Mi sono collegato oltre mezz'ora fa e mi sono sciroppato le ultime 5 pagine. Complimenti a tutti, avete espresso opinioni diverse ma tutte interessanti e che trasudano passione per l'automobilismo, quella che inevitabilmente chi frequenta questo forum ha.
Condivido il fatto che dallo stile ci si aspettava qualcosa di più innovativo e originale, ma i limiti determinati dall'essere una "tre volumi" e dal dover vendere subito (o meglio nel 2016...) in tutti i mercati hanno certamenbte influito.
Tecnicamente quando Wester aveva detto che "ci avrebbe stupito", aveva ragione. Mi aspettavo la trazione posteriore, ma non il padiglione e l'albero di trasmissione in carbonio, lo splitter attivo, il cambio manuale a 6 marce, i motori originali e all'avanguardia, il cruscotto da urlo che si vede qui sopra, l'avviamento tipo Ferrari (e Brera
......) e altro ancora.
Vorrei aggiungere quanto segue, anche in risposta ad alcuni interrogativi che ho letto.
Quella presentata è un manifesto, una vettura-vetrina che verrà venduta penso in un migliaio di esemplari annui o poco più. La vera Giulia è una segmento D che farà concorrenza alla nota triade tedesca (320 - A4 - Classe C). Si partirà (nel 2016) da un turbodiesel 2.200 tutto in alluminio per il quale si parla di 200/230 cv e da un 2.000 turbo benzina in vari step di potenza (probabilmente 180, 250 e 330 cv). Poi ci saranno il già noto V6 turbodiesel portato a circa 300 cv e il V6 a benzina della presentazione, presumibilmente "declinato" anche con minore potenza.
Peraltro tutte le vetture della gamma avranno i connotati tecnici di base della versione Top presentata, ovvero trazione posteriore o integrale, quadrilateri anteriori, multilink posteriori, padiglione e altri particolari in carbonio, sterzo super-diretto, accensione a pulsante e altro.
Il motore presentato ieri è un V6 3.000 biturbo praticamente nuovo progettato dagli "Skunks" in sinergia con Maranello, anche se semplicisticamente si tratta di un V8 Ferrari al quale sono stati tolti 2 cilindri. Questo motore sarà installato anche in una futura Ferrari che potrebbe chiamarsi "Dino".
Lunghezza: dovrebbe essere compresa tra i 4.70 e i 4.80 mt (circa come una 159).
Questa è una estrema sintesi di quello che si sa oggi. Vorrei aggiungere, a proposito di possibili maseratisti preoccupati dalla eventuale concorrenza "in famiglia" FCA, che questa vettura non farà alcuna concorrenza alla Ghibli (tranne forse con la versione presentata ieri, peraltro come detto elitaria), anzi, colmerà una lacuna che FCA ha nelle sue gamme, perchè è una segmento "D", non una "E" e si dovrebbe partire da prezzi presumo intorno ai 40.000 euro (poco più della metà di una Ghibli).
A tal proposito mi chiedo anch'io quale potrà essere il margine di profitto, ma ho letto di tecniche costruttive di massima avanguardia tecnologica, che dovrebbero consentite forti risparmi nei costi di produzione.
PS: simpatica e divertente l'immagine che ho letto di un Marchionne imbavagliato e chiuso in uno sgabuzzino, con il suo sosia perfetto che lancia la "Nuova Alfa", ma vorrei dire che:
1) Il Marchionne di oggi è molto più preparato tecnicamente di quello tutto finanza e management di 10 anni fa.
2) L'investimento effettuato su Alfa Romeo è frutto (citando le parole dello stesso AD) delle disponibilità finanziarie rivenienti dalla fusione con Chrysler.
Scusate la lunghezza del post e buon proseguimento.
