Oddio, quando produci un modello come la classe C col motore Renault 1.600 a 8 valvole che monta anche la Dacia...................
Oppure quando condividi i motori con VW, Seat e Skoda...... come fa Audi...........
Premesso che può anche darsi che i motori Renault ed i pianali del gruppo VW siano all'altezza, avevo appositamente scritto che è vero che
non sempre siano necessari corrispondenti contenuti.
Cosa intendo dire? Che Mercedes potrà anche usare qualche motore Renault qua e là ritenuto all'altezza.
O che Audi potrà usare componenti in comune sulle auto più piccole.
In entrambi i casi, faccio notare, dei contenuti "diversi" ci sono lo stesso. Gli interni di una classe A o di una A3, ad esempio, non sono gli stessi di una Renault o di una Seat.
Ma, comunque, Mercedes ed Audi si sono costruiti l'immagine con modelli certamente dotati di adeguati contenuti.
E poi la "estendono", senza esagerare, a modelli più normali.
In ogni caso penso sia difficile sostenere che una classe A sia equivalente alla Dacia, come contenuti, pur condividendo il motore od altro.
Facessero solo "Dacia rimarchiate", o "Skoda rimarchiate", Mercedes ed Audi perderebbero eccome il loro appeal.
Questo ai marchi italiani non è stato perdonato.
I marchi italiani hanno fatto ben altro. Hanno svuotato quasi completamente i contenuti dei rispettivi marchi.
Praticamente hanno pensato che fosse sufficiente prendere le Dacia, metterci il marchio Mercedes, e far sparire tutto il resto.
Come vedi, nonostante non siano modelli esclusivi o dai contenuti particolari comunque fanno premium, ma forse perché molti ignorano o non danno peso alla sostanza, nel senso che si limitano al marchio sul cofano e poi mettono mano al portafoglio senza farsi troppe domande.
Io penso che non sia affatto così.
Penso che questo sia ciò che hanno creduto per decenni i geni della Fiat, svilendo totalmente i marchi, privandoli quasi interamente della loro particolarità tecniche (salvo qualche tentativo in senso opposto, come le sospensioni delle Alfa anteriori).
E venendo ampiamente puniti dai clienti, che non sono scemi come credevano.
Venendo anche premiati, invece, quando si è provato a fare prodotti validi, vedi 156 e simili.
Nel senso che se il cliente medio del segmento D non arriva a capire che invece di spendere 40.000 euro per una Dacia-Mercedes C class 1.600 cc 8 valvole interamente in ghisa sarebbe meglio spenderli per una Giulia 2.2 diesel 16 valvole in lega di alluminio.................... bisogna limitarsi a prendere la clientela che certe cose le apprezza e le capisce e lasciare gli altri al loro destino.
Secondo me bisogna partire dal presupposto che i clienti non siano stupidi, ma capaci di apprezzare le cose buone, e comportarsi di conseguenza.
A me sembra che quando i prodotti siano validi, i clienti diano un riconoscimento.
Poi, magari, un domani, si potrà usare un po' di immagine riflessa su altre auto.
Una volta, ad esempio, la Y10 comunque risentiva in positivo dell'immagine Lancia dei modelli superiori.
Però quando decidi di fare solo la Y10, e non anche le Lancia, che immagine credono di sfruttare?
Quando con l'Alfa fai solo auto troppo parenti delle Fiat, e null'altro, che immagini credi di sfruttare?
E non basta una "Ferrari rimarchiata"

per cambiare le cose.. devono fare auto come la Giulia.
Poi per carità, la condivisione si può anche fare ove non distrugga tutto. Penso che la Thema non fosse "poco premium" perchè parente della Croma. La 164 anche, ma già perdeva qualcosa per via dello schema meccanico "poco Alfa".