<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016 | Page 158 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016

PierUgoMaria1 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Io, nell'equazione di cui sopra, introdurrei anche il parametro dell'utile. Cioé della crazione di soldi nuovi e disponibili. Senza quello hai fatto solo girare soldi da una tasca ad un'altra, e non si spiega l'eventuale carenza di investimenti, né l'ansia dell'Ad di fondersi con ( i soldi di ) qualcuno, purché sia. Gli utili possono far acquistare una coloritura diversa anche al debito.

Gli investimenti in macchinari si fanno soprattutto con gli ammortamenti e la liquidità di cassa più che con gli utili. Comunque l'utile 2014, sui 620 mln, è stato capitalizzato a riserve (niente dividendo), quindi destinabile a liquidità/investimenti.

Guardando il bilancio 2014 FCA ho visto a onor del vero che gli oneri finanziari sono stati pari a circa 2 miliardi (su un fatturato di 96 miliardi, quindi poco più del 2% del fatturato), che appaiono elevati in relazione al debito finanziario di 11.5 mld. Probabilmente c'è una certa incidenza dei tassi sulle obbligazioni emesse (Fiat e Chrysler).
Quest'anno comunque con i bassi tassi d'interesse e il minore indebitamento dovrebbero scendere parecchio.

Gli investimenti di 5 mld su Alfa Romeo, partendo da queste basi dovrebbero essere confermati e rispettati, considerando altresì che la liquidità è superiore ai 20 miliardi, ancorchè in gran parte provenienti da Chrysler.

Si certo, ma forse bisogna anche chiedersi da dove viene la liquidità, a meno che non l'abbia fatta comparire la fata turchina. Come tu certamente mi insegni, a monte della liquidità ci sono sempre degli utili accantonati in tempi precedenti ( magari da qualcun altro che ti sei appena sposato, vedi FCA ), e più importante ancora, un utile attuale, che dimostri di essere in grado di generare cassa in maniera stabile anche per il futuro, quindi di potersi permettere gli investimenti anche domani e dopodomani. Nel mondo reale si tende a far conto, ed a pagare gli investimenti, con soldi veri più che con voci di bilancio falso, soldi veri che sono quelli che ti rimangono in mano quando hai riscosso le tue fatture, e pagato quelle dei tuoi fornitori, più stipendi ed altri costi.

Converrai che se, nell'anno del Signore 2014, tutta FCA è riuscita a fatturare quasi 100 miliardi, vendendo almeno 30 prodotti diversi suddivisi sotto 7 marchi ( se non me ne scordo qualcuno ) ma ci ha guadagnato un utile di soli 620 milioni, cioè poco più dello 0.5%, appare chiaro che non si vola. Significa che tecnicamente alla fine dell'anno il 99,5% del lavoro è servito ad alimentare una partita di giro a somma zero: a spostare aria, senza creare ricchezza alcuna. Con l'utile 2014 di tutto il gruppo multinazionale FCA, Marchionne ci ha pagato grosso modo 1/4 (un quarto ) della sola Giulia. Allora ci facciamo un conto di quante vetture nuove occorrano solo nella gamma Alfa, ora azzerata ( inclusa la Giulia, direi almeno un suv, un'ammiraglia, una segmento C nuova ed un crossover: fanno 5 auto nuove ) e poi all'interno di FCA, nel line up degli altri 6 marchi ( roba già in produzione e ben venduta, il cui rinnovo ha quindi delle scadenze urgenti molto più di Alfa ), e capiamo meglio l'ansia di "consolidamento" ( in italiano: bisogno di soldi ).

Vi sono certamente tot miliardi di liquidità Chrysler ( roba vecchia accumulata ), ma la capacità di guadagnare qui ed ora, ed assicurare quindi cassa futura, è ridotta. Senza contare che la liquidità non può essere investita tutta, perchè serve come garanzia ai creditori ( di crediti rilevanti ).

Quindi si capisce meglio perchè Marchionne abbia bisogno dei soldi di qualcun altro: un partner con una liquidità spendibile come quella di Chrysler, ma anche con una capacità di fare utili ( che garantisca cassa anche in futuro ) che sia nel contempo così robusta da non essere abbattuta troppo dall'annessione di un carrozzone come FCA che, nel complesso ( grazie alla componente italiana ) per ora continua a perdere soldi. Exor, mediante un aumento di capitale, è fuori questione: vuole uscire dall'automotive e sta già con le valigie in mano. Ci vuole allora un altro utile idiota, che cacci i soldi ma non pretenda poi di comandare troppo. Ma non è facile trovare un'altra Chrysler.
..Da dove vengono gli investimenti mi interssa Zero e credo a tutti i clienti.Quello che conta é che i modelli escono fuori con prodotti che valgono cio che promettono. Tutto il resto é salsa che non interessa a nessuno
 
angelo0 ha scritto:
Da dove vengono gli investimenti mi interssa Zero e credo a tutti i clienti.Quello che conta é che i modelli escono fuori con prodotti che valgono cio che promettono. Tutto il resto é salsa che non interessa a nessuno
l'argomento però era interessante, anche se ot , resto sempre perplesso nel vedere che dopo un grande investimento partono da una tipologia di vettura che è in fortissimo calo di vendite , indipendentemente dal brand , se fosse bella potrei iniziare a fare un pensierino sulla sw
 
angelo0 ha scritto:
.Da dove vengono gli investimenti mi interssa Zero e credo a tutti i clienti.Quello che conta é che i modelli escono fuori con prodotti che valgono cio che promettono. Tutto il resto é salsa che non interessa a nessuno

Invece ti assicuro che ti interessa, angelo, anche se nell'immediato forse non afferri il perché.

Detto in soldoni, i soldi disponibili per investimenti sono pochi, e le auto da fare con quei soldi sono troppe. Non tanto quelle di Alfa, che al momento non esistono ancora e quindi vanno fatte da zero, quanto quelle degli altri marchi, che sono già in vendita, e se non le rifai entro una certa scadenza, smettono di buttarti soldi nelle casse. Pensa a Grand Cherokee, chrysler 300, ed altri modelli americani tecnicamente complessi, che contribuiscono notevolmente al fatturato, ma cominciano ad invecchiare senza segni di ricambio.

Anche il tesoretto che ha lasciato in cassa Chrysler ( si legge di 20 miliarsi scarsi ), se anche fossero interamente accessibili ( non subito ) ed interamente spendibili ( no ) non é granché: Audi ne sta investendo 24 in 4 anni, ed é un marchio solo, con un terzo dei prodotti di tutta Fca.

Sicuramente é tutta mia speculazione. Ma qualcuno deve ancora dare una spiegazione alternativa convincente del perché Maglionne abbia tanta smania di trovare un altro partner ( persino una sgarruppata Psa va bene ) per finanziarsi i prossimi sviluppi. E perché nessuno, nemmeno Psa, se lo fili di striscio.

Altrimenti é come stare in un ristorante che ha esaurito le provviste, e dire "non me ne frega nulla: io ho pagato, basta che arrivi la pasta asciutta in tavola". Ma allora non hai capito cosa sta succedendo. Ma se nel 2020 ti troverai ancora in vendita l'attuale Giulietta, come successe alla 147, o l'attuale Grand Cherokee, poi comincia ad interessare a tutti cosa succede in dispensa.
 
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Da dove vengono gli investimenti mi interssa Zero e credo a tutti i clienti.Quello che conta é che i modelli escono fuori con prodotti che valgono cio che promettono. Tutto il resto é salsa che non interessa a nessuno
l'argomento però era interessante, anche se ot , resto sempre perplesso nel vedere che dopo un grande investimento partono da una tipologia di vettura che è in fortissimo calo di vendite , indipendentemente dal brand , se fosse bella potrei iniziare a fare un pensierino sulla sw

Provo molto semplicemente a spiegare il mio punto di vista: FCA vuole entrare laddove gli serve entrare cioè nel mondo delle auto ad alta redditività, le cosiddette premium. Ha le risorse per farlo e lo fa, vedremo con la Giulia se lo farà con successo oppure no. L'operazione è già in atto, essendo cominciata con Maserati e con la 4C, tuttavia per vari motivi la Giulia costituisce una tappa importante verso il raggiungimento dell'obbiettivo premium e per il consolidamento della sua situazione. Questo è il discorso detto in due parole. Il primo passo è stato fatto con successo e c'è il rischio che Marchionne riesca a compiere anche i seguenti con successo.

Ora usciamo dall'OT, che come dici tu è molto interessante, soprattutto per il modo in cui tutta l'operazione viene condotta, e torniamo alla Giulia.

Sembra molto bella e dovrebbe andare anche piuttosto forte sia nelle versioni CR, abbiamo visto che il 2.2 200 cv sulla Cherokee va forte, sia credo ancor più in quelle benzina. Il mio interrogativo è: ci saranno delle versioni con prezzi umani? Diciamo una versione 1.4 Multiair o CR da 150-170 cv con prestazioni di un certo livello a prezzi appunto umani?? Anch'io spero di poterci fare un pensierino ;)
 
BufaloBic ha scritto:
Il mio interrogativo è: ci saranno delle versioni con prezzi umani? Diciamo una versione 1.4 Multiair o CR da 150-170 cv con prestazioni di un certo livello a prezzi appunto umani?? Anch'io spero di poterci fare un pensierino ;)
Spero e penso di si.
Tra chi taglia cilindri, chi pesca da un altro marchio del gruppo, chi acquista piccoli motori da altre case automobilistiche generaliste................. anche in FCA per Alfa Romeo avrnno pensato a qualcosa per le versioni più a buon mercato. Altrimenti rischiano di fare dell'Alfa Romeo un marchio troppo elitario, e di questi tempi sarebbe un suicidio.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Converrai che se, nell'anno del Signore 2014, tutta FCA è riuscita a fatturare quasi 100 miliardi, vendendo almeno 30 prodotti diversi suddivisi sotto 7 marchi ( se non me ne scordo qualcuno ) ma ci ha guadagnato un utile di soli 620 milioni, cioè poco più dello 0.5%, appare chiaro che non si vola. Significa che tecnicamente alla fine dell'anno il 99,5% del lavoro è servito ad alimentare una partita di giro a somma zero: a spostare aria, senza creare ricchezza alcuna. Con l'utile 2014 di tutto il gruppo multinazionale FCA, Marchionne ci ha pagato grosso modo 1/4 (un quarto ) della sola Giulia. Allora ci facciamo un conto di quante vetture nuove occorrano solo nella gamma Alfa, ora azzerata ( inclusa la Giulia, direi almeno un suv, un'ammiraglia, una segmento C nuova ed un crossover: fanno 5 auto nuove ) e poi all'interno di FCA, nel line up degli altri 6 marchi ( roba già in produzione e ben venduta, il cui rinnovo ha quindi delle scadenze urgenti molto più di Alfa ), e capiamo meglio l'ansia di "consolidamento" ( in italiano: bisogno di soldi ).

Vi sono certamente tot miliardi di liquidità Chrysler ( roba vecchia accumulata ), ma la capacità di guadagnare qui ed ora, ed assicurare quindi cassa futura, è ridotta. Senza contare che la liquidità non può essere investita tutta, perchè serve come garanzia ai creditori ( di crediti rilevanti ).

Quindi si capisce meglio perchè Marchionne abbia bisogno dei soldi di qualcun altro: un partner con una liquidità spendibile come quella di Chrysler, ma anche con una capacità di fare utili ( che garantisca cassa anche in futuro ) che sia nel contempo così robusta da non essere abbattuta troppo dall'annessione di un carrozzone come FCA che, nel complesso ( grazie alla componente italiana ) per ora continua a perdere soldi. Exor, mediante un aumento di capitale, è fuori questione: vuole uscire dall'automotive e sta già con le valigie in mano. Ci vuole allora un altro utile idiota, che cacci i soldi ma non pretenda poi di comandare troppo. Ma non è facile trovare un'altra Chrysler.

Ragionamento troppo semplicistico e fondamentalmente errato. Nell'utile d'esercizio sono compresi anche i costi per gli investimenti dei nuovi modelli attualmente in fase di progettazione / lancio, tra cui anche la nuova Alfa. Quindi ciò che resta è un di più. Non molto, ma almeno non sono alla canna del gas. Quello a cui mira Marchionne è fare ancora più soldi condividendo i costi dei nuovi investimenti con altri protagonisti del settore.
Comunque tornando all argomento principale, è possibile che a 10 giorni dalla presentazione non ci sia ancora una immagine ufficiale della Giulia, o come si chiamerà? Io sono super curioso di vedere cosa uscirà.
 
angelo0 ha scritto:
..Da dove vengono gli investimenti mi interssa Zero e credo a tutti i clienti.Quello che conta é che i modelli escono fuori con prodotti che valgono cio che promettono. Tutto il resto é salsa che non interessa a nessuno

IDEM!!!!
Non ho mai sentito qualcuno interessarsi ad un prodotto pensando da dove venissero i soldi investiti per produrlo. Men che meno quando trattasi di auto, almeno qua in Italia.
 
shendron ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Converrai che se, nell'anno del Signore 2014, tutta FCA è riuscita a fatturare quasi 100 miliardi, vendendo almeno 30 prodotti diversi suddivisi sotto 7 marchi ( se non me ne scordo qualcuno ) ma ci ha guadagnato un utile di soli 620 milioni, cioè poco più dello 0.5%, appare chiaro che non si vola. Significa che tecnicamente alla fine dell'anno il 99,5% del lavoro è servito ad alimentare una partita di giro a somma zero: a spostare aria, senza creare ricchezza alcuna. Con l'utile 2014 di tutto il gruppo multinazionale FCA, Marchionne ci ha pagato grosso modo 1/4 (un quarto ) della sola Giulia. Allora ci facciamo un conto di quante vetture nuove occorrano solo nella gamma Alfa, ora azzerata ( inclusa la Giulia, direi almeno un suv, un'ammiraglia, una segmento C nuova ed un crossover: fanno 5 auto nuove ) e poi all'interno di FCA, nel line up degli altri 6 marchi ( roba già in produzione e ben venduta, il cui rinnovo ha quindi delle scadenze urgenti molto più di Alfa ), e capiamo meglio l'ansia di "consolidamento" ( in italiano: bisogno di soldi ).

Vi sono certamente tot miliardi di liquidità Chrysler ( roba vecchia accumulata ), ma la capacità di guadagnare qui ed ora, ed assicurare quindi cassa futura, è ridotta. Senza contare che la liquidità non può essere investita tutta, perchè serve come garanzia ai creditori ( di crediti rilevanti ).

Quindi si capisce meglio perchè Marchionne abbia bisogno dei soldi di qualcun altro: un partner con una liquidità spendibile come quella di Chrysler, ma anche con una capacità di fare utili ( che garantisca cassa anche in futuro ) che sia nel contempo così robusta da non essere abbattuta troppo dall'annessione di un carrozzone come FCA che, nel complesso ( grazie alla componente italiana ) per ora continua a perdere soldi. Exor, mediante un aumento di capitale, è fuori questione: vuole uscire dall'automotive e sta già con le valigie in mano. Ci vuole allora un altro utile idiota, che cacci i soldi ma non pretenda poi di comandare troppo. Ma non è facile trovare un'altra Chrysler.

Ragionamento troppo semplicistico e fondamentalmente errato. Nell'utile d'esercizio sono compresi anche i costi per gli investimenti dei nuovi modelli attualmente in fase di progettazione / lancio, tra cui anche la nuova Alfa. Quindi ciò che resta è un di più. Non molto, ma almeno non sono alla canna del gas. Quello a cui mira Marchionne è fare ancora più soldi condividendo i costi dei nuovi investimenti con altri protagonisti del settore.
Comunque tornando all argomento principale, è possibile che a 10 giorni dalla presentazione non ci sia ancora una immagine ufficiale della Giulia, o come si chiamerà? Io sono super curioso di vedere cosa uscirà.

Esattamente, mi permetto di aggiungere che quanto hai affermato avrà nel bilancio 2015 delle implicazioni che adesso non anticipo, eventualmente fra pochi mesi ci sarà l'occasione di constatarle.

La Giulia dovrebbe avere la bella linea che è stata ricorstruita dall'utente Masera, dovrebbe venire una gran bella vettura dalla linea non estremamente innovativa. Non sappiamo nulla invece riguardo ai pesi l'unica vera incognita, dovrebbe essere leggera, ma leggera quanto?? -10 all'alba!! ;)
 
30kg in più o in meno non fanno alcuna differenza. Il punto è che se l'hanno fatta bella larga allora qualche decina di kg in più sono fisiologici.
Prendete la Ghibli, vero che pesa un po' di più, ma è più larga di circa 10 cm rispetto alle dirette rivali.
Io sarei contento se per la Giulia avessero seguito la stessa filosofia, qualche decina di kg in più ma perché più larga del normale. ;)
 
shendron ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Converrai che se, nell'anno del Signore 2014, tutta FCA è riuscita a fatturare quasi 100 miliardi, vendendo almeno 30 prodotti diversi suddivisi sotto 7 marchi ( se non me ne scordo qualcuno ) ma ci ha guadagnato un utile di soli 620 milioni, cioè poco più dello 0.5%, appare chiaro che non si vola. Significa che tecnicamente alla fine dell'anno il 99,5% del lavoro è servito ad alimentare una partita di giro a somma zero: a spostare aria, senza creare ricchezza alcuna. Con l'utile 2014 di tutto il gruppo multinazionale FCA, Marchionne ci ha pagato grosso modo 1/4 (un quarto ) della sola Giulia. Allora ci facciamo un conto di quante vetture nuove occorrano solo nella gamma Alfa, ora azzerata ( inclusa la Giulia, direi almeno un suv, un'ammiraglia, una segmento C nuova ed un crossover: fanno 5 auto nuove ) e poi all'interno di FCA, nel line up degli altri 6 marchi ( roba già in produzione e ben venduta, il cui rinnovo ha quindi delle scadenze urgenti molto più di Alfa ), e capiamo meglio l'ansia di "consolidamento" ( in italiano: bisogno di soldi ).

Vi sono certamente tot miliardi di liquidità Chrysler ( roba vecchia accumulata ), ma la capacità di guadagnare qui ed ora, ed assicurare quindi cassa futura, è ridotta. Senza contare che la liquidità non può essere investita tutta, perchè serve come garanzia ai creditori ( di crediti rilevanti ).

Quindi si capisce meglio perchè Marchionne abbia bisogno dei soldi di qualcun altro: un partner con una liquidità spendibile come quella di Chrysler, ma anche con una capacità di fare utili ( che garantisca cassa anche in futuro ) che sia nel contempo così robusta da non essere abbattuta troppo dall'annessione di un carrozzone come FCA che, nel complesso ( grazie alla componente italiana ) per ora continua a perdere soldi. Exor, mediante un aumento di capitale, è fuori questione: vuole uscire dall'automotive e sta già con le valigie in mano. Ci vuole allora un altro utile idiota, che cacci i soldi ma non pretenda poi di comandare troppo. Ma non è facile trovare un'altra Chrysler.

Ragionamento troppo semplicistico e fondamentalmente errato. Nell'utile d'esercizio sono compresi anche i costi per gli investimenti dei nuovi modelli attualmente in fase di progettazione / lancio, tra cui anche la nuova Alfa. Quindi ciò che resta è un di più. Non molto, ma almeno non sono alla canna del gas. Quello a cui mira Marchionne è fare ancora più soldi condividendo i costi dei nuovi investimenti con altri protagonisti del settore.
Comunque tornando all argomento principale, è possibile che a 10 giorni dalla presentazione non ci sia ancora una immagine ufficiale della Giulia, o come si chiamerà? Io sono super curioso di vedere cosa uscirà.

A dire il vero perdonami ma "tecnicamente" è errato anche il tuo.
Gli investimenti infatti hanno a che fare con lo Stato Patrimoniale di un'azienda, non con il conto economico (fatto salvo l'ammortamento dell'esercizio in corso). Per gli investimenti quindi si utilizzano risorse già immagazzinate dall'azienda nel tempo (ovvero ad es. ammortamenti, utili precedenti/riserve, liquidità di cassa, titoli vendibili), oppure o in aggiunta mezzi finanziari acquisiti da terzi, come banche a lungo, obbligazionisti. Non risorse correnti derivanti dal conto economico.

Anche per la Giulia quindi di è fatto ricorso a mezzi propri e/o credito bancario a LT o obbligazioni.
 
pilota54 ha scritto:
shendron ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Converrai che se, nell'anno del Signore 2014, tutta FCA è riuscita a fatturare quasi 100 miliardi, vendendo almeno 30 prodotti diversi suddivisi sotto 7 marchi ( se non me ne scordo qualcuno ) ma ci ha guadagnato un utile di soli 620 milioni, cioè poco più dello 0.5%, appare chiaro che non si vola. Significa che tecnicamente alla fine dell'anno il 99,5% del lavoro è servito ad alimentare una partita di giro a somma zero: a spostare aria, senza creare ricchezza alcuna. Con l'utile 2014 di tutto il gruppo multinazionale FCA, Marchionne ci ha pagato grosso modo 1/4 (un quarto ) della sola Giulia. Allora ci facciamo un conto di quante vetture nuove occorrano solo nella gamma Alfa, ora azzerata ( inclusa la Giulia, direi almeno un suv, un'ammiraglia, una segmento C nuova ed un crossover: fanno 5 auto nuove ) e poi all'interno di FCA, nel line up degli altri 6 marchi ( roba già in produzione e ben venduta, il cui rinnovo ha quindi delle scadenze urgenti molto più di Alfa ), e capiamo meglio l'ansia di "consolidamento" ( in italiano: bisogno di soldi ).

Vi sono certamente tot miliardi di liquidità Chrysler ( roba vecchia accumulata ), ma la capacità di guadagnare qui ed ora, ed assicurare quindi cassa futura, è ridotta. Senza contare che la liquidità non può essere investita tutta, perchè serve come garanzia ai creditori ( di crediti rilevanti ).

Quindi si capisce meglio perchè Marchionne abbia bisogno dei soldi di qualcun altro: un partner con una liquidità spendibile come quella di Chrysler, ma anche con una capacità di fare utili ( che garantisca cassa anche in futuro ) che sia nel contempo così robusta da non essere abbattuta troppo dall'annessione di un carrozzone come FCA che, nel complesso ( grazie alla componente italiana ) per ora continua a perdere soldi. Exor, mediante un aumento di capitale, è fuori questione: vuole uscire dall'automotive e sta già con le valigie in mano. Ci vuole allora un altro utile idiota, che cacci i soldi ma non pretenda poi di comandare troppo. Ma non è facile trovare un'altra Chrysler.

Ragionamento troppo semplicistico e fondamentalmente errato. Nell'utile d'esercizio sono compresi anche i costi per gli investimenti dei nuovi modelli attualmente in fase di progettazione / lancio, tra cui anche la nuova Alfa. Quindi ciò che resta è un di più. Non molto, ma almeno non sono alla canna del gas. Quello a cui mira Marchionne è fare ancora più soldi condividendo i costi dei nuovi investimenti con altri protagonisti del settore.
Comunque tornando all argomento principale, è possibile che a 10 giorni dalla presentazione non ci sia ancora una immagine ufficiale della Giulia, o come si chiamerà? Io sono super curioso di vedere cosa uscirà.

A dire il vero perdonami ma "tecnicamente" è errato anche il tuo.
Gli investimenti infatti hanno a che fare con lo Stato Patrimoniale di un'azienda, non con il conto economico (fatto salvo l'ammortamento dell'esercizio in corso). Per gli investimenti quindi si utilizzano risorse già immagazzinate dall'azienda nel tempo (ovvero ad es. ammortamenti, utili precedenti/riserve, liquidità di cassa, titoli vendibili), oppure o in aggiunta mezzi finanziari acquisiti da terzi, come banche, a lungo o a breve, o obbligazionisti. Non risorse correnti derivanti dal conto economico.

Anche per la Giulia quindi di è fatto ricorso a mezzi propri e/o credito bancario e/o obbligazioni.
Scusa Pilota ma l'investimento capitalizzabile e quindi poi da ammortizzare e l'investimento in macchinari, immobili, linee di produzione, non certo la realizzazione di modelli che è un costo continuo. Sennò quando mai sarebbero in perdita le multinazionali dell automobile. Secondo te con cosa pago i dipendenti che seguono il progetto se non von le risorse correnti.Ti pare? Tra l altro mi sembra previsto anche dai principi contabili internazionali che i costi ricorrenti non possano essere capitalizzati
 
Io penso che le risorse rivenienti dal conto economico dell'esercizio incidano in parte: ammortamenti dell'esercizio soprattutto, ma ovviamente non di tutta FCA, bensì della quota imputabe ad Alfa Romeo, poi spese connesse alla linea di produZione, ancora però non avviata, e qualche altra voce.
 
pilota54 ha scritto:
shendron ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Converrai che se, nell'anno del Signore 2014, tutta FCA è riuscita a fatturare quasi 100 miliardi, vendendo almeno 30 prodotti diversi suddivisi sotto 7 marchi ( se non me ne scordo qualcuno ) ma ci ha guadagnato un utile di soli 620 milioni, cioè poco più dello 0.5%, appare chiaro che non si vola. Significa che tecnicamente alla fine dell'anno il 99,5% del lavoro è servito ad alimentare una partita di giro a somma zero: a spostare aria, senza creare ricchezza alcuna. Con l'utile 2014 di tutto il gruppo multinazionale FCA, Marchionne ci ha pagato grosso modo 1/4 (un quarto ) della sola Giulia. Allora ci facciamo un conto di quante vetture nuove occorrano solo nella gamma Alfa, ora azzerata ( inclusa la Giulia, direi almeno un suv, un'ammiraglia, una segmento C nuova ed un crossover: fanno 5 auto nuove ) e poi all'interno di FCA, nel line up degli altri 6 marchi ( roba già in produzione e ben venduta, il cui rinnovo ha quindi delle scadenze urgenti molto più di Alfa ), e capiamo meglio l'ansia di "consolidamento" ( in italiano: bisogno di soldi ).

Vi sono certamente tot miliardi di liquidità Chrysler ( roba vecchia accumulata ), ma la capacità di guadagnare qui ed ora, ed assicurare quindi cassa futura, è ridotta. Senza contare che la liquidità non può essere investita tutta, perchè serve come garanzia ai creditori ( di crediti rilevanti ).

Quindi si capisce meglio perchè Marchionne abbia bisogno dei soldi di qualcun altro: un partner con una liquidità spendibile come quella di Chrysler, ma anche con una capacità di fare utili ( che garantisca cassa anche in futuro ) che sia nel contempo così robusta da non essere abbattuta troppo dall'annessione di un carrozzone come FCA che, nel complesso ( grazie alla componente italiana ) per ora continua a perdere soldi. Exor, mediante un aumento di capitale, è fuori questione: vuole uscire dall'automotive e sta già con le valigie in mano. Ci vuole allora un altro utile idiota, che cacci i soldi ma non pretenda poi di comandare troppo. Ma non è facile trovare un'altra Chrysler.

Ragionamento troppo semplicistico e fondamentalmente errato. Nell'utile d'esercizio sono compresi anche i costi per gli investimenti dei nuovi modelli attualmente in fase di progettazione / lancio, tra cui anche la nuova Alfa. Quindi ciò che resta è un di più. Non molto, ma almeno non sono alla canna del gas. Quello a cui mira Marchionne è fare ancora più soldi condividendo i costi dei nuovi investimenti con altri protagonisti del settore.
Comunque tornando all argomento principale, è possibile che a 10 giorni dalla presentazione non ci sia ancora una immagine ufficiale della Giulia, o come si chiamerà? Io sono super curioso di vedere cosa uscirà.

A dire il vero perdonami ma "tecnicamente" è errato anche il tuo.
Gli investimenti infatti hanno a che fare con lo Stato Patrimoniale di un'azienda, non con il conto economico (fatto salvo l'ammortamento dell'esercizio in corso). Per gli investimenti quindi si utilizzano risorse già immagazzinate dall'azienda nel tempo (ovvero ad es. ammortamenti, utili precedenti/riserve, liquidità di cassa, titoli vendibili), oppure o in aggiunta mezzi finanziari acquisiti da terzi, come banche, a lungo o a breve, o obbligazionisti. Non risorse correnti derivanti dal conto economico.

Anche per la Giulia quindi di è fatto ricorso a mezzi propri e/o credito bancario e/o obbligazioni.

Aggiungerei che, sotto qualunque voce figurino ed incidano nel bilancio, bisogna che gli investimenti in questione prima siano stati deliberati.

Il rifacimento della Giulietta, della Mito, l' Alfetta, il crossover più varie ed eventuali Alfa, e poi il rifacimento delle già stagionate 300c, Grand Cherokee, ed ancora delle Dodge basate - ma realisticamente non più basabili - su vecchie piattaforme Mercedes, le varie Fiat ancora da rinnovare, 500, nuova Punto, sostituta Bravo, sviluppi necessari all'ibrido, gli imvestimenti per tutta questa roba sono stati già deliberati? Non ne sono sicuro, anzi pare che un numero di progetti sia stato stoppato. Perché? Perché se devono ancora essere deliberati e messi a bilancio, le coperture sono un po' scarsine. Soprattutto, guardando l'ultimo utile registrato, andare ad investire tutta la liquidità ereditata da Chrysler pare un po' come intaccare le ultime riserve auree: se ti va storto qualcosa, poi sei messo a pecora. Sempre che i creditori ti permettano di farlo.

E infatti, Marchionne va in cerca di *altri* soldi: al momento ne ha un bel gruzzolo, ma la macchina che ne dovrebbe produrre altri a getto continuo al momento pare inceppata.
 
pilota54 ha scritto:
Io penso che le risorse rivenienti dal conto economico dell'esercizio incidano in parte: ammortamenti dell'esercizio soprattutto, ma ovviamente non di tutta FCA, bensì della quota imputabe ad Alfa Romeo, poi spese connesse alla linea di produZione, ancora però non avviata, e qualche altra voce.
Appunto tutto il costo dipendenti, consulenze, stile, materie prime, costo di Marchionne :D sarà andato subito a bilancio. Anche perché se poi non la lanciano, cosa scrivono. Abbiamo capitalizzato costi perché ci andava di farlo? Li mettono subito in galera. Magari potranno fare qualcosa dopo se l investimento è veramente durevole.
 
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