<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 500 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
Cosa dire? Penso che il post di Amine sia l'ennesima risposta a chi pensa ancora che le nostre auto abbiano il pedigrèe; poi vorrei fare i complimenti anche a Rovigo per la sua splendida Giulia, che dimostra come questa macchina, anche in rosso (cosa improbabile x molte concorrenti...), risulti assai accattivante!
Per finire....la cosa più importante oggi: il mio augurio di ieri ha portato bene.....FORZA ROSSA!!:emoji_thumbsup::emoji_thumbsup:
La mia e la tua sono bianche, quella di Rovigolaw rossa, servirebbe un "volontario" che la compri di un bel verde....
OK, chiudo OT nazional-patriottico...
:emoji_flag_it:
 
Per finire....la cosa più importante oggi: il mio augurio di ieri ha portato bene.....FORZA ROSSA!!:emoji_thumbsup::emoji_thumbsup:
A proposito di nazionalita', qui cosa dovremmo dire (tratto da wiki sempre col beneficio di inventario):
Nel maggio del 2013 la Ferrari fu incorporata nella società di diritto olandese New Business Netherlands N.V., rinominata Ferrari N.V. ad ottobre 2015 quando fu quotata alla Borsa di New York.
Nel gennaio del 2016 la Ferrari N.V. fu scorporata da Fiat Chrysler Automobiles, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra Fiat S.p.A. (precedentemente conosciuta come Gruppo Fiat) e Chrysler Group, per quotarsi alla Borsa Italiana e passare così a far parte del gruppo
Exor N.V..
Dove:
Exor N.V. (naamloze vennootschap) (stilizzato EXOR) azienda Italiana di diritto olandese, è una delle principali società d'investimento europee, controllata dalla famiglia Agnelli.
Vuoi vedere che la turbina del motore Ferrari F1 e' in realta' un mulino a vento miniaturizzato...
E poi cambiando discorso, domani voglio chiedere al mio commercialista se posso pure io fare lo stesso con la mia societa' di consulenza italiana e portarla di diritto in un altro stato europeo piu' conveniente fiscalmente, e vedere cosa mi risponde, ma me lo immagino gia'....:emoji_briefcase::emoji_astonished::emoji_cop::emoji_wink:
 
Ultima modifica:
Quello che conta, almeno a tutt'oggi, e' la nazionalita' "virtuale" attribuibile al marchio, e nella quale vengono mantenute ed esaltate quelle caratteristiche tecniche e stilistiche legate al carattere ed ai connotati di una nazione rispetto ad un altra.
MB, BMW, VW-Audi-Porsche tanto per citare le piu' tedesche, sono tali perche' indipendentemente da dove vengono prodotte/assemblate, "tedesca" e' la loro immagine percepita (e qui c'e' ovviamente pure lo zampino del marketing) di grande tecnologia, precisione e qualita'. Quelle catatteristiche che solitamente richiamano proprio alcuni di quei connotati con cui siamo soliti identificare la nazione ed il popolo tedesco.
Lo stesso dicasi per le auto italiane o americane. Nel dna di una Ferrari moderna non possono non essere presenti anche quelle informazioni genetiche tipiche italiche ed emiliane, cosa che vale secondo me anche per la stessa Lamborghini, pur di proprieta' Audi; in una auto americana viene sempre fuori il carattere "yankee" invece.
E potremmo continuare con gli esempi.
Quindi le effettive nazionalita' secondo me contano meno a livello mercato: la nazionalita' fiscale, quella finanziaria, quella progettuale e produttiva sono da considerarsi variabili nel tempo e nello spazio in base alle condizioni contingenti ed interessi delle aziende, specie tenuto conto che si tratta di multinazionali per non dire "sovranazionali", di questo passo.
Si potrebbe quasi affermare che la " nazionalita" sia una scelta, per un certo modello, pianificata/pianificabile esattamente come il posizionamento standard, premium, luxury e via discorrendo.
Se poi scendiamo nel particolare tecnico e pensiamo alla provenienza della componentistica e ragioniamo su Giulia guardatevi questa immagine, vale piu' di mille discorsi:
Vedi l'allegato 2710fonte http://www.omniauto.it/magazine/38449/alfa-romeo-giulia-componenti
La maggioranza "relativa" della componentistica e' tedesca...se il loro 29,93% trova una alleanza con il 16,79% USA e l'8,76% UK, quella italiana passa in "minoranza"...vuoi vedere che gli tocca fare opposizione :emoji_rolling_eyes::emoji_wink:...
Interessante questo prospetto...
Ma un componente prodotto a Bergamo da una società con sede legale a Londra il cui pacchetto di maggioranza è detenuto da una persona fisica di nazionalità giapponese residente a San Francisco, in quale sezione del prospetto lo inseriamo? :emoji_nerd:
Ovviamente sto scherzando. :emoji_raised_hands:
 
Interessante questo prospetto...
Ma un componente prodotto a Bergamo da una società con sede legale a Londra il cui pacchetto di maggioranza è detenuto da una persona fisica di nazionalità giapponese residente a San Francisco, in quale sezione del prospetto lo inseriamo? :emoji_nerd:
Ovviamente sto scherzando. :emoji_raised_hands:
Considerando poi che anche i componenti prodotti dal fornitore X possono utilizzare a loro volta "sottocomponenti" prodotti da Y e Z, ricostruirne tutta la filiera tecnica o legale diventa un bel rompicapo.
E di che utilita' sia poi non ne vedo ragioni pratiche per il normale cliente delle auto: parlare di nazionalita' in senso stretto di un prodotto di tal genere ormai lascia il tempo che trova.
Nessuno (credo) approccia l'acquisto di un auto ragionando sul % e origine dei componenti. Anzi l'approccio e' talmente irrazionale, passionale ed emotivo da aver piu' volte sentito affermare, da appassionati della tal marca o dell' altra che" si e' vero quel componente viene fornito da X e fatto la', ma su una linea speciale risevata alla mia marca, solo prima scelta, materiali diversi, specifiche strettissime". Il che puo' essere vero, determinati componenti possono essere personalizzati, ma fino ad un certo punto, pena l'antieconomicita' a produrli da parte del fornitore.
 
FCA é italiana quanto lo é la lambo....

Qualcuno mette a lista quale tasse ha da pagare una azienda in Italia


Questa proprio non ci sta:
Lambo, come Ducati e' una costola della galassiaVAG.
( Per fortuna, altrimenti si rischiava lo sbaraccamento )
Di Italiano ci sono solo i ricordi del sor Ferruccio e della sua rivalita' col Commendatore
 
A proposito di nazionalita', qui cosa dovremmo dire (tratto da wiki sempre col beneficio di inventario):
Nel maggio del 2013 la Ferrari fu incorporata nella società di diritto olandese New Business Netherlands N.V., rinominata Ferrari N.V. ad ottobre 2015 quando fu quotata alla Borsa di New York.
Nel gennaio del 2016 la Ferrari N.V. fu scorporata da Fiat Chrysler Automobiles, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra Fiat S.p.A. (precedentemente conosciuta come Gruppo Fiat) e Chrysler Group, per quotarsi alla Borsa Italiana e passare così a far parte del gruppo
Exor N.V..
Dove:
Exor N.V. (naamloze vennootschap) (stilizzato EXOR) azienda Italiana di diritto olandese, è una delle principali società d'investimento europee, controllata dalla famiglia Agnelli.
Vuoi vedere che la turbina del motore Ferrari F1 e' in realta' un mulino a vento miniaturizzato...
E poi cambiando discorso, domani voglio chiedere al mio commercialista se posso pure io fare lo stesso con la mia societa' di consulenza italiana e portarla di diritto in un altro stato europeo piu' conveniente fiscalmente, e vedere cosa mi risponde, ma me lo immagino gia'....:emoji_briefcase::emoji_astonished::emoji_cop::emoji_wink:
Io ti garantisco che ti dirá di si,basta come base un recapito(residenza della societá) e licenza di esercizio anche in quel paese che dovrebbe bastare come una licenza internazionale ( si come la patente di guida internazionale piu o meno):emoji_alien::emoji_anguished::emoji_anguished:
 
Considerando poi che anche i componenti prodotti dal fornitore X possono utilizzare a loro volta "sottocomponenti" prodotti da Y e Z, ricostruirne tutta la filiera tecnica o legale diventa un bel rompicapo.
E di che utilita' sia poi non ne vedo ragioni pratiche per il normale cliente delle auto: parlare di nazionalita' in senso stretto di un prodotto di tal genere ormai lascia il tempo che trova.
Nessuno (credo) approccia l'acquisto di un auto ragionando sul % e origine dei componenti. Anzi l'approccio e' talmente irrazionale, passionale ed emotivo da aver piu' volte sentito affermare, da appassionati della tal marca o dell' altra che" si e' vero quel componente viene fornito da X e fatto la', ma su una linea speciale risevata alla mia marca, solo prima scelta, materiali diversi, specifiche strettissime". Il che puo' essere vero, determinati componenti possono essere personalizzati, ma fino ad un certo punto, pena l'antieconomicita' a produrli da parte del fornitore.
Sono perfettamente d'accordo. Al punto che, nonostante abbia fino ad ora acquistato solo auto di marca italiana, sarei disposto a comprarne una estera, se mi piacesse più di una corrispondente nostrana. Dobbiamo prendere atto che il mercato, ogni mercato, che sia dei prodotti, del lavoro o dei capitali, è globale. La connotazione territoriale di un'automobile non la determina un elemento, ma la sua essenza, come hai spiegato bene sopra.
La Volvo ha capitali cinesi, ma le auto che produce sono tuttora nel solco della tradizione svedese, per fare un esempio.
 
Quello che conta, almeno a tutt'oggi, e' la nazionalita' "virtuale" attribuibile al marchio, e nella quale vengono mantenute ed esaltate quelle caratteristiche tecniche e stilistiche legate al carattere ed ai connotati di una nazione rispetto ad un altra.
MB, BMW, VW-Audi-Porsche tanto per citare le piu' tedesche, sono tali perche' indipendentemente da dove vengono prodotte/assemblate, "tedesca" e' la loro immagine percepita (e qui c'e' ovviamente pure lo zampino del marketing) di grande tecnologia, precisione e qualita'.

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Soprattutto non hanno fatto la furbata di spostare la sede all' estero per pagare meno tasse nel loro paese di origine.
 
Ultima modifica:
Per quadrif


Certo i Cinesi non sono mica stupidi....
Ci mettono i soldi,
ma le auto le lascian fare a quelli che le han sempre fatte
 
Ultima modifica:
Questa proprio non ci sta:
Lambo, come Ducati e' una costola della galassiaVAG.
( Per fortuna, altrimenti si rischiava lo sbaraccamento )
Di Italiano ci sono solo i ricordi del sor Ferruccio e della sua rivalita' col Commendatore
Oh si che ci sta ,come ci sta che opel per tutti é stato un marchio tedesco. Per PSA sará meglio in futuro che lasci pure per il suo caso oggi, che la situazione rimane cosi.

L hai detto, Lambo come Ducati é una costola di vag ma non tutta vag
Quindi?
 
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