<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 504 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
Sono rimasto anch'io dispiaciuto nel leggere i dati e le fosche previsioni pubblicate dal Sole 24 ore, una decisa inversione di tendenza rispetto ai dati trionfalistici sin qui diffusi sulle vendite della Giulia. Che, a dire il vero, convincevano fino ad un certo punto, in quanto non si può dire che la Giulia abbia (almeno fino ad ora) veramente "sfondato". Sono andato a rivedermi i dati di vendita della 159 (tutt'altro che un successo commerciale) nel 2° anno di commercializzazione (2006) manteneva in Italia la 1^ piazza nel segmento D con 1.550-1.600 pezzi al mese, circa il doppio di quanto fa oggi la Giulia, che si colloca al 3°-4° posto del segmento. Occorre anche ricordare che la 159, a sua volta, vendeva assai meno della 156... La Giulia è una bellissima vettura ed un eccellente prodotto, ma a mio avviso sconta alcuni handicap che - allo stato attuale - ne limitano il successo commerciale. La gamma è ancora limitata ed il posizionamento è forse un pò troppo alto, anche rispetto alle rivali di elezione. La gamma a benzina "parte" da un 2.000 con 200 CV e 40k€ praticamente a livello di Jaguar XE (che costa anche meno) mentre Audi, Bmw hanno versioni d'attacco ben più economiche con motori 1.400-1.500 da 136-150 CV. Insomma un 1.750 con 160-170 CV lo vedrei bene. Il diesel da 210 CV offerto solo con la trazione integrale mi sembra un altro errore, così come la decisione di non affiancare una versione SW che, almeno in europa, consentirebbe di incrementare in maniera sensibile le vendite. Da ultimo una perplessità: la inconsueta cubatura 2.143 adottata per il diesel, in controtendenza con il "downsizing" attuale.
 
ieri sulla gardesana orientale e nei vari parcheggi (Bardolino, Lazise ecc...), ho notato almeno una dozzina di Giulia

nei vari allestimenti e colori

unica "Rossa" la mia -:)

quindi il mercato...si muove

Non sono...azionista FCA, quindi il "margine" di per sè esula dai miei interessi

Se Giulia viene piazzata agli autonoleggi a prezzo ( marginale) di costo, è (sarebbe) notizia positiva per gli operai di Cassino e della filiera a monte ed a valle (ed indirettamente per il PIL italiano).

Tornando IT,

terzo pieno, 5,9 litri/100 km (utilizzando un po' di più i 470 Nm di coppia)

handling di massima soddisfazione -:)

anche il sistema multimediale, la cui utilizzazione è...delegata in via esclusiva alla Navigatrice, funziona bene
 
Ultima modifica:
Aggiungo,


- nei saloni dei conc gli esemplari di Giulia in esposizione (non diversamente da altri modelli della stessa ed altre marche) sono infarciti di optionals, e questo (a fini pubblicitari-esemplificativi) ci può stare

- quelli in pronta consegna, invece, per invogliare i possibili acquirenti, dovrebbero essere disponibili anche in versione "base";

- l'ingordigia spesso non dà buoni frutti;
- per quanto mi risulta, il conc sulla versione base ha margine circa 10%, mentre sugli optional spunta il 40% (ed anche FCA "guadagna" sicuramente di più).

Piccolo (banale) esempio di...politica dei prezzi di listino, tesa a manipolare le scelte degli acquirenti:

- Giulia "base" ha le pinze freno in alluminio color...alluminio -:)

- per averle rosse, gialle oppure nere, occorre pagare supplemento 500 euro;

- Giulia 210 cv ha di serie le pinze nere e, per averle rosse oppure gialle, occorre pagare un supplemento sempre di 500 euro;

- il costo del diverso colore per la fabbrica è esattamente uguale, ma se c'è qualcuno disposto a sborsare 500 euro in più (cifra...enorme se rapportata al costo industriale di 4 pinze freno), niente di male ad approfittarne (da parte del costruttore e del conc). Basta sapere che, dal punto di vista razionale, sono soldi pagati senza corrispettivo.
 
. Basta sapere che, dal punto di vista razionale, sono soldi pagati senza corrispettivo.
Esiste una certa componente di "irrazionalita'" nella scelta ed acquisto di una vettura, non c'e' niente da fare. Sono ancora a venire i tempi in cui l'approccio all'auto sara' come quello ad un elettrodomestico, e forse non verranno mai.
OT: "soldi pagati senza corrispettivo"....e' la sensazione che provo quando pago gli F24...:emoji_slight_frown:
ma non sempre dovere fa rima con piacere.
 
I vari discorsi, dove si dice che la giulia non vende per varie problematiche congiunturali non mi trovano per niente d'accordo, ad esempio bmw continua a macinare record di vendite, lo stesso mercedes in italia ed europa, basta guidare sulle nostre strade e contare a centinaia marche tedesche premium, la realtà è che a parità di esborso il consumatore medio preferisce scegliere un prodotto che dia più garanzie ed immagine a 360°. L'alfa romeo in un mercato molto maturo come il nostro paga un'immagine passata negativa di prodotti di scarsa qualità (vedi arna, 156, 159), che credo aimè difficilmente supererà.
Pensare di vendere a pari prezzo una giulia ed una serie 3 ad esempio è controproducente, ritengo giusta l'azione di muovere il mercato abbassando il prezzo per i noleggi a lungo termine che potrebbero essere una boccata d'ossigeno per le vendite ed al contempo applicare sconti importanti anche ai privati.
 
Ragazzi, niente panico. L'articolo tende al negativo ma la chiosa è corretta. La partita comincia ora, con Stelvio e i futuri 2 SUV. Alfa Romeo non poteva che cominciare il rilancio d'immagine dalla sua essenza in popolarità: la berlina da famiglia che vince le corse. Ora, di corse nel turismo non se ne parla, ma si è ovviato alla cosa con una versione quadrfoglio che ha annichilito la concorrenza sul piano prestazionale.
Ma voi pensate veramente che la dirigenza FCA non fosse a conoscenza delle resistenze che il ritorno di Alfa nel segmento D, con un riposizionamento verso l'alto rispetto alla 159, avrebbe incontrato?
Allora perché non spaventarsi per quaclche migliaio di auto invendute? Semplicemente perché con ogni probabilità la cosa era stata prevista. Quel genere di fabbriche non posso semplicemente "ridurre la produzione". Per restare atttive hanno bisogno di muoversi un minimo. Ed era quello che era necessario fare in attesa della Stelvio, non a caso commercializzata con un porte aperte una settimana prima del salone di Ginevra! Quindi: il fatto che ci siano auto invendute, non necessariamente significa che le vendite siano al di sotto delle aspettative di FCA. Così come è improprio citare in quel modo la spesa di 3 miliardi per la piattaforma Giorgio. Primo, perché per le dichiarazioni lette quella sarebbe la spesa sostenuta fin'ora per la realizzazione di Giulia e Stelvio e non del solo pianale. Secondo perché l'investimento si di una piattaforma si valuta nel lungo periodo ed è poco meno che folle poarlarne in relazione solo a GiIulia e Stelvio, considerando che sarà applicata su Chrysler, Dodge, Jeep e altri modelli Alfa.
Quindi. Forza e coraggio che la strada è lunga e se ci spaventiamo ad ogni illazione scarsamente ragionata siamo fritti!!!
 
I vari discorsi, dove si dice che la giulia non vende per varie problematiche congiunturali non mi trovano per niente d'accordo, ad esempio bmw continua a macinare record di vendite, lo stesso mercedes in italia ed europa, basta guidare sulle nostre strade e contare a centinaia marche tedesche premium, la realtà è che a parità di esborso il consumatore medio preferisce scegliere un prodotto che dia più garanzie ed immagine a 360°. L'alfa romeo in un mercato molto maturo come il nostro paga un'immagine passata negativa di prodotti di scarsa qualità (vedi arna, 156, 159), che credo aimè difficilmente supererà.
Pensare di vendere a pari prezzo una giulia ed una serie 3 ad esempio è controproducente, ritengo giusta l'azione di muovere il mercato abbassando il prezzo per i noleggi a lungo termine che potrebbero essere una boccata d'ossigeno per le vendite ed al contempo applicare sconti importanti anche ai privati.
E' ovvio che non se ne puo' fare una questione "congiunturale" per avere a disposizione un "capro espiatorio" comodo sempre disponibile.
Il problema (se trattasi di problema) presenta piu' sfaccettature e sono d' accordo con Te che non si puo' pretendere un acquisto tout court di una Giulia solo per amor patrio (adesso ?Angelo0 mi disereda).
L'ho scritto pure io che e' piu' facile che il potenziale cliente valuti in primis modelli di marchi di cui sono assodate le qualita' del prodotto (tecniche e immagine), rispetto al "salto nel buio" di un modello tutto nuovo, costruito anzi da un marchio stesso che si ripropone nel mercato riposizionandosi alla quota "premium" de facto.
Non capisco quando ti riferisci al nostro mercato definendolo "maturo": intendi nel senso che e' saturo, ovvero che la sua capacita' produttiva (offerta) supera la potenziale domanda, oppure perche' e' capace di comportamenti "razionali" in fase di acquisto, scevro da mode, preconcetti e condizionamenti vari?
 
Le vendite di Giulia proseguono come previsto. Purtroppo una certa stampa deve sempre e comunque andare contro l'Italia.
Premesso che la Giulia e' un'ottima auto e il fatto che le vendite siano sotto tono, non ne scalfisce il valore tecnico ma solo la politica di marketing Alfa.

Gli obiettivi di vendita dell'auto in Europa sono 30.000 pezzi all'anno, che significa almeno 2500 auto al mese. Attualmente (2017) siamo a 2000 al mese, quindi almeno 20% in meno.
Sono convinto che completando la gamma con le versioni piu' commerciali per fine anno ci si possa avvicinare a tale obiettivo.

Ma il dato che non capisco e' come sia possibile che fino a fine febbraio siano state prodotte 34.000 Giulia a fronte di 14.000 vendite e avere un invenduto di 20.000 pezzi. Anche considerando l'inizio della commercializzazione negli USA mi sembra un grande errore di pianificazione della produzione.
 
Dovrebbe cominciare anche quella in Cina, dove, vista pure l'accoglienza della versione Milano, qualche macchina dovrebbero sicuramente piazzarla; ma, lo ripeto, secondo me bisogna tener duro e aspettare che il marchio riacquisti nuova visibilità a livello globale.Però....meglio tornare in topic e parlare della Giulia....Ieri, x esempio, ho fatto diversi km alla guida ella diffusissima Nissan Qq (non imparerò mai a scriverlo x intero...), suv di riferimento nell'ambito della sua categoria, versione 1,6 DC!, top di gamma. Esattamente quello che mi aspettavo; spazio, comfort, guida facile e intuitiva, discreta qualità costruttiva, etc...; poi stamattina ho fatto un bel giretto sulla Giulia, percorrendo colli e colline dei miei Campi Flegrei (troppo poco reclamizzati, panorami straordinari....) e....mi sono riconciliato con la guida. Ce ne sono ancora poche in giro? Si vede, anche dagli sguardi dei passanti e da qualche "spia" nemica (utente di Q3 nuovo di zecca, che ho trovato a sbirciare e fotografare la mia macchina, fatto poi "degenerato" in una piacevole discussione fra appassionati di auto.).Buona domenica
 
Esiste una certa componente di "irrazionalita'" nella scelta ed acquisto di una vettura, non c'e' niente da fare. Sono ancora a venire i tempi in cui l'approccio all'auto sara' come quello ad un elettrodomestico, e forse non verranno mai.
OT: "soldi pagati senza corrispettivo"....e' la sensazione che provo quando pago gli F24...:emoji_slight_frown:
ma non sempre dovere fa rima con piacere.










Ero quasi concorde fin verso la fine....Poi....
Invece anche sugli elettrodomestici c'e' una componente irrazionale
( almeno nel sottoscritto )
Vuoi mettere ( a prezzi simili)
una lavatrice con un bello schermino dove girano i numerini in verde quandi azioni i tastini....?
Rispetto una in cui ci sono ancora le manopoline
( che magari, dopo non tanto, cominciano a staccarsi )?[/QUOTE]
 
poi stamattina ho fatto un bel giretto sulla Giulia, percorrendo colli e colline dei miei Campi Flegrei (troppo poco reclamizzati, panorami straordinari....) e....mi sono riconciliato con la guida. Ce ne sono ancora poche in giro? Si vede, anche dagli sguardi dei passanti e da qualche "spia" nemica (utente di Q3 nuovo di zecca, che ho trovato a sbirciare e fotografare la mia macchina, fatto poi "degenerato" in una piacevole discussione fra appassionati di auto.).Buona domenica
Concordo Procida, a me funziona da "antistress", un giretto in Giulia fatto al di fuori della routine lavorativa. Per me i colli piu' a portata di "ruota" sono quelli Euganei, molto belli, pure loro di origine vulcanica e dovuti al sollevamento di strati di rocce sedimentarie e calcari provocato da magma in profondita'.
 
I vari discorsi, dove si dice che la giulia non vende per varie problematiche congiunturali non mi trovano per niente d'accordo, ad esempio bmw continua a macinare record di vendite, lo stesso mercedes in italia ed europa, basta guidare sulle nostre strade e contare a centinaia marche tedesche premium, la realtà è che a parità di esborso il consumatore medio preferisce scegliere un prodotto che dia più garanzie ed immagine a 360°. L'alfa romeo in un mercato molto maturo come il nostro paga un'immagine passata negativa di prodotti di scarsa qualità (vedi arna, 156, 159), che credo aimè difficilmente supererà.
Pensare di vendere a pari prezzo una giulia ed una serie 3 ad esempio è controproducente, ritengo giusta l'azione di muovere il mercato abbassando il prezzo per i noleggi a lungo termine che potrebbero essere una boccata d'ossigeno per le vendite ed al contempo applicare sconti importanti anche ai privati.
Hai ragione tu, in un mercato molto maturo come quello italiano non si puo vendere una Giulia al prezzo di una serie 3. Adesso capisco perché tutto il mondo ci vuole fregare, addirittura pure la Pizza e gli spaghetti.
 
Ragazzi, niente panico. L'articolo tende al negativo ma la chiosa è corretta. La partita comincia ora, con Stelvio e i futuri 2 SUV. Alfa Romeo non poteva che cominciare il rilancio d'immagine dalla sua essenza in popolarità: la berlina da famiglia che vince le corse. Ora, di corse nel turismo non se ne parla, ma si è ovviato alla cosa con una versione quadrfoglio che ha annichilito la concorrenza sul piano prestazionale.
Ma voi pensate veramente che la dirigenza FCA non fosse a conoscenza delle resistenze che il ritorno di Alfa nel segmento D, con un riposizionamento verso l'alto rispetto alla 159, avrebbe incontrato?
Allora perché non spaventarsi per quaclche migliaio di auto invendute? Semplicemente perché con ogni probabilità la cosa era stata prevista.


Se era prevista....
Si parte gia' dall' inizio con prezzi di listino piu' bassi....
Magari enfatizzando la cosa come un PLUS
Non alti ( per poi scontarli )
 
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