<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 499 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
Non so se ho capito bene la questione che poni.
Se ti riferisci alle motivazioni che hanno indotto a trasferire la sede fiscale all'estero é presto detto. Perché è più conveniente, ma lo è per gli investitori internazionali, quelli intenzionati ad entrare nell'azionariato della società con quote importanti, acquisto a cui viene applicata la tassazione estera. È un modo per rendersi in qualche modo appetibili sul mercato, se non per le prospettive industriali almeno per quanto riguarda il puro investimento finanziario.
Questo allo stato attuale.
Poi, se vogliamo dare uno sguardo in prospettiva, mi sembra non sia un mistero che, prima o poi, Fca passerà di mano. L' iperattività mostrata da Marchionne nella ricerca di un partner o, per meglio dire, di un acquirente, la dice lunga e la dice ancora più lunga se vai a bussare alla porta della Volkswagen. Risparmiare un po' di soldi fa piacere a tutti, anche ai tedeschi.
Io la vedo così.
Questo discorso però è decisamente o.t., meglio fermarsi qui.

Edit: ho visto che hai fatto un'aggiunta, ti riferivi quindi all'opportunità che un Paese decida di incasssare meno di un altro.
Ogni Stato fa i suoi conti. Se sono virtuosi nella spesa, possono permetterselo. Va detto che non sempre mitigare le pretese é controproducente. L'esempio del superbollo di casa nostra è lampante. Le finissime menti che hanno deciso di inasprirlo, con l'obiettivo di incassare più soldi, hanno ottenuto come risultato una diminuzione del gettito.


Intendo dire che non capisco come puo' essere che FCA sia definita Italiana.
Basta rileggere e smentire ( motivando ) quello che hai quotato
 
Ricordo ancora che il gruppo fca, di cui l'alfa fa parte è un gruppo anglo/olandese, quindi che differenza ci sarebbe nell'acquistare da una società tedesca piuttosto che anglo/olandese ?
Non voglio riepicolare dove le tedesche vencono fatte...
Rispondo cosi alla tua domanda:
No so quanti anni hai, se sei gia in pensione o ci vai fra poco tempo

Che diresti, quando arriva il tempo della pensione o ci sei di gia,se lo stato italiano alla tua richiesta di pensione ti rispondesse, ci dispiace signor... ma le casse sono vuote,niente pensione.
Ecco questo sarebbe un motivo per comprare un'auto che viene costruita in italia da lavoratori che pagano la tassa pensionistica in Italia
Ed é uguale da dove viene il marchio qualé la sua sede.
Che i tuoi soldi li spendi come vuoi sei padrone di fare come vuoi
ma se chiedi un perché comprare Giulia , la mia risposta credo é un buonissimo motivo per farlo.
 
Ultima modifica:
Intendo dire che non capisco come puo' essere che FCA sia definita Italiana.
Basta rileggere e smentire ( motivando ) quello che hai quotato
Fca è una multinazionale. Lo è anche la società tedesca per la quale lavoro. Quanto sono rispettivamente italiana e tedesca? Difficile dirlo, non esiste un indicatore per misurarne l'appartenenza. Si potrebbero pesare i fatturati dei vari Paesi, la dislocazione dei dipendenti o dove si trova la testa pensante, ma nessuno di loro si rivelerebbe decisivo.
Se ci riferiamo all'oggetto del topic, non vedo come Giulia non possa considerarsi italiana.
Se per qualcuno è olandese, va bene lo stesso, l'auto rimane quella che è, al di là delle etichette territoriali.
 
Abbiamo capito, sono mesi che noi profani di Alfa, abbiamo capito,
Giulia e' la meglio....
Purtroppo per il " cassiere Olandese " sembra quella fola della:
" bella di Torriglia...."

Per dirTi, ( ancora una volta )
la famosa storia dei tempi per andare a regime;
A vendite ancora non ci siamo, ma e' normale
( vedi i 3 motivi di Rovigolaw ), un po' di pazienza diamine..
Almeno fino a 2018 concluso
 
Ultima modifica:
Fca è una multinazionale. Lo è anche la società tedesca per la quale lavoro. Quanto sono rispettivamente italiana e tedesca? Difficile dirlo, non esiste un indicatore per misurarne l'appartenenza. Si potrebbero pesare i fatturati dei vari Paesi, la dislocazione dei dipendenti o dove si trova la testa pensante, ma nessuno di loro si rivelerebbe decisivo.
Se ci riferiamo all'oggetto del topic, non vedo come Giulia non possa considerarsi italiana.
Se per qualcuno è olandese, va bene lo stesso, l'auto rimane quella che è, al di là delle etichette territoriali.


Se vado all' Estero vuol dire che a costi puri mi conviene.
Ergo,, visto che pago la', magari non tutto, ma pago comunque un X anche la', non sono un' azienda Italiana.
Altrimenti, spiegami perche' ci vado.
 
Abbiamo capito, sono mesi che noi profani di Alfa, abbiamo capito,
Giulia e' la meglio....
Purtroppo per il " cassiere Olandese " sembra quella fola della:
" bella di Torriglia...."

Per dirTi, ( ancora una volta )
la famosa storia dei tempi per andare a regime;
A vendite ancora non ci siamo, ma e' normale
( vedi i 3 motivi di Rovigolow ), un po' di pazienza diamine..
Almeno fino a 2018 concluso
Ah si, aspettiamo fino alla fine del 2018 sperando di essere a pieni regimi, non problema. Mi chiedo solo,se le vendite restano cosi come lo sono oggi..cosa credi si scriverá in questa sezione?
 
Se vado all' Estero vuol dire che a costi puri mi conviene.
Ergo,, visto che pago la', magari non tutto, ma pago comunque un X anche la', non sono un' azienda Italiana.
Altrimenti, spiegami perche' ci vado.
Ricordiamoci una cosa, che la licenza di costruire macchine in italia glie la danno le autoritá italiane e non quelle Olandese. Quindi chi gli controlla gli introiti al brutto sono le autoritá italiane.
Ció che non possono controllare piu sono i guadagni al netto che FCA porta in Olanda. Per capirci meglio , come posso fare io che vivo/lavoro in Germania e dopo avere pagato le tasse dal mio guadagno brutto, i miei risparmi li mando in Italia visto che tenco un domicilio.
 
Se vado all' Estero vuol dire che a costi puri mi conviene.
Ergo,, visto che pago la', magari non tutto, ma pago comunque un X anche la', non sono un' azienda Italiana.
Altrimenti, spiegami perche' ci vado.
Infatti è così, è una questione di convenienza, lo è per tutti.
Dalla grossa multinazionale alla piccola/media impresa che chiude in Italia per riaprire in Romania.
Dato che ormai è così ed il processo non è reversibile, per come la vedo io, è importante che non venga snaturato il prodotto. Con Giulia si è rivista dopo decenni un'Alfa con tutti i crismi della tradizione ed è successo proprio quando l'italianità della capogruppo è venuta meno.
Sarà pure italo/americana o anglo/olandese, con stabilimenti in Serbia, Polonia e Turchia, ma se il risultato è quello di avere un'Alfa che se la gioca con le migliori del lotto e non un' Alfiat, ben venga.
 
Quello che conta, almeno a tutt'oggi, e' la nazionalita' "virtuale" attribuibile al marchio, e nella quale vengono mantenute ed esaltate quelle caratteristiche tecniche e stilistiche legate al carattere ed ai connotati di una nazione rispetto ad un altra.
MB, BMW, VW-Audi-Porsche tanto per citare le piu' tedesche, sono tali perche' indipendentemente da dove vengono prodotte/assemblate, "tedesca" e' la loro immagine percepita (e qui c'e' ovviamente pure lo zampino del marketing) di grande tecnologia, precisione e qualita'. Quelle catatteristiche che solitamente richiamano proprio alcuni di quei connotati con cui siamo soliti identificare la nazione ed il popolo tedesco.
Lo stesso dicasi per le auto italiane o americane. Nel dna di una Ferrari moderna non possono non essere presenti anche quelle informazioni genetiche tipiche italiche ed emiliane, cosa che vale secondo me anche per la stessa Lamborghini, pur di proprieta' Audi; in una auto americana viene sempre fuori il carattere "yankee" invece.
E potremmo continuare con gli esempi.
Quindi le effettive nazionalita' secondo me contano meno a livello mercato: la nazionalita' fiscale, quella finanziaria, quella progettuale e produttiva sono da considerarsi variabili nel tempo e nello spazio in base alle condizioni contingenti ed interessi delle aziende, specie tenuto conto che si tratta di multinazionali per non dire "sovranazionali", di questo passo.
Si potrebbe quasi affermare che la " nazionalita" sia una scelta, per un certo modello, pianificata/pianificabile esattamente come il posizionamento standard, premium, luxury e via discorrendo.
Se poi scendiamo nel particolare tecnico e pensiamo alla provenienza della componentistica e ragioniamo su Giulia guardatevi questa immagine, vale piu' di mille discorsi:
alfa_romeo_giulia_componenti_38449.jpg
fonte http://www.omniauto.it/magazine/38449/alfa-romeo-giulia-componenti
La maggioranza "relativa" della componentistica e' tedesca...se il loro 29,93% trova una alleanza con il 16,79% USA e l'8,76% UK, quella italiana passa in "minoranza"...vuoi vedere che gli tocca fare opposizione :emoji_rolling_eyes::emoji_wink:...
 
Cosa dire? Penso che il post di Amine sia l'ennesima risposta a chi pensa ancora che le nostre auto abbiano il pedigrèe; poi vorrei fare i complimenti anche a Rovigo per la sua splendida Giulia, che dimostra come questa macchina, anche in rosso (cosa improbabile x molte concorrenti...), risulti assai accattivante!
Per finire....la cosa più importante oggi: il mio augurio di ieri ha portato bene.....FORZA ROSSA!!:emoji_thumbsup::emoji_thumbsup:
 
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