neo-ingegneri Alfa sono italiani perché pare che per alcune esigenze siano state trovate professionalità più adeguate all'estero."

Chi è Diodato Pirone:

https://twitter.com/diodatopirone

In Bmw già temono la Giulia:
http://www.teleuniverso.it/monaco-bmw-teme-la-nuova-alfa-che-si-produrra-cassino/
 
Se io padrone del vapore, sbandierassi ai quattro venti la nascita di un progetto "nuovo", capostipite (come nel nostro caso) di un nuovo corso per una casa automobilistica, partirei dalla cosa più ovvia: darei entità giuridica, concreta e manifesta a questo nuovo gruppo di lavoro.

In sostanza, certificherei e darei paternità e sostanza creando una struttura reale, riscontrabile e concreta quale un asset di sviluppo e progetto Alfa Romeo.

Sarebbe il più logico e visibile manifesto della volontà della proprietà di dare una connotazione tecnica ed indipendente al brand in questione.
E tutti avremmo la precisa misura, il riferimento della reale rinascita del nostro amato Biscione.

Invece no: si parla della rinascita di Alfa perché un gruppo di tecnici lavora attorno al modello del rilancio, ma questo gruppo non ha una entità autonoma, non appartiene né è inquadrato in una struttura individuabile come Alfa Romeo.
Ed invece di rendere manifesto per moltiplicare l'effetto rilancio del biscione, viene mantenuto il più bizzarro silenzio, parlando di capannoni fantasma che ci sono come no, e di novità tecniche di cui si parla ma nessuno ha riscontro.
Per non parlare del modello, del quale non si vede neppure uno straccio di rendering (e quelli che ci sono non sono stati molto convincenti).

Insomma, aspetto la rinascita di Alfa Romeo con grande speranza...però farsi prendere per il naso non lo accetterei...
 
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