Rispondo per l'ultima volta su questo punto, anche perché vedo che le posizioni sono consolidate e restano un po' distanti.
Sulla Ferrari di quest'anno, della F14T rimane ben poco. Persino il disegno e le misure della monoscocca sono cambiati. E' vero che il progetto ha avuto inizio con il vecchio staff di tecnici, che si erano resi già conto degli errori strutturali della F14T, tuttavia Allison e soci hanno apportato modifiche che si sono rivelate fondamentali per il miglioramento delle prestazioni: in particolare la distribuzione dei pesi, gli attacchi e la geometria della sospensione anteriore, i flussi aerodinamici dell'avantreno, il diffusore posteriore e le stesse sospensioni posteriori. Per il motore era già stata decisa l'adozione di un turbo più grosso, ma è stata apportata anche tutta una serie di ulteriori migliorie alla power-unit, in particolare alla parte elettrica (grazie anche al supporto tecnico di Wolf Zimmerman, assunto nel 2014). La SF15T è partita da una base ottima e quindi sarà più facile anche effettuare il giusto sviluppo, a proposito del quale è cambiato anche l'approccio rispetto agli anni precedenti. Prima Alonso pretendeva modifiche a ogni gara, che spesso si rivelavano inutili, ora si effettuano poche modifiche mirate e ben studiate, che portano i loro frutti. Inoltre ora la Ferrari ha di nuovo la propria galleria del vento 1:1 e un "tappeto rullante" che prima non aveva (lo aveva invece la Mercedes).
Sul discorso Giulia non puoi che trovarmi d'accordo. Il pianale dovrà essere leggero, moderno, funzionale e modulare. Ho fiducia che possa essere all'altezza della concorrenza sia per la struttura tecnico-umana che è stata approntata per il progetto, sia per le enormi aspettative che sussistono su questo modello.